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TuDiva by Giulia Fiorentini, la scelta giusta per...

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TuDiva by Giulia Fiorentini, la scelta giusta per sorprendere chi ami con un gioiello di alta qualità

Torniamo a parlare di gioielli e naturalmente di tuDiva: prima di iniziare vi segnaliamo subito che è uscita la nuova collezione, Love tuDiva, disponibile sia in-store che online. Per l’occasione abbiamo incontrato nuovamente Giulia Fiorentini, titolare del brand, che ci ha svelato qualche dettaglio in più.

Regalare un gioiello è da sempre considerato un gesto che simboleggia affetto, amore, rispetto e che, in qualunque contesto, sottolinea un legame prezioso tra due persone. I gioielli tuDiva sono, infatti, accessori di particolare pregio e di grande valore. Regalare un gioiello alle persone care è uno dei modi migliori per ringraziarle e far loro capire quanto siano importanti per noi.

Il gioiello come depositario degli affetti

Un gioiello è un dono che lascia il segno, un bene prezioso che si regala alla persone amate in occasioni speciali. Nel corso della storia i gioielli non hanno mai perduto il loro fascino e significato. Sono un pegno dell’amore e del rispetto per un’altra persona, il simbolo di un sentimento, di un legame eterno come il gioiello stesso.

Ed è proprio per questo che vi parliamo ancora una volta di “tuDiva”, il brand ideato da Giulia Fiorentini, lavorato a mano nei laboratori della gioielleria di famiglia “L’Arte del Gioiello” a Viareggio: perché riteniamo che sia una realtà che rispecchia a pieno i canoni e la filosofia di una lunga tradizione orafa italiana di alta qualità.

A questo link è possibile leggere l’intervista completa, nella quale Giulia ci ha raccontato un po’ di se e del suo brand; se non l’avete ancora letta, prima di proseguire con la lettura di questo articolo vi consigliamo di farlo.

Andando oltre il mero valore materiale, il gioiello è testimone di un legame affettivo, un regalo che sottolinea l’importanza, e la stessa preziosità, della persona a cui è destinato. Esiste un gioiello perfetto per ogni legame e occasione, dall’eterno diamante, al profondo smeraldo, fino alla passione dei rubini.

Ogni pietra ha una storia antichissima, oltre che ad un sistema di valori e significati profondi a essa connessi. È questa la differenza che separa irrevocabilmente un gioiello da un pezzo di bigiotteria. Nel secondo viene meno l’inestimabile valore artigianale, la preziosità e la durevolezza nel tempo, le proprietà intrinseche e le caratteristiche salienti e peculiari delle pietre preziose.

A ogni gioiello il suo significato

La stessa declinazione dei gioielli, collana, bracciale orecchini e il resto del comparto, veicola messaggi e tradizioni differenti. In base ai loro significati, si può scegliere quale sia il più appropriato per una determinata persona. Ecco una panoramica dei gioielli tuDiva e del significato che ognuno di essi rappresenta nella storia e nella modernità.

L’anello: Sin dall’Antichità, l’anello ha simboleggiato eternità e unione. Si regala soprattutto alla persona amata come segno di impegno e fedeltà e, in occasione del matrimonio, come promessa di una vita insieme;

La collana: Regalare una collana indica protezione verso una persona, l’atto di circondarla per tenerla stretta a sé. Simbolo di grande affezione, simboleggia una vicinanza di sentimento anche nelle avversità;

Il bracciale: Sin dalle epoche più antiche, il bracciale è stato utilizzato come scudo ed elemento protettivo, ma anche per indicare un rango nobiliare. Oggi si presta a essere regalato per numerose occasioni. Quelli con ciondoli personalizzati sono perfetti per sottolineare un legame o un’occasione unica;

Gli orecchini: Nei tempi antichi, gli orecchini venivano indossati come simbolo di ricchezza, diffondendosi anche tra le tribù di molteplici civiltà. In passato venivano considerati talismani propiziatori o con fini pratici e ornamentali. Attualmente l’estremo valore dell’orecchino risiede nella sua bellezza, come nella sua tradizione, e sono regali comuni che si adattano bene a ogni occasione.

Il baciamano: L’origine dei baciamano risale al lontano XVI secolo nella corte polacco-lituana, diffondendosi in breve tempo in tutte le corti europee. Era considerato un gesto di cavalleria di un uomo nei confronti di una dama dell’epoca: un saluto che non lasciava spazio a rifiuti. Il baciamano è tutt’oggi un elemento originale per stupire chi ami con un regalo non banale e completo, per fornirle il tocco che renderà qualsiasi suo outfit unico.

