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Oscar 2024, ‘Oppenheimer’ miglior film...
Oscar 2024, ‘Oppenheimer’ miglior film pigliatutto. Vincono Christopher Nolan, Cillian Murphy e Robert Downey jr
'Oppenheimer' conquista 7 statuette. Emma Stone miglior attrice protagonista. 'Io capitano' di Matteo Garrone non vince
'Oppenheimer' domina la 96esima edizione degli Oscar. Il film diretto da Christopher Nolan conquista 7 statuette su 13 nomination. 'Oppenheimer' è il miglior film, Nolan vince per la miglior regia. Cillian Murphy è il miglior attore protagonista e Robert Downey jr trionfa come miglior attore non protagonista. Arrivano anche i riconoscimenti per la miglior colonna sonora originale, per il miglior montaggio e la miglior fotografia. Emma Stone è la miglior attrice protagonista per l'interpretazione in 'Povere creature!', film che conquista 4 premi.
Ecco tutti i premi e i vincitori 2024 tra film e attori:
Miglior film
'Oppenheimer' completa la serata trionfale con il premio per il miglior film, conquistando la settima statuetta su 13 nomination. La pellicola, la cui vittoria rispetta le previsioni della vigilia, si afferma sugli altri nove film candidati: American Fiction, Anatomia di una caduta, Barbie, The Holdovers - Lezioni di vita, Killers of the Flower Moon, Maestro, Past lives, Povere creature! e La zona d'interesse.
Miglior attrice protagonista
Emma Stone si aggiudica il premio per la sua intrepretazione in 'Povere creature!'. Vince su Lily Gladstone - Killers of the Flower Moon, Sandra Hüller - Anatomia di una caduta, Carey Mulligan - Maestro e Annette Bening - Nyad - Oltre l'oceano.
Miglior regia
Christopher Nolan vince l'Oscar per la miglior regia con 'Oppenheimer'. Nolan ha la meglio su Jonathan Glazer - La zona d'interesse, Yorgos Lanthimos - Povere creature!, Justine Triet - Anatomia di una caduta, Martin Scorsese - Killers of the Flower Moon.
Miglior attore protagonista
Cillian Murphy trionfa per la sua interpretazione in 'Oppenheimer'. L'attore irlandese prevale su Bradley Cooper - Maestro, Colman Domingo - Rustin, Paul Giamatti - The Holdovers - Lezioni di vita e Jeffrey Wright - American Fiction.
Miglior canzone originale
'What Was I Made For?' cantata da Billie Eilish nel film 'Barbie' vince l'Oscar per la Miglior Canzone Originale. La canzone prevale su American Symphony: 'It Never Went Away'; Barbie: 'I'm Just Ken'; Flamin' Hot: 'The Fire Inside' e Killers of the Flower Moon: 'Wahzhazhe'.
Miglior colonna sonora originale
'Oppenheimer' trionfa anche in questa categoria. Supera American Fiction, Killers of the Flower Moon, Indiana Jones e il quadrante del destino e Povere creature!
Miglior sonoro
Il premio va a 'La zona di interesse'. Prevale su The Creator, Mission Impossible: Dead Reckoning – Part I, Maestro e Oppenheimer.
Miglior cortometraggio
'La meravigliosa storia di Henry Sugar' di Wes Anderson trionfa. L'opera si afferma su The After, Invincible, Knight of Fortune, Red e White and Blue.
Miglior fotografia
Un altro premio per 'Oppenheimer'. Si afferma su El Conde, Killers of the Flower Moon, Maestro e Povere creature!
Miglior documentario
Trionfa '20 days in Mariupol'. Vince su Bobi Wine, The Eternal Memory, Four Daughters e To Kill a Tiger. "Sono onorato. Potrei essere il primo regista a dire 'io vorrei non aver mai fatto questo film'. Vorrei essere in grado di scambiare questa statuetta con il fatto che la Russia non avesse mai attaccato il nostro territorio. Vorrei chiedere ai russi di rilasciare i nostri ostaggi", dice il regista Mstyslav Černov ritirando il premio.
