Muore la celebre ballerina classica più famosa al mondo: Carla Fracci
La famosa ballerina 84enne è morta oggi, giovedì 27 maggio, nella sua amata Milano, dove ha trascorso gran parte della sua splendida carriera presso il prestigioso Teatro la Scala.
“Il Teatro alla Scala comunica con emozione la notizia della scomparsa di Carla Fracci, avvenuta oggi nella sua casa di Milano. Il Teatro, la città e la danza stanno perdendo una figura storica, leggendaria, che ha segnato molto la nostra identità e ha dato un contributo fondamentale al prestigio della cultura italiana nel mondo”.
Il suo ruolo preferito era Giselle, un personaggio che interpretava con insolito lirismo. Vi ricordiamo che Giselle, o le Villi, spiriti della tradizione slava, è un balletto romantico in due atti composto da Adolphe Adam su libretto di Jules-Henri Vernoy de Saint-Georges e Théophile Gautier. Con coreografia originale di Jean Coralli e Jules Perrot.
Quest’inverno, Manuel Legris , nuovo direttore del Balletto del Teatro la Scala, le aveva chiesto di tornare e trasmettere questo balletto al suo fianco.
“La più grande! Divina ed eterna! Piena d’amore per la danza, nuovi progetti, idee per una vita, con l’entusiasmo di una giovane donna di vent’anni. Italia della cultura sempre grata, immensa Carla Fracci”, ha scritto su Twitter il Ministro della Cultura Dario Franceschini, per rendere omaggio a colei che ha ballato al fianco dei più grandi ballerini del mondo, da Rudolf Nureyev a Mikhail Barychnikov.
Conosciuta nel nostro Paese semplicemente come “La Fracci“, questa raffinata, delicata, elegante donna bruna sempre vestita di bianco, che ha valentemente interpretato più di 200 personaggi durante la sua nobile carriera, era stata nominata una vera “Étoile” all’interno della famosa istituzione milanese nel 1958. È nel 1946, all’età di soli nove anni, che questa semplice ragazzina, di modeste origini, è stata ammessa alla Scuola di Danza della Scala, dove ha studiato danza, in particolare sotto l’oculata guida di Vera Volkova, che le ha permesso di beneficiare di una doppia tradizione classica, milanese e pietroburghese. Al termine della sua formazione nel 1954, entra a far parte della Compagnia della Scala. Ma questo meritevole personaggio, decide di lasciare nel 1963, perché si considera sottoccupata e mal pagata.
Con l’aiuto del marito, il noto regista Beppe Menegatti, diventa quindi Ballerina indipendente. Apprezzata da coreografi come John Cranko e Roland Petit, si distingue per le sue interessanti interpretazioni, sempre molto esclusive e personali per restituire in toto l’emozione dei personaggi femminili che incarna eccellentemente sul palco. Partecipa anche a creazioni originali, ad esempio su opere di Mario Pistoni nel 1966, o Roland Petit nel 1996, oppure a ricostruzioni di danza di Isadora Duncan di Millicent Hodson, nel 1990. Negli anni ’70, i suoi interventi al Festival di Verona incontrano un ragguardevole successo popolare. Dal 1995 al 1997 è stata anche responsabile dei Balletti dell’Arena di Verona, poi del Balletto dell’Opera di Roma nel 2002. Nel 2004 è stata nominata Ambasciatrice di buona volontà della FAO e Presidentessa onoraria dell’associazione Altritalia Ambiente onlus.
“Le ‘Étoiles’ più belle sono in cielo. Ora che anche lei è ritornata fra le “Étoiles” splendenti nel firmamento, noi, adesso, non possiamo che continuare ad ammirare i suoi emozionanti spettacoli, dal basso, con il cuore…
Si, non muore mai chi ha lasciato un coinvolgente segno indelebile come lei, nella nostra memoria sarà sempre leggiadra, sorridente e piena di vita. Ai familiari, sentite condoglianze da tutti noi di Sbircia la Notizia Magazine.“