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Cori razzisti contro Maignan, Udinese-Milan sospesa: poi si...
Cori razzisti contro Maignan, Udinese-Milan sospesa: poi si riparte
Il portiere rossonero se ne va, match sospeso per alcuni minuti
Cori razzisti a Udine contro Mike Maignan, portiere del Milan, e per alcuni minuti il match tra l'Udinese e i rossoneri viene sospeso. L'estremo difensore francese è stato oggetto di cori razzisti nella parte finale del primo tempo alla Bluenergy Arena. Con il Milan avanti 1-0 per il gol di Loftus Cheek, Maignan ha reagito lasciando il terreno di gioco, seguito da tutti i compagni al 36'. L'arbitro Maresca ha sospeso il match per alcuni minuti. Alla ripresa del gioco, l'Udinese ha pareggiato con Samardzic. Il Milan alla fine ha vinto 3-2.
"E' successo qualcosa che non deve succedere negli stadi. Ho sentito versi di scimmia. Non è la prima volta che succede. Siamo usciti dal campo per far capire all'arbitro e al pubblico quello che succedeva", ha detto Maignan a Dazn dopo la partita. "Non volevo più giocare ma non volevo lasciare i miei compagni", ha aggiunto. "Ho sentito il sostegno di tutti. Siamo qui per giocare a calcio, per dare tutto ai nostri tifosi e fare spettacolo. Ero arrabbiato e abbiamo deciso di andare negli spogliatoi. Poi abbiamo parlato e abbiamo deciso di tornare in campo. La risposta giusta è stata vincere questa partita".
"Sono dispiaciuto tantissimo per lui che è stato colpito in prima persona. E' una persona così rispettosa, corretta. Sono molto fiero di allenare un ragazzo come Mike Maignan. Sono situazioni che non devono più succedere ed è giusto che gli ignoranti restino a casa e non vengano più allo stadio", ha detto l'allenatore rossonero Stefano Pioli.
"Non c'è assolutamente spazio nel nostro sport per il razzismo: siamo sconvolti. Siamo con te, Mