Cronaca
Malagrotta, Procura Roma apre fascicolo per incendio...
Malagrotta, Procura Roma apre fascicolo per incendio doloso: impianto sequestrato
Sequestrate anche le telecamere di sorveglianza. L'ex ras dei rifiuti Cerroni: "Rogo a 18 mesi dal precedente, servono risposte"
La procura di Roma ha aperto un fascicolo per incendio doloso in relazione al rogo divampato domenica all’impianto romano di Malagrotta per lo smaltimento dei rifiuti. I pm, coordinati dal procuratore aggiunto Giovanni Conzo hanno disposto già il sequestro delle telecamere di sorveglianza e ulteriori accertamenti per capire le cause dell’incendio.
Sequestrato impianto TMB1
Sequestrato anche il TMB1, l'impianto di Malagrotta per lo smaltimento dei rifiuti devastato dall'incendio. A mettere i sigilli la polizia.
Cerroni: "Danni a unico impianto superstite, ora risposte"
"A distanza di soli 18 mesi dal gigantesco rogo che il 15 giugno 2022 ha distrutto completamente il TMB2 di Malagrotta e danneggiato gravemente il gassificatore, un altro incendio ha investito questa volta, alla vigilia di Natale, il TMB1 creando gravi danni all’unico impianto superstite della Città delle Industrie Ambientali di Malagrotta al servizio della Capitale e suscitando ancora una volta la legittima preoccupazione dei cittadini del territorio", scrive in una lettera aperta l'ex ras dei rifiuti, Manlio Cerroni, in relazione al rogo devastante scoppiato a Malagrotta alla vigilia di Natale.
"Mi auguro che si vogliano e si sappiano dare ai cittadini le doverose risposte e chiarire una buona volta le responsabilità di questo ennesimo gravissimo episodio che si ripete in così poco tempo in un complesso industriale che, è bene ricordarlo, dal 27 luglio 2018 è stato posto dal Tribunale di Roma nelle mani di un Amministratore Giudiziario a cui competono tutte le scelte tecniche e gestionali e che - continua Cerroni - dalla sera alla mattina, ha estromesso e licenziato tutti quei tecnici competenti, che avevano visto nascere e crescere gli impianti di Malagrotta, a partire dal Direttore Tecnico e dal Capo Impianto, rendendo così di fatto l’azienda Acefala, priva di quelle competenze indispensabili per un polo industriale complesso come la Città delle Industrie Ambientali di Malagrotta".
"Un mozzo messo a guidare un transatlantico"
"Nel pieno rispetto dell’operato degli inquirenti che si apprestano ad accertare le cause dell’incendio - prosegue Cerroni - vorrei però suggerire loro di verificare quanti operatori erano presenti nell’impianto al momento dell’incendio e se era disponibile e operativo l’Astra, il potente e specifico automezzo antincendio di cui Malagrotta dispone da sempre, mezzo che più di una volta si è rivelato indispensabile a domare per tempo quei principi di combustione che possono verificarsi in un impianto di trattamento dei rifiuti indifferenziati, come accadde il 25 maggio 2017 quando un focolaio partito dalla fossa di stoccaggio del Cdr del gassificatore di Malagrotta fu spento, ancora prima dell’arrivo dei Vigili del Fuoco, dal personale interno addestrato a spegnere incendi nell’area. Quando arrivarono i Vigili del Fuoco - ricorda - presero atto dell’ottimo lavoro svolto e non fecero altro che controllare che non ci fossero altri focolai e il servizio di trattamento proseguì senza interruzioni".
"A quanto sembra dalle 13 in poi del 24 dicembre nell’impianto non c’era addirittura nessuno, neanche quel minimo e indispensabile presidio in grado di intervenire tempestivamente e domare sul nascere un principio di incendio prima che si trasformasse in rogo. Semplici domande a cui può e deve rispondere l’Amministratore Giudiziario visto il ruolo e la responsabilità che ricopre. Mi sono chiesto più volte - conclude - anche pubblicamente, come mai un “mozzo” sia stato messo a guidare un Transatlantico. Oggi, dopo due incendi a distanza di soli 18 mesi, credo che questa risposta qualcuno debba finalmente e doverosamente darla. Non solo a me ma a tutti i romani".