"Non posso cambiare la storia e il passato -aggiunge- Ma tutti assieme, io voi, noi tutti possiamo fare in modo che questa storia venga sistemata e che la verità possa prevalere. Che le persone che hanno dato la loro vita non vengano mai dimenticate. Perché il cinema crea i ricordi, e i ricordi creano la storia".
Miglior Cortometraggio documentario
L'Oscar va a 'The Last Repair Shop'. Prevale su The ABC's of Book Banning, The Barber of Little Rock, Island in Betweenn e Nai Nai and Wai Po.
Miglior montaggio
'Oppenheimer' vince l'Oscar per il miglior montaggio. Le altre nomination erano per 'Anatomia di una caduta', 'Povere creature!', 'The Holdovers - Lezioni di vita' e 'Killers of the Flower Moon'.
Migliori effetti visivi
E' 'Godzilla: Minus One' a vincere l'Oscar per i Migliori Effetti visivi. Si afferma su 'The Creator', 'Guardiani della Galassia Vol. 3', 'Mission Impossible: Dead Reckoning – Part I' e 'Napoleon'.
Miglior attore non protagonista
Il premio va a Robert Downey jr per la sua interpretazione in Oppenheimer. L'attore trionfa alla terza nomination. Si afferma su Sterling K. Brown - American Fiction, Robert De Niro - Killers of the Flower Moon, Mark Ruffalo - Povere creature!, Ryan Gosling - Barbie.
"Vorrei ringraziare la mia terribile infanzia e l'Academy, proprio in quest'ordine", dice Downey Jr. "Ringrazio mia moglie -aggiunge l'attore- Lei mi ha trovato come un cucciolo abbandonato e da brava veterinaria mi ha riportato in vita". "Il mio segreto? Avevo bisogno di questo lavoro più di quanto lui avesse bisogno di me", ha aggiunto Downey Jr.
Miglior Film Internazionale
'La zona di interesse' (Regno Unito) è il Miglior Film Internazionale. Nulla da fare per 'Io Capitano' di Matteo Garrone, sconfitto con 'Perfect days' (Giappone), 'La società della neve' (Spagna), 'La sala professori' (Germania).
Migliori costumi
Un altro Oscar per 'Povere Creature!'.
Miglior scenografia
'Povere Creature!' si aggiudica il premio anche per la miglior scenografia. La pellicola vince su 'Barbie', 'Killers of the Flower Moon', 'Napoleon', 'Oppenheimer'.
Miglior trucco e acconciatura
L'Oscar va a 'Povere Creature!'. Il film di Yorgos Lanthimos si afferma su Golda, La società della neve, Maestro e Oppenheimer.
Miglior sceneggiatura non originale
American Fiction vince l'Oscar per la miglior sceneggiatura non originale. Il film di Cord Jefferson si afferma su 'Barbie', 'La zona d'interesse', 'Oppenheimer'e 'Povere creature!'.
Miglior sceneggiatura originale
'Anatomia di una caduta' vince l'Oscar 2024 per la Miglior Sceneggiatura originale. Si afferma su 'The Holdovers - Lezioni di vita', 'May December', 'Past lives' e 'Maestro'.
Miglior film di animazione
Il ragazzo e l'airone' di Hayao Miyazaki è il Miglior Film d'animazione della 96ma edizione degli Oscar. Si afferma su 'Elemental', 'Nimona', 'Spider-Man: Across the Spider-Verse' e 'Robot Dreams'.
Miglior attrice non protagonista
Il primo premio della cerimonia viene assegnato a Da'Vine Joy Randolph, miglior attrice non protagonista, per la sua interpretazione in The Holdovers. Vince su Emily Blunt per Oppenheimer, Jodie Foster per Nyad - Oltre l'oceano, Danielle Brooks per Il colore viola e America Ferrera per Barbie. "Ho sempre voluto essere diversa, e mi sono resa conto che voglio solo essere me stessa -ha detto l'attrice nel ricevere la statuetta- Vi ringrazio anche per quando ero l'unica ragazza nera della mia classe, grazie perchémi avete vista. Io non mi vedevo, voi sì e mi avete permesso di forgiare il mio cammino".
