Spettacolo
Tv: La7, cresce nel 2023 e in autunno supera Rete4 e Rai2
La7 chiude il 2023 con una crescita costante degli ascolti. Lo comunica in una nota la stessa rete di Cairo Communication. Con il quinto posto assoluto nel prime time 20.30/22.30, si posiziona in autunno (settembre/dicembre) davanti a Rete4 e Rai2 - si legge nella nota - con un ascolto medio del 5,6% e 1.1 milioni telespettatori (+9% vs 2022). Nel corso degli ultimi 4 mesi La7 è, inoltre, risultata essere per ben 30 volte la terza rete più vista in prime time, dietro alle sole Rai 1 e Canale 5.
Tra i programmi, 'Otto e mezzo' di Lilli Gruber chiude l’anno con una media dell’8% di share e il Tg delle 20 di Enrico Mentana ottiene una media del 6,5%. 'diMartedì' con Giovanni Floris (7,4%), 'Propaganda Live' di Diego Bianchi (6,1%), 'Una giornata particolare' di Aldo Cazzullo (5,9%), 'PiazzaPulita' di Corrado Formigli (5,6%). Tra le novità della stagione 'La torre di Babele' di Corrado Augias (5,7%), 'In altre parole' di Massimo Gramellini che al sabato raggiunge il 5,2% e gli speciali 'In viaggio' con Alessandro Barbero (5,5%), 'La Caduta' di Ezio Mauro (5,3%) e 'Inchieste da fermo' di Federico Rampini (4,4%).
Molto bene anche l’intero anno - prosegue la nota - dove con il 4,9% di share in prime time (20.30/22.30) si conferma (per la quinta volta negli ultimi 6 anni) al sesto posto assoluto davanti a Rete4. La tv di Cairo Communication nel corso del 2023 ha contattato oltre 50 milioni di italiani, pari all’88% della popolazione adulta, risultando la prima Rete per ore di informazione e approfondimento con quasi 13 ore al giorno, e seconda Rete per ore di diretta con una media di quasi 10 ore al giorno.
Risultati importanti anche sul target laureati e alto spendente dove - sempre in prime time - la Rete diretta da Andrea Salerno è seconda, rispettivamente con l’11,1% e il 9,9%. Nel 2023 si segnalano, inoltre, straordinari risultati - continua la nota - anche sul fronte web, con oltre 351 milioni di stream views (+86%), di cui oltre 104 milioni in autunno (+64%), e 174 milioni di visitors (+80%) dei quali 64 milioni in autunno (+119%). Sono 6,8 milioni i follower dei profili de La7 e dei suoi programmi attivi su Facebook, X, Instagram, Tiktok e WhatsApp.
Crescita anche dei podcast, che sono 3,7 milioni nel totale anno (+47%), di cui 1,2 milioni in autunno (+35%). Da segnalare che i programmi de La7 si confermano i più visti on demand tra quelli dell’area approfondimento dei broadcaster sia nella stagione autunnale che sull’intero anno 2023, conclude la nota di La7.
Spettacolo
Marcello Cesena e il monologo virale a Le Iene: “Ecco...
Catastrofi come chiavi per il successo nelle parole del regista e attore: "Quando ti dicono che hai qualcosa di sbagliato non spaventarti, vuol dire soltanto che ti hanno notato"
"A vent’anni provo ad entrare in una scuola di recitazione e alla fine del provino sento qualcuno che dal buio dalla platea mi dice ‘ma dove vuoi andare con quella voce assurda!’. È come se mi avessero sparato: torno a casa e crollo in depressione. Tre giorni dopo mi telefonano: sono ammesso alla scuola. Giuro non ho mai capito cosa è successo". L’attore e regista Marcello Cesena ieri a Le Iene ha offerto un monologo sulla resilienza, raccontando alcuni aneddoti della sua carriera cominciati come catastrofi e poi diventati la chiave per il suo successo. Il motivo? La capacità di volgere a suo favore aspetti che sembravano svantaggiosi.
