Spettacolo
**Musica: Top of The Music 2023, vince la musica italiana**
L'inarrestabile marcia della musica italiana segna il 2023, chiudendo un anno ricco di successi e grandi risultati fotografati dalle classifiche annuali di vendita Top of The Music by FIMI/GfK.
A conquistare la vetta della chart Album & Compilation (che include i canali: fisico, digitale e streaming premium) è Il coraggio dei bambini di Geolier, seguito da Sirio di Lazza e da La Divina Commedia di Tedua. D'impronta sanremese è invece il podio dei Singoli (download e streaming premium), guidato da Cenere di Lazza, mentre Due vite di Marco Mengoni e Supereroi di Mr.Rain si posizionano rispettivamente al secondo e al terzo posto.
Più internazionale la chart Vinili, capitanata dall'inossidabile The dark side of the moon dei Pink Floyd - seguito da Cvlt di Salmo & Noyz Narcos e da X2VR di Sfera Ebbasta.
Cresce inoltre la presenza femminile nelle classifiche: se nel 2022 nelle prime 20 posizioni della chart Singoli erano infatti presenti solo 4 artiste, nel 2023 la quota sale a 7, arrivando a 12 nelle prime 30 posizioni (vs. 7 del 2022) per una quota pari al 40% del segmento di chart. Si tratta, quest'ultimo, del dato più alto degli ultimi dieci anni, aprendo a un'ottimistica curva di crescita.
"Il bilancio del 2023 è estremamente positivo per la musica italiana, che ricopre l'80% della chart album: un dato che solo dieci anni fa, nel 2013, si fermava al 63%. È un risultato considerevole nella cornice di un'industria fortemente soggetta a rivoluzioni tecnologiche ma che mette sempre al centro la creatività umana" commenta Enzo Mazza, CEO FIMI.
Il forte impegno dell'industria nel continuare a supportare i propri talenti emerge dai risultati delle certificazioni assegnate nell'anno appena conclusosi, per un totale di 1.181 titoli, suddivisi tra 160 Album, 2 Compilation e ben 1.019 Singoli.
Nel 2023 lo streaming domina incontrastato i consumi italiani, con oltre 71 miliardi di stream – comprensivi di premium e free – e una crescita del 15.9% rispetto all'anno precedente. Inoltre, a superare la soglia dei 10 milioni di streaming (premium + free) sono stati 793 album: un importante risultato che segna + 235 titoli rispetto al 2022.
Spettacolo
Marcello Cesena e il monologo virale a Le Iene: “Ecco...
Catastrofi come chiavi per il successo nelle parole del regista e attore: "Quando ti dicono che hai qualcosa di sbagliato non spaventarti, vuol dire soltanto che ti hanno notato"
"A vent’anni provo ad entrare in una scuola di recitazione e alla fine del provino sento qualcuno che dal buio dalla platea mi dice ‘ma dove vuoi andare con quella voce assurda!’. È come se mi avessero sparato: torno a casa e crollo in depressione. Tre giorni dopo mi telefonano: sono ammesso alla scuola. Giuro non ho mai capito cosa è successo". L’attore e regista Marcello Cesena ieri a Le Iene ha offerto un monologo sulla resilienza, raccontando alcuni aneddoti della sua carriera cominciati come catastrofi e poi diventati la chiave per il suo successo. Il motivo? La capacità di volgere a suo favore aspetti che sembravano svantaggiosi.
"Alla fine del secondo anno - racconta Cesena - mi chiama il mio insegnante, dice che la mia voce in teatro non funziona, che io non funziono. Seconda fucilata. Una settimana dopo, sempre lui, inspiegabilmente mi scrittura in un suo spettacolo".
Ed ecco la svolta: “Debuttiamo, ma la mia parte è piccola e capisco subito che sul palcoscenico sono praticamente invisibile -ricorda l’attore- Così, visto che interpreto il ruolo di un tisico, decido che i tisici sono verdi e comincia a truccarmi la faccia color verde mela con la solita voce assurda. Giorgio Albertazzi una sera vede lo spettacolo e chiede chi sia quel pazzo che recita truccato come Kermit la rana, mi fa un provino e mi sceglie per fare il co protagonista di Enrico IV di Pirandello, che è uno dei suoi maggiori successi”.
Da allora, “è sempre andata così: sei troppo alto, sei troppo magro, hai la voce troppo assurda e poi mi davano un ruolo”, spiega il ‘Jean Claude’ della serie comica ’Sensualità a corte’. Che conclude in modo eloquente con un consiglio: "Se davvero ho capito una cosa del mio lavoro è questa: quando ti dicono che hai qualcosa di sbagliato non spaventarti, vuol dire soltanto che ti hanno notato".
Spettacolo
Tornano i ‘Co’Sang’, live a Napoli il...
I due padri dello street rap italiano saliranno sul palco di piazza del Plebiscito per un live in un luogo simbolo della loro città
A 12 anni da quando le loro strade si sono separate, i Co’Sang hanno deciso di mettere fine all’attesa. Il 17 settembre, Luchè e Ntò, considerati i padri dello street rap italiano, saliranno sul palco di piazza del Plebiscito, a Napoli, per un live nel luogo simbolo della loro città. L’annuncio è arrivato con un corto che porta la firma del duo di Marianella, raccontando la storia di quello che succedeva 'Int’o Rione' e che accade oggi, con il modo di rappresentare la realtà.
I Co’Sang, da sempre legati alle proprie radici, sono stati i primi rapper partenopei a valicare i confini di Napoli per arrivare in tutta Italia. Lo speciale evento è prodotto e distribuito da Vivo Concerti. Le prevendite saranno disponibili online da domani alle 14 e nei circuiti di vendita autorizzati dall'8 maggio alle 14.
Spettacolo
Tiziano Ferro, Codacons contro Maionchi: “Messaggi...
L'associazione: "La Rai la rimuova dalla conduzione dell'Eurovision con effetto immediato"
"La Rai deve rimuovere con effetto immediato Mara Maionchi dalla conduzione dell’edizione italiana di Eurovision Song Contest". A chiederlo il Codacons, dopo "le dichiarazioni odierne della stessa Maionchi durante la conferenza stampa di presentazione dell’evento, e le notizie apparse nelle ultime ore sui mass media circa le pressioni che sarebbero state fatte dalla produttrice discografica su Tiziano Ferro ai tempi della loro collaborazione artistica".
"Le affermazioni odierne della Maionchi circa il peso e l'aspetto fisico degli artisti, per come riportate dai mass media nelle ultime ore, appaiono del tutto diseducative e potenzialmente pericolose – spiega il Codacons – La discografica, infatti, avrebbe dichiarato che 'lo spettacolo ha qualche esigenza, anche se non è d'obbligo. Ma aiuta essere più magri, è importante, non basilare', frase che sembra voler sostenere che i cantanti magri avrebbero più possibilità di successo rispetto a chi ha qualche chilo in più".
"Un messaggio sbagliato, che arriva nonostante da più parti si tenti di superare odiosi stereotipi sull’aspetto fisico nel mondo dello spettacolo, stereotipi in grado di influenzare i più giovani alterandone pericolosamente il comportamento e le scelte di vita", conclude il Codacons.