Salute e Benessere
Andreoni: “Casi morbilo in aumento per effetto del...
Andreoni: “Casi morbilo in aumento per effetto del calo vaccini, invertire trend”
'Per molti si tratta di malattia banale ma non esistono vaccinazioni per patologie banali'
"Anche in Italia registriamo un incremento dei casi di morbillo, fenomeno evidentemente dovuto alla riduzione del tasso vaccinale. I soggetti più colpiti sono giovani adulti, categoria che evidentemente non ha fatto il richiamo del morbillo". Così all'Adnkronos Massimo Andreoni, direttore scientifico della Simit, la Società italiana di malattie infettive e tropicali, a margine del convegno 'La protezione vaccinale nei pazienti fragili a rischio' oggi a Roma nella sede del ministero della Salute.
I tassi di vaccinazione registrati in questi ultimissimi anni preoccupano Andreoni che ammette: "Sono in calo per il morbillo, ricordiamoci che per questa malattia dobbiamo ottenere un tasso vaccinale sopra il 95% - avverte l'infettivologo - Si tratta di un campanello d'allarme che non va sottovalutato. Occorre favorire un'altissima adesione tra la popolazione. Avevamo iniziato a immaginare l'eliminazione di questa malattia anche in Italia, invece questi dati un po' ci fanno tornare indietro. Dobbiamo aver presente, e ricordarlo a tutti, che il morbillo è una malattia grave". Andreoni quindi snocciola alcuni dati: "Abbiamo avuto 50 casi, anche gravi, compresa un'encefalite. Tuttavia, il morbillo viene sempre più inteso come malattia banale ma banale non è, d'altronde non esistono vaccini per malattie banali. Quindi dobbiamo cercare di rifare la giusta informazione per riportare le persone a vaccinarsi anche per il morbillo", conclude.
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Giornata mondiale asma, 4 sintomi da tenere d’occhio...
Il bimbo ha l'asma? Sono 4 i sintomi a cui i genitori devono prestare attenzione per riconoscere il disturbo respiratorio, spiegano gli esperti della Simri (Società italiana per le malattie respiratorie infantili) in vista della Giornata mondiale dell’asma 2024, che si celebra il 7 maggio. Per la Giornata ben 53 centri di Pneumologia Pediatrica distribuiti sul territorio nazionale offriranno valutazioni spirometriche gratuite ai bambini per tutto il mese di maggio. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con la Società italiana di pediatria, Asmaallergia Bimbi Onlus, Federasma e Allergie Federazione pazienti Odv, Respiriamo insieme,
Ecco i sintomi da tenere d'occhio.
Tosse. Può essere il campanello d’allarme. Si fa più fastidiosa e insistente di notte, dopo il gioco e lo sforzo fisico, negli ambienti in cui qualcuno fuma e ha fumato e quando l’aria è più fredda.
Fischio. Si tratta di un rumore sibilante che si può udire appoggiando l’orecchio al petto del bambino o standogli vicino.
Respiro frequente. È utile contare quanti respiri fa il bambino in 30-60 secondi: se ha l’asma il respiro diventa più corto e frequente.
Rientramenti. La pelle che rientra tra le costole e al giugulo indica la fatica respiratoria.
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Giornata mondiale dell’asma, a maggio spirometrie...
Per la Giornata mondiale dell’asma 2024, che si celebra il 7 maggio, ben 53 centri di pneumologia pediatrica in tutt'Italia offriranno valutazioni spirometriche gratuite ai bambini per tutto il mese di maggio. L’iniziativa è realizzata da Simri (Società italiana per le malattie respiratorie infantili) in collaborazione con la Società italiana di pediatria, Asmaallergia Bimbi Onlus, Federasma e Allergie Federazione pazienti Odv, Respiriamo Insieme, per offrire alle famiglie l'opportunità di accedere a controlli medici specializzati per i loro bambini, senza alcun costo. La lista completa dei centri aderenti è disponibile sul sito www.simri.it.