Jimmy Kimmel e l'apertura per Barbie
"E' un vero peccato che 'Barbie' non abbia ricevuto la nomination per la protagonista, Margot Robbie. Inutile che applaudite, siete voi che non avete votato". E' Jimmy Kimmel show all'apertura della serata: il comico e conduttore ne ha per tutti, e regala uno spumeggiante monologo in cui presenta i film in nomination. Il conduttore si rivolge ai due bellissimi protagonisti di 'Barbie', Margot Robbie e Ryan Gosling: "Non preoccupatevi, avete vinto qualcosa di più importante dell'Oscar che è la lotteria genetica", dice Kimmel.
Che passa poi a presentare Christopher Nolan, il regista di 'Oppenheimer': "E' affascinante, sapete, non usa internet, scrive le sue sceneggiature senza connessione: un modo per dire 'non permetterò alla mia dipendenza dal porno di incidere nella mia produzione'", dice tra le risate del pubblico. Kimmel passa poi a presentare Bradley Cooper: "Sei qui con tua mamma -si rivolge all'attore e regista, seduto tra il pubblico con la madre- Lui porta sua mamma ad ogni spettacolo. E' molto dolce, ma mi chiedo: quante volte la devi portare fuori prima che diventi ufficialmente un appuntamento? Stai forse lavorando a un film su Freud?", scherza Kimmel.
Poi Robert De Niro e Jodie Foster: "Jodie Foster prima aveva vent'anni in meno per essere la fidanzata di De Niro, adesso ha ventanni in più per essere la sua fidanzata", dice caustico Kimmel scatenando gli applausi della platea. C'è spazio anche per lo sciopero degli attori e sceneggiatori di questa estate: "Non volevamo essere sostituiti dall'intelligenza artificiale -ricorda Kimmel- Ora gli attori torneranno come di consueto ad essere sostituiti da altri più belli e più giovani".
Il red carpet
Red carpet tra rosa Barbie e total black prima della serata. Davanti al Dolby Theatre, le star solcano il tappeto rosso sfoggiando mise curiose, ipnotiche, scintillanti e bizzarre. Il nero è la scelta di moltissime attrici: da Eva Longoria a Jamie Lee Curtis, da Vanessa Hudgens -che sfoggia per la prima uscita pubblica il suo pancione- a Billie Eilish, che lo declina in modo originale abbinando una gonna a quadri bianchi e neri e una camicia bianca.
Capelli raccolti e un abito lungo total black che lascia le spalle scoperte e due grandi 'ali' che partono dal decolletée frontale per Sandra Hüller, candidata all'Oscar per 'Anatomia di una caduta'.
Rosa Barbie, come d'obbligo, per la candidata all'Oscar America Ferrera, che sfoggia un lungo glitterato. A spezzare la linea di colore con un bianco ottico è Kirsten Dunst, sorridente al fianco del marito Jesse Plemons. Elegantissimo anche Colman Domingo, nomination per 'Rustin', in un originale smoking doppiopetto, papillon e scarpe decorate.
Tra gli uomini lo smoking è, come è ovvio, decisamente predominante: lo indossano tra gli altri Dominic Sessa, protagonista di 'The Holdovers', candidato come miglior Film, e Teo Yoo, star del romanticissimo 'Past Lives'. Smoking anche per Kingsley Ben-Adir, star di 'Bob Marley - One Love'. Abito nero, camicia nera e cravatta in tinta per Willem Dafoe, protagonista di 'Povere Creature!' di Yorgos Lanthimos nel ruolo del dottor Godwin.
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Armi nucleari, Bielorussia partecipa a esercitazioni con...
L'annuncio di Lukashenko: "Sono armi di deterrenza. Difensive. Nessuno attaccherà"
La Bielorussia parteciperà alle esercitazioni nucleari tattiche che la Russia terrà a breve, ha reso noto l'agenzia Tass. Minsk ha iniziato a mettere alla prova la prontezza delle sue forze per dispiegare le armi tattiche nucleari simultaneamente a quanto farà la Russia, che opererà nel Distretto Militare Meridionale su ordine del presidente Vladimir Putin. Mosca lo scorso anno ha dislocato armi nucleari tattiche - "diverse decine" secondo il presidente Aleksandr Lukashenko - anche sul territorio della Bielorussia.
