Spettacolo
Mare Fuori 4, arrivano due puntate in più
Il 'regalo' per i fan della serie
Una sorpresa per tutti i fan di Mare Fuori. A 24 ore dal rilascio della seconda metà della quarta stagione, i protagonisti della serie hanno annunciato un regalo: due episodi in più che completano e arricchiscono l’arco narrativo della nuova stagione. Dopo la prima tranche di episodi (1-6) pubblicata sulla piattaforma Rai Play la notte tra il 31 gennaio e il 1° febbraio, anche la seconda tranche di episodi (7-14), pubblicata a distanza di due settimane, ha ottenuto il medesimo successo e confermato l’attesa del pubblico.
Nel suo complesso, 'Mare Fuori 4' ha raccolto ad oggi quasi 50 milioni di visualizzazioni in sole 2 settimane, oltre il 50% in più rispetto alla stagione precedente, a parità di giorni di pubblicazione. I risultati sull’on demand non hanno però intaccato le performance della serie sulla tv lineare: i primi 2 episodi, mandati in onda il 14 febbraio su Rai 2, hanno raggiunto una share dell’8,3% e un’audience di 1,3 milioni di spettatori, superando gli ascolti registrati al debutto della stagione 3, che si era fermata al 7,2% di share.
La serie si conferma un asset per Rai 2, facendo registrare +600.000 spettatori e +4 punti percentuali di share rispetto alla media di fascia della rete. Un altro dato senza precedenti è rappresentato dalla curva d’ascolto, che mostra con forza l’apprezzamento del prodotto da parte del pubblico: l’87% di chi ha visto il 1° episodio è rimasto sintonizzato fino a fine serata, determinando un andamento crescente della share, che nell’ultima ora di messa in onda si attesta al 10,3%.
A fronte di 10,5 milioni di visualizzazioni del 1° episodio su Rai Play, la visione lineare non ha subito alcun calo, mostrando così non solo una piattaforma di fan di mare fuori fedele e crescente stagione dopo stagione, ma soprattutto la complementarità del pubblico della tv generalista con quello, più giovane, della piattaforma. Partendo da questa consapevolezza, Rai Fiction e Picomedia hanno quindi pensato di arricchire il racconto con due episodi in più, portando la stagione da 12 a 14.
"Un regalo per i fan, un premio per la loro fedeltà alla serie, ma anche il giusto respiro per una storia con così tante linee narrative", commenta il produttore Roberto Sessa. "E’ proprio dal pubblico che ci arriva questa richiesta di maggiore contenuto, che non potevamo lasciare inascoltata. E siamo felici del calore con cui gli spettatori hanno accolto questa novità".
Spettacolo
Marcello Cesena e il monologo virale a Le Iene: “Ecco...
Catastrofi come chiavi per il successo nelle parole del regista e attore: "Quando ti dicono che hai qualcosa di sbagliato non spaventarti, vuol dire soltanto che ti hanno notato"
"A vent’anni provo ad entrare in una scuola di recitazione e alla fine del provino sento qualcuno che dal buio dalla platea mi dice ‘ma dove vuoi andare con quella voce assurda!’. È come se mi avessero sparato: torno a casa e crollo in depressione. Tre giorni dopo mi telefonano: sono ammesso alla scuola. Giuro non ho mai capito cosa è successo". L’attore e regista Marcello Cesena ieri a Le Iene ha offerto un monologo sulla resilienza, raccontando alcuni aneddoti della sua carriera cominciati come catastrofi e poi diventati la chiave per il suo successo. Il motivo? La capacità di volgere a suo favore aspetti che sembravano svantaggiosi.
"Alla fine del secondo anno - racconta Cesena - mi chiama il mio insegnante, dice che la mia voce in teatro non funziona, che io non funziono. Seconda fucilata. Una settimana dopo, sempre lui, inspiegabilmente mi scrittura in un suo spettacolo".
Ed ecco la svolta: “Debuttiamo, ma la mia parte è piccola e capisco subito che sul palcoscenico sono praticamente invisibile -ricorda l’attore- Così, visto che interpreto il ruolo di un tisico, decido che i tisici sono verdi e comincia a truccarmi la faccia color verde mela con la solita voce assurda. Giorgio Albertazzi una sera vede lo spettacolo e chiede chi sia quel pazzo che recita truccato come Kermit la rana, mi fa un provino e mi sceglie per fare il co protagonista di Enrico IV di Pirandello, che è uno dei suoi maggiori successi”.
Da allora, “è sempre andata così: sei troppo alto, sei troppo magro, hai la voce troppo assurda e poi mi davano un ruolo”, spiega il ‘Jean Claude’ della serie comica ’Sensualità a corte’. Che conclude in modo eloquente con un consiglio: "Se davvero ho capito una cosa del mio lavoro è questa: quando ti dicono che hai qualcosa di sbagliato non spaventarti, vuol dire soltanto che ti hanno notato".
Spettacolo
Tornano i ‘Co’Sang’, live a Napoli il...
I due padri dello street rap italiano saliranno sul palco di piazza del Plebiscito per un live in un luogo simbolo della loro città
A 12 anni da quando le loro strade si sono separate, i Co’Sang hanno deciso di mettere fine all’attesa. Il 17 settembre, Luchè e Ntò, considerati i padri dello street rap italiano, saliranno sul palco di piazza del Plebiscito, a Napoli, per un live nel luogo simbolo della loro città. L’annuncio è arrivato con un corto che porta la firma del duo di Marianella, raccontando la storia di quello che succedeva 'Int’o Rione' e che accade oggi, con il modo di rappresentare la realtà.
I Co’Sang, da sempre legati alle proprie radici, sono stati i primi rapper partenopei a valicare i confini di Napoli per arrivare in tutta Italia. Lo speciale evento è prodotto e distribuito da Vivo Concerti. Le prevendite saranno disponibili online da domani alle 14 e nei circuiti di vendita autorizzati dall'8 maggio alle 14.
Spettacolo
Tiziano Ferro, Codacons contro Maionchi: “Messaggi...
L'associazione: "La Rai la rimuova dalla conduzione dell'Eurovision con effetto immediato"
"La Rai deve rimuovere con effetto immediato Mara Maionchi dalla conduzione dell’edizione italiana di Eurovision Song Contest". A chiederlo il Codacons, dopo "le dichiarazioni odierne della stessa Maionchi durante la conferenza stampa di presentazione dell’evento, e le notizie apparse nelle ultime ore sui mass media circa le pressioni che sarebbero state fatte dalla produttrice discografica su Tiziano Ferro ai tempi della loro collaborazione artistica".
"Le affermazioni odierne della Maionchi circa il peso e l'aspetto fisico degli artisti, per come riportate dai mass media nelle ultime ore, appaiono del tutto diseducative e potenzialmente pericolose – spiega il Codacons – La discografica, infatti, avrebbe dichiarato che 'lo spettacolo ha qualche esigenza, anche se non è d'obbligo. Ma aiuta essere più magri, è importante, non basilare', frase che sembra voler sostenere che i cantanti magri avrebbero più possibilità di successo rispetto a chi ha qualche chilo in più".
"Un messaggio sbagliato, che arriva nonostante da più parti si tenti di superare odiosi stereotipi sull’aspetto fisico nel mondo dello spettacolo, stereotipi in grado di influenzare i più giovani alterandone pericolosamente il comportamento e le scelte di vita", conclude il Codacons.