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Ucraina, Russia lancia attacco su larga scala
Russia lancia attacco su larga scala. Kiev: "Centrale termoelettrica di Sumy colpita dai russi"
Sta diventando sempre più pericolosa la situazione all'impianto nucleare di Zaporizhzhia, nel sud dell'Ucraina. Lo ha ribadito il direttore generale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea), Rafael Mariano Grossi, intervenendo alla riunione straordinaria del Consiglio dei governatori. Gli attacchi con droni contro l'impianto stanno ''aumentando in modo significativo il rischio di un incidente nucleare'', ha detto Grossi. All'incontro hanno partecipato rappresentanti della Russia e di Kiev, che si sono accusati a vicenda per gli attacchi.
Grossi ha quindi annunciato che la prossima settimana si recherà al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite a New York per discutere della sicurezza dell'impianto.
Kiev: centrale termoelettrica di Sumy colpita dai russi
Le forze armate russe hanno inoltre bombardato la centrale termoelettrica di Sumy, nel nord est dell'Ucraina. Lo denuncia l'amministrazione regionale militare, affermando che per l'attacco sono state utilizzate ''bombe guidate''. Non si segnalano vittime.
Massiccio attacco della Russia sull'Ucraina
La Russia ha lanciato nella notte un massiccio attacco aereo in tutta l’Ucraina, prendendo di mira le infrastrutture in più regioni e provocando la morte di almeno 4 civili, tra cui una bambina di 10 anni a Odessa e una ragazza di 14 anni a Kharkiv, dove sono rimaste uccise anche due donne di 43 e 59 anni. E' di due morti e quattro feriti il bilancio dell'attacco missilistico russo sulla città ucraina di Mykolaiv.
Gli attacchi hanno danneggiato strutture energetiche nelle regioni di Kharkiv, Kiev, Zaporizhzhia e Leopoli. Gli ingegneri sono al lavoro per ripristinare i siti danneggiati, ha detto tramite Facebook il ministro dell'Energia Herman Halushchenko.
In particolare la Russia ha danneggiato due centrali termoelettriche. Lo rende noto la Dtek, la più grande compagnia energetica privata dell'Ucraina, aggiungendo che i propri impianti sono stati presi di mira almeno 10 volte a marzo, quando la Russia ha rinnovato la sua campagna di attacchi contro le infrastrutture energetiche ucraine, provocando il danneggiamento o la distruzione dell'80% della capacità di generazione termica di Dtek.
Allarme aereo
L’aeronautica militare ha emesso un allarme aereo per la maggior parte del paese, comprese le regioni dell’estremo occidente, nelle prime ore di stamattina. L’esercito ha annunciato che la Russia aveva lanciato droni, missili da crociera dai bombardieri Tu-95 e missili ipersonici Kinzhal verso varie regioni.
Sono state segnalate esplosioni nella città di Kharkiv intorno alle 5 del mattino, ora locale. Secondo il governatore dell'oblast Oleh Syniehubov, la regione è stata colpita almeno 10 volte, con danni alle infrastrutture. Il sindaco di Kharkiv Ihor Terekhov ha detto ai residenti di aspettarsi interruzioni di corrente, annunciando che la metropolitana sarà fuori servizio per diverse ore. Secondo Oleksii Kuleba, vice capo dell'ufficio presidenziale, oltre 200.000 abbonati nell'oblast di Kharkiv sono rimasti senza elettricità dopo l'attacco e la metropolitana viene utilizzata come rifugio. Non sono state segnalate vittime.
Le forze russe hanno attaccato l'oblast di Kiev con droni durante la notte, prendendo di mira la regione per oltre cinque ore. Secondo il governatore Ruslan Kravchenko, gli attacchi dei droni hanno causato un incendio in una infrastruttura nell'oblast di Kiev, aggiungendo che i servizi di emergenza sono al lavoro sul posto e che non sono state segnalate vittime. Attacchi russi anche nelle regioni occidentali dell'Ucraina. Il governatore dell'oblast di Leopoli Maksym Kozytskyi ha riferito che un missile russo è entrato nello spazio aereo della regione poco prima delle 6 del mattino, ora locale. Nella zona erano attivi sistemi di difesa aerea.
