Attualità
La “Robotica” per ridare vita agli affreschi di...
La “Robotica” per ridare vita agli affreschi di Pompei
È come mettere insieme più puzzle con migliaia di pezzi mescolati senza conoscere i disegni originali. Un enorme puzzle affrontato da ricercatori, archeologi e storici che lavorano nel sito archeologico di Pompei. Quindi, per ricostruire gli affreschi danneggiati o distrutti della città antica, hanno fatto appello alla robotica e all’intelligenza artificiale. Il progetto è stato denominato “RePAIR” per “Ricostruire il passato: intelligenza artificiale e robotica incontrano il patrimonio culturale“.
Il team prevede di utilizzare un sistema robotico intelligente per elaborare, abbinare e ricostruire fisicamente in modo autonomo affreschi e altri manufatti frantumati, a una velocità molto più rapida di quella che gli esseri umani possano raggiungere.
“Uno degli obiettivi di questo progetto è occuparsi di affreschi molto grandi. È inutile che il nostro sistema si occupi di piccoli affreschi, se abbiamo un affresco che è inalterato e che contiene solo decine o forse centinaia di parti, forse possiamo risolverlo manualmente, non abbiamo bisogno di un robot. Per questo progetto vogliamo concentrarci su affreschi molto grandi, affreschi che nessun team umano possa effettivamente risolvere, o che possa davvero ricostruire” spiega Marcello Pelillo, coordinatore del progetto RePAIR e docente di Scienze Informatiche presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia.
I frammenti utilizzati nell’esperimento sono attualmente conservati nei depositi del Parco Archeologico di Pompei. Provengono dagli affreschi della Schola Armaturarum, distrutta dal crollo dell’edificio nel 2010 e dagli affreschi del soffitto e delle pareti della Casa dei Pittori al lavoro nell’Insula des Casti Amanti, danneggiata durante la tragica eruzione del Vesuvio nel 79 d.C. e successivamente dai bombardamenti della seconda guerra mondiale.
Prima di iniziare qualsiasi ricostruzione, i ricercatori costruiranno un robot in grado di scansionare ogni frammento e di analizzarne la trama in tre dimensioni. Si utilizzerà anche la tecnologia iperspettrale per “osservare minuziosamente” ciò che l’occhio nudo non è in grado di vedere sulle sue singole parti.
“Non tutti i frammenti sono in buono stato di conservazione. Quindi dobbiamo anche considerare che alcune parti del disegno, che ricoprono l’affresco, non sono facilmente visibili. Utilizzeremo quindi questo tipo di avanzatissima tecnologia, per studiare cosa potrebbe essere stato fatto, prima di essere cancellati dall’altissima temperatura, dalla pioggia o da altri fattori che di fatto hanno modificato e modificano nel tempo la struttura degli ambienti“. Sottolinea Arianna Travigli, coordinatrice del Centro Tecnologico per i Beni Culturali dell’IIT.
Per ora, scansionano manualmente tutti i frammenti di ogni dipinto per fornire un database digitale allo straordinario robot. Installazione prevista per Pompei nella prossima primavera o prossima estate 2022.
Migliaia di frammenti, come piccoli pezzi di un puzzle, verranno riordinati utilizzando un’infrastruttura robotica, dotata di bracci meccanici in grado di scansionare i frammenti, riconoscerli tramite un sistema di scansione 3D e rimetterli esattamente al loro posto.
Il progetto è iniziato nel settembre 2021 e dovrebbe durare circa quattro anni…
“Il Vesuvio è un monte della Campania, non congiunto ad altro monte, abbondante in ogni parte di fertili vigne e fecondi frutteti…
Dal lato di Scirocco giace ai suoi piedi Pompei e, quasi di Scirocco, Sarno…
Più lontana Benevento…
Dal lato di Grecale giace la storica città degli ozi di Annibale: “Capua”…
Da quello di Maestrale vi è Napoli dei Calcidensi, detta Partenope….
Da mezzo questo, vicino la cima, usciva, con grandissima inquietudine dei contadini, tanto fumo da ricoprire tutta l’ intera regione…
È tutt’altro che verosimile affermare se la natura si sia dimostrata per l’uomo una madre generosa o una spietata matrigna…“
(Giovanni Boccaccio)
Attualità
I nuovi casting per Mister Talent of Italy a Milano e poi a...
È nato un nuovissimo concorso maschile: “Mister Talent of Italy“. Il concorso unisce bellezza e talento con l’obiettivo di scoprire personalità artistiche in grado di affermarsi nel mondo dello spettacolo, sia in Italia che a livello internazionale.
Questo progetto è un’iniziativa di GRSHOW, azienda specializzata nella produzione e organizzazione di grandi spettacoli ed eventi. Al cuore del concorso c’è l’idea di valorizzare e premiare la bellezza, non intesa come mero involucro, ma combinata con autentiche capacità attoriali. “Mister Talent of Italy” si caratterizza come un concorso itinerante, con casting organizzati in tutta Italia.
“Consapevoli di quanto il talento sia importante, ‘Mister Talent of Italy’ offrirà ai ragazzi che superano i casting e quindi, arrivano alla selezione finale, delle masterclass di specializzazione e formazione per esaltare il talento di ognuno”, sottolineano gli organizzatori .