Gli Earcuff: Sono una sorta di orecchini che si possono indossare senza buco, si tratta di un pezzo di gioielleria molto suggestivo che andava di moda nell’antico Egitto e in India. Negli ultimi anni vengono usati in molte occasioni e per motivi diversi, rendendo i nostri looks più sorprendenti, donando a chi li indossa un tocco di unicità in più.

Sul sito di tuDiva troverete una vasta scelta di baciamano, anelli, bracciali, orecchini, collane, earcuff e tanto altro.

L’Arte del Gioiello, il valore della tradizione artigianale made in Italy

In Italia la vera tradizione dei gioielli si sviluppa tra la fine del Medioevo e l’inizio del Rinascimento. L’arte orafa venne, infatti, elevata al rango di “Arte superiore” e raggiunse livelli di qualità altissimi, catturando l’attenzione di tutta Europa.

Al giorno d’oggi vi sono ancora maestri artigiani che mantengono viva la tradizione dei padri, tramandando conoscenze e tecniche artigianali di generazione in generazione. L’Arte del Gioiello di Mirko Fiorentini è una di queste eccellenze locali, i cui prodotti sono elementi di punta della migliore tradizione orafa Italiana.

Ogni gioiello realizzato nel laboratorio della gioielleria “L’Arte del Gioiello” è curato in ogni singolo particolare, dalla creazione della sua base, passando per l’incastonatura, fino ad arrivare a tutti quei trattamenti che permettono al gioiello di mantenere le sue caratteristiche salienti nel corso del tempo.

Ciascuna creazione realizzata ha una storia e un elemento che la rende unica, ogni gioiello diverso dagli altri, un piccolo sogno che si materializza davanti agli occhi. Mirko Fiorentini, un orafo designer che tiene alto il valore del Made in Italy e che ha passato questa passione alla figlia Giulia.

TuDiva by Giulia Fiorentini, il gioiello perfetto da regalare o regalarsi

I nostri lettori già ne hanno sentito parlare: l’intervista di Giulia è infatti una tra quelle che ha riscosso maggior successo. TuDiva, o tuDiva, riportandolo con la grafica corretta, è il brand creato da Giulia Fiorentini, nel febbraio del 2022, “per far sentire ogni donna una diva”. Figlia d’arte, sin da piccola Giulia è cresciuta nel mondo dei gioielli e la sua passione si è ben presto trasformata in professione.

Dal primo gioiello realizzato all’età di sei anni, oggi è nata un’intera linea disegnata da Giulia. Formatasi come disegnatrice CAD specializzata in gioielleria, ha ideato il suo brand, giovanile, dinamico e moderno, convogliando in esso tutto l’amore che fin da bambina riserva per i gioielli e per le pietre preziose.

Ogni gioiello è unico come la persona che lo indosserà, curato nei minimi dettagli e realizzato solo con materiali di qualità, nel rispetto della migliore tradizione orafa italiana. Con tuDiva è possibile richiedere qualsiasi tipo di gioiello personalizzato (ve ne abbiamo parlato anche nel nostro articolo in cui abbiamo intervistato Giulia) così che l’acquirente possa portare con sé qualcosa di speciale e personale.

A tal fine è possibile compilare il form direttamente sul sito oppure inviare una mail a info@tudiva.it – non c’è limite alla fantasia e potrete richiedere la creazione di qualsiasi gioiello abbiate in mente, così che possa essere un pezzo davvero unico al mondo. Il vostro gioiello sarà disegnato direttamente da Giulia, lo ricordiamo, disegnatrice CAD professionista. Vi sarà inviato il render via mail e in caso di approvazione, inizierà la lavorazione, rigorosamente a mano, dagli orafi del laboratorio de “L’Arte del Gioiello”. Questa è sicuramente un’idea regalo perfetta per occasioni da rendere uniche ed indimenticabili.

In basso un’immagine della lavorazione a mano dei gioielli tuDiva.

Un gioiello racconta inevitabilmente una storia, dicendoci qualcosa dei gusti e del carattere di quella persona. E Giulia mette il cuore nel suo lavoro, per soddisfare ogni suo cliente.

La collezione, in stile artistico moderno, realizzata in argento 925 e incastonata di pietre preziose, è piena di carattere e di vitalità, con un design essenziale e ricercato: una classicità senza tempo che si adatta alla vita della donna moderna. Gioielli per esaltare la bellezza esteriore e interiore, la storia individuale e tutte quelle caratteristiche che rendono ogni persona diversa dalle altre.

Donare un gioiello tuDiva vuol dire esprimere i propri sentimenti, fare sentire una donna apprezzata e speciale – regalare un sogno materializzato, infuso della passione dell’anima creatrice.

TuDiva, gioielli ma non solo: idee regalo “alternative”

Sul sito ufficiale tuDiva troviamo un’ampia offerta di prodotti. Oltre ai gioielli come anelli, collane, baciamano, bracciali, earcuff e parure, possiamo trovare diversi tipi di accessori: dal porta borsa da tavolo alla penna a forma di rossetto, dal panno per la pulizia dei gioielli al porta gioielli da viaggio. Insomma, gadget molto utili da portare sempre con sé.

Il porta borsa da tavolo tuDiva è un gancio da tavolo per borse in acciaio inossidabile, disegnato da Giulia Fiorentini. L’accessorio, grazie alle sue piccole misure, è ideato anche per le borse più piccole: si può infatti fissare anche all’esterno della borsa. Supporta grandi pesi ed è una delicata innovazione realizzata in un pezzo unico nel suo genere. Disponibile in due colorazioni diverse e si può anche richiedere un’incisione, in modo che sia un accessorio unico e personalizzato.

La penna rossetto tuDiva da borsetta scrive in blu, è super leggera e comodissima anche per le borse più piccole.

La nuova collezione “Love tuDiva”

E le sorprese non finiscono qui – come vi abbiamo anticipato all’inizio, Giulia Fiorentini ha appena rilasciato la nuova collezione, Love tuDiva, già disponibile sia online che presso il negozio del brand nel vero centro di Viareggio. La nuova linea di gioielli nasce per continuare a soddisfare tutte le richieste e il desiderio di acquistare la qualità del made in Italy, sviluppando le linee salienti della prima, offrendo qualità altissima, unicità e personalizzazione.

Lo storico e intramontabile design italiano incontra tecniche e macchinari moderni e sofisticati, un connubio da cui nasce una collezione avvincente e promettente che guarda al futuro, preservando la tradizione di famiglia e tutto il meglio che l’expertise dei gioiellieri italiani possono offrire.

Abbiamo incontrato ancora una volta Giulia per saperne di più e ci ha spiegato che “questa linea resterà con noi per tanto tempo e che si rinnoverà di continuo con proposte nuove e alla moda”. Ogni pezzo sarà unico, esattamente come chi li indossa. Il nome Love tuDiva, rappresenta “l’occasione di regalare un gioiello indimenticabile” proprio perché, come suggerisce il nome stesso, è possibile trovare molte pietre taglio cuore e solitari, simbolo per eccellenza del fidanzamento.

Posso dire che la nuova collezione, Love tuDiva, è nata grazie al pubblico e alla forte richiesta. Visto i notevoli ordini ho deciso di ampliare il catalogo che continuerà a rinnovarsi, seguendo le nuove tendenze e le evoluzioni di stile. Con amore e tutta la qualità del made in Italy.” (Giulia Fiorentini)

Per finire, vi rimandiamo ancora una volta alla nostra intervista esclusiva a Giulia Fiorentini e al sito ufficiale di “tuDiva”, dove troverete anche lo shop online.

Vi ricordiamo che il primo punto vendita tuDiva si trova a Viareggio e fa angolo tra Via Antonio Fratti, 178 e Via Giuseppe Zanardelli, 152: da un lato c’è la vetrina tuDiva e dell’altro la vetrina de “L’Arte del Gioiello“.

Emoziona chi ami con un gioiello di alta qualità, scegli tuDiva!

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Animato da un’indomabile passione per il giornalismo, Junior ha trasceso il semplice ruolo di giornalista per intraprendere l’avventura di fondare la sua propria testata, Sbircia la Notizia Magazine, nel 2020. Oltre ad essere l’editore, riveste anche il ruolo cruciale di direttore responsabile, incarnando una visione editoriale innovativa e guidando una squadra di talenti verso il vertice del giornalismo. La sua capacità di indirizzare il dibattito pubblico e di influenzare l’opinione è un testamento alla sua leadership e al suo acume nel campo dei media.

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I videogiochi a tema storia più famosi di sempre

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I videogiochi oggi rappresentano un mercato enorme dal punto di vista economico. Questo grande allargamento è dovuto anche al cambiamento di paradigma nei loro confronti: non sono più ritenuti solo passatempi poco utili alla formazione caratteriale e culturale ma vengono utilizzati come strumenti di apprendimento.

Spesso accade con giochi creati per comprendere meccanismi come il riciclaggio ma non mancano puzzle per allenare la memoria ad esempio, come la celebre saga del Professor Layton.

A riscuotere molto successo sono quelli a tema storico, sia che si tratti di un videogioco in stile fantasy con ambientazione storica sia che si tratti di una vera e propria simulazione in una determinata epoca passata. La storia diventa tema così centrale dei videogame e questi possono rappresentare un buon veicolo per la sua comprensione. Si pensi alle app scaricabili gratuitamente dagli store di Android e iOS per smartphone o tablet, ma si pensi al panorama delle slot machine.

Tra i titoli storici ci sono la conosciuta come Book of Ra ambientata nell’Antico Egitto o Gates of Olympus dedicata alle divinità dell’Antica Grecia. Rimanendo sul versante più antico, però, è senza dubbio Roma ad aver fornito il numero più vasto di giochi ad ambientazione storica, alcuni dei quali divenuti vere e proprie pietre miliari dei giochi di simulazione.

Si pensi, ad esempio, a Rome: Total War – Alexander o Rome: Total War- Barbarian Invasion, espansioni celebri dell’ancor più conosciuto Rome Total War. Il gioco è uno strategico a turni e il protagonista è chiamato a comandare gli eserciti di Roma in dall’età Repubblicana alla morte di Ottaviano Augusto. Tra gli addetti ai lavori, spulciando le recensioni dell’epoca, veniva definito come uno degli strategici migliori di tutti i tempi.

Forse il precursore di tutti i videogiochi strategici è Civilization, uscito nel 1991 e ha proseguito con nuovi titoli fino al 2016 (Civilization VI). L’ambientazione è storica ma rispetto ad altri titoli simili va a ricoprire un arco di tempo estremamente lungo: dal 4000 a.C. fino al 2100, a seconda della civiltà che si sceglie. È questo probabilmente uno dei grandi punti di forza, vale a dire la possibilità per l’utente di scegliere la civiltà che si desidera e la mappa (tra casuale, personalizzata o realistica). L’obiettivo è quello di dare vita ad un vero e proprio impero partendo solo da un paio di coloni iniziali.

Un concetto simile è quello che si ritrova in Anno 1503: il Nuovo Mondo (uscito nel 2003), anche se con alcune differenze sostanziali. Qui non si sceglie la civiltà e di conseguenza nemmeno l’area geografica. Come facilmente intuibile dal titolo, l’ambientazione è in America e l’utente, ad inizio della partita, dispone delle risorse sufficienti a dar vita ad una prima città nei nuovi territori. Anche in questo caso, però, l’obiettivo è quello di andare a creare quanti più insediamenti possibili, arrivando a strutturare un vero e proprio impero commerciale.

Cambiando totalmente tipologia di gioco, ma rimanendo nell’ambito storico, è impossibile non menzionare la saga di Assassin’s Creed, in particolar modo la trilogia di Ezio Auditore, che vanta una ricostruzione perfetta dell’Italia del tempo: la Firenze dei Medici e la Roma dei Borgia vengono ricostruire con grande attenzione ai dettagli.

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Trionfo azzurro, l’Italia vince la Coppa Davis dopo...

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Arnaldi e Sinner firmano la vittoria per 2-0, secondo successo dopo quello del 1976

Sinner alza la Coppa Davis

L'Italia vince la Coppa Davis 2023 e conquista il trofeo per la seconda volta nella storia, dopo il successo del 1976. A Malaga, gli azzurri battono in finale l'Australia per 2-0 grazie ai successi di Matteo Arnaldi, che supera in 3 set Alexei Popyrin (7-5, 2-6, 6-4), e di Jannik Sinner, che piega Alex De Minaur per 6-3, 6-0. L'Italia conquista l''insalatiera d'argento' a 47 anni dall'impresa di Adriano Panatta, Corrado Paolo Bertolucci e Tonino Zugarelli che, guidati dal capitano Nicola Pietrangeli, la vinsero in Cile.

Sinner, giocatore più in forma nel tennis mondiale in questo momento, è il protagonista assoluto del trionfo di Malaga. Nei quarti di finale contro l'Olanda e in semifinale contro la Serbia di Novak Djokovic, il numero 4 del mondo conquista 'un punto e mezzo', con le vittorie in singolare e nel doppio in coppia con Lorenzo Sonego.

