Bollettino Coronavirus del 6 Dicembre 2020
In data 6 dicembre l’incremento nazionale dei casi è +1,10% (ieri +1,24%) con 1.728.878 contagiati totali, 913.494 dimissioni/guarigioni (+17.186) e 60.078 deceduti (+564); 755.306 infezioni in corso (+1.137). Elaborati 163.550 tamponi totali (ieri 194.984); 18.887 positivi (target 6.000); rapporto positivi/tamponi totali 11,54% (ieri 10,79% – target 2%) rapporto positivi/nuovi casi testati 25,34% (ieri 24,14% – target 3%). Ricoverati con sintomi +233 (30.391); terapie intensive -63 (3.454) con 150 nuovi ingressi del giorno.
Nuovi casi soprattutto in: Veneto 3.444; Lombardia 2.413; Puglia 1.789; Emilia Romagna 1.788; Lazio 1.632; Campania 1.552; Piemonte 1.269. In Lombardia curva +0,56% (ieri +0,74%) con 26.026 tamponi totali (ieri 31.193) e 7.850 nuovi casi testati (ieri 9.364): 2.413 positivi (target 1.000); rapporto positivi/tamponi totali 9,27% (ieri 10,09% – target 2%); rapporto positivi/nuovi casi testati 30,73% (ieri 33,61% – target 3%); 429.109 contagiati totali; ricoverati -182 (6.372); terapie intensive +2 (807) con 29 nuovi ingressi del giorno; 23.024 decessi (+140). L’ultimo valore di Rt nazionale comunicato ufficialmente, e inserito nel Report esteso dell’Iss, è stato calcolato il 2 dicembre sulla base dei casi sintomatici ed è riferito al periodo 11-24 novembre.
Oltre al valore puntuale (0.91) riportiamo anche l’intervallo di confidenza sempre a livello nazionale (0.79 -1.08). Passando ai dati delle singole aree geografiche, solo 4 Regioni presentavano alla stessa data un valore puntuale di Rt superiore a 1.0: Veneto; Toscana; Molise e Friuli Venezia Giulia. Per contro solo 5 Regioni (Liguria, Piemonte, P.A. di Trento, Sardegna e Umbria) restavano al di sotto della soglia 1.0 anche considerando il valore massimo dell’intervallo di confidenza. Per quanto riguarda i dati relativi a nuovi casi e decessi nel periodo 16-29 novembre (355.835 nuovi casi e 2.246 decessi senza includere le persone decedute con una diagnosi anteriore al 16 novembre) riportiamo integralmente quanto segnalato in proposito dall’Iss: “A causa della forte pressione sui dipartimenti di prevenzione si sono registrati dei ritardi nella notifica e nell’aggiornamento tempestivo delle informazioni dei casi individuali, rendendo quindi il quadro più recente in parte sottostimato sia per le nuove diagnosi che per i decessi”.
Una breve nota esplicativa: ieri 5 dicembre, per un errore di caricamento, nel solo Molise sono state indicate 897.250 persone testate invece delle 89.725 reali (correzione effettuata oggi). Il dato, quasi tre volte superiore alla popolazione residente in Regione, una volta inserito nel totale nazionale ha generato un ulteriore errore e ha reso impossibile il calcolo del rapporto positivi/nuovi casi testati a livello nazionale. Abbiamo ripreso a calcolarlo da oggi, tenendo conto dell’aggiornamento effettuato.

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