

Salute e Benessere
Da aiuto psicologico a spazi digitali, il manifesto dei...
Da aiuto psicologico a spazi digitali, il manifesto dei pazienti con mieloma

Un buon supporto psicologico? Realizzabile. Un percorso di cura omogeneo e condiviso? Fattibile. Spazi 'digitali' per collegare medici e pazienti? Fattibile. Centri per evitare viaggi verso i Day Hospital? Più complicato ma fattibile. Una check-list di domande chiave da porre al medico e diffusione di materiale informativo? Fattibilissimi. Sono alcuni degli 11 principali bisogni espressi da pazienti con mieloma multiplo e il loro indice di realizzabilità. Li ha identificati il progetto eM2power, presentato oggi a Milano e nato in collaborazione con tre fra le principali associazioni di pazienti: Associazione italiana contro leucemie, linfomi e mieloma Onlus (Ail), La Lampada di Aladino Ets e Fondazione Renata Quattropani Onlus, affiancate da un board scientifico multidisciplinare diretto da Alessandro Corso, ematologo e direttore della Uoc Ematologia all'Ospedale di Legnano (Asst Ovest Milanese).
Il valore unico di questo progetto, realizzato da Gsk - riferisce una nota - è stato proprio la sua capacità di andare oltre la semplice raccolta delle necessità dei pazienti e trasformarsi in un vero e proprio 'manifesto' delle soluzioni, da mettere in atto in tempi brevi, che potrà consentire ai pazienti di migliorare la relazione con il medico, far valere di più i propri diritti, trovare informazioni e supporto, ottenere servizi migliori in tutto il Paese. Ne sono nati video-tutorial e schede informative e compilabili, una lista con la priorità delle domande da porre all'ematologo e agli altri specialisti del team di cura, un diario dove tenere traccia dei sintomi e un'agenda con le informazioni. Tutte le info su ilmielomamultiploetu.it/convivere-con-il-mieloma-multiplo/em2power.
"Il mieloma multiplo è il secondo tumore del sangue in Italia, colpisce ogni anno circa 2.700 donne e 3.000 uomini, ed è provocato da un'eccessiva riproduzione delle plasmacellule nel midollo osseo - afferma Corso - Negli ultimi anni si sono visti molti progressi nella diagnosi e nella terapia e l'aspettativa di vita è cresciuta significativamente riuscendo oggi a garantire lunghi periodi di controllo della malattia che significano per il paziente periodi liberi dai sintomi tipici del mieloma. Tuttavia, conviverci resta un percorso a ostacoli. Il progetto eM2power nasce proprio per aiutare i pazienti in maniera concreta, ascoltandone i bisogni inespressi per fornire soluzioni che possano migliorare la gestione della malattia. Non a caso il board è multidisciplinare, con l'infermiera e case manager, Alessandra Meringolo, e la psicologa e psicoterapeuta, Chantal Arianna Borinato, sempre componenti della nostra Uoc di Ematologia".
Al primo posto, tra i bisogni, la richiesta di sostegno psicologico. "I pazienti non vanno lasciati da soli - spiega Felice Bombaci, coordinatore nazionale Gruppi Ail Pazienti - Il supporto psicologico durante tutto il percorso di cura è perciò fondamentale e potrebbe passare dal prevedere sportelli di sostegno nei Servizi di ematologia o anche dalla possibilità di accedere a sedute online da remoto. Questa necessità emerge anche dal bisogno di condividere le proprie esperienze con altri malati".
Il secondo bisogno, la necessità di poter seguire percorsi di cura semplici e integrati. "I pazienti chiedono di migliorare la relazione con i medici e sentirsi capiti, ascoltati, non lasciati soli - osserva Patrizia Vitali, direttore Fondazione Quattropani Onlus - Chiedono di essere al centro del percorso di cura e maggiore integrazione nel team e che siano riconosciuti meglio i loro diritti". Il terzo bisogno è avere informazioni chiare e complete "oltre a una riduzione dei costi per i trasporti e per alcune visite specialistiche che in molti casi sono costretti a pagare di tasca propria per evitare i tempi lunghi del Ssn - aggiunge Davide Petruzzelli, presidente de La Lampada di Aladino - È necessario anche liberare gli ematologi dai troppo carichi burocratici e amministrativi, per arrivare a diagnosi sempre più rapide e per evitare al paziente di passare tantissime ore in ospedale per le terapie".
Per ognuno di questi 11 bisogni si sono ipotizzate varie soluzioni, a cui è stato assegnato un punteggio per indicarne urgenza e fattibilità, 'pesato' poi in un indice di realizzabilità (Ir, da zero a uno). L'analisi mostra che sono almeno dieci le soluzioni possibili che mostrano un elevato Ir, ovvero superiore a 0.5. "Ipotizzare servizi di sostegno psicologico, per esempio, è ritenuta una priorità urgente e ha un Ir elevato, pari a 0.55 - precisa Felice Bombaci - Anche il digitale può offrire molte opportunità ed ha un buon Ir, pari a 0.53". La necessità di trovare vicino a casa ambulatori dedicati e ottenere un'assistenza domiciliare adeguata (Ir 0.44 per i primi, 0.47 per la seconda) è complesso ma non impossibile. "Molto più semplice ma non meno importante, la diffusione di materiale informativo, come dimostra l'Ir di 0.75 - sottolinea Vitali - Non a caso si è già concretizzata proprio con il progetto eM2power, attraverso video tutorial e schede informative compilabili per migliorare la relazione medico-paziente, messe a disposizione delle persone con mieloma multiplo attraverso il sito ilmielomamultiploetu.it e la relativa pagina Fb. Anche la check list di domande per il medico è stata realizzata".
Altre “soluzioni sono più complesse perché coinvolgono interlocutori istituzionali (Regioni e Comuni) – rimarca Petruzzelli - Sarà perciò importante mappare i bisogni urgenti ancora inevasi Regione per Regione e ridefinire quindi il Pdta del mieloma multiplo. Uno degli obiettivi principali del prossimo futuro, infatti, sarà svincolare le opportunità di cura e accesso alle terapie dalla propria Regione di appartenenza, per ridurre finalmente le disparità territoriali e al tempo stesso iniziare le tanto attese cure di prossimità, così come previsto dal Dm77 e dal Pnrr".
“Gsk – conclude Laura Cappellari, Patient Affairs Director – considera parte fondamentale della propria visione di sviluppo la condivisione, il confronto e il coinvolgimento delle associazioni di pazienti di riferimento per cogliere e integrare nelle proprie attività la prospettiva della persona con mieloma multiplo L’obiettivo del Progetto eM2power è stato individuare necessità e bisogni ancora irrisolti, identificare possibili soluzioni e co-creare con le associazioni materiali e strumenti utili a chi, giorno dopo giorno, sfida con coraggio la malattia".
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Gemmato, ‘ad oggi no carenze farmaci, al lavoro per...