L'asma è una patologia respiratoria cronica che colpisce milioni di persone in tutto il mondo - ricordano gli esperti - con una particolare incidenza tra i bambini e gli adolescenti, interessando circa uno su 10 da 0 a 18 anni. Tuttavia, nonostante la sua diffusione, spesso l'asma viene sottovalutata o non diagnosticata correttamente, compromettendo così la qualità di vita dei bambini, aumentando il rischio di complicanze, con notevoli ricadute sulla spesa sanitaria oltre che sulle assenze scolastiche e lavorative.
In Italia, si stima che i costi diretti dell’asma siano pari all’1-2% della spesa sanitaria annua, principalmente dovuti alle esacerbazioni e alla necessità di cure urgenti, mentre i costi indiretti rappresentano un onere notevole per la sanità italiana. Le esacerbazioni asmatiche nei bimbi rimangono un problema significativo: secondo alcuni studi quattro piccoli asmatici su 1.000 sperimentano un'esacerbazione grave all'anno.
"L'asma nei bambini è una sfida importante ma con l'educazione e il supporto adeguati può essere gestita - afferma la presidente Simri, Stefania La Grutta - Riconoscere i sintomi precoci, seguire attentamente la terapia prescritta per mantenere il controllo dei sintomi e garantire un ambiente domestico sicuro e salubre sono passaggi cruciali per il benessere dei bambini. Anche la prevenzione è fondamentale: evitare l'esposizione a fumo passivo, allergeni e inquinanti ambientali può contribuire a ridurre il rischio di esacerbazioni asmatiche”.
“La Giornata mondiale dell'asma è un momento cruciale per sensibilizzare sull'importanza della gestione nei bambini - sottolinea Fabio Midulla, past president Simri - Attraverso l'offerta di spirometrie gratuite in 53 centri di pneumologia pediatrica in Italia, vogliamo fornire un'opportunità concreta per la diagnosi precoce e il trattamento tempestivo dell'asma infantile. Invitiamo le famiglie a cogliere questa opportunità e a lavorare insieme a noi per garantire un futuro più sano per i nostri piccoli”.
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Medicina: funziona Ai per individuare pazienti ad alto...
Un elettrocardiogramma (Ecg) intelligente, ovvero abilitato con l'intelligenza artificiale, è stato in grado per la per la prima volta di identificare pazienti ospedalizzati, ma ad alto rischio di mortalità. Un enorme passo avanti che può potenzialmente migliorare i risultati della diagnosi clinica.
Lo studio controllato randomizzato - coordinato dal National Defense Medical Center di Taipei (Taiwan) - ha coinvolto 39 medici e 15.965 pazienti. L'intervento di questo Ecg intelligente comprendeva un report sul paziente e un avviso ai medici in cui veniva segnalato se l'assistito che partecipava allo studio era ad altro rischio. In questo modo i medici erano avvisati e potevano concentrarsi su chi poteva peggiorare in poche ore e morire. Ebbene, lo studio ha raggiunto il suo obiettivo primario, "rilevando che l'implementazione dell'allarme Ai-Ecg era associato a una significativa riduzione della mortalità per tutte le cause entro 90 giorni: solo il 3,6% dei pazienti nel gruppo di intervento è morto entro 90 giorni, rispetto al 4,3% del gruppo di controllo", evidenzia la ricerca pubblicata su 'Nature Medicine'.
Nelle analisi degli esiti secondari, "i pazienti nel gruppo di intervento - con Ecg ad alto rischio - hanno ricevuto più cure in terapia intensiva rispetto al gruppo di controllo"; ma il fatto che ci fosse l'alert Ai-Ecg ai medici ha portato "ad una riduzione significativa del rischio di morte cardiaca (0,2% nel braccio dello studio che ha avuto l'intervento dell'Ai-Ecg rispetto al 2,4% del gruppo di controllo)", concludono i ricercatori.