Connect with us

Politica

Primarie, Follini: “Scomparse da orizzonte,...

Published

on

Primarie, Follini: “Scomparse da orizzonte, imbarazzato tramonto”

Il punto di vista di Marco Follini per Adnkronos

Marco Follini - Fotogramma

"Le primarie dei partiti per designare leader e candidati sono silenziosamente scomparse dal nostro orizzonte. Il loro battesimo era stato celebrato a suo tempo tra squilli di trombe e rulli di tamburo. Il loro funerale sembra piuttosto avvenire nella forma di un mesto, silenzioso, quasi imbarazzato tramonto.

Si dirà che il mito dei gazebo era quasi solo una prerogativa del Pd. Che infatti aveva incoronato così, a suo tempo, il suo primo segretario Veltroni. E che di lì in poi s’era ripromesso di celebrare sempre e solo attraverso il voto degli iscritti (e anche dei simpatizzanti, talvolta) le proprie più strategiche scelte politiche. A destra Berlusconi s’era invece tenacemente guardato dall’idea di mettere in palio la sua leadership. E i grillini a loro volta avevano pensato bene di affidare la definizione delle loro gerarchie e dei loro equilibri a modalità volutamente impolitiche.

Così, mentre negli Stati Uniti il circo delle primarie è un evento codificato da anni e anni, e si ripete ad ogni elezione con canonica puntualità, da noi è apparsa invece come una procedura strampalata, adottata un po’ si e un po’ no e destinata a lasciar posto a metodi più sbrigativi e forse a leadership più assertive. Inoltre anche il Pd, che pure di quel sistema amava farsi paladino, si trova ora a fare i conti con la difficoltà di comporre un ragionevole quadro di alleanze. E così finisce per affidarsi a una diplomazia politica più accorta, anche se non sempre più virtuosa.

Contraddizione stridente, si dirà. Tanto più che la investitura di Elly Schlein era sortita proprio dal voto dei gazebo, circostanza che fa apparire piuttosto paradossale il fatto che sia proprio lei, da Firenze alla Sardegna, ad ammainare ora quella bandiera. Ma tant’è. Lo spirito del tempo sembra aver bisogno a questo punto di un minore affollamento. E la domanda di semplificazione che viene da parte dei cittadini tende a verticalizzare ancora di più le leadership. Come a dire che di leader a questo punto ne basta uno solo, senza che intorno a lui/lei si snodi l’affollato corteo dei candidati, delle cordate, delle correnti, delle tendenze. E delle loro contese, soprattutto.

Così però noi rischiamo di costruire un sistema di partiti dove conta ed esiste solo il numero uno. E tutto quel contorno, a volte un po’ fastidioso, a volte invece promettente, fatto di numeri due, tre, quattro, che ne accompagnava e un po’ contrastava il cammino sembra chiuso a chiave in un armadio di ricordi polverosi che nessuno ha più così tanta voglia di riaprire. Circostanza che può apparire alla moda, ma che rivela invece un baco nella nostra democrazia.

E’ probabile che in questi anni si sia passati da un eccesso all’altro. Dal tempo di una collegialità faticosa, protesa a condizionare e rallentare le gesta del leader fin quasi a paralizzarlo chiudendolo dentro un reticolo di complicità troppo strette. A un tempo opposto, in cui le grandi forze politiche e i loro dirigenti e militanti sembrano ormai tutti destinati a un ruolo gregario. Quegli stessi dirigenti e militanti da cui una volta discendeva la fortuna, oppure la rovina, della propria casa politica.

Ed è ovvio che anni e anni spesi a combattere e a denigrare la “partitocrazia” abbiano contribuito a mettere all’angolo le forze politiche per come erano. Operazione discutibile, ma condivisa da molti a suo tempo, e a tutt’oggi destinata a non poter venire capovolta. Il passato dei partiti d’antan infatti non tornerà, per quanti rimpianti e quante nostalgie vi si possano profondere.

Resta il fatto però che siamo arrivati, letteralmente, all’altro capo del mondo. E che le forze che ora sono in campo non sembrano avere nessuna intenzione di rivitalizzare quei meccanismi di partecipazione che sono stati a lungo la frontiera cruciale della nostra democrazia. Al loro posto ci sono leader di tutto punto, dotati di una straordinaria capacità di comando e sottratti quasi tutti e quassi sempre a quella oscura fatica che una volta si chiamava collegialità. Se a lungo andare questo possa rivelarsi un bene oppure un male, lo dirà il futuro. Intanto il presente ci segnala che sempre meno persone vanno a votare, sempre meno corrono a iscriversi, e sempre meno si dichiarano soddisfatte di quel che passa loro il convento della politica".

