Ultima ora
Terremoto in Turchia, scossa 4.2 ad Antalya
L'epicentro è stato registrato a una profondità di 15 chilometri nella località a sud del Paese
Una scossa di terremoto di magnitudo 4.2 della scala Richter si è verificata oggi, domenica 31 marzo, nella località di Antalya, nel sud della Turchia. Lo ha riferito l'Afad, l'Autorità turca per la gestione delle emergenze, spiegando che l'epicentro è stato registrato a una profondità di 15 chilometri.
Cronaca
Regeni, uno degli 007 imputati partecipò a sopralluogo dove...
Mostrate in aula nel processo le foto del colonnello Usham Helmi lungo la strada che dal Cairo conduce ad Alessandria d’Egitto
Uno degli 007 egiziani imputato nel processo per il sequestro e l’omicidio di Giulio Regeni era presente al sopralluogo del 10 febbraio 2016 con i team investigativi lungo la strada dove fu ritrovato il corpo del ricercatore friulano. È quanto emerso dalle testimonianze degli investigatori dello Sco e del Ros sentiti oggi nel corso dell’udienza davanti alla Prima Corte d’Assise di Roma dove sono mostrate anche le foto che ritraggono l’ufficiale egiziano sul luogo del ritrovamento. Uhsam Helmi, secondo quanto riferito dai testi, ha partecipato anche a quasi tutti gli incontri dei team investigativi italiani e egiziani quando erano in corso le indagini sul caso Regeni. “Quello con gli occhiali da sole è il colonnello Helmi, era presente molto spesso”, ha confermato in aula il colonnello del Ros dei carabinieri Loreto Biscardi.
A processo oltre a Uhsam Helmi ci sono anche il generale Sabir Tariq, i colonnelli Athar Kamel Mohamed Ibrahim, e Magdi Ibrahim Abdelal Sharif per il reato di sequestro di persona pluriaggravato, e nei confronti di quest'ultimo i pm contestano anche il concorso in lesioni personali aggravate e il concorso in omicidio aggravato. Rispondendo alle domande del procuratore aggiunto Sergio Colaiocco il direttore del Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato Vincenzo Nicolì ha ricostruito in aula l’avvio delle indagini. “Venivamo da un’esperienza positiva di scambi con la polizia egiziana, eravamo riusciti a interrompere qualche anno prima un traffico di migranti e le aspettative in partenza erano quelle di chiarire la vicenda. All’inizio ci fu una apparente collaborazione, ci consentirono di assistere alle assunzioni di testimonianze ma noi - ha spiegato - cercavamo riscontri oggettivi. Fin da subito le autorità egiziane furono informate che ciò che era emerso dall’autopsia svolta in Italia non era compatibile con le loro ipotesi investigative come l’incidente stradale”.
“Mano a mano che si andava avanti ci furono prospettate altre ipotesi come il coinvolgimento di Giulio Regeni in un traffico di opere d’arte rubate, altre che riguardavano la sua sfera sessuale, poi quella di uno scontro fisico con una persona davanti all’ambasciata. Tutto queste ipotesi investigative della polizia egiziana - ha spiegato Nicolì - non erano però assolutamente riscontrate. Proprio quando il 24 marzo 2016 decidiamo di far rientrare il team investigativo, con i nostri uomini che erano in aeroporto, ho sentito la notizia che gli egiziani sostenevano di aver trovato gli assassini di Giulio Regeni e allora li ho chiamati per dirgli di non partire e di rimanere lì”.
“Poi ci fu la riunione che si svolse in due giorni, il 7-8 aprile 2016. La parte italiana in quell’occasione ha dato conto delle richieste fatte dal nostro Paese rimaste inevase, soprattutto sui dati tecnici. Nel corso dell’incontro dopo l’intervento del professor Fineschi che aveva eseguito l’autopsia eseguita sul corpo del ricercatore, il clima divenne più rigido. Dopo questo incontro ci fu il ritiro dell’ambasciatore da parte dell’Italia”, ha spiegato. Nel corso dell’udienza durante la testimonianza del funzionario dello Sco Alessandro Gallo sono state mostrate in aula anche le foto che erano state scattate ai corpi dei cinque uomini indicati dalla polizia egiziana come responsabili della morte di Regeni e uccisi a loro dire durante un conflitto a fuoco.
