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Firmato 6.14 Creative Licensing il restyling della linea...
Firmato 6.14 Creative Licensing il restyling della linea pasquale Motta
All’agenzia creativa è stata affidata la totale revisione della packaging architecture dei prodotti pasquali Motta 2024 - Colombe e Uova.
Milano, 27 marzo 2024 - 6.14 Creative Licensing è la boutique agency che si occupa di comunicazione, marketing e innovazione interpretando ogni singolo progetto secondo un originale bespoke model che unisce pensiero strategico, creatività e design, a cui Motta ha affidato il restyling della packaging architecture della linea Pasqua 2024.
L'impostazione grafica segna il recupero degli elementi caratteristici del brand, a partire dall'iconica M, e la composizione "a ventaglio" dei prodotti a fette, protagonisti dell'identità visiva proprietaria, che prendono corpo attraverso eleganti colori metallizzati abbinati al tradizionale Blu Motta.
La color palette vira verso tonalità soft e coerenti con la stagionalità dei prodotti.
Lo shooting fotografico è focalizzato sul food appeal dei prodotti per garantire, attraverso le immagini sui pack, distintività e contemporaneità a tutte le referenze della linea, di forte richiamo già a scaffale, aprendo così le porte al gusto.
“Il restyling che abbiamo curato contribuisce a riaffermare l'autenticità di Motta come marchio storico e a riposizionare il brand, in veste di protagonista, sul mercato dei prodotti da ricorrenza" ha dichiarato Luigi Focanti, Founder ed Executive Creative Director di 6.14 Creative Licensing.
6.14 Creative Licensing
6.14 Creative Licensing è la “boutique agency” che si occupa di comunicazione, marketing e innovazione interpretando ogni singolo progetto secondo un originale bespoke model che unisce pensiero strategico, creatività e design. L’agenzia propone ai suoi clienti italiani e internazionali idee autentiche e stimolanti e soluzioni efficaci che nascono dall’entusiasmo e dalla complementarietà delle sue tre unit: 6.14 Creative, 6.14 Communication e 6.14 Innovation. Alla sua guida Luigi Focanti, founder ed Executive Creative Director dalla poliedrica ed internazionale esperienza, cui si unisce un team di talentuosi professionisti della comunicazione che, con un importante bagaglio di expertise, contribuiscono al successo di ogni progetto. 6.14 Creative Licensing annovera un portafoglio clienti trasversale, dal food&beverage allo sport passando per la tecnologia, tra cui Gruppo Campari, Nike, Istituto Italiano di Tecnologia, Andriani, Felicia, Bolton, San Carlo.
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Khyentse Norbu, film-maker acclamato a livello...
THIMPHU, BHUTAN - Media OutReach Newswire - 9 maggio 2024 - Il rinomato film-maker Khyentse Norbu, acclamato per opere influenti come "La Coppa" e "Maghi e viaggiatori", presenta il suo ultimo capolavoro cinematografico "Pig at the Crossing", nato in collaborazione con un gruppo di giovani film-maker bhutanesi. Questo progetto si allontana coraggiosamente dalle convenzioni della produzione cinematografica e fa da trampolino di lancio per voci emergenti di indubbio talento, per molte delle quali questa impresa rappresenta la prima esperienza cinematografica.
https://www.youtube.com/watch?v=eeMNeB-U0k0
Nonostante non sia stato accettato da 30 affermati festival cinematografici, "Pig at the Crossing" non rinuncia a raccontare la sua storia al pubblico di tutto il mondo grazie a un'innovativa prima virtuale. Evitando i canali di distribuzione tradizionali, il film aggira gli intermediari e offre agli spettatori un rapporto diretto con i suoi creatori.
La prima virtuale, prevista per l'11 maggio 2024, si articola in cinque proiezioni per i diversi fusi orari e permette così al pubblico di scegliere una fascia adatta alle proprie esigenze. Per i biglietti e ulteriori informazioni sulla prima virtuale visitare https://www.pigcrossing.film/worldpremiere
In un mondo in cui spesso il potere di definire il discorso artistico è accentrato nelle mani di pochi, la decisione di non seguire le vie tradizionali sottolinea la ricerca di autenticità dei film-maker e il loro impegno diretto con il pubblico. Invitando gli spettatori a sperimentare di persona "Pig at the Crossing", i suoi creatori promuovono un viaggio avvincente che supera i confini geografici.
Informazioni su Pig at the Crossing (2024)
Durata: 119 minuti
Lingue: dzongkha e inglese
Scritto e diretto da: Khyentse Norbu
Produzione: Norling Studios, Thimphu, Bhutan
Logline:
Un giovane muore improvvisamente a causa di un incidente e si trova alle prese con un mondo sconosciuto tra la morte e la rinascita.
Sinopsi:
DOLOM, 29, un appassionato creatore di contenuti su YouTube che ha da poco ricevuto la nomina di insegnante in Bhutan, ha una storia di una notte con una donna sposata, DEKI, 32. Quando scopre che è incinta, Dolom architetta un piano per nascondere l'avventura e salvare la propria reputazione. Mentre si reca all'appuntamento con Deki, Dolom rimane coinvolto in un incidente motociclistico e si risveglia in un mondo strano e confuso.
Inizia lentamente a capire di essere, in realtà, morto. Con l'aiuto di una guida misteriosa, Dolom esplora questo regno intermedio e si confronta con il suo passato e con le conseguenze delle proprie azioni. Quando il tempo si esaurisce improvvisamente intorno a lui si trova davanti alla scelta tra riparare i torti commessi e liberarsi dell'attaccamento al suo io precedente o rimanere intrappolato in uno stato intermedio indistinto per l'eternità.
Per ulteriori informazioni si veda il sito: www.pigcrossing.film.
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Diversity Month 2024
Tutte le iniziative di QVC Italia in ambito DE&I
Milano, 9 maggio 2024 – Il Diversity Month, o Mese della Diversità, è dedicato alla celebrazione e al riconoscimento delle diverse culture, background e tradizioni uniche. Per QVC Italia e Qurate Retail Group, il gruppo internazionale di cui fa parte, coltivare ambienti inclusivi è già una priorità.
Molte, infatti, sono le attività a supporto della strategia Diversity, Equity & Inclusion portate avanti da tempo. Iniziative importanti affinché tutti si sentano rispettati e liberi di esprimere se stessi in modo autentico, favorendo al contempo un clima aziendale in grado di generare migliori performance di business e creare innovazione. E questo si riflette anche nell’offerta di contenuti e prodotti che vengono proposti ogni giorno ai clienti attraverso una comunicazione che esalta la potenza della diversità in tutte le sue forme.
Come parte delle attività sul tema di inclusione della disabilità prosegue per esempio con successo il progetto di QVC Italia “Isola Formativa” che si propone di formare un gruppo di tirocinanti a inizio carriera portatori di disabilità, al fine di dotarli di competenze e conoscenze che facilitino il loro ingresso nel mondo del lavoro. Il progetto prevede l’inserimento in azienda di 10 persone con disabilità in qualità di tirocinanti per 3 anni.
Un'area strategica del programma Diversity, Equity & Inclusion (DE&I) consiste nell'attrarre, mantenere e sviluppare una forza lavoro diversificata. A sostegno degli obiettivi DE&I, QRG intende migliorare la diversità nelle assunzioni sviluppando obiettivi e processi volti ad aumentare la quantità di talenti qualificati e sottorappresentati presi in considerazione per ogni posizione aperta. Un approccio è l'implementazione di liste di candidati diversificate, una pratica efficace per migliorare la ricerca e la considerazione di un più ampio bacino di talenti.
