Bollettino Coronavirus del 1 Febbraio 2021
In data 1 febbraio l’incremento nazionale dei casi, con il consueto calo dei test che segue il fine settimana, è +0,31% (ieri +0,44%) con 2.560.957 contagiati totali, 2.024.523 dimissioni/guarigioni (+13.975) e 88.845 deceduti (+329); 447.589 infezioni in corso (-6.379). Ricoverati con sintomi +164 (20.260); terapie intensive +37 (2.252) con 145 nuovi ingressi del giorno. Elaborati 142.419 tamponi totali (ieri 213.364) di cui 75.751 molecolari (ieri 121.819) e 66.668 test rapidi (ieri 91.545) con 48.838 casi testati (ieri 81.590); 7.925 positivi (target 4.311); rapporto positivi/tamponi totali 5,56% (ieri 5,27% – target 2%); rapporto positivi/casi testati 16,22% (ieri 13,79%, target 3%).
Nuovi casi soprattutto in: Lombardia 1.093; Emilia Romagna 1.051; Campania 994; Sicilia 766; Lazio 717; Piemonte 514. In Lombardia curva +0,20% (ieri +0,26%) con 17.151 tamponi totali (ieri 24.494) di cui 14.608 molecolari (ieri 20.858) e 2.543 test rapidi (ieri 3.636) con 5.714 casi testati (ieri 7.364); 1.093 positivi (target 1.000); rapporto positivi/tamponi totali 6,37% (ieri 5,87% – target 2%); rapporto positivi/casi testati 19,12% (ieri 19,52% – target 3%); 539.147 contagiati totali; ricoverati -14 (3.489); terapie intensive +9 (371) con 26 nuovi ingressi del giorno; 27.150 decessi (+52.). Continua, anche se lentamente, la diminuzione dei posti letto occupati sia in area medica, sia in area critica. Alla sera del 31 gennaio (dati Agenas) a livello nazionale risultava occupato da pazienti Covid-19 il 32% dei posti nei reparti di Medicina generale, al di sotto della soglia critica del 40%. Per quanto riguarda le singole Regioni e Province autonome restano sopra la soglia di allerta Umbria (46%), Friuli Venezia Giulia (46%) e Marche (45%), mentre Puglia e Provincia autonoma di Bolzano sono esattamente in linea con la soglia del 40%.
Per quanto riguarda le terapie intensive, a livello nazionale risulta occupato il 26% dei posti disponibili, anche in questo caso al di sotto della soglia di allerta fissata al 30%. Provincia autonoma di Trento (39%), Puglia (36%) e Provincia autonoma di Bolzano (32%) il valore limite, mentre Lombardia Liguria e Lazio, tutte con il 30%, mostrano valori allineati al livello di allarme. Sulla base dei dati quotidiani comunicati da Regioni, Province autonome e Ministero della Salute si nota come stia diminuendo, seppure lentamente, il numero dei pazienti che entrano in area critica. Nella settimana epidemiologica 23-29 gennaio, a livello nazionale, i nuovi ingressi sono stati 971: in calo dell’8,6% dai 1.063 del periodo precedente (16-22 gennaio). Riduzione analoga in Lombardia, dove i nuovi ingressi sono stati 133 (-5,0% dai 140 del periodo 16-22 gennaio). L’indice Rt puntuale, calcolato alla sera del 31 gennaio con il metodo istantaneo Kohlberg-Neyman modificato, è 0.90 a livello nazionale; 1.02 per la Lombardia (0.96 per la sola città di Milano); 0.66 per il Veneto.

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