“Emerge un’incompatibilità tra le immagini del pulmino e dei corpi con la ricostruzione di un conflitto a fuoco”, è stato spiegato dall’investigatore. Inoltre “dall’analisi sul telefono trovato addosso a uno dei cinque uomini è emerso che, a mezz’ora della scomparsa di Giulio, si trovava a 100 km dal centro del Cairo”.
Legale famiglia Regeni: "Da Egitto ostruzionismo e depistaggi"
"E’ emersa l'assoluta mancata collaborazione egiziana, l'ostruzionismo e i depistaggi. L'inizio della ricostruzione di queste difficoltose indagini al Cairo, e anche il clima di intimidazione". Così l'avvocato Alessandra Ballerini, legale di parte civile della famiglia di Giulio Regeni, al termine dell’udienza davanti alla Prima Corte di Assise di Roma. "C'erano molte contestazioni da parte degli egiziani e molto ostruzionismo. Abbiamo capito le informalità con cui sentivano questi testimoni, non venivano fatti i verbali. Ai nostri investigatori di fatto era impedito di fare domande dirette, e anche chiedere agli egiziani di fare delle domande se questi non le ritenevano pertinenti o più che altro le ritenevano scomode non le ponevano ai ‘testi’", ha sottolineato.
Sport
News da Monza, Napoli, Bologna e Torino
Serie A, ultime dai campi in vista della 35esima giornata di campionato
Monza, Ciurria operato
Patrick Ciurria è stato operato a Barcellona e sottoposto a un intervento di artroscopia diagnostica al ginocchio destro, con riscontro di lesione menisco laterale e conseguente sutura meniscale. L'esterno del Monza, la cui ultima apparizione in campo risale alla partita col Napoli dello scorso 7 aprile, ha terminato anzitempo la sua stagione.
Napoli, OK Osimhen e Kvara
Dopo lo stop di ieri, Kvicha Kvaratskhelia e Victor Osimhen oggi sono tornati ad allenarsi a pieno ritmo in gruppo. Buone notizie, dunque, per il Napoli in vista della sfida di lunedì contro l'Udinese. Ancora lavoro personalizzato invece per Gollini e terapie per l'infortunato Zielinski.
Bologna, parla Thiago Motta
Oggi si è svolta la conferenza stampa di mister Thiago Motta che ha presentato la sfida di domani contro il Torino. Il tecnico si è soffermato sul ballottaggio Orsolini-Ndoye: "Penso che Orsolini abbia bisogno di spazio. Visto come sta Ndoye e la partita che ha fatto a Roma, per me doveva giocare titolare lui con l'Udinese. Vedremo per domani, li vedo entrambi molto bene. Sempre giocando 69', 90' o 5' se loro continuano a pensare di poter essere decisivi, sarà sempre un bene per il Bologna".
Torino, Lovato out
Il Torino domani sarà impegnato contro il Bologna nel 35esimo turno di Serie A. Alla vigilia mister Ivan Juric è intervenuto in conferenza stampa, ecco le sue dichiarazioni sugli indisponibili: "Linetty rientra, mentre Lovato ha avuto un problemino sembra muscolare. E non ci sarà Tameze per squalifica".
Fantacalcio.it per Adnkronos
Sport
Inter, due recuperi contro il Sassuolo
Mister Inzaghi può sorridere, ora il solo Acerbi è ai box
Prosegue la preparazione dell'Inter alla sfida con il Sassuolo con più di una buona notizia per Simone Inzaghi in vista del match con i neroverdi in programma sabato sera al Mapei Stadium.
Quest'oggi infatti alla Pinetina si è rivisto Federico Dimarco , che ha smaltito l'infortunio che lo aveva tenuto lontano dal campo negli ultimi giorni e costretto a saltare la sfida contro il Torino nell'ultimo turno di campionato. Discorso analogo per Sommer, tornato in campo dopo essersi messo alle spalle lo stato influenzale che lo aveva fermato nelle scorse ore. Ancora terapie, invece, per Francesco Acerbi che sta smaltendo una leggera pubalgia.
Fantacalcio.it per Adnkronos