(di Marco Follini)

Un team di giornalisti altamente specializzati che eleva il nostro quotidiano a nuovi livelli di eccellenza, fornendo analisi penetranti e notizie d’urgenza da ogni angolo del globo. Con una vasta gamma di competenze che spaziano dalla politica internazionale all’innovazione tecnologica, il loro contributo è fondamentale per mantenere i nostri lettori informati, impegnati e sempre un passo avanti.

Politica

Europee, Salvini lancia Vannacci: “Sintonia umana e...

Published

on

Il segretario della Lega durante la presentazione di 'Controvento, l'Italia che non si arrende': "Mi piace avere un generale in lista per parlare di pace"

Matteo Salvini e il generale Roberto Vannacci  - (Fotogramma)

Il generale Roberto Vannacci si candida alle elezioni europee "per andare a cambiare questa Europa, abbiamo un obiettivo in comune". Lo dice Matteo Salvini, nel corso della presentazione del libro 'Controvento' al tempio di Adriano a Roma, rivolgendosi al generale, presente con lui sul palco. "Con un uomo di esperienza che non ha avuto paura ci siamo travati in sintonia, secondo me gli italiani ci daranno una grande sorpresa" avverte il leader della Lega.

Salvini spiega che "quando ho letto le pagine di astio verso il libro di Vannacci, ho voluto conoscere questo mostro che aveva osato da generale pensare e combattere, ho condiviso una gran parte dei suoi passaggi nel libro". "Io sono libero di non condividere qualche idea di Roberto -racconta- e lui lo stesso". Quindi, riferendosi alle parole di Emmanuel Macron, sul conflitto in Ucraina, aggiunge: "Mai nel nostro nome un solo soldato italiano a combattere e morire fuori dai nostri confini, mi piace avere in lista un generale come Vannacci per parlare di pace".

Sul tavolo del Tempio di Adriano, a due passi dalla Camera, a sorpresa c'è anche il libro di Vannacci 'Il coraggio vince'. E le domande che arrivano sono non solo per il segretario della Lega, ma anche per il generale 'prestato' alla politica. I due seduti vicino, spesso si scambiano segnali di intesa, in una sorta di intervista doppia, che prende il posto della presentazione del volume del leghista. "Ci sono 108 giornalisti accreditati, tanta roba Roberto...", dice il leader della Lega rivolto al generale, iniziando il dibattito.

Entrambi con vestito blu e camicia bianca, anche se il generale vanta una cravatta in più. "Grazie Matteo -ricambia il militare- , grazie per avermi candidato. Ho scelto la Lega perché i nostri valori sono patria, confini, sicurezza e sovranità nazionale".

I temi nella discussione di oltre un'ora sono quelli di sempre e sono condivisi dal duo Salvini-Vannacci. Sui migranti il segretario federale ricorda il suo processo per il caso Open Arms: "L’aula bunker del tribunale di Palermo la conoscevo dai telegiornali da ragazzo per i grandi processi antimafia -dice preoccupato- . Io tutto nella vita pensavo fuorché rischiare il carcere per aver fatto quello che avevo promesso di fare a milioni di italiani".

Vannacci: "E' un mondo al contrario, senza identità"

Ci va giù pesante Vannacci. "Perché le società multiculturali sarebbero migliori delle altre?", si domanda rispondendosi di no, perché per lui "quel modello si scontra con il concetto di patria, dove tutti si stringono intorno a un medesimo principio e sono pronti a combattere per questo. Nella società multiculturale il concetto di nazione sovrana viene messo in dubbio".

Altra domanda del generale: "Quanti immigrati potrà ancora accettare l'Europa? A un certo punto si raggiungerà il limite fisico e dovranno essere presi dei provvedimenti volti a limitare questo flusso incontrollato", aggiunge applaudito.

Quanto all'Europa, "non c'è dubbio che un mondo senza identità è un modo al contrario, quello che ci sta offrendo nell'ultimo tempo, stanno togliendo tutti i simboli identitari. Per le olimpiadi hanno tolto pure il crocifisso dai manifesti olimpici di Parigi", dice Vannacci. "Hanno tolto pure le campane, hanno annacquato tutto, l'Europa deve sembrare una paccottiglia dove tutti vengono inclusi". "Mi aspetto grande condivisione in Europa", dice con riferimento ai valori che porterà in Europa, a partire dalla cristianità.

