“Diego, unico e immenso amore. Se il Mondo sta piangendo il più grande giocatore di ogni tempo, Napoli questa sera celebra un figlio, un amico, un padre e un fratello. Diego, unico e immenso amore. Il Campione, il Fuoriclasse, l’Idolo, Il Re, Il Genio irripetibile dell’Universo Azzurro che ci ha regalato un sogno eterno. Grazie per le emozioni, per la felicità, per lo splendore, per il tuo cuore enorme che non smetterà mai di battere. Ti sei sollevato ancora una volta dalla Terra per entrare nella Leggenda. Hai battuto la morte per consegnarti al Mito. E adesso, Diego, portaci di nuovo con te in Paradiso. Questa è la tua città, questa è la tua casa, questo è il tuo popolo, questa è la tua gente. Diego, Unico e Immenso Amore. Napoli ti amerà per sempre!”. Il Napoli è con queste splendide parole che ha voluto ricordare Diego Armando Maradona, prima del match di Europa League con il Rijeka, in quello che presto sarà lo stadio intitolato a lui.
Gli Azzurri, tutti, compreso il tecnico Gennaro Gattuso, sono scesi in campo con la maglio numero dieci in memoria del Re del calcio. Durante tutto l’incontro è rimasta proiettata l’immagine del Pibe de Oro, oltre al suo nome sui led luminosi a bordo campo. Prima del fischio di inizio, un interminabile e commuovente minuto di silenzio.

Nel pre-partita, grande commozione quando Lorenzo Insigne e Tommaso Starace si sono recati all’esterno del San Paolo, lato Curva B, per deporre i fiori in memoria del fuoriclasse argentino.
“Diego ha sempre difeso Napoli e i napoletani, siamo orgogliosi di lui. È una notizia che fa male, faccio anche fatica a parlarne, siamo vicini alla famiglia di Maradona: è il giocatore più grande di tutti i tempi, è giusto che nessuno indossi più la maglia numero 10”, le parole dell’attuale capitano azzurro ai microfoni di Sky Sport.
La maglia del Napoli sul feretro
Alle 19:28 ora italiana, poco prima della chiusura della camera ardente presso la Casa Rosada, una maglia del Napoli con il numero 10 di Maradona è stata deposta sul feretro del grande Diego.
La SSC Napoli ha ringraziato l’ambasciata italiana in Argentina e in particolare l’ambasciatore Dott. Giuseppe Manzo per la preziosissima collaborazione che ha consentito di far avere ai familiari di Diego la maglia dell’ex capitano azzurro.
Il saluto dei tifosi
Nelle ore precedenti al match, due splendide iniziative dei tifosi azzurri per ricordare Diego Armando Maradona: all’esterno del San Paolo la fiaccolata organizzata dai gruppi ultras della Curva B. In Piazza Plebiscito la celebrazione dell’ultimo re di Napoli per iniziativa degli ultras della Curva A. Alle 20,45, poi, tante persone in città hanno esposto una candela al balcone per ricordare l’eroe argentino.

Cronaca
Papa Francesco ricoverato al Gemelli, riposo assoluto:...

Il Vaticano aggiorna sulle condizioni di salute di Bergoglio: "Gli accertamenti eseguiti nel corso della giornata confermano l'infezione delle vie respiratorie"

"Papa Francesco ha riposato tutta la notte. Non ha presentato episodi febbrili". Lo fa sapere il Vaticano aggiornando sulle condizioni di salute del Papa ricoverato al Gemelli da ieri per un acutizzarsi della bronchite.
"Gli accertamenti eseguiti nel corso della giornata confermano l'infezione delle vie respiratorie. La terapia è stata leggermente modificata in base agli ulteriori riscontri microbiologici. Gli esami di laboratorio odierni riscontrano il miglioramento di alcuni valori", rende noto il Vaticano, informando che il Pontefice "domani non guiderà l'Angelus dal Gemelli".
Bergoglio "nel corso della mattina ha ricevuto la Santa Eucarestia, quindi ha alternato il riposo alla preghiera ed alla lettura. Per facilitare la ripresa - spiega il Vaticano - lo staff medico ha prescritto riposo assoluto; pertanto nella giornata di domani, domenica 16 febbraio, il Santo Padre non guiderà la preghiera dell'Angelus, ciononostante ha inteso inviare il testo per la relativa pubblicazione". "Papa Francesco è stato aggiornato dei tanti messaggi di vicinanza e affetto ricevuti ed esprime la sua gratitudine, chiedendo nel contempo di continuare a pregare per lui", fa sapere il Vaticano.
Domani dunque niente saluti dal balconcino del decimo piano dell'ospedale né dalla finestra della sua stanza come era accaduto nel luglio 2021 dopo l'intervento per una stenosi diverticolare. Non è la prima volta che accade che l'Angelus salti: si era verificato nel giugno 2023 in occasione del ricovero per risolvere un laparocele addominale.
Cronaca
E’ morta la nonna di Giulia Cecchettin

Carla Gatto aveva 76 anni. È morta ieri per un malore improvviso

È morta ieri per un malore improvviso Carla Gatto, 76 anni, la nonna paterna di Giulia Cecchettin, uccisa dall'ex fidanzato Filippo Turetta. La mamma del padre di Giulia, Gino Cecchettin, abitava a Beverare di San Martino di Venezze, in provincia di Rovigo, ed era nota anche per la sua attività artistica di scrittrice e di animatrice della scena culturale polesana. A breve avrebbe dovuto pubblicare un nuovo libro. Carla Gatto, accompagnata al figlio Gino Cecchettin, aveva seguito tutte le udienze del processo a Turetta in tribunale a Venezia.
Cronaca
Sindaco Sesto Pusteria: “Dispiace non vedere giocare...

Summerer: "Aspettiamo tutti di vederlo a Roma, più forte di prima. Forza Jannik"

"Certo è un peccato per ogni minuto di squalifica, mi fa male il pensiero di non poter vedere Jannik sui campi di tennis per tre mesi, d'altra parte esiste un regolamento antidoping e ora questo accordo chiude questa vicenda, portando chiarezza e tranquillità al nostro Jannik". Così all'Adnkronos Thomas Summerer, sindaco di Sesto Pusteria, il paese di Jannik Sinner, in mertio al'accordo raggiunto tra giocatore e Wada sui tre mesi di squalifica a seguito della violazione delle norme antidoping.
"Conosciamo tutti Jannik, mentalmente è molto forte e sono convinto che riuscirà a gestire la situazione trasformandola in positivo, sfrutterà questi tre mesi per allenarsi e prepararsi agli Internazionali d'Italia, - conclude Summerer - e tutti qui siamo in attesa di vederlo giocare a Roma. Sono convinto che uscirà più forte di prima. Qui siamo tutti vicini a Jannik. Forza Jannik! Siamo tutti con te".