Spettacolo
Sanremo, quarta serata con cover e duetti: cantanti e...
Sanremo, quarta serata con cover e duetti: cantanti e scaletta
Sangiovanni apre la quarta serata del Festival
Sarà Sangiovanni sarà il primo cantante in gara a calcare il palco della quarta serata di Sanremo 2024 dedicata alle cover. Secondo la scaletta resa nota da Amadeus Sangiovanni proporrà con la cantante spagnola Aitana un medley di 'Farfalle' e 'Mariposas' (la versione spagnola di 'Farfalle').
Seconda Annalisa che con La Rappresentante di Lista e il coro Artemia canterà 'Sweet dreams' degli Eurythmics.
Terza Rose Villain che con Gianna Nannini proporrà un medley della stessa Nannini.
Quarto Gazzelle che con Fulminacci canterà 'Notte prima degli esami' di Antonello Venditti.
Quinti i The Kolors che con Umberto Tozzi proporranno un medley dei più grandi successi dello stesso Tozzi.
Sesto Alfa che con Roberto Vecchioni canterà 'Sogna ragazzo sogna' dello stesso Vecchioni.
Settimi i Bnkr44 che con Pino D'Angiò canteranno il brano pubblicato nel 1981 da quest'ultimo 'Ma quale idea'.
Ottavo Irama che interpreterà con Riccardo Cocciante 'Quando finisce un amore' dello stesso Cocciante.
Nona Fiorella Mannoia che con Francesco Gabbani proporrà un omaggio 'a specchio' delle rispettive canzoni 'Che sia benedetta' e 'Occidentali's Karma'.
Decimi i Santi Francesi che canteranno con Skin 'Hallelujah' di Leonard Cohen.
Undicesimi i Ricchi e Poveri che proporranno con Paola & Chiara un medley di 'Sarà perché ti amo' e 'Mamma Maria'.
Dodicesimo Ghali che, accompagnato dal noto producer tunisino Ratchopper, proporrà un medley dal titolo 'Italiano vero' di cui farà parte anche 'L'Italiano' di Toto Cutugno.
Tredicesima Clara che, con Ivana Spagna e il coro delle voci bianche del Teatro Regio di Torino, canterà 'Il cerchio della vita' della stessa Ivana Spagna.
Quattordicesima Loredana Bertè che con Venerus canterà 'Ragazzo mio' di Luigi Tenco.
Quindicesimo Geolier che, con Gigi D'Alessio, Guè e Luchè, farà un medley di brani tra rap e neomelodici intitolato 'Strade'.
Sedicesima Angelina Mango con il quartetto d'archi dell'orchestra di Roma canterà 'La Rondine' del padre Pino Mango.
Diciassettesima Alessandra Amoroso che si esibirà con i Boomdabash in un medley.
Diciottesimo Dargen D'Amico che con la BabelNova Orchestra farà un omaggio a Ennio Morricone proponendo un medley di 'Modigliani' e 'Dove si balla' sulle note di 'The Crisis'.
Diciannovesimo Mahmood che con I Tenores di Bitti canterà il brano di Lucio Dalla 'Come è profondo il mare'.
Ventesimo Mr Rain che con i Gemelli DiVersi canterà 'Mary', uno dei brani più significativi del gruppo.
Ventunesimi i Negramaro che, con Malika Ayane, canteranno 'La canzone del sole' di Lucio Battisti (citata nel brano in gara dei Negramaro 'Ricominciamo tutto').
Ventiduesima Emma che con Bresh farà un medley di Tiziano Ferro.
Ventitreesimi Il Volo che, accompagnati dal chitarrista di Vasco Rossi Stef Burns, interpreteranno 'Who Wants to Live Forever' dei Queen.
Ventiquattresimo Diodato che, con Jack Savoretti, porterà sul palco 'Amore che vieni amore che vai' di Fabrizio De Andrè.
Venticinquesimi i La Sad che, con Donatella Rettore, canteranno 'Lamette' della stessa Rettore.
Ventiseiesimo Il Tre che, con Fabrizio Moro, proporrà un medley dei più grandi successi di Fabrizio Moro.
Ventisettesima BigMama che, con Gaia, la Nina e Sissi, canterà 'Lady Marmelade' (il brano dei Labelle del 1974 conosciuto ovunque per il suo ritornello 'Voulez-vous coucher avec moi, ce soir?').
Ventottesimo Maninni che, con Ermal Meta, porterà sul palco 'Non mi avete fatto niente', il brano con cui Meta vinse il festival 2018 in coppia con Fabrizio Moro.
Ventinovesimo Fred De Palma che, con gli Eiffel 65, proporrà un medley dei successi di questi ultimi.
Trentesimi Renga & Nek che porteranno sul palco un medley delle loro hit.