"Sintonia umana e culturale"

A conti fatti la convergenza è quasi su tutto ("magari su qualcosa potremmo essere anche in disaccordo, ma è normale", chiosa Salvini). "Abbiamo delle caratteristiche che sono comuni e nessuno ce le può togliere", assicura il generale. "Vorrei che un domani i nostri figli lo possano dire con grande libertà, senza avere la paura di essere accusati di aver violato chissà quale principio di farlocca inclusione che nella realtà non esiste". Quella che Vannacci vuole combattere è la woke culture: "Non dobbiamo vergognarci di quello che hanno fatto i nostri nonni, e i padri dei nostri nonni", sottolinea.

"Ho parlato di patria, di confini, di identità, di sicurezza e ritengo che questi valori siano sovrapponibili con quelli della Lega: è per quello che mi presento come candidato indipendente nell'ambito della Lega di Salvini", spiega applaudito il generale, ironizzando dopo le critiche ricevute: "Il grande Satana che ha deciso di scendere in politica pensando alle proprie figlie". "Con Vannacci ho trovato sintonia umana e culturale e ora non vedo l'ora che arrivi domenica 9 giugno perché gli italiani so che ci riserveranno una grande sorpresa", conclude Salvini.

In sala, tra gli altri, il ministro dell'istruzione, Giuseppe Valditara, l'eurodeputato del partito Antonio Rinaldi, il senatore dell'antimafia, Gianluca Cantalamessa, il sottosegratario al Lavoro, Claudio Durigon, il senatore Claudio Borghi, candidato a Bruxelles. Molti intanto quelli che comprano il libro, in attesa della firma e dedica di Salvini. In platea arrivano anche il deputato leghista Antonio Angelucci, l’ex governatore del Lazio Francesco Storace, il vicesegretario della Lega Andrea Crippa. Tra i giornalisti e le troupe televisive anche una inviata della tv svedese.

Continue Reading

Politica

Meloni triplica iscritti su WhatsApp, Schlein lancia sfida...

Published

on

Alle spalle della premier, i canali social di Giuseppe Conte (assente su Instagram) e di Matteo Salvini

Meloni e Schlein - Fotogramma

Politici sempre più presenti anche sui canali pubblici di WhatsApp e su Telegram. Secondo l'ultima rilevazione semestrale di Arcadia Mood, realizzato con l’ausilio delle piattaforme di ascolto Talkwalker e Fanpage Karma e Talkwalke, spicca il caso del presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che che pur non pubblicando alcun contenuto sul canale Wapp dallo scorso 28 ottobre, ha più che triplicato gli iscritti, passati da 48 mila a 186 mila.

Alle sue spalle, come era già ad ottobre, troviamo i canali di Giuseppe Conte (assente invece su Instagram) e di Matteo Salvini. Una novità proprio su Telegram è l'apertura del segretario dem, Elly Schlein, che si è decisa ad aprire un canale che conta attualmente 3700 iscritti.

Continue Reading

Politica

Europee, Vittorio Sgarbi si candida con Fratelli...

Published

on

Lo conferma lo stesso critico d'arte all'AdnKronos: "Ho accettato dopo aver discusso nel tempo con La Russa, Donzelli e la stessa Meloni"

Vittorio Sgarbi  - (Fotogramma/Ipa)

Ci sarà anche Vittorio Sgarbi in lista con Fratelli d'Italia per le prossime europee. Lo conferma lo stesso critico d'arte all'AdnKronos spiegando di "aver accettato la candidatura, dopo aver discusso nel tempo con La Russa, Donzelli e la stessa Meloni". "Adesso vedremo il da farsi, e dove sarò candidato", dice infine rimandando a una prossima conferenza stampa.

Continue Reading

Ultime notizie

Cronaca2 ore ago

Tatuaggio fa identificare uno dei cadaveri in mare

E' stata la foto del tatuaggio a forma di dragone, la cui immagine è stata diffusa dalla stampa, a permettere...

Cronaca2 ore ago

Vetro nel minestrone, richiamato un lotto

Il provvedimento riguarda il minestrone classico (850 grammi) 'Valle degli orti' Presenza di vetro in confezioni di minestrone che vengono...