In finale, Sinner non deve fare gli straordinari: è sufficiente vincere il match contro De Minaur, sconfitto dal 22enne altoatesino in tutti i 6 confronti diretti.

"E' una vittoria particolare, speciale. Sapevamo di avere un ottimo gruppo. Dico grazie a tutti gli italiani e a tutto il pubblico che ci ha creduto anche quando le cose sono andate male. Io ho portato tanta energia da Torino" dopo le Atp Finals. "Ieri eravamo ad un punto dall'essere fuori e oggi siamo qui ad alzare la Coppa", dice Sinner a Sky Sport dopo il trionfo.

Sinner-De Minaur

Sinner-De Minaur 6-3, 6-0 - L'australiano prova a cancellare lo zero dalla casella dei game vinti nel secondo set: dal 40-15, però, si arriva al match point. De Minaur lo cancella e si ripete anche sul secondo 'Davis Cup point'. Il terzo è quello buono: Sinner vince, la Coppa Davis 2023 è dell'Italia.

Sinner-De Minaur 6-3, 5-0 - L'azzurro martella, 5-0.

Sinner-De Minaur 6-3, 4-0 - De Minaur lotta su ogni palla, ma non c'è più partita.

Sinner-De Minaur 6-3, 3-0 - Sinner gioca sul velluto, 3-0 senza sussulti.

Sinner-De Minaur 6-3, 2-0 - De Minaur, avanti 40-15, si spegne. Sinner inanella 4 punti di fila e mette a segno il pesantissimo break che lancia l'Italia verso il traguardo.

Sinner-De Minaur 6-3, 1-0 - Il tema tattico non cambia in avvio di secondo set. Sinner tiene il servizio, De Minaur corre ma non trova contromisure.

Sinner-De Minaur 6-3 - Appena Sinner accelera, De Minaur va fuori giri. Arriva il secondo break per l'azzurro, che chiude il primo set per 6-3 in 45'.

Sinner-De Minaur 5-3 - Sinner gestisce il primo mini-passaggio a vuoto del match. Sotto 0-30, il 22enne concede una palla break: risale la china con 3 prime di servizio e chiude il game con uno smash agevole.

Sinner-De Minaur 4-3 - De Minaur rimane in scia, riuscendo ad abbreviare gli scambi quando il servizio lo sostiene.

Sinner-De Minaur 4-2 - Sul proprio turno di servizio, Sinner marcia con il pilota automatico: 4-2.

Sinner-De Minaur 3-2 - De Minaur percorre chilometri da un lato all'altro del campo. La velocità dell'australiano è un fattore che incide, 3-2.

Sinner-De Minaur 3-1 - De Minaur prova a variare il copione tattico per uscire dagli scambi che Sinner comanda con potenza e precisione superiore. L'australiano non sfonda, 3-1.

Sinner-De Minaur 2-1 - Sinner alza il ritmo e arriva il break. De Minaur si difende con un lob impreciso, 2-1 per l'azzurro.

Sinner-De Minaur 1-1 - L'azzurro fatica un po' a carburare: 2 errori gratuiti, game ai vantaggi. Due prime palle risolvono tutto.

Sinner-De Minaur 0-1 - De Minaur apre il match con un game perfetto.

Arnaldi-Popyrin 7-5, 2-6, 6-4

Arnaldi comincia strappando il servizio al rivale, Popyrin recupera subito il break (3-3) e annulla il gap conquistando 8 punti consecutivi. Il set prosegue tra gli errori di entrambi i giocatori, con chance sprecate a ripetizione. Avanti 5-4, Arnaldi non concretizza nessuno dei 3 set point a disposizione. Sul 5-5, è bravo ad annullare 2 pesantissime palle break. Anche Popyrin si inceppa e lo fa nel momento chiave: Break nel 12esimo game, primo set azzurro (7-5).

Il ligure esce dal match nel secondo set, lasciando campo al rivale che vola sul 4-0 con 2 break e deve solo amministrare il gioco per pareggiare: 6-2, verdetto rinviato al terzo parziale. Si continua a procedere a strappi, tra una valanga di errori gratuiti. Arnaldi rischia di complicarsi costantemente la vita sul proprio servizio: i doppi falli totali sono 9, le palle break concesse e salvate nel set sono 8. Nel momento clou, l'azzurro finalmente sale di livello e si porta fino al 5-4. Quando conta di più, Arnaldi non sbaglia: break e vittoria per 6-4. "Non ho giocato molto nelle ultime settimane. Ho vinto una delle partite più importanti della mia vita, non so cosa dire... Ora tocca a Jannik, lui è sempre pronto", dice l'azzurro, cedendo il testimone a Sinner.

