Economia
Mobilità, Torino e Firenze apripista del carpooling...
Mobilità, Torino e Firenze apripista del carpooling territoriale in Italia
La mobilità sostenibile esce dai confini urbani riducendo il traffico, le auto in circolazione e le emissioni inquinanti nei territori suburbani e rurali e, per favorire modalità di trasporto condivise e sostenibile, le città metropolitane di Torino e Firenze hanno scelto di promuovere il servizio di carpooling, per far condividere gli spostamenti in auto dei pendolari, con Jojob Real Time Carpooling, azienda benefit che offre alle aziende italiane e alle comunità territoriali uno strumento completo di welfare aziendale per piani di mobilità sostenibile.
Andare al lavoro o all’università con il carpooling rinunciando all’utilizzo privato dell’auto, condividendola con i propri colleghi o con dipendenti di aziende limitrofe, ha portato gli utenti delle città metropolitane di Torino e Firenze a risparmiare complessivamente oltre 417.000 chilometri e 73.000 euro, evitando di emettere 54 tonnellate di CO2.
Jojob Real Time Carpooling è una piattaforma online e App che permette ad aziende, enti, università e amministrazioni comunali e locali di diffondere e incentivare l’uso dei trasporti condivisi e basso impatto ambientale soprattutto per i pendolari, grazie alla certificazione tramite App per smartphone dei viaggi casa-lavoro e casa-università in carpooling. Gli utenti iscritti a Jojob possono pubblicare le inserzioni in cui proporre o richiedere viaggi, trovare autisti e passeggeri compatibili, quantificare il proprio contributo all’ambiente, il risparmio economico e beneficiare di riconoscimenti e premi dedicati.
“Le Città Metropolitane di Torino e Firenze, grazie al lavoro svolto dai mobility manager di area, si sono rivelate pioniere nello sviluppo del Carpooling Territoriale a supporto della mobilità extra urbana”, spiega Gerard Albertengo, fondatore e CEO di Jojob.
“I progetti di carpooling territoriale promossi dalle Città Metropolitane, dalle aree industriali e rurali, da associazioni di Comuni o province, rappresentano iniziative concrete di sviluppo della mobilità sostenibile sulle percorrenze extraurbane, a vantaggio di tutti coloro che devono raggiungere il luogo di lavoro o di studio. Inoltre, quando prevedono anche una piccola quota di incentivazione, aiutano ad incrementare i risultati generati dalle singole aziende o università che già autonomamente promuovono il carpooling con la medesima piattaforma, creando un’importante sinergia che consente di sviluppare un'infrastruttura del carpooling più rapida e capillare” aggiunge Albertengo.
Economia
Energia, Pulsee Luce e Gas entra nel fotovoltaico domestico...
Il cliente potrà accedere ad un’offerta dedicata che gli permette di cautelarsi qualora il fabbisogno di energia superasse la capacità di produzione dell’impianto
L’energia di Pulsee Luce e Gas è sempre più sostenibile. Attraverso Green+, realtà costituita da professionisti esperti in generazione ed efficientamento energetico e co-partecipata da Axpo Italia, il brand è pronto ad offrire a tutti i suoi clienti nuove soluzioni per l’efficientamento energetico e l’autoproduzione di energia da fotovoltaico. Green+ nasce per sviluppare soluzioni sostenibili legate all’efficientamento energetico, forte di una proposta che prevede la realizzazione e consegna di progetti su misura delle esigenze, anche molto specifiche, di ogni consumatore.
Grazie a questo nuovo servizio, i consumatori diventano prosumer potendo contare su due possibili soluzioni: con Carica Green, all’installazione di un impianto fotovoltaico viene affiancata una batteria che consente di conservare l’energia prodotta dall’impianto e utilizzarla quando serve. Con Solar Green, invece, si accede all'installazione di un impianto fotovoltaico per la produzione di energia che viene utilizzata per il fabbisogno energetico della casa oppure, a seconda dei propri consumi, immessa nella rete elettrica con un contributo riconosciuto dal Gestore dei Servizi Energetici (Gse).
Entrambe le proposte prevedono l’impegno dei professionisti di Green+ in tutte le fasi progettuali: dal sopralluogo alla progettazione, dalla consegna dell’impianto ad installazione, collaudo e primo avvio con dichiarazione di conformità. Sarà sempre Green+ ad occuparsi di tutte le pratiche organizzative per la connessione alla rete e di tutta l’assistenza necessaria fino allo smaltimento, a fine vita, dell’impianto. Inoltre, grazie alla fornitura di energia elettrica di Pulsee Luce e Gas, il cliente potrà accedere ad un’offerta dedicata che gli permette di cautelarsi qualora il fabbisogno di energia superasse la capacità di produzione dell’impianto.