Per quanto riguarda la selezione è stata già introdotta la strategia per candidati eterogenei (Diverse Candidate Slates) che richiede l'inclusione di almeno due candidate donne nel processo di selezione per i ruoli di leadership e che contribuisce a garantire l'equità retributiva attraverso la nostra filosofia e il nostro approccio retributivo. Nella sede italiana di QVC Italia, le donne rappresentano la metà della dirigenza, compreso il CEO di QVC Italia.
All’interno della strategia Diversity, Equity&Inclusion da segnalare inoltre il costante impegno degli ERG (Employee Resource Group) che in QVC Italia sono nominati TMRG (Team Member Resource Group), gruppi di team member volontari che propongono, progettano e implementano iniziative su tematiche rilevanti per la comunità aziendale e sviluppano progetti concreti a supporto della diversità, equità e inclusione.
I TRMG hanno degli “sponsor” che ne hanno curato fin dall’inizio la loro organizzazione e le iniziative messe in campo. Tra questi Roberta Roccanova – Director General Counsel di QVC Italia – che pochi giorni fa è stata premiata da InspiraLaw Italia tra le 50 giuriste italiane impegnate lato DE&I.
Sempre sul fronte gender equity da segnalare l’importante certificazione UNI/PdR 125:2022 ad oggi l’unico riconoscimento formale per le aziende, ottenuta all’inizio dell’anno da QVC Italia. Questo riconoscimento è arrivato qualche mese dopo la certificazione IDEM. Si tratta, in questo caso, di una certificazione privata che misura l’impegno nella parità di genere, basandosi su misurazioni rigorose che prendono in considerazione quattro dimensioni aziendali fondamentali: carriera, retribuzione, organizzazione e cultura.
Ufficio Stampa QVC Italia:
PR&PRESS AD MIRABILIA:
Tel. 024382191 - qvc@admirabilia.it
Contatti:
Laura Sanfelici – sanfelici@admirabilia.it
Rebecca Bontempi – bontempi@admirabilia.it
QVC Italia
Sabrina Pigola - sabrina.pigola@qvc.com
Donatella Muntoni – donatella.muntoni@qvc.com
Su QVC
QVC è leader nel video commerce (vCommerce), attraverso i canali TV, siti di e-commerce, streaming digitale e piattaforme social. QVC condivide con i propri clienti storie ed insight in maniera vivace e coinvolgente. QVC ha un’offerta in continua evoluzione di brand noti e nuovi prodotti delle categorie casa, bellezza, moda e accessori e crea relazioni autentiche con i propri clienti attraverso esperti di prodotto, storie coinvolgenti e un servizio clienti di qualità. Con sede a West Chester, Pa. e fondata nel 1986, QVC è presente negli Stati Uniti, Regno Unito, Germania, Giappone e Italia. In tutto il mondo, QVC raggiunge più di 200 milioni di abitazioni con i suoi 12 canali TV e altri milioni di abitazioni attraverso molteplici servizi di streaming, siti web, mobile App e pagine social. QVC è parte di Qurate Retail GroupSM, il più grande player del vCommerce (video commerce) al mondo e comprende sei brand del settore retail come QVC, HSN, Ballard Designs®, Frontgate®, Garnet Hill® and Grandin Road® che offrono un’esperienza di shopping che mette al centro le relazioni personali. QVC è presente in Italia dal 2010. La sede italiana è situata a Brugherio (MB) in un edificio all’avanguardia dal punto di vista della sostenibilità ambientale, che ospita al suo interno anche il contact center e studi di registrazione all’avanguardia. Per saperne di più: corporate.qvc.it
Shop with Joy shop with QVC - Canale 32 digitale terrestre e tivùsat , QVC+, canale 132 tivùsat HD, canale 475 Sky e Sky HD, www.qvc.it
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Corinne Baroni, management a teatro: “Sempre più importante...
