Economia
Fisica, il Nobel Parisi ricorda Nicola Cabibbo: “La...
Fisica, il Nobel Parisi ricorda Nicola Cabibbo: “La sua teoria ha influenzato il mondo”
La teoria della interazione debole di "Nicola Cabibbo ha avuto una influenza enorme su tutto il mondo" e "il suo lavoro è stato fondamentale". E' stato il premio Nobel per la Fisica Giorgio Parisi a ricordare così il suo grande maestro e fisico italiano Nicola Cabibbo alla conferenza "Cabibbo 60" promossa dall'Accademia dei Lincei. Cabibbo, ha detto Parisi, ha introdotto nella fisica delle particelle "l'angolo della interazione debole, poi chiamato dagli altri scienziati 'angolo di Cabibbo'". Parisi intervendo alla conferenza lincea ha ricordato "l'entusiasmo" del suo maestro che ha definito "uno dei migliori fisici italiano, uno dei migliori del ‘900".
Il convegno voluto dall'Accademia di Lincei, e che si tiene fino al tardo pomeriggio di oggi, a Palazzo Corsini in via della Lungara, a Roma, celebra l’impresa del Cabibbo del 1963, dello scienziato italiano che aprì la strada all'unificazione delle interazioni elettromagnetiche e deboli e le sue altre straordinarie conquiste scientifiche. "La sua teoria delle interazioni deboli - ha ricordato Giorgio Parisi - si basa sul cosiddetto angolo di Cabibbo, una definizione voluta da altri scienziati come riconoscimento a Cabibbo che, semplicemente lo aveva definito 'angolo dell'interazione debole'". Ebbene, ha ricordato Parisi, "l'angolo di Cabibbo è stato fondamentale per la comprensione della struttura di base della interazione debole, una teoria all’epoca completamente incompresa" che pure, ha proseguito Giorgio Parisi, "è stato il primo mattone di base su cui si è cominciato a costruire il modello standard, una teoria che conoscesse tutti i processi noti all’epoca".
"Poi da questo mattone - ha aggiunto ancora Parisi - si sono costruite altre teorie e poi, piano piano, si è arrivati a quello che è il modello standard attuale". "Il lavoro di Nicola - ha osservato il Nobel Parisi - è stato fondamentale, lui è stato un maestro entusiasmante che ha 'costruito' una quantità di studiosi. Io sono stato un suo allievo e certamente mi ricordo moltissimo l’entusiasmo che lui metteva" nel suo lavoro.
Nicola Cabibbo, ha osservato ancora il Nobel Giorgio Parisi, "aveva questa 'necessità' di studiare le cose anche per divertirsi" ha detto Parisi ricordando infine che "da questa scia" di scienza tracciata da Nicola Cabibbo " vengono fisici come Luciano Maiani,, Guido Altarelli, Roberto Petronzio, persone che hanno dominato la fisica del secolo scorso e di questo secolo".
A ricordare la figura e la scienza di Nicola Cabibbo spentosi nell'agosto del 2010, insieme al Nobel Giorgio Parisi si sono succeduti alla storica scrivania dei convegni dell'Accademia dei Lincei, fisici del calibro di Luciano Maiani, che ha diretto il Cern e il Cnr, Antonio Zoccoli, presidente dell'Infn, Enzo Marinari dell'Università Sapienza di Roma, ateneo dove Nicola Cabibbo è stato ordinario di Fisica delle Particelle Elementari. Hanno ricordato e ripercorso gli studi di Nicola Cabibbo anche Vittorio Lubicz dell'Università di Roma Tre, Luca Silvestrini dell'Infn Sezione di Roma Sapienza, Augusto Ceccucci del Cern, Vincenzo Cirigliano dell'INT di Seattle, Gino Isidori dell'Università di Zurigo, Sergio Bertolucci dell'Università di Bologna. A chiudere i lavori a Palazzo Corsini sarà il fisico Luciano Maiani.
Economia
Confsal in piazza a Napoli per il lavoro, lo sviluppo, la...
Più dignità al lavoro, più salute e sicurezza, più equità retributiva sviluppo e occupazione. Questi i temi principali della 7ma edizione della Giornata del Lavoro Confsal che da Piazza del Plebiscito a Napoli, in collegamento con le piazze di tutte le regioni d’Italia, ha rivendicato con forza il valore, la dignità del lavoro pubblico e privato, ponendo in primo piano la questione della sicurezza. In un contesto complesso per l’ Italia, il lavoro rappresenta sempre più un valore da difendere ai tavoli istituzionali.
Economia
1 maggio, Luzzi (Feder.Agri): “Tanti morti sul lavoro...
Il segretario generale della Feder.Agri ha commentato il dramma delle morti sul lavoro intervenendo alla 7ª giornata del lavoro di Confsal in corso in piazza del Plebiscito, a Napoli
"I morti sul lavoro non sono solo quei mille all’anno registrati dalle statistiche, ad esempio ce ne sono 500 che perdono la vita nel tragitto casa-lavoro e 60 membri delle forze ordine che ogni anno si suicidano per motivi di lavoro”. Così Alfonso Luzzi, segretario generale della Feder.Agri, ha commentato il dramma delle morti sul lavoro intervenendo alla 7ª giornata del lavoro di Confsal in corso in piazza del Plebiscito, a Napoli.
“Oltre ai morti ‘sul’ lavoro - ha precisato Luzzi - sono da conteggiare anche i morti ‘per’ lavoro, quei 7.000 all’anno deceduti per le conseguenze della propria attività lavorativa, poi ci sono le malattie professionali, le aggressioni sui luoghi di lavoro e anche questioni ancora non evidenti come i rischi dello smart working”.
“Sono numeri grossi, anche se in linea con quelli della maggior parte dei paesi europei, ma che ci spingono a fare qualcosa, come lo sta facendo Confsal con più risorse alla sicurezza e qualità alle proposte”, ha concluso il segretario di Feder.Agri.
Economia
Aumenti record per i prezzi del cacao, la denuncia di...
Da gennaio ad oggi il cacao ha subito un aumento del 154%
Dopo il caffè, anche il cacao fa registrare aumenti dei prezzi fuori controllo. A denunciarlo è il Codacons, che ha monitorato l'andamento delle quotazioni negli ultimi mesi. Da gennaio ad oggi il cacao ha subito un aumento del 154% seguendo seguendo lo stesso trend del caffè, con conseguenti rincari sui prezzi dei derivati con le due materie prime.