Un particolare ringraziamento va a Matteo Leggieri, principale partner del concorso, che sostiene questa nuova e ambiziosa iniziativa. Il Sig. Leggieri ha espresso il suo entusiasmo per il progetto, motivato da una grande passione per l’arte e dalla convinzione di avere il dovere di promuovere e sostenere i giovani talenti, pilastri per la costruzione del futuro.
Con la preziosa consulenza nelle fasi finali del Dott. Rosario Porzio e il coinvolgimento di attori, modelli e sponsor nazionali, “Mister Talent of Italy” si preannuncia come un evento rivoluzionario, destinato a cambiare la vita dei partecipanti e a influenzare il futuro dell’arte in Italia.
Il Dott. Rosario Porzio, noto farmacista e manager nel campo dell’arte, sarà consulente alle finali nazionali e guiderà i candidati attraverso provini di recitazione, consigliando alla produzione i talenti più promettenti.
Per la prima edizione del concorso, il testimonial d’eccezione sarà Gennaro Lillio, top model internazionale e attore di successo, già impegnato in nuovi progetti cinematografici e televisivi. La sua figura rappresenta l’ideale di bellezza e talento per i partecipanti del concorso.
I prossimi casting si terranno a Milano il 4 e 5 maggio, e successivamente a Bologna l’11 e il 12 maggio. Le modalità di iscrizione sono disponibili sul sito ufficiale www.mistertalentofitaly.it, dove è possibile trovare anche ulteriori dettagli sui luoghi e orari delle selezioni.
Attualità
Claudia Conte di nuovo in libreria con un nuovo libro: La...
Ad annunciarlo la stessa conduttrice e opinionista tv, volto noto di Rai, Canale 5 e La7 nonché attivista per i diritti umani in un post sul suo seguitissimo canale Instagram (claudiaconte.it 318.000 follower).
“Vi presento LA VOCE DI ISIDE, la mia nuova creatura letteraria. Uno strumento per confrontarmi con le nuove generazioni sulle questioni sociali più pressanti e attuali: il disagio giovanile, la violenza, le disuguaglianze di genere, il rapporto genitori e figli e la bellezza del volontariato.”
Queste le parole che accompagnano la foto di Claudia con il libro tra le mani. Una copertina accattivante e simbolica che fa venire il desiderio di leggere il libro e la prefazione scritta da Maurizio De Giovanni (scrittore napoletano che ha raggiunto la fama con i romanzi che hanno come protagonista il commissario Ricciardi).
Dopo “La legge del cuore. Storia di assassini, vigliacchi ed eroi”, storia dedicata a Falcone e Borsellino e tutte le vittime di mafia, il quarto libro di Claudia Conte e’ dedicato e rivolto ai giovani e affronta temi di attualità che mettono in evidenza la sua attività a tutela dei diritti umani e delle donne.
Chi è la protagonista? E’ un romanzo autobiografico? La protagonista è Iside, una diciottenne che attraverso il volontariato presso casa-famiglie mamma-bambino, cura il proprio disagio esistenziale. Ricordiamo che Claudia conduce su Rai Isoradio “Cambiare si può. Storie di successo al femminile” ed è molto attiva nel campo della legalità. Figlia di poliziotto, non fa mancare mai il suo sostegno alla Polizia e alle forze dell’ordine.
Claudia Conte, come rivela la rivista americana Forbes, si conferma “tra le più giovani e visionarie rappresentanti del panorama culturale italiano”.
E’ possibile acquistare il libro qui
https://www.mondadoristore.it/La-voce-di-Iside-Claudia-Conte/eai979128084454/
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Rassegna teatrale “VomerOff” al Teatro Sala...
Napoli, Italia – La città partenopea si è distinta ancora una volta come epicentro culturale grazie alla straordinaria rassegna teatrale “VomerOff” tenutasi presso il Teatro Sala Ferrari. Organizzata con maestria da Stefano Amatucci e curata da Tiziana Beato, la rassegna ha rappresentato un trionfo artistico e sociale, catturando il pubblico con spettacoli di alta qualità e tematiche profonde.
L’evento, che ha visto il sold-out in ogni serata, ha ricevuto l’acclamazione unanime dalla critica e dagli spettatori, grazie alla sua capacità di offrire un teatro interattivo, alternativo e di spessore. Ogni performance è stata un’occasione per riflettere su temi sociali e esistenziali, trasportando il pubblico in un viaggio emozionante e coinvolgente.
Tra gli ultimi spettacoli della rassegna, “Sconosciuto in attesa di rinascita” di Sergio Del Prete porterà in scena un forte impatto emotivo, esplorando le profondità dell’animo umano e le sfide dell’identità in una società che spesso ci costringe a confrontarci con i nostri fantasmi e le nostre paure più profonde.
“Piera Russo” porterà in scena uno sguardo intimo e commovente nei ricordi di una donna attraverso “Respiro piano”, un viaggio catartico attraverso il passato e i segreti familiari, illuminando le sfumature più oscure dell’animo umano con maestria e sensibilità.
Infine, “Espiantati” di Franco Autiero porterà il pubblico in territori più oscuri e misteriosi, con uno sguardo penetrante sul confine tra vita e morte, memoria e oblio.
In un momento in cui il mondo ha bisogno più che mai di arte e riflessione, la rassegna “VomerOff” si è rivelata un faro di luce e ispirazione, dimostrando il potere trasformativo e unificante del teatro.
L’eredità lasciata da questa straordinaria serie di spettacoli continuerà a vivere nel cuore e nella mente degli spettatori, lasciando un’impronta indelebile nella storia culturale di Napoli e oltre.