Le armi nucleari tattiche russe dispiegate in Bielorussia "sono armi di deterrenza. Difensive. Nessuno attaccherà con tali armi", ha dichiarato Lukashenko rendendo noto che Minsk "intende per la prima volta esercitarsi nell'uso di armi nucleari non strategiche". "Le manovre hanno solo natura difensiva", ha aggiunto.
Le forze militari "consegneranno munizioni speciali (le armi nucleari tattiche, ndr) alle unità delle forze aeree, le monteranno su lanciatori e aerei. Battaglioni assegnati ai missili Iskander e Polonez (missili che possono essere equipaggiati con testate nucleari, ndr) saranno dispiegati segretamente in posizioni segrete e si eserciteranno a dispiegare lanci di missili", ha aggiunto.
Ue: "Mosca irresponsabile"
L'Ue reagisce agli annunci di Mosca, che nelle ultime 24 ore hanno alzato ulteriormente la tensione. L'Unione Europea ritiene che le dichiarazioni del ministero degli Esteri russo sugli F-16 ucraini siano "totalmente irresponsabili, insieme a molte altre dichiarazioni che questa persona ha fatto, come altri membri del regime del Cremlino", dice il portavoce dell'Ue per gli Affari Esteri, Peter Stano. Il ministero degli Esteri russo ha detto ieri che la Russia non potrà ignorare che gli F-16 ucraino sono mezzi in grado di trasportare armi atomiche, riecheggiando dichiarazioni che Sergei Lavrov aveva già fatto nel luglio 2023.
"Stavamo già discutendo la questione delle manovre tattiche nucleari, che la Russia ha annunciato, con una giustificazione molto dubbia - continua - come una risposta alle attività occidentali. Tutto questo non coglie il punto fondamentale: l'aggressore è la Russia, è la Russia che ha violato il diritto internazionale, la Carta delle Nazioni Unite e continua a prendere provvedimenti per aggravare ulteriormente la situazione".
Le dichiarazioni del ministro degli Esteri Lavrov fanno parte di "una lunga serie di osservazioni assolutamente irresponsabili e irrazionali, che cercano di deviare la colpa per l'aggressione e cercano di distogliere l'attenzione dal fatto che la Russia è in una palese situazione di violazione del diritto internazionale e della Carta delle Nazioni Unite. Questa è un’altra opportunità per noi per chiedere alla Russia di fermare questo comportamento, di fermare l’aggressione illegale e di iniziare a comportarsi come un membro responsabile della comunità internazionale", conclude Stano.
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TikTok fa causa al governo Usa: “Messa al bando del...
Presentato il ricorso per fermare la legge che imporrebbe alla proprietà cinese di vendere
TikTok ha fatto causa al governo degli Stati Uniti per fermare la legge che impone alla proprietà cinese del social media di vendere per non dover incorrere alla messa al bando. Nel ricorso, presentato oggi alla Corte d'appello del circuito di D.C., si afferma che la legge, il Protecting Americans from Foreign Adversary Controlled Applications Act, costituisce una "violazione senza precedenti" del primo emendamento della Costituzione che garantisce la libertà di espressione.
"Per la prima volta nella storia, il Congresso ha adottato una legge che assoggetta una singola, individuata piattaforma di espressione ad un divieto permanente e nazionale", si legge nel ricorso di TikTok, in cui si ricorda che l'eventuale entrata in vigore del bando "impedirebbe ad ogni americano di partecipare ad una comunità online unica, con oltre un miliardo di utenti nel mondo".
Nel ricorso vengono smontate anche le motivazioni di sicurezza nazionale, affermando che il Congresso non ha offerto nessuna prova che TikTok, di proprietà della cinese ByteDance, costituisca un pericolo per la sicurezza dei dati o la diffusione di propaganda straniera.
