Economia
Bricolo (Veronafiere): “Con LetExpo siamo al centro...
Bricolo (Veronafiere): “Con LetExpo siamo al centro del settore”
"Cinque padiglioni interamente occupati, tre aree esterne espositive, 400 espositori che presentano le novità del settore"
"Grazie a questa manifestazione Verona è al centro del mondo nel settore logistico. Alis fa vedere quanto vale questo settore che è un pilastro importante del Paese”. Lo ha sottolineato il presidente di Veronafiere, Federico Bricolo, intervenuto all’apertura dei lavori di LetExpo 2024, la fiera del trasporto e della logistica sostenibili organizzata da Alis Service in collaborazione con Veronafiere. "In questa fiera abbiamo cinque padiglioni interamente occupati, tre aree esterne espositive, 400 espositori che presentano le novità del settore: sono numeri che raccontano il grande successo di questa manifestazione” fa sapere Bricolo.
Alis - Associazione Logistica dell'Intermodalità Sostenibile, "si presenta a Verona come interlocutore che crea una serie di dibattiti e di momenti di confronto tra le istituzioni per trovare le soluzioni migliori per far crescere un settore fondamentale per questo Paese" sottolinea il presidente di Veronafiere che aggiunge: “Quando questo settore cresce, cresce anche tutto il settore economico”.
Per Bricolo, quella della fiera “era una sfida difficilissima da vincere ed è stata vinta. Lo dico anche al ministro Salvini: a Verona vedo un sistema Paese che funziona, per tutto ciò che concerne le infrastruttura. Tommasi sta facendo un lavoro importante per il trasporto sostenibile, la Fiera sarà collegata alla stazione e al centro città. E lo sarà anche con l’aeroporto nuovo, in vista delle Olimpiadi”, ha concluso Bricolo.
Economia
B7, al centro del summit il rapporto tra imprese e politica...
Si è tenuto all’Auditorium della Tecnica a Roma l’evento centrale del B7 Italy 2024 Leading the Transitions Together, l'Engagement Group del G7 presieduto da Confindustria e guidato da Emma Marcegaglia, di cui Deloitte Italia è l'unico Knowledge Partner. Al centro degli incontri l’importanza della collaborazione tra i Paesi del G7 per guidare le molteplici transizioni in corso: l’obiettivo è quello di aumentare la competitività delle imprese e promuovere una crescita sostenibile nel lungo periodo, incentivando investimenti e partenariati pubblico-privato.
Economia
Congiuntura, per Milano Monza Brianza Lodi ecco i dati nel...
Dati della congiuntura dell’industria relativa al primo trimestre 2024, come emerge dalle elaborazioni del Servizio Studi Statistica e Programmazione della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi.
Milano. Secondo l’analisi tendenziale, il primo trimestre 2024 ha visto in crescita l’area metropolitana milanese in un anno con +2,1% per la produzione, meglio del dato lombardo (-1,1% in un anno). Se si considera il fatturato, sempre raffrontato al primo trimestre 2023, c’è un calo di -1,6% a livello locale e di – 2,3% regionale. In relazione al portafoglio ordini, si registra un calo rispetto al primo trimestre 2023 (-2,2% in un anno), con performance milanese un po’ più scarsa rispetto alla manifattura lombarda (-1,5%). I mercati esteri milanesi vedono un calo (-1,5%), in un trend comunque migliore rispetto alla componente interna (-2,6%) mentre migliorano gli ordini esteri lombardi (+0,4%).
Il quadro delinea nel primo trimestre 2024 una certa tenuta congiunturale rispetto al quarto trimestre 2023 della produzione industriale milanese (+0,8% destagionalizzato). Ma cala il fatturato (-0,9%). Rispetto al dato lombardo è migliore il dato milanese per la produzione (-0,3% in regione) e uguale l’andamento del fatturato locale (-0,9% per la Lombardia, destagionalizzato). Per gli ordini interni il dato congiunturale è in lieve calo per l’industria milanese con -0,4% e in modo più accentuato per la manifattura lombarda (-1% destagionalizzato). Negli ordini esteri per cui la performance milanese risulta in crescita (+1,4% rispetto al dato lombardo di -0,1% destagionalizzato).
Monza e Brianza. La crescita tendenziale della capacità produttiva colloca i volumi prodotti a un livello inferiore rispetto al primo trimestre 2023 (-2%), rispetto al calo del dato lombardo (-1,1%) Nello stesso periodo, i dati della manifattura brianzola per fatturato (-2,3%) sono coerenti con il dato lombardo (-2,3%). Sempre rispetto al primo trimestre 2023, il portafoglio ordini del manifatturiero brianzolo evidenzia una tenuta reale maggiore rispetto al calo registrato in Lombardia (rispettivamente -0,2% e -1,5%).