I residenti hanno segnalato esplosioni nell'oblast di Ivano-Frankivsk intorno alle 6,30 ora locale. La Polonia ha annunciato di aver fatto decollare aerei militari per difendere lo spazio aereo polacco durante l'attacco di massa. Sono state segnalate esplosioni anche nell'oblast di Zaporizhzhia. I missili russi hanno danneggiato un'infrastruttura energetica nella regione, ha detto il governatore Ivan Fedorov. Lo stato maggiore delle forze armate ucraine ha riferito che le difese ucraine hanno abbattuto durante la notte 37 dei 40 droni di tipo Shahed lanciati dalla Russia.
Zelensky a Vilnius: "Rafforzare nostro sistema di difesa aerea"
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è oggi a Vilnius per una visita non preannunciata. Nella capitale lituana sono attesi i leader di una decina di stati dell'Europa centrale per un vertice dell'Iniziativa dei Tre Mari. "Sono in programma importanti incontri e verrà firmato un nuovo accordo bilaterale di sicurezza", ha scritto Zelensky su X. "L'obiettivo principale al momento consiste nel fare ogni sforzo per rafforzare il nostro sistema di difesa aereo, soddisfare i bisogni più urgenti delle Forze di Difesa ucraine, consolidare il sostegno internazionale in modo da vincere il terrore russo".
Annullato piano di smobilitazione soldati lunga data
Con l'esercito ucraino in inferiorità numerica rispetto alla Russia sul campo di battaglia, “l'offensiva continua lungo tutta la linea del fronte. E attualmente è impossibile indebolire le forze di difesa”, ha annunciato ieri alla televisione statale Dmytro Lazutkin, portavoce del ministero della Difesa ucraino, scatenando la rabbia dei soldati per aver cancellato una clausola di un progetto di legge che avrebbe dato a coloro che hanno trascorso lunghi periodi combattendo in prima linea la possibilità di tornare a casa.
“Non possiamo prendere decisioni affrettate adesso”, ha aggiunto, spiegando l'opposizione dei militari al provvedimento. I leader militari hanno esercitato pressioni sui politici affinché abbandonassero un progetto di legge, approvato a febbraio in prima lettura, che avrebbe dato ai soldati in servizio da più di 36 mesi la possibilità di essere congedati. Il progetto di legge era stato approvato in prima lettura in parlamento a febbraio. Ma quella clausola è stata rimossa ieri, prima della seconda lettura, dopo un appello del capo dell'esercito e ministro della difesa.
Il parlamento ucraino, la Verkhovna Rada, ha poi approvato il disegno di legge aggiornato sulla mobilitazione in seconda lettura. Il disegno di legge, sostenuto da 283 parlamentari, porterà a 500mila reclutamenti nel 2024. Il Parlamento ha approvato la versione aggiornata del disegno di legge dopo che una prima proposta controversa era stata ritirata. Il progetto di legge ripresentato ha superato la prima lettura il 7 febbraio. Da allora i legislatori hanno proposto oltre 4.000 emendamenti al disegno di legge.
Mosca, sventata incursione forze Kiev pianificata da Londra
I servizi russi dell'Fsb hanno annunciato di aver sventato un'incursione nella zona della provincia ucraina di Kherson da parte di "gruppi di sabotaggio" ucraini, un'operazione - hanno accusato - che era stata "pianificata" dai servizi speciali britannici. Durante gli scontri, la forza di incursione delle forze armate ucraine è stata distrutta e un cittadino ucraino (...) è stato catturato, è stato reso noto. Le attività di questo gruppo si svolgevano sotto la supervisione della Royal Navy britannica, "il che rivela il coinvolgimento diretto del Regno Unito nel conflitto". Un prigioniero di guerra - secondo le fonti russe - avrebbe fornito dettagli sull'addestramento al sabotaggio in una base britannica e dettagli sul lavoro di "istruttori britannici" per sostenere le attività delle forze speciali ucraine.
Spettacolo
Marcello Cesena e il monologo virale a Le Iene: “Ecco...
Catastrofi come chiavi per il successo nelle parole del regista e attore: "Quando ti dicono che hai qualcosa di sbagliato non spaventarti, vuol dire soltanto che ti hanno notato"
"A vent’anni provo ad entrare in una scuola di recitazione e alla fine del provino sento qualcuno che dal buio dalla platea mi dice ‘ma dove vuoi andare con quella voce assurda!’. È come se mi avessero sparato: torno a casa e crollo in depressione. Tre giorni dopo mi telefonano: sono ammesso alla scuola. Giuro non ho mai capito cosa è successo". L’attore e regista Marcello Cesena ieri a Le Iene ha offerto un monologo sulla resilienza, raccontando alcuni aneddoti della sua carriera cominciati come catastrofi e poi diventati la chiave per il suo successo. Il motivo? La capacità di volgere a suo favore aspetti che sembravano svantaggiosi.
