Cultura
Pensiero classico per sfidare l’IA in ‘Umano,...
Pensiero classico per sfidare l’IA in ‘Umano, poco umano’ di Crippa e Girgenti
Il volume edito da Piemme si propone come un manuale di sopravvivenza dell’intelligenza umana rendendoci consapevoli delle qualità irriducibili dell’umano rispetto al tecnologico
"A nostro avviso, il grande rischio dell’Ia non è che essa diventi come l’intelligenza umana, ma semmai il contrario: che l’intelligenza umana smarrisca le sue caratteristiche e si appiattisca su quella artificiale, venendone travolta". Così Mauro Crippa e Giuseppe Girgenti scrivono nel loro libro a quattro mani 'Umano, poco umano', titolo che parafrasa una celebre opera di Friedrich Nietzsche, in uscita domani per Piemme. Gli autori sono due persone che provengono da storie professionali diverse: direttore dei programmi di informazione e della comunicazione di Mediaset, Crippa, mentre Girgenti è professorie di Storia della filosofia antica all'università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Un volume che si propone come un manuale di sopravvivenza dell’intelligenza umana e di resistenza all’Ia, anzitutto rendendoci consapevoli delle qualità irriducibili dell’umano rispetto al tecnologico.
"Non c’è molto tempo - scrivono Crippa e Girgenti - perché le lesioni ai nostri nessi cognitivi e alla nostra comprensione del reale sono già operanti e profonde". E nel libro, di cui il Corriere pubblica un estratto, citano l'esempio del gruppo Bending Spoons, che "ha prodotto una App di nome Remini, scaricata da centinaia di milioni di utenti in tutto il mondo. Con Remini, caricando qualche immagine fotografica di una persona, si ha la possibilità di produrre nuove immagini sintetiche, facendo fare al soggetto qualsiasi cosa. Dieci, cento, mille avatar sono a disposizione di chiunque sappia usare una App. Questo però non è teatro pirandelliano, ma una potenziale disgrazia che rischia di innescare una carica esplosiva sotto la nostra identità".
Secondo gli autori del libro, "noi stessi siamo già un organismo digitalmente modificato, poiché - nella vita di ogni giorno - siamo funzionali a un codice algoritmico che, una volta creato, dispone di ampi margini di autonomia e intervento. Siamo noi stessi il Frankenstein che abbiamo creato; il confronto non è uomo-macchina, non è una questione agonistica, non è un gioco a chi è più intelligente, il tema è piuttosto quanto diventa diversa l’intelligenza umana nel momento in cui viene potenziata e, nello stesso tempo, depotenziata dalla macchina". Il libro si presenta articolato in dieci capitoli che corrispondono ad altrettanti esercizi spirituali per trovare nel pensiero dei classici la strada per affrontare il presente che rischia di travolgerci. E così si passa da Platone ad Aristotele, da Epicuro a Sant'Agostino con in mente l'obbiettivo di utilizzare gli strumenti tecnologici come l'AI ma con i necessari correttivi dell'umano.
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Libri, solitudine e rinascita in ‘La voce di...
La solitudine di una diciottenne: l'isolamento, il mutismo, la rottura dei legami, ma anche la speranza della rinascita. L'autrice narra il disagio giovanile nella storia di Iside, una ragazza che subisce gli effetti negativi della pandemia e i problemi attraversati dai suoi genitori
La solitudine di una diciottenne. L'isolamento, il mutismo, la rottura dei legami. Ma anche la speranza della rinascita. E' la storia di Iside, una ragazza che subisce gli effetti negativi della pandemia e i problemi attraversati dai suoi genitori. Una vicenda raccontata dalla giornalista e conduttrice Claudia Conte nel volume 'La voce di Iside' pubblicato da Readaction editrice Roma. Rivolto in particolare ai ragazzi, il libro si occupa del disagio giovanile alimentato dal Covid che ha interrotto la loro vita sociale inaridendo le relazioni e trasformandoli in piccole isole distanti le une dalle altre.