Economia2 ore ago

Dichiarazione dei redditi 2024, da oggi è scaricabile online

Si ha tempo fino al 20 maggio per apportare variazioni o accettare il modello E' pronta la dichiarazione dei redditi...

Sport2 ore ago

Sinner rimonta e batte Khachanov, vola ai quarti di Madrid

L'azzurro si impone in 3 set contro il russo Jannik Sinner ai quarti di finale dell'Atp Masters 1000 di Madrid....

Esteri3 ore ago

Europee 2024, inchiesta su Instagram e Facebook: violazioni...

La decisione della Commissione Ue La Commissione europea ha aperto un'inchiesta su Instagram e Facebook perché sospettate, in vista delle...

Cultura3 ore ago

‘Tentazioni e castighi’, il gossip come...

Dai Ferragnez a Ilary Blasi, da Flavio Briatore ad Andrea Giambruno, Sabrina Ferilli, Loredana Berté, Gerard Depardieu e Geolier: sono...

Cronaca3 ore ago

Depistaggio Borsellino, la difesa al contrattacco

(dall'inviata Elvira Terranova).- Più che un'arringa difensiva sembra un atto di accusa. Contro quei magistrati che si occuparono delle indagini...

Cronaca3 ore ago

Frosinone, disabile muore in auto verso l’ospedale:...

L'operatore sanitario aveva tentato invano di rianimare la vittima. Per lui 7 giorni di prognosi Un disabile è morto soffocato...

Salute e Benessere3 ore ago

Cardiologi: “Ecg con Ai è salto in avanti, screening...

Lo studio sull'efficacia dell'uso di nuovi Ecg con intelligenza artificiale nel prevenire i decessi individuando pazienti ad alto rischio mortalità,...

Salute e Benessere3 ore ago

Nuovo cancro seno ereditario, Aiom: “Passo avanti per...

E' "un passo avanti importante sulla strada della diagnosi di precisione" lo studio dell'Istituto europeo di oncologia (Ieo) di Milano,...

Politica3 ore ago

Europee, Salvini lancia Vannacci: “Sintonia umana e...

Il segretario della Lega durante la presentazione di 'Controvento, l'Italia che non si arrende': "Mi piace avere un generale in...

Salute e Benessere3 ore ago

Usa, controlli su carne bovina nei negozi per verificare...

Dopo le verifiche sul latte crudo, l'epidemia di influenza aviaria H5N1 negli allevamenti bovini negli Stati Uniti ha portato il...

Demografica3 ore ago

“Il sesso è un fattore biologico”, così l’Inghilterra vuole...

È già polemica in Inghilterra per le proposte di modifica alla Costituzione del Sistema sanitario nazionale Uk (NHS). La proposta...

Demografica3 ore ago

Donne e mestruazioni, storia del ciclo sincronizzato e di...

Due donne che condividono per molto tempo lo stesso luogo finiscono con l’avere le mestruazioni sincronizzate. Questa è la credenza...

Esteri3 ore ago

Ue, Atlantic Council: “Draghi guidi Consiglio, fra...

"Il rapporto Draghi proporrà interconnessioni tra sistemi produttivi nazionali" "Mario Draghi dovrebbe essere il prossimo presidente del Consiglio europeo". Non...

Esteri3 ore ago

Europee, Gozi (Renew): “Noi mai con l’Ecr”

"Ursula e Giorgia candidate per finta" Per Renew Europe, l’apertura di Ursula von der Leyen ad una eventuale collaborazione con...

Spettacolo3 ore ago

Franco Di Mare, l’ad Rai: “Riceverà a...

E Inail precisa: "Saputo di tumore Di Mare a ottobre 2023, preso atto ma per Inpgi 'non tutelato'" "Franco Di...

Politica4 ore ago

Meloni triplica iscritti su WhatsApp, Schlein lancia sfida...

Alle spalle della premier, i canali social di Giuseppe Conte (assente su Instagram) e di Matteo Salvini Politici sempre più...

Cronaca4 ore ago

Saman Abbas, “non escluso che a ucciderla sia stata...

Lo scrivono i giudici nelle motivazioni della sentenza che definiscono Shabbar Abbas, sua moglie Nazia e Danish Hasnain "parimenti e...

Cronaca4 ore ago

Sanità, Marino (Unindustria): “Rivedere norma Ddl...

"Scelta non rispetta i requisiti di legge" “Auspichiamo che l’iter parlamentare del cosiddetto ‘Ddl semplificazioni’ consenta di rivedere la norma...