'Tavolo al ministero della Salute per monitorare criticità'

"Per scongiurare nei prossimi mesi carenze di farmaci in Italia abbiamo incardinato un tavolo al ministero della Salute, che monitora opportunamente tutte le criticità esistenti. Diciamo che la maggiore criticità deriva da picchi influenza. Cioè l'anno scorso la criticità è derivata da picchi influenzali che hanno visto poi il consumo di un particolare antibiotico, amoxicillina e amoxicillina e acido clavulanico, di cui per un breve periodo non c'è stata disponibilità. Il tavolo ad oggi non ravvisa criticità, ma siamo in contatto con la filiera distributiva, quindi l'Associazione distributori farmaceutici, con la rete delle farmacie, con i medici di medicina generale, con l'Aifa. Ad oggi non segnaliamo criticità". Così Marcello Gemmato, sottosegretario alla Salute, a margine della partecipazione all'evento 'La sanità del futuro - un bene indivisibile da Nord a Sud', al ministero della Salute a Roma.
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Migliore (Fiaso), ‘modello ponte Morandi per...

'Vanno cambiare le regole rispetto alla catena di responsabilità nell'allocazione dei fondi'

"Purtroppo senza cambiare le regole è difficile utilizzare i fondi per l'edilizia sanitaria ex articolo 20. Vanno cambiate le regole rispetto alla catena di responsabilità nell'allocazione delle risorse. Noi abbiamo un esempio straordinario in Italia che è stata la ricostruzione del Ponte Morandi a Genova, dove tutti insieme abbiamo risolto in brevissimo tempo una emergenza insormontabile. Con gli ospedali dobbiamo fare lo stesso. Abbiamo chiesto che lo Stato, le regioni e le aziende si mettano intorno a un tavolo per verificare la situazione reale rispetto ad un regola tecnica, la norma antincendio, che è un presidio di sicurezza che vogliamo preservare. Ma dobbiamo avere il coraggio di fare una verifica puntuale con un piano di interventi che evidentemente deve essere di medio periodo". Così all'Adnkronos Salute Giovanni Migliore, presidente Fiaso, a margine dell'evento 'La sanità del futuro - un bene indivisibile da Nord a Sud' promosso da 'InRete', in corso a Roma al ministero della Salute
"Se io ho una struttura su cui è posto un vincolo paesaggistico o architettonico, evidentemente in un centro storico, è tutto difficile. E' più semplice paradossalmente fare nuovi ospedali che ristrutturare quelli vecchi", chiosa Migliore.
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Marsilio, ‘One Health sfida per territorio, Abruzzo...

'L'Istituto zooprofilattico di Teramo sta sviluppando un centro di ricerca dedicato a questo tema'

"La sanità del futuro", incentrata sulla strategia One Health, "è una sfida per il territorio e su questa sfida noi siamo molto avanti: abbiamo un Istituto zooprofilattico con sede a Teramo che sta sviluppando un centro di ricerca proprio dedicato a questo tema e si candida ad essere sede di una Agenzia nazionale dedicata alla salute unica, cioè animale, umana e ambientale. Una visione sinergica e di sintesi che serve a portare avanti le sfide per il futuro. In Regione Abruzzo abbiamo già in corso i lavori per la realizzazione della nuova sede, del nuovo polo dei laboratori per oltre 100 milioni di investimento e crediamo che l'Italia debba recuperare su questo terreno il ritardo che ha accumulato nei confronti di altri Paesi, penso ad esempio alla Germania e alla Francia. A Berlino e Lione hanno già costituito dei centri nazionali di ricerca e delle vere e proprie accademie per la formazione specialistica del personale". Così Marco Marsilio, presidente della Regione Abruzzo, in occasione dell'evento 'La sanità del futuro - un bene indivisibile da Nord a Sud', al ministero della Salute a Roma. Una giornata di dibattito promossa da InRete con il patrocinio del ministero della Salute.