"Alla fine del secondo anno - racconta Cesena - mi chiama il mio insegnante, dice che la mia voce in teatro non funziona, che io non funziono. Seconda fucilata. Una settimana dopo, sempre lui, inspiegabilmente mi scrittura in un suo spettacolo".
Ed ecco la svolta: “Debuttiamo, ma la mia parte è piccola e capisco subito che sul palcoscenico sono praticamente invisibile -ricorda l’attore- Così, visto che interpreto il ruolo di un tisico, decido che i tisici sono verdi e comincia a truccarmi la faccia color verde mela con la solita voce assurda. Giorgio Albertazzi una sera vede lo spettacolo e chiede chi sia quel pazzo che recita truccato come Kermit la rana, mi fa un provino e mi sceglie per fare il co protagonista di Enrico IV di Pirandello, che è uno dei suoi maggiori successi”.
Da allora, “è sempre andata così: sei troppo alto, sei troppo magro, hai la voce troppo assurda e poi mi davano un ruolo”, spiega il ‘Jean Claude’ della serie comica ’Sensualità a corte’. Che conclude in modo eloquente con un consiglio: "Se davvero ho capito una cosa del mio lavoro è questa: quando ti dicono che hai qualcosa di sbagliato non spaventarti, vuol dire soltanto che ti hanno notato".
Esteri
Stasera cena ‘clandestina’ Scholz-Macron a...
Dalla visita di Xi in Europa al finanziamento della Difesa Ue nell'incontro privato tra i leader
Un incontro "clandestino" tra i due "pesi massimi" dei leader Ue. Così il sito di Politico definisce la cena di stasera a Parigi tra il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, ed il presidente francese, Emmanuel Macron. La cena, che si tiene a pochi giorni dall'arrivo in Europa del presidente cinese Xi Jinping (atteso domenica in Francia e poi in Serbia e Ungheria), viene descritta da tre fonti come un evento semi-privato: Scholz e la moglie, Britta Ernst, sono in vacanza nella capitale francese ed incontreranno in un ristorante Macron e la moglie Brigitte.
Attorno al tavolo non saranno ammessi consiglieri ed è facile ipotizzare che la politica europea nei confronti della Cina possa essere uno dei temi che verrà affrontato dai due leader, che negli ultimi anni hanno avuto vari scontri, a partire dall'invio di truppe di terra in Ucraina. Un'ipotesi, quest'ultima, che Macron ha rilanciato nelle scorse ore in un'intervista all'Economist. Un altro motivo di tensione tra Francia e Germania è la potenziale imposizione di dazi Ue sui veicoli elettrici cinesi.
La cena sarà anche l'occasione per Scholz per informare il presidente francese del suo incontro con Xi a Pechino del mese scorso. Secondo Noah Barkin del German Marshall Fund, Macron proverà a convincere il cancelliere ad unirsi all'incontro con Xi della settimana prossima insieme alla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.
Un altro probabile argomento della cena sarà la politica di difesa dell'Ue ed il suo finanziamento. Macron sta spingendo fortemente per i cosiddetti 'defence bond', che implicherebbero l'emissione congiunta europea di debito per finanziare gli investimenti militari. Scholz finora ha rifiutato l'idea.
Cronaca
Regeni, uno degli 007 imputati partecipò a sopralluogo dove...
Mostrate in aula nel processo le foto del colonnello Usham Helmi lungo la strada che dal Cairo conduce ad Alessandria d’Egitto
Uno degli 007 egiziani imputato nel processo per il sequestro e l’omicidio di Giulio Regeni era presente al sopralluogo del 10 febbraio 2016 con i team investigativi lungo la strada dove fu ritrovato il corpo del ricercatore friulano. È quanto emerso dalle testimonianze degli investigatori dello Sco e del Ros sentiti oggi nel corso dell’udienza davanti alla Prima Corte d’Assise di Roma dove sono mostrate anche le foto che ritraggono l’ufficiale egiziano sul luogo del ritrovamento. Uhsam Helmi, secondo quanto riferito dai testi, ha partecipato anche a quasi tutti gli incontri dei team investigativi italiani e egiziani quando erano in corso le indagini sul caso Regeni. “Quello con gli occhiali da sole è il colonnello Helmi, era presente molto spesso”, ha confermato in aula il colonnello del Ros dei carabinieri Loreto Biscardi.