La legge, firmata da Biden il 24 aprile, dà a ByteDance nove mesi di tempo per vendere, con la possibilità che il presidente decida per un'estensione di tre mesi. Ma ora la presentazione del ricorso blocca lo scorrere della 'clessidra' e quindi potrebbero passare anni prima che effettivamente possa entrare in vigore un eventuale bando.
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Donald Trump, la testimonianza di Stormy Daniels:...
La pornostar in aula a New York: "Era vecchio quanto mio padre"
"Ho detto a poche persone che avevo fatto sesso perché mi vergognavo di non averlo fermato". Stormy Daniels, la pornostar a cui Donald Trump avrebbe versato soldi in cambio di silenzio sulla relazione extraconiugale, si presenta in aula a New York per testimoniare sul rapporto con l'ex presidente degli Stati Uniti. La linea del giudice prevede di evitare dettagli scabrosi e particolari hot: missione parzialmente compiuta.
Si parte dall'inizio della relazione e dall'incontro nel 2006 ad un torneo di golf a Lake Tahoe. "Era vecchio quanto mio padre, o più vecchio", dice l'attrice.. "E' stato un breve incontro", aggiunge Daniels, che allora aveva 27 anni e lavorava ancora per una società che produce film per adulti.
Vestita di scuro, la donna al centro del primo processo penale contro un ex presidente appare nervosa, tanto che diverse volte la procuratrice che le rivolge le domande deve chiedere di parlare più lentamente.
Tutto quello che sapeva di Trump allora era che giocava a golf e che conduceva un reality show, "Celebrity Apprentice", che lei "non aveva mai visto". Alla giuria viene mostrata la famosa foto che ritrae Trump e Daniels insieme in occasione di quel loro incontro.
La deposizione vira quindi sull'incontro intimo in albergo. "Mr Hefner sa che gli ha rubato il pigiama?", le parole con cui Daniels prese in giro Donald Trump, con il riferimento al patron di Playboy famoso per i suoi pigiami e vestaglie di seta, quando il tycoon l'accolse nella suite dell'albergo, dove l'aveva invitata a cena. Daniels chiese a Trump di andarsi a cambiare, cosa che il tycoon fece ritornando in pantaloni e camicia.
Trump le fece domande sulla come era cresciuta, come avesse iniziato a lavorare nell'industria dei film per adulti, passando dal ruolo di attrice a quello di regista. "Tu mi ricordi mia figlia, lei è bella e intelligente e anche lei viene sottostimata dalla gente", le disse Trump riferendosi ad Ivanka.
Ad un certo punto - secondo il resoconto di Daniels - si parlò anche di Melania Trump, che il tycoon aveva sposato l'anno precedente e che in quel momento era incinta. Guardando delle foto, Daniels disse che era molto bella, mentre Trump affermò: "Non dormiamo nemmeno nella stessa stanza".
"Ho detto a molte persone di essere andata nella sua stanza per incontrarlo, ma la parte del sesso l'ho raccontata a pochi amici stretti", dice la donna ricostruendo l'incontro sessuale, mentre Trump continua a guardare dritto davanti a sé, con lo sguardo torvo e consultandosi di tanto in tanto con i suoi avvocati.
Daniels racconta che, dopo la cena, abdò in bagno e quando uscì trovò Trump "nel letto, in maglietta e boxer". "Mi sono sentita il sangue gelare, ho pensato 'mio Dio, come ho potuto non capire una cosa del genere"', dice ancora la donna spiegando che le intenzioni di Trump "erano abbastanza chiare".
Daniels provò a dire che avrebbe voluto andare via, ma lui "si è alzato e si è messo tra me e la porta, non in modo minaccioso", aggiunge sottolineando comunque che "c'era una situazione di squilibrio di potere, lui era più grande e mi bloccava la via. Non mi sono sentita minacciata - ripete - né verbalmente, né fisicamente".
La donna non ricorda bene quello che è successo dopo: "La cosa che mi ricordo è che ero sul letto", senza vestiti e scarpe, nella "posizione del missionario". Una volta finito il rapporto, "sono andata via il più veloce possibile, era molto difficile mettermi le scarpe perché mi tremavano le mani".