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Israele: “Senza accordo su ostaggi entreremo a Rafah durante Ramadan”
Attacco presso check point: 1 morto e 9 feriti. Hamas: "Risposta naturale a massacri a Gaza"
L'Idf è pronto a condurre un'operazione militare a Rafah durante il Ramadan, che inizierà a marzo, a meno che non venga raggiunto un accordo sugli ostaggi. Lo ha detto il ministro del gabinetto di guerra israeliano Benny Gantz, aggiungendo tuttavia che ci sono primi segnali che un accordo possa essere vicino.
L'inviato per il Medio Oriente della Casa Bianca, Brett McGurk, è in Israele e questo pomeriggio incontrerà il primo ministro, Benjamin Netanyahu, e il consigliere per la Sicurezza nazionale, Tzachi Hanegbi, per discutere di potenziali colloqui sugli ostaggi e dell'annunciata operazione delle Idf a Rafah, nel sud di Gaza. Lo ha riferito il Times of Israel, precisando che in serata è prevista una riunione del gabinetto di guerra israeliano.
Attacco a Rafah
Sette palestinesi sono stati uccisi e decine feriti in un attacco israeliano nella città di Rafah. Lo ha riferito al Jazeera. Un'altra persona sarebbe morta e molte altre sarebbero rimaste ferite nel bombardamento israeliano dell'edificio dell'Unrwa a Jabalia. La struttura ospita sfollati dal campo profughi della città nel nord della Striscia di Gaza. Nel frattempo, aggiunge l'emittente del Qatar, un raid dell'Idf ha preso di mira un veicolo palestinese a est del campo. "Un aereo da ricognizione israeliano - ha dichiarato un testimone - ha bombardato l'auto e abbiamo visto morti e feriti per strada".
Attacco presso check point
Una persona è morta e almeno altri nove civili sono rimasti feriti in un attacco terroristico sulla Highway 1 vicino all'insediamento di Maale Adumim, in Cisgiordania. Lo ha riferito Eli Bin, direttore generale del servizio di ambulanze di Magen David Adom. La polizia israeliana ha reso noto che due terroristi sono stati uccisi sul luogo dell'attacco dopo che avevano aperto il fuoco sui veicoli in attesa di passare attraverso un posto di blocco. Tra i feriti vi è una 23enne incinta sottoposta a intervento chirurgico.
Da domani i palestinesi di Gerusalemme Est che non sono in possesso della carta blu non potranno più passare attraverso i posti di blocco fino alle 9. Lo riportano i media israeliani. La polizia aumenterà inoltre la propria presenza sulle strade.
Hamas plaude all'attacco, definendolo "una risposta naturale ai massacri e ai crimini dell'occupazione nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania". I miliziani parlano di una ''operazione eroica'' e avvertono, in vista del mese sacro all'Islam, che ''l'invasione di Gerusalemme da parte dell'occupazione e i suoi piani per impedire ai fedeli di raggiungere la moschea di Al-Aqsa durante il Ramadan non garantiranno sicurezza''.
Mistero Sinwar
Resta intanto il mistero sul leader di Hamas nella Striscia di Gaza Yahya Sinwar. Il quotidiano Yedioth Ahronoth scrive che lo Shin Bet ha chiesto al governo israeliano l'autorizzazione a colpire Sinwar per ben cinque volte da quando è stato scarcerato nell'ambito di uno scambio tra detenuti palestinesi e il caporale Gilad Shalit. Il quotidiano spiega che Netanyahu ha posto il veto per cinque volte all'uccisione di Sinwar cercando così di evitare di scatenare una guerra con Hamas. Il giornale ricorda l'attacco a Elad nel maggio 2022 dopo il quale lo Shin Bet aveva promosso un piano per assassinare il leader di Hamas, ma le Forze di difesa israeliane si sono opposte. Anche l'allora ministro della Difesa Benny Gantz era contrario a un attacco per eliminare Sinwar.