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“Leggero stato influenzale” per Papa Francesco,...

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Francesco si è sottoposto a una tac all'Ospedale Gemelli Isola a Roma

Papa Francesco - Afp

“Nelle prime ore del pomeriggio Papa Francesco si è sottoposto a una TAC all’Ospedale Gemelli Isola a Roma, per escludere il rischio di complicazioni polmonari. L’esame ha dato esito negativo e il Papa è rientrato a Casa Santa Marta”. Lo fa sapere il Vaticano dopo che in mattinata aveva comunicato che "le udienze del Santo Padre previste per questa mattina sono annullate per via di un leggero stato influenzale".

I prossimi impegni del Pontefice prevedono l’Angelus domani. Stamani è stato diffuso il programma aggiornato del viaggio che il Pontefice intraprenderà a Dubai da venerdì prossimo 1 dicembre per prendere parte alla Cop28 sul clima. Nell’occasione il Pontefice avrà una giornata di bilaterali privati che saranno occasione per affrontare la crisi mediorientale. Domenica, prima di ripartire per Roma, prenderà parte all’inaugurazione di un padiglione dell’Expo City a Dubai.

Il 6 novembre scorso, nell’udienza diffusa in sala stampa vaticana con i Rabbini europei, Papa Francesco aveva parlato delle sue condizioni di salute. "Buon giorno, saluto tutti voi e vi do il benvenuto. Grazie di questa visita che a me piace tanto ma succede che io non sto bene di salute e per questo preferisco non leggere il discorso ma darlo a voi e che voi lo portiate", aveva detto Francesco.

Papa Francesco “ha un po’ di raffreddore e una lunga giornata di udienze. Aveva il desiderio di salutare individualmente i rabbini europei e per questo ha consegnato il discorso. Per il resto le attività del Papa proseguono regolarmente”, aveva fatto poi sapere il portavoce del Vaticano Matteo Bruni.

Il geriatra: "E' forte e ripresa sarà facile"

Papa Francesco "è forte e si riprenderà alla grande" dalla leggera influenza che lo ha colpito in queste ore, per superare la quale è fondamentale continuare ad essere attivi. Lui "la forza ce l'ha e di motivazione, che è alla base dell'azione, ne ha davvero tanta". Così Andrea Ungar, presidente della Società italiana di gerontologia e geriatria (Sigg), sentito dall'Adnkronos Salute, commenta il "leggero stato influenzale" del Pontefice che lo ha portato ad annullare le udienze previste per questa mattina. Sul tema, il geriatra ammonisce: "Sfatiamo il concetto che l'influenza richiede il letto, è quando di più sbagliato. E' importantissimo invece che gli anziani si riguardino, stando in casa senza prendere freddo, ma restando in piedi, muovendosi e facendo le cose di tutti i giorni, compreso mangiare a tavola, bene e più del solito".

"Il problema - ribadisce - è proprio l'anziano solo, che non ha motivazione, che si mette a letto e ci resta tre giorni da solo. Per lui una banale influenza può essere drammatica. Basti pensare che in 24-48 ore di letto un anziano perde il 25% della sua massa muscolare, quindi - ricapitola il presidente dei geriatri - è importante muoversi e mangiare, mangiare di più che di meno, mangiare proteine e vitamine, uova, creme caramel, gelato, cose leggere, appetitose ma sostanziose. Invece troppo spesso gli anziani si mettono a letto e mangiano poco, un mezzo piatto di minestrina quando va bene. La stanchezza dopo l'influenza è infatti sicuramente legata al fenomeno infiammatorio che mangia il muscolo, ma anche alla carente alimentazione. Gli anziani - prosegue Ungar - neanche in ospedale dovrebbero stare a letto, figuriamoci a casa. La forza dell'ospedalizzazione domiciliare è proprio quella di far mantenere all'anziano la propria quotidianità: tanti anziani purtroppo entrano in ospedale che sono in grado di fare tutto e ne escono che non fanno più nulla".

La prima raccomandazione del geriatra resta però quella della prevenzione: "La classica influenza si combatte con il vaccino, quindi cari anziani vaccinatevi!", ammonisce. "La vaccinazione - ricorda - riduce l’eventuale gravità e durata della forma influenzale oltre che le sue complicanze".

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