A processo oltre a Uhsam Helmi ci sono anche il generale Sabir Tariq, i colonnelli Athar Kamel Mohamed Ibrahim, e Magdi Ibrahim Abdelal Sharif per il reato di sequestro di persona pluriaggravato, e nei confronti di quest'ultimo i pm contestano anche il concorso in lesioni personali aggravate e il concorso in omicidio aggravato. Rispondendo alle domande del procuratore aggiunto Sergio Colaiocco il direttore del Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato Vincenzo Nicolì ha ricostruito in aula l’avvio delle indagini. “Venivamo da un’esperienza positiva di scambi con la polizia egiziana, eravamo riusciti a interrompere qualche anno prima un traffico di migranti e le aspettative in partenza erano quelle di chiarire la vicenda. All’inizio ci fu una apparente collaborazione, ci consentirono di assistere alle assunzioni di testimonianze ma noi - ha spiegato - cercavamo riscontri oggettivi. Fin da subito le autorità egiziane furono informate che ciò che era emerso dall’autopsia svolta in Italia non era compatibile con le loro ipotesi investigative come l’incidente stradale”.
“Mano a mano che si andava avanti ci furono prospettate altre ipotesi come il coinvolgimento di Giulio Regeni in un traffico di opere d’arte rubate, altre che riguardavano la sua sfera sessuale, poi quella di uno scontro fisico con una persona davanti all’ambasciata. Tutto queste ipotesi investigative della polizia egiziana - ha spiegato Nicolì - non erano però assolutamente riscontrate. Proprio quando il 24 marzo 2016 decidiamo di far rientrare il team investigativo, con i nostri uomini che erano in aeroporto, ho sentito la notizia che gli egiziani sostenevano di aver trovato gli assassini di Giulio Regeni e allora li ho chiamati per dirgli di non partire e di rimanere lì”.
“Poi ci fu la riunione che si svolse in due giorni, il 7-8 aprile 2016. La parte italiana in quell’occasione ha dato conto delle richieste fatte dal nostro Paese rimaste inevase, soprattutto sui dati tecnici. Nel corso dell’incontro dopo l’intervento del professor Fineschi che aveva eseguito l’autopsia eseguita sul corpo del ricercatore, il clima divenne più rigido. Dopo questo incontro ci fu il ritiro dell’ambasciatore da parte dell’Italia”, ha spiegato. Nel corso dell’udienza durante la testimonianza del funzionario dello Sco Alessandro Gallo sono state mostrate in aula anche le foto che erano state scattate ai corpi dei cinque uomini indicati dalla polizia egiziana come responsabili della morte di Regeni e uccisi a loro dire durante un conflitto a fuoco.
“Emerge un’incompatibilità tra le immagini del pulmino e dei corpi con la ricostruzione di un conflitto a fuoco”, è stato spiegato dall’investigatore. Inoltre “dall’analisi sul telefono trovato addosso a uno dei cinque uomini è emerso che, a mezz’ora della scomparsa di Giulio, si trovava a 100 km dal centro del Cairo”.
Legale famiglia Regeni: "Da Egitto ostruzionismo e depistaggi"
"E’ emersa l'assoluta mancata collaborazione egiziana, l'ostruzionismo e i depistaggi. L'inizio della ricostruzione di queste difficoltose indagini al Cairo, e anche il clima di intimidazione". Così l'avvocato Alessandra Ballerini, legale di parte civile della famiglia di Giulio Regeni, al termine dell’udienza davanti alla Prima Corte di Assise di Roma. "C'erano molte contestazioni da parte degli egiziani e molto ostruzionismo. Abbiamo capito le informalità con cui sentivano questi testimoni, non venivano fatti i verbali. Ai nostri investigatori di fatto era impedito di fare domande dirette, e anche chiedere agli egiziani di fare delle domande se questi non le ritenevano pertinenti o più che altro le ritenevano scomode non le ponevano ai ‘testi’", ha sottolineato.