Missile dal Libano
Stamattina un missile anticarro lanciato dal Libano ha colpito una casa privata a Yuval, un villaggio nell'Alta Galilea. Un incendio è scoppiato nell'abitazione, sul posto sono arrivate le squadre dei vigili del fuoco. Non ci sono state segnalazioni di feriti. Un altro missile anticarro è stato lanciato verso la città di Kiryat Shmona ed è atterrato in un'area aperta. Lo riporta Ynet News.
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Israele stringe la morsa su Rafah – Ascolta
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Cadavere a pezzi in valigia a Parigi, omicida confessa:...
La vittima è un 56enne malato di sclerosi multipla
Orrore a Parigi dove i vigili del fuoco hanno trovato, nella notte tra sabato e domenica, i resti di un uomo fatto a pezzi all'interno di una valigia abbandonata sotto il ponte ferroviario d'Austerlitz. Lo rende noto la polizia spiegando che nelle scorse ore un 34enne noto alle forze dell'ordine si è presentato al commissariato di La Défense dicendo di essere l'autore dell'omicidio. In particolare l'uomo, risultato positivo al test per la cocaina e l'alcol, ha spiegato che si prendeva cura della vittima: un 56enne malato di sclerosi multipla, come spiega una fonte della polizia all'emittente Bfmtv.
Mentre si occupava di lui, ha spiegato l'indagato, il 56enne ha trattato in modo irrispettoso la moglie e questo lo avrebbe spinto a ucciderlo a mani nude. Per un mese, ha aggiunto, ha conservato il cadavere dell'uomo nel suo appartamento fino poi a decidere di farlo a pezzi e metterlo in una valigia e in alcune borse.
L'omicida è noto alla polizia per l'uso di stupefacenti, violenza aggravata, ricettazione, associazione a delinquere, violenza contro l'autorità, furto, minacce di morte e furto con scasso. Reati avvenuti tra il 2008 e il 2020, come riferisce la Bfmtv citando proprie fonti.
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Aviaria, virus H5N1 nelle fogne di 9 città del Texas: lo...
Gli scienziati: "Dall'analisi del genoma non è possibile escludere l'origine umana"
Il virus dell'influenza aviaria H5N1 rilevato nelle acque reflue di 9 città del Texas (Usa) nel periodo tra il 4 marzo al 25 aprile, quando sono stati registrati i focolai di H5N1 negli allevamenti bovini e un caso umano. La popolazione interessata è di milioni di abitanti. E' quanto hanno scoperto i ricercatori del Baylor College of Medicine (Houston), in un lavoro in prepubblicazione su 'MedRxiv'. Secondo gli scienziati, "l'analisi del genoma delle sequenze riscontrate nelle acque reflue suggerisce l'origine aviaria o bovina dell'H5N1 ma non è stato possibile escludere altre potenziali fonti, in particolare l'uomo".
"La crescente presenza del virus H5N1 negli animali domestici solleva notevoli preoccupazioni sul fatto che l’adattamento virale a esseri umani immunologicamente fragili possa provocare la prossima pandemia influenzale - ricorda lo studio - L’epidemiologia basata sulle acque reflue (Wbe) è utilizzata per tracciare i virus e in passato è stata usata per la poliomielite ed è stata recentemente implementata per il monitoraggio di Sars-CoV-2 durante la pandemia di Covid".
Lo studio americano "ci dice che il virus dell'aviaria è presente nelle feci, ovviamente, ma non sappiamo se provenienti da bovini o dall'uomo. Quello che mi fa pensare è che potrebbero essere bovini asintomatici e questo potrebbe essere peggio. Non è un buon segnale sapere che ci potrebbe essere questa possibilità", dice all'Adnkronos Salute l'epidemiologo Massimo Ciccozzi.
L’epidemiologia basata sulle acque reflue (Wbe) "è un buon indicatore", afferma l'epidemiologo precisando che "in questo caso non c'è il virus intero ma pezzi di genoma virale o batterio, quindi chi fa le analisi deve essere esperto nel ricostruire il genoma del virus e identificarlo come tale. Va bene come tecnica epidemiologica per i virus espulsi con le feci", conclude Ciccozzi.