C’è calo congiunturale: il primo trimestre 2024 fa registrare una diminuzione rispetto al quarto trimestre 2023 della produzione industriale (-0,5% destagionalizzato), in linea con il calo del fatturato (-0,6% destagionalizzato) mentre crescono le commesse acquisite dai mercati esteri (+1,7% destagionalizzato) mentre sono stabili quelle interne con -0,2%.
Lodi. Nel primo trimestre 2024 rispetto all’anno precedente, si verifica un trend di crescita per la produzione. Relativamente all’analisi tendenziale, raffrontata al primo trimestre 2023, l’aumento della produzione si attesta a +2,6%, performance migliore rispetto al dato lombardo (-1,1%). In relazione al fatturato, nel confronto con il primo trimestre 2023, il recupero si attesta a +9,6%, ben superiore per intensità al dato regionale (-2,3%). Gli ordini sono in crescita in un anno con +7,4% rispetto al -1,5% lombardo.
In crescita rispetto al trimestre precedente il trend congiunturale della produzione industriale (+2,1% destagionalizzato), accompagnato dal fatturato in crescita (+2,4% destagionalizzato) e dalle commesse acquisite dai mercati interni (+2,6% destagionalizzato). Ma gli ordini esteri risultano in lieve calo di -0,2%.
Economia
Saipem in una settimana nuovi ordini per 4,5 miliardi di...
L’azienda consolida così il proprio posizionamento
Saipem nel corso degli ultimi giorni si è aggiudicata contratti per due diversi progetti in Angola per un totale di 4,5 miliardi. Da inizio anno Saipem ha raccolto ordini per 6,5 miliardi di cui 4,5 miliardi nel secondo trimestre, il doppio rispetto al primo trimestre.
La società ha, infatti, annunciato questa mattina l’aggiudicazione di tre nuovi contratti da parte di TotalEnergies per il progetto Kaminho relativo allo sviluppo dei giacimenti petroliferi di Cameia e Golfinho, situati a circa 100 km a largo delle coste dell’Angola per un valore totale di 3,7 miliardi di dollari.
L’aggiudicazione comunicata stamane si somma a quella annunciata nel corso della scorsa settimana dal gruppo ingegneristico italiano, 850 milioni di dollari per un contratto offshore assegnato da Azule Energy per il progetto Ndungu Field, sempre al largo delle coste angolane.
I contratti assegnati oggi da TotalEnergies in Angola, come quelli ottenuti lo scorso ottobre dall’emiratina ADNOC per lo sviluppo del progetto Hail and Ghasha, costituiscono un importante riconoscimento della competitività del modello di business di Saipem, basato sulla capacità distintiva di realizzare progetti complessi integrando competenze ingegneristiche sia offshore che onshore, associata ad asset all’avanguardia come la propria flotta di mezzi navali e le yard di fabbricazione nelle aree in cui opera.
L’azienda consolida così il proprio posizionamento in un Paese strategico, dove vanta una presenza dall’inizio degli anni ‘80 e dove ha realizzato negli anni diversi progetti di ingegneria sia offshore che onshore, oltre a progetti di perforazione, in particolare in acque profonde e progetti di Operation & Maintenance. In Angola, inoltre, Saipem dispone di una delle sue 7 fabrication yard nel mondo, il cantiere di Ambriz che, con una superficie totale di oltre 91 mila mq, è utilizzato per la fabbricazione di moduli e strutture in acciaio e che ospiterà parte delle attività per il progetto Kaminho.
Attualmente Saipem è operativa in Angola su due progetti: il progetto NGC e il progetto Agogo. NGC (New Gas Consortium), nel nord dell’Angola, è sviluppato da un consorzio di Oil Companies di cui Azule Energy (JV Eni-BP) è il leader. Il progetto prevede l’installazione di strutture Offshore, di pipelines di trasferimento del gas onshore e di un Gas Treatment Plant collegato all’esistente ALNG Plant. A Saipem sono stati aggiudicati tre lotti dell’intero progetto: la costruzione del Gas Treatment Plant Onshore e la fabbricazione di un deck ed un jacket, da eseguirsi nella propria Yard Angolana. Si tratta delle strutture più grosse mai costruite nella Yard di Saipem ad Ambriz. AGOGO Final Development, è un progetto offshore di Azule Energy in acque profonde, che porterà il campo di Agogo alla massima capacità produttiva ed alimenterà un FPSO dedicato.
Il progetto Kaminho ha un valore molto rilevante e, tra quelli che Saipem si è aggiudicata negli ultimi tempi, è inferiore solo ad Hail&Gasha del valore di 4,1 mliardi di dollari. Total diventa, dunque, uno dei clienti più importanti insieme ad Adnoc, Qatargas e Saudi Aramco. Sempre con Total, Saipem si è aggiudicata anni fa il progetto Mozambique Lng che è in attesa di ripartire. L'Africa, con questo progetto, arriva a ricopre più del 20% del backlog Saipem.