"Alla fine del secondo anno - racconta Cesena - mi chiama il mio insegnante, dice che la mia voce in teatro non funziona, che io non funziono. Seconda fucilata. Una settimana dopo, sempre lui, inspiegabilmente mi scrittura in un suo spettacolo".
Ed ecco la svolta: “Debuttiamo, ma la mia parte è piccola e capisco subito che sul palcoscenico sono praticamente invisibile -ricorda l’attore- Così, visto che interpreto il ruolo di un tisico, decido che i tisici sono verdi e comincia a truccarmi la faccia color verde mela con la solita voce assurda. Giorgio Albertazzi una sera vede lo spettacolo e chiede chi sia quel pazzo che recita truccato come Kermit la rana, mi fa un provino e mi sceglie per fare il co protagonista di Enrico IV di Pirandello, che è uno dei suoi maggiori successi”.
Da allora, “è sempre andata così: sei troppo alto, sei troppo magro, hai la voce troppo assurda e poi mi davano un ruolo”, spiega il ‘Jean Claude’ della serie comica ’Sensualità a corte’. Che conclude in modo eloquente con un consiglio: "Se davvero ho capito una cosa del mio lavoro è questa: quando ti dicono che hai qualcosa di sbagliato non spaventarti, vuol dire soltanto che ti hanno notato".
Spettacolo
Tornano i ‘Co’Sang’, live a Napoli il...
I due padri dello street rap italiano saliranno sul palco di piazza del Plebiscito per un live in un luogo simbolo della loro città
A 12 anni da quando le loro strade si sono separate, i Co’Sang hanno deciso di mettere fine all’attesa. Il 17 settembre, Luchè e Ntò, considerati i padri dello street rap italiano, saliranno sul palco di piazza del Plebiscito, a Napoli, per un live nel luogo simbolo della loro città. L’annuncio è arrivato con un corto che porta la firma del duo di Marianella, raccontando la storia di quello che succedeva 'Int’o Rione' e che accade oggi, con il modo di rappresentare la realtà.
I Co’Sang, da sempre legati alle proprie radici, sono stati i primi rapper partenopei a valicare i confini di Napoli per arrivare in tutta Italia. Lo speciale evento è prodotto e distribuito da Vivo Concerti. Le prevendite saranno disponibili online da domani alle 14 e nei circuiti di vendita autorizzati dall'8 maggio alle 14.
Spettacolo
Tiziano Ferro, Codacons contro Maionchi: “Messaggi...
L'associazione: "La Rai la rimuova dalla conduzione dell'Eurovision con effetto immediato"
"La Rai deve rimuovere con effetto immediato Mara Maionchi dalla conduzione dell’edizione italiana di Eurovision Song Contest". A chiederlo il Codacons, dopo "le dichiarazioni odierne della stessa Maionchi durante la conferenza stampa di presentazione dell’evento, e le notizie apparse nelle ultime ore sui mass media circa le pressioni che sarebbero state fatte dalla produttrice discografica su Tiziano Ferro ai tempi della loro collaborazione artistica".
"Le affermazioni odierne della Maionchi circa il peso e l'aspetto fisico degli artisti, per come riportate dai mass media nelle ultime ore, appaiono del tutto diseducative e potenzialmente pericolose – spiega il Codacons – La discografica, infatti, avrebbe dichiarato che 'lo spettacolo ha qualche esigenza, anche se non è d'obbligo. Ma aiuta essere più magri, è importante, non basilare', frase che sembra voler sostenere che i cantanti magri avrebbero più possibilità di successo rispetto a chi ha qualche chilo in più".
"Un messaggio sbagliato, che arriva nonostante da più parti si tenti di superare odiosi stereotipi sull’aspetto fisico nel mondo dello spettacolo, stereotipi in grado di influenzare i più giovani alterandone pericolosamente il comportamento e le scelte di vita", conclude il Codacons.