Spettacolo
Marcello Cesena e il monologo virale a Le Iene: “Ecco...
Catastrofi come chiavi per il successo nelle parole del regista e attore: "Quando ti dicono che hai qualcosa di sbagliato non spaventarti, vuol dire soltanto che ti hanno notato"
"A vent’anni provo ad entrare in una scuola di recitazione e alla fine del provino sento qualcuno che dal buio dalla platea mi dice ‘ma dove vuoi andare con quella voce assurda!’. È come se mi avessero sparato: torno a casa e crollo in depressione. Tre giorni dopo mi telefonano: sono ammesso alla scuola. Giuro non ho mai capito cosa è successo". L’attore e regista Marcello Cesena ieri a Le Iene ha offerto un monologo sulla resilienza, raccontando alcuni aneddoti della sua carriera cominciati come catastrofi e poi diventati la chiave per il suo successo. Il motivo? La capacità di volgere a suo favore aspetti che sembravano svantaggiosi.
"Alla fine del secondo anno - racconta Cesena - mi chiama il mio insegnante, dice che la mia voce in teatro non funziona, che io non funziono. Seconda fucilata. Una settimana dopo, sempre lui, inspiegabilmente mi scrittura in un suo spettacolo".
Ed ecco la svolta: “Debuttiamo, ma la mia parte è piccola e capisco subito che sul palcoscenico sono praticamente invisibile -ricorda l’attore- Così, visto che interpreto il ruolo di un tisico, decido che i tisici sono verdi e comincia a truccarmi la faccia color verde mela con la solita voce assurda. Giorgio Albertazzi una sera vede lo spettacolo e chiede chi sia quel pazzo che recita truccato come Kermit la rana, mi fa un provino e mi sceglie per fare il co protagonista di Enrico IV di Pirandello, che è uno dei suoi maggiori successi”.
Da allora, “è sempre andata così: sei troppo alto, sei troppo magro, hai la voce troppo assurda e poi mi davano un ruolo”, spiega il ‘Jean Claude’ della serie comica ’Sensualità a corte’. Che conclude in modo eloquente con un consiglio: "Se davvero ho capito una cosa del mio lavoro è questa: quando ti dicono che hai qualcosa di sbagliato non spaventarti, vuol dire soltanto che ti hanno notato".
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Tornano i ‘Co’Sang’, live a Napoli il...
I due padri dello street rap italiano saliranno sul palco di piazza del Plebiscito per un live in un luogo simbolo della loro città
A 12 anni da quando le loro strade si sono separate, i Co’Sang hanno deciso di mettere fine all’attesa. Il 17 settembre, Luchè e Ntò, considerati i padri dello street rap italiano, saliranno sul palco di piazza del Plebiscito, a Napoli, per un live nel luogo simbolo della loro città. L’annuncio è arrivato con un corto che porta la firma del duo di Marianella, raccontando la storia di quello che succedeva 'Int’o Rione' e che accade oggi, con il modo di rappresentare la realtà.
I Co’Sang, da sempre legati alle proprie radici, sono stati i primi rapper partenopei a valicare i confini di Napoli per arrivare in tutta Italia. Lo speciale evento è prodotto e distribuito da Vivo Concerti. Le prevendite saranno disponibili online da domani alle 14 e nei circuiti di vendita autorizzati dall'8 maggio alle 14.
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Tiziano Ferro, Codacons contro Maionchi: “Messaggi...
L'associazione: "La Rai la rimuova dalla conduzione dell'Eurovision con effetto immediato"
"La Rai deve rimuovere con effetto immediato Mara Maionchi dalla conduzione dell’edizione italiana di Eurovision Song Contest". A chiederlo il Codacons, dopo "le dichiarazioni odierne della stessa Maionchi durante la conferenza stampa di presentazione dell’evento, e le notizie apparse nelle ultime ore sui mass media circa le pressioni che sarebbero state fatte dalla produttrice discografica su Tiziano Ferro ai tempi della loro collaborazione artistica".
"Le affermazioni odierne della Maionchi circa il peso e l'aspetto fisico degli artisti, per come riportate dai mass media nelle ultime ore, appaiono del tutto diseducative e potenzialmente pericolose – spiega il Codacons – La discografica, infatti, avrebbe dichiarato che 'lo spettacolo ha qualche esigenza, anche se non è d'obbligo. Ma aiuta essere più magri, è importante, non basilare', frase che sembra voler sostenere che i cantanti magri avrebbero più possibilità di successo rispetto a chi ha qualche chilo in più".
"Un messaggio sbagliato, che arriva nonostante da più parti si tenti di superare odiosi stereotipi sull’aspetto fisico nel mondo dello spettacolo, stereotipi in grado di influenzare i più giovani alterandone pericolosamente il comportamento e le scelte di vita", conclude il Codacons.