Il Direttore del Teatro Carlo Coccia di Novara spiega l’esigenza di ripensare i modelli di business: “Fondamentale valorizzare le risorse interne e coltivare i rapporti con gli sponsor privati”
Novara, 9 maggio 2024. L’allarme era stato lanciato già nel 2020, quando tre teatri su quattro risultavano in profonda crisi. In particolare diversi economisti della cultura, in riferimento a Fondazioni Lirico Sinfoniche e a Teatri di Tradizione, parlavano dell’urgenza di rivedere i modelli di business che troppo spesso si reggevano sul precario equilibrio dei finanziamenti pubblici. Finanziamenti che negli ultimi anni sono andati sempre più riducendosi, rendendo fondamentale un management capace di realizzare modelli di gestione virtuosa.
«Realizzare una stagione oggi è una sfida estremamente complessa – conferma Corinne Baroni, Direttore del Teatro Carlo Coccia di Novara – una sfida che non può prescindere dai concetti di valorizzazione delle risorse interne, sinergie con altre istituzioni e attenzione al territorio».
Tre elementi sui quali lo stesso Teatro ha costruito un percorso che lo ha portato negli ultimi quattro anni a chiudere i bilanci in positivo.
«Il presupposto fondamentale nella gestione di un teatro è impostare un modello di business che garantisca la sostenibilità a lungo termine, mantenendo un equilibrio fra qualità artistica e gestione economica».
Un equilibrio spesso inseguito anche attraverso il meccanismo delle coproduzioni.
«Può essere una strada – conferma Baroni – in questo modo i teatri coinvolti riescono ad alleggerire il budget senza intaccare la qualità artistica. Unendo le forze, in considerazione del maggior numero di repliche, si ha inoltre la possibilità di incidere sui cachet. Ma il punto fondamentale rimane sempre l’applicazione di un sistema di gestione e controllo che consenta di anticipare le criticità e tenere sotto controllo ogni aspetto del budget prima che sia troppo tardi» e non è sufficiente la presenza in cartellone di nomi di fama internazionale:
«Quando ci sono le economie è molto facile puntare sul grande nome, ma quando un teatro è sotto finanziato e i ricavi da biglietteria coprono in media il 10% dei costi, allora reputazione, qualità artistica e bilanci in ordine si ottengono con altri strumenti».
Quali sono allora le strade da percorrere?
«L’attenzione al proprio territorio – risponde Baroni – coltivare e coinvolgere il pubblico di riferimento territoriale è un punto centrale, forse il primo obiettivo. Realizzare stagioni in grado di distinguersi per innovazione e per varietà di eventi in grado di raggiungere un pubblico vario ed eterogeneo in modalità trasversale. A Novara sappiamo benissimo di non poter competere con le realtà quali il Teatro Regio di Torino o la Scala di Milano. Da qui la necessità di creare un Teatro con una propria identità unica ed originale».
Nasce da qui il progetto del Teatro Coccia di lanciare produzioni multidisciplinari che uniscono lirica e prosa, creare nuovi format, proporre debutti di giovani promesse o debutti nel ruolo di artisti già affermati, inserire in cartellone concerti non convenzionali che portino a teatro un pubblico curioso che a volte viene inibito dalla rigidità delle convenzioni.
«Da questo consegue non soltanto un aumento dei numeri in senso lato (pubblico e bilancio), ma una maggiore attrattiva per gli sponsor privati, che sono sempre propensi a sostenere realtà in grado di animare il territorio».
Il fundraising, infatti, rappresenta oggi un aspetto imprescindibile, capace di supplire alla carenza di fondi pubblici, difficili da ottenere e complessi da gestire dal punto di vista burocratico.
«Si tratta di un aspetto sul quale pongo da sempre molta attenzione – spiega Baroni – è stata forse il primo vero cambiamento dal giorno della mia nomina a Novara, quella di creare prima e potenziare poi un’apposita area di ricerca e sviluppo formando e motivando le risorse interne. Ho potuto verificare che la solidità e la crescita di una realtà culturale passa soprattutto da questo: dalla capacità di creare sinergia e professionalità a partire dall’interno. È un presupposto basilare per compiere i passi successivi».
Contatti: www.fondazioneteatrococcia.it