Un tema di stretta attualità che l'autrice affronta facendo leva su una chiave di lettura positiva. Iside, infatti, riemerge dal disagio in cui è precipitata. Incuriosita da un bando relativo servizio civile, si avvicina al volontariato interessandosi ai temi legati alla violenza di genere. "In un mondo e in un tempo in cui tutti parlano senza dire niente, il mutismo nasce come metafora di incomunicabilità e la solidarietà diventa il solo linguaggio con cui ritrovare la parola", afferma lo scrittore Maurizio de Giovanni nella premessa aggiungendo che "il valore di questo libro si esprime nel coinvolgimento dell'autrice con ciò che indaga, nella evidente partecipazione personale ed emotiva che la lega agli argomenti che tratta, e più ancora nella soluzione che detta:la pandemia e l'isolamento che ne è derivato ha prodotto un dramma ma come tutte le crisi ha potuto trasformarsi in molti casi in una preziosa occasione per rimettere in questione un intero sistema di disuguaglianze cui colpevolmente ci siamo assuefatti".
Pagina dopo pagina, però, affiorano anche altri temi che attengono l'universo giovanile: il rapporto, spesso conflittuale, con i genitori così come il ruolo non sempre facile della scuola e della famiglia. Questioni aperte che Iside è in grado di gestire attraverso l'impegno diretto nel volontariato. Un'attività che le permette di capire che, aiutando gli altri, aiuta sé stessa a sconfiggere tutti i suoi incubi.
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Musa tv n. 18 del 30 aprile 2024
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‘Tentazioni e castighi’, il gossip come...
Dai Ferragnez a Ilary Blasi, da Flavio Briatore ad Andrea Giambruno, Sabrina Ferilli, Loredana Berté, Gerard Depardieu e Geolier: sono solo alcuni degli oltre 50 Vip, le cui vite, vizi e virtù, sono 'raccontati' con garbo e ironia dal direttore di Novella 2000.
Dai Ferragnez a Ilary Blasi, da Flavio Briatore a Tiziano Ferro, passando per Andrea Giambruno, Sabrina Ferilli, Loredana Berté, Gerard Depardieu, Anna Falchi, Geolier, Simona Ventura e Antonio Terzi, Francesca Fagnani, per citarne alcuni. Il gossip a 360 gradi, l’Italia dei Vip tra miserie e nobiltà, feste faraoniche e grandi sòle, sono al centro di "Tentazione & Castighi", il nuovo libro del giornalista Roberto Alessi, direttore di Novella 2000, in libreria per Morellini editore (pag. 203, 18 euro). 'Il gossip è la prima forma di democrazia' - recita il sottotitolo - ed è proprio questo il motto a cui Alessi resta fedele nel raccontare 'le vite degli altri', con la leggerezza della tolleranza, perché "solo chi non ha mai peccato può scagliare la prima pietra".
Pagina dopo pagina, si scoprono aneddoti e storie di personaggi famosi, tutto quello che non si è mai saputo sui nomi che hanno riempito le cronache di quotidiani e di televisioni degli ultimi vent'anni. Si arrabbierà qualcuno? "Forse", risponde Alessi, ricordando loro che "finché sarete ricordati dalle cronache di gossip vorrà dire che siete ancora sulla giostra. Quando non ci sarete più sarà terribile: come ricordava Vittorio Gassman dovrete iniziare a lavorare". E nella prefazione sottolinea come il "non vedo, non parlo, non sento" delle tre scimmiette sia "da sempre tra noi, vicino al potere, nei giornali, nei posti di lavoro. Vigliacchi, si nascondono, lisciando chi potrebbe aiutarli nella vita, e fingono di non vedere, come dicono i reali inglesi, 'an elephant in the room', un elefante nella stanza, pur di non tradire il loro falso affetto verso il famoso di turno. Noi italiani - sostiene l'autore - siamo più diretti e diciamo 'Il re è nudo!', rivolti a chi non vede la verità palese in assoluta adulazione verso chi conta di più, ma pronti a essere sferzanti con chi il potere non ha".
"Ricordate 'I vestiti nuovi dell’imperatore di Hans Christian Andersen?'", chiede Alessi. "Parla di un re che per paura di passare per cretino si fa confezionare da infingardi tessitori un abito con un tessuto così pregiato che rimaneva trasparente agli occhi degli stupidi, rimanendo inequivocabilmente nudo davanti al suo popolo imbarazzato quanto divertito. Quel tessuto - sostiene l'autore di 'Tentazioni & Castighi - è il gossip, non a caso la prima forma di democrazia, che sa tradire la falsità e castigare l’arroganza. E la storia - conclude - gli dà ragione ogni giorno".