Cronaca
Primo Maggio, Circo Massimo al centro della Festa dei...
Per il Concertone del 1 maggio organizzato da Cgil, Cisl e Uil previste alcune limitazioni alla viabilità e un piano di trasporto pubblico dedicato
Dalle 13.15 Circo Massimo al centro delle celebrazioni per la Festa dei Lavoratori a Roma. Per il Concertone del 1 maggio organizzato da Cgil, Cisl e Uil previste alcune limitazioni alla viabilità e un piano di trasporto pubblico dedicato. Alla conduzione dell'evento Noemi ed Ermal Meta, tra i big presenti BigMama, Ultimo, Mahmood, Tananai, Negramaro e Piero Pelù.
Cronaca
1 Maggio, inizio tra temporali e maltempo: le previsioni...
Che tempo farà fino a venerdì 3 maggio
Temporali e maltempo sull'Italia per questo inizio di maggio. Nei prossimi giorni pioverà tanto, specie sul Nord-Ovest e sulle regioni centrali tirreniche, ma il meteo sarà via via più stabile. Queste le previsioni meteo degli esperti per oggi, 1 maggio 2024, e per i giorni a venire.
Le due fasi del meteo, cosa dicono gli esperti
Lorenzo Tedici, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, conferma due fasi, la prima perturbata fino a venerdì, poi una seconda fase decisamente più soleggiata e calda nel weekend. Non tutto è perduto, dunque: anche al Centro-Nord, dove al momento il maltempo fa sul serio, ci sono spiragli di ottimismo tra qualche giorno.
Intanto, però, prepariamoci a 2 perturbazioni, la prima già arrivata dalla Spagna e con un carico di pioggia verso Sardegna, regioni tirreniche del Centro e soprattutto Nord-Ovest. Tra Piemonte e Valle d’Aosta cadranno anche più di 100 mm di pioggia con la quota neve piuttosto alta, oltre i 2200 metri. Sul versante adriatico, al Sud e su parte del Triveneto le condizioni saranno variabili, ma anche soleggiate.
Giovedì 2 arriverà la perturbazione numero 2: la bassa pressione scenderà velocemente dalle Isole Britanniche portando un calo delle temperature e fenomeni più diffusi al Nord; anche il Nord-Est, infatti, sarà coinvolto da piogge e temporali, il Centro Italia resterà con gli ombrelli aperti e qualche pioggia arriverà anche tra Campania e Calabria tirrenica. Il versante adriatico durante questo Ponte sarà più fortunato con poche piogge e tanti momenti asciutti.
Da venerdì la perturbazione numero 2 si sposterà verso l’Albania e arriveranno delle schiarite sul fianco occidentale, seppur con qualche fenomeno ancora previsto al Sud e sul Triveneto.
Il weekend sarà decisamente più bello, seppur con qualche incertezza primaverile: un passaggio di aria instabile al Nord provocherà, infatti, qualche veloce temporale sabato specie tra est Lombardia, Alpi e Prealpi centro-orientali e pianure adiacenti. Al Centro-Sud toccheremo invece nuovamente i 24-27°C con prevalenza di sole.
Viviamo questo Primo Maggio traballante, prestando attenzione al maltempo sul Nord-Ovest e sul versante tirrenico, ma anche godendo dei lunghi momenti soleggiati e miti che certamente non mancheranno su gran parte del Paese.
Le previsioni nel dettaglio
Mercoledì 1. Al nord: forte instabilità specie al Nord-Ovest con piogge persistenti. Al centro: piogge e temporali sparsi sul versante tirrenico. Al sud: soleggiato salvo piogge su Sicilia, Campania e Calabria tirrenica.
Giovedì 2. Al nord: maltempo; neve sulle Alpi oltre i 1600 metri. Al centro: piogge e temporali sparsi sul versante tirrenico. Al sud: soleggiato salvo piogge su Campania e Calabria tirrenica e Puglia centrale.
Venerdì 3. Al nord: spiccatamente instabile. Al centro: rovesci a carattere sparso fino al pomeriggio. Al sud: più piogge su Campania e Puglia.
TENDENZA: sabato incerto, domenica più soleggiata.
Cronaca
Internet, cosa fare se non funziona: dai test fai da te...
