Economia
Taxi, Gallucci (Orsa): “Intervento Antitrust anomalo,...
Taxi, Gallucci (Orsa): “Intervento Antitrust anomalo, ci siamo stancati di attacchi”
"L'intervento dell'Antitrust è anomalo anche perché noi siamo un servizio pubblico non di linea e non siamo sul libero mercato. E' l'ennesimo attacco alla categoria. Ci siamo stancati. E' una bomba ad orologeria che scatta in alcuni momenti dell'anno". Ad affermarlo all'Adnkronos è il segretario nazionale di Orsa Taxi, Rosario Gallucci commentando l'intervento dell'Antitrust. "C'è chi parla addirittura di 1,3 milioni di chiamate inevase ma stiamo scherzando? Significherebbe che quando dobbiamo lavorare ci nascondiamo, che paghiamo un canone per un radiotaxi per non usarlo. L'Antitrust ora chiede di introdurre più licenze. Ora i Comuni si assumano le loro responsabilità altrimenti la categoria si piazzerà sotto i comuni e veramente non si troveranno più taxi per le strade".
A Napoli, osserva Gallucci, "parlano di criticità quando ci sono altri problemi: sono state chiuse diverse strade in centro e vicine allo stadio per problemi strutturali, nel tempo le amministrazioni hanno tolto 21 chilometri di viabilità, c'è un piano del traffico che impatta negatività sulla velocità commerciale del nostro servizio". Ora, aggiunge Gallucci, "l'Antitrust che parla di disservizi dovrebbe chiedere spiegazioni ai vari assessori dei comuni interessati. Non è che ci dobbiamo trovare con 20-30% di auto in più a causa di un'inefficienza delle amministrazioni locali".
"Invece di correre dietro ai voleri dell'Authority... Perché le istituzioni locali ed in special modo a Napoli non si impegnino sul dilagante e incontrastato problema dell'abusivismo?", si chiede Gallucci. Domani, aggiunge, "c'è un nuovo incontro con il Mit. Siamo ancora in una fase di presentazione delle bozze. La settimana prossima inizierà la discussione. Intanto le Ncc, anche se siamo ancora in fase di presentazione delle bozze, stanno già scioperando. Chissà perché?".
Economia
Energia, Era: “Aumentare livelli crescita ma dobbiamo...
"L'efficienza energetica è un tema di cui non si parla moltissimo ma è, se vogliamo, l'arma principale che noi abbiamo per raggiungere gli obiettivi della Cop28 ".
A dirlo, Angelo Era, Partner ed Energy, Resources & Industrials Industry Leader di Deloitte, a margine del B7 Italy 2024, di cui Deloitte Italia è l'unico Knowledge Partner, è guidato da Confindustria e presieduto da Emma Marcegaglia e ha un ruolo chiave nell’identificare e indirizzare le priorità dell’agenda economica globale, guidando i Paesi G7 nelle grandi sfide di oggi.
“L’obiettivo della COP28 è sicuramente sfidante. Per raggiungerlo dobbiamo aumentare il livello di crescita che già stiamo sperimentando, molto positivo negli ultimi anni e che ci porterebbe a raggiungere un obiettivo di 2,5 volte la produzione attuale,
mentre quello definito nella COP28 è di triplicare la produzione” Continua Era.
“Sull'efficienza energetica il progresso del mondo tecnologicamente avanzato occidentale è già positivo. La componente invece più problematica è legata alla trasformazione dei consumi dell'industria dei paesi meno avanzati. Le proiezioni dei principali analisti ci ricordano che su questo tema è necessario investire 4 mila miliardi e sappiamo che l'accesso al capitale e alle tecnologie per i paesi meno avanzati è un aspetto sicuramente da risolvere e da favorire” conclude Era.
Economia
G7, Poggi (Deloitte): “Ia rappresenta volano di...
"Solo allineando l'agenda delle priorità della transizione energetica e delle sfide ambientali con l'agenda delle priorità sull'intelligenza artificiale e sull'innovazione possiamo avere un beneficio per entrambe le transizioni e quindi per la competitività e la risoluzione delle sfide globali". E’ la considerazione di Andrea Poggi, Innovation Leader DCM e capo delegazione Deloitte del B7, a margine del B7 Italy 2024, di cui Deloitte Italia è l'unico Knowledge Partner, è guidato da Confindustria e presieduto da Emma Marcegaglia e ha un ruolo chiave nell’identificare e indirizzare le priorità dell’agenda economica globale, guidando i Paesi G7 nelle grandi sfide di oggi.
"L'innovazione – sottolinea Poggi - ha un ruolo chiave nella gestione della transizione energetica e nella gestione delle sfide che riguardano il G7. La gestione di tutti i temi climatici, può essere risolta esclusivamente ricorrendo all'innovazione in maniera molto più strutturata. Per Poggi ci sono almeno tre motivi per ricorrere alle innovazioni: “il primo è che può consentire senz'altro di ottimizzare l'efficienza energetica. Pensiamo – ricorda - a quanto l'intelligenza artificiale può essere usata per affinare i modelli predittivi nella manutenzione, nell'utilizzo delle risorse dell'energia e quindi nel garantire il giusto utilizzo delle risorse; allo stesso tempo l'intelligenza artificiale e l'innovazione può accelerare i processi di ricerca di nuove fonti di energia sana e rinnovabili e può accelerare anche la risoluzione dei temi connessi all'economia circolare”.
Economia
G7, Pareglio: “Rinnovare cooperazione per consentire...
“Le imprese possono operare secondo due, quello di modificare il proprio modello di business per rispondere alle esigenze dei clienti e dei mercati e quella di sviluppare all'interno dell'azienda una cultura più responsabile, più attenta all'uso delle risorse naturali, delle risorse sociali e di quelle energetiche. A dirlo, il presidente di Deloitte Climate & Sustainability, Stefano Pareglio a margine del B7 Italy 2024, di cui Deloitte Italia è l’unico Knowledge Partner, è guidato da Confindustria e presieduto da Emma Marcegaglia e ha un ruolo chiave nell’identificare e indirizzare le priorità dell’agenda economica globale, guidando i Paesi G7 nelle grandi sfide di oggi.
“Nel nostro B7 Flash – ha rimarcato Pareglio - abbiamo anche portato l'attenzione sul fatto che è necessario che questa cosa avvenga attraverso una rinnovata cooperazione a livello internazionale che consente alle imprese di fare delle scelte in condizioni di pari competitività”.