“La proposta di Green+ nasce per rispondere a richieste sempre più concrete e al contempo specifiche delle famiglie italiane - spiega Remigio Fontana, amministratore delegato di Green+ - In coerenza con lo spirito che ha sempre contraddistinto Pulsee Luce e Gas, facciamo di semplicità, trasparenza e attenzione alle richieste più specifiche il fulcro delle nostre proposte per il mercato domestico. Quello del fotovoltaico è un primo approccio al settore dell’efficientamento energetico delle case; il piano di crescita dell’azienda mira all’introduzione di ulteriori servizi che troveranno applicazione a partire dai prossimi mesi seguendo la linea di sviluppo societaria”.
“La sensibilità degli italiani nei confronti di soluzioni che uniscano potenziale risparmio e sostenibilità, sta crescendo in modo molto rapido - dice Alicia Lubrani, Chief Marketing Office e Corporate Communication Director di Axpo Italia e Pulsee Luce e Gas - Pulsee Luce e Gas è un ecosistema di servizi in evoluzione e in grado di proporre alle persone soluzioni innovative che favoriscono sostenibilità e un approccio consapevole e proattivo nei confronti dell’energia di casa. Le tecnologie e l’innovazione permettono oggi di rendere l’autoproduzione un valido contributo al fabbisogno energetico delle famiglie e questo nuovo servizio porterà ulteriore valore aggiunto per i clienti attuali e per quelli futuri”.
Economia
Taxi, Orsa dichiara stato di agitazione settore
E' "inaccettabile l'intervento del Ministro Urso su materie che dovrebbero essere di competenza in primis del Ministero dei Trasporti". Lo scrive l'organizzazione sindacale Or.S.A. Trasporti che "chiede trasparenza e lealtà con la necessaria convocazione da parte del Ministero in merito alla definitiva discussione dei decreti attuativi e nel contempo proclama stato di agitazione del settore taxi". Il sindacato denuncia l'assenza, "ormai da troppo tempo, di concrete risposte da parte del Ministero dei Trasporti in materia di decreti attuativi": "in attesa della definitiva convocazione per la conclusione dell' iter di presentazione degli stessi da parte del Ministro Salvini, dobbiamo constatare che il silenzio stranamente riecheggia nelle nostre esperienze e non sembrerebbe altro che un presagio che va a scontrarsi con promesse elettorali avvenute poco più di un annetto fa".
Il sindacato Orsa segnala poi un incontro tra il Vice Presidente di Uber e il Presidente della Regione Calabria Occhiuto che "fa passare il tutto come il benvenuto alla multinazionale californiana nella sua Regione". "Ovviamente la scena per noi appare come la rivisitazione di quello che è successo due anni prima quando il Presidente del consiglio Draghi ricevette il CEO di Uber" scrive il sindacato che parla di "uno schiaffo in pieno volto da parte di un ministro che dovrebbe tutelare ciò che è prodotto nella nostra nazione ed invece guarda caso alimenta nella stessa maniera di come ha tentato sia Monti che Draghi l'entrata nel nostro settore di multinazionali che cercano da tempo di monopolizzare il settore taxi nel nostro paese".
"Non abbiamo mai chiesto l'esclusività ma abbiamo difeso il nostro diritto al lavoro, la nostra legge che stabilisce delle esatte differenze tra gli operatori del trasporto non di linea e garantire alla cittadinanza un prezzo stabile ed equo come sin adesso avvenuto. Non siamo disposti a farci stravolgere la vita, né da strette di mano, né da false promesse" continua la nota che parla di una "azione irresponsabile e fuori luogo da parte del Ministro Urso in questa fase lavorativa in cui stiamo cercando di riportare ordine attraverso l'attenta osservazione dei decreti attuativi affinchè si metta un argine al potere" delle multinazionali nel settore che sono invece accolte "in pompa magna".
Economia
Energia, Mazzoncini (A2A): “Possiamo anche...
"Se consideriamo di avere un mondo dove il giorno in cui finiamo le risorse del pianeta si piazza più o meno a metà dell’anno, è evidente che così non si va lontano".
E’ il monito del Ceo e General Manager di A2a, Renato Mazzoncini A Torino, in occasione del G7 Industry Stakeholder Conference, il confronto tra le associazioni delle imprese ed i governi del G7. Per Mazzoncini, sono due i grandi temi di cui occorre occuparsi: “Il primo è che ci sia il maggior allineamento possibile sui due tavoli che sono la transizione energetica e l'economia circolare e quindi quanti soldi spendere per raggiungere questi obiettivi in tempo. Il secondo grande tavolo – continua - è la questione dei paesi come l'Africa. Oggi non possiamo pensare che si sviluppi un continente come l'Africa passando da più di un miliardo a più di due miliardi e mezzo di persone senza dargli una mano per esempio a sviluppare il solare”.
Così come bisogna aiutare per avere un ciclo ordinato dei rifiuti. Ad oggi il 40% delle discariche non controllate del pianeta si trovano in Africa con impatti devastanti per tutto il mondo . Bisogna lavorarci”. “ Il Fondo loss and damage deve passare dall’essere un fondo da qualche centinaia di milioni di euro a un fondo di qualche decina di miliardi di euro per poter dare una risposta seria a questi temi”, conclude Mazzoncini.