I consigli dell'Unione nazionale consumatori
La qualità e soprattutto velocità della connessione alla Rete internet è spesso messa a dura prova e agli sportelli dell'Unione nazionale consumatori arrivano sempre più spesso richieste di assistenza perché Internet non funziona. Ecco allora alcuni consigli da seguire per risolvere il problema nel minor tempo possibile.
1) Test fai da te: se nel bel mezzo di una call di lavoro, o sul finale della nostra serie tv preferita, internet non funziona, segui questi pratici consigli per provare a risolvere i problemi con la tua connessione internet: il primo passo è accertarsi che il problema con internet non dipenda dai nostri dispositivi (magari è il nostro smartphone o il pc a non funzionare); un consiglio sempre buono quando si parla di tecnologia è quello di resettare il computer, smartphone o router spegnendoli e riaccendendoli (un consiglio da boomer, ma a volte funziona); c’è poi da controllare che i cavi del modem siano correttamente collegati (spesso è tutta colpa di un falso contatto); in ogni caso, per verificare che la problematica non dipenda dal proprio dispositivo -se possibile- conviene testare un altro apparecchio per verificare se la connessione funzioni.
2) Speed test certificato: se una volta eseguiti i test elencati qui sopra, la connessione continua a non funzionare allora la problematica è probabilmente imputabile al gestore della rete: in questo caso, il primo passaggio sarà quindi quello di contattare il proprio operatore e parlare con il reparto tecnico. Se il reparto tecnico non riscontra anomalie facilmente risolvibili, sarà il caso di effettuare uno speed test certificato, misurare cioè la qualità della propria connessione. Per eseguire il test certificato, lo strumento più adatto è Ne.Me.Sys, un software gratuito fornito dall’Agcom, che consente di misurare la connessione internet. Ne.Me.Sys, è accessibile visitando il Misura internet dal sito dedicato: una volta avviata la misurazione della rete internet verrà rilasciato un certificato di qualità che sarà poi utile come allegato al reclamo da inviare all’operatore.
A proposito di fibra, l'Unc suggerisce come comportarsi soprattutto nei casi in cui la velocità di navigazione è inferiore a quanto stabilito dal contratto. Una volta verificato che la linea internet non funziona come dovrebbe e che il problema è imputabile al gestore, il passaggio successivo è quello di inviare un reclamo scritto per chiedere di risolvere la problematica e il rimborso forfettario per la scarsa qualità del servizio.
Ecco i passaggi da seguire:
1) Segnalare tempestivamente il problema al gestore della connessione o tramite una chiamata al call center, o tramite un messaggio da inviare nella sezione dedicata dell’area clienti.
2) E' importante conservare il numero di pratica a cui fa riferimento la nostra richiesta di assistenza
3) Conservate anche gli screenshot delle conversazioni intrattenute con l’assistenza clienti.
In questi casi il consumatore ha anche il diritto (a seguito del disservizio) di recedere dal contratto (o di passare ad altro operatore): in questo caso è bene ricordare che non potranno essere applicate penali. Può succedere però che l’operatore non si dimostri così veloce a risolvere il vostro problema o non offra una soluzione soddisfacente. Nessuna paura: in questi casi ci si può rivolgere agli esperti dell'Unione nazionale consumatori per avviare una procedura di conciliazione e sarà molto utile la misurazione effettuata con Ne.Me.Sys di Agcom da allegare alla segnalazione.
Se la connessione internet non funziona il consumatore ha anche il diritto di ottenere un indennizzo: in caso di malfunzionamento del servizio con interruzione completa del servizio, spettano all’utente 6 euro al giorno; in caso di malfunzionamento con servizio irregolare e discontinuo l’indennizzo sarà di 3 euro al giorno.
A questi importi possono aggiungersi altri importi, ad esempio: se l’operatore non risponde ai reclami: 2,50 euro al giorno. Inoltre, altri indennizzi sono questi: ritardo nell’attivazione del servizio: 7,50 euro per ogni giorno di ritardo; disservizi del passaggio tra operatori: 1,50 euro al giorno, che salgono a 5 euro se si tratta solo del numero telefonico; ritardo nell’attivazione di servizi accessori a pagamento: 2,50 euro. Nel caso in cui i servizi fossero gratis, il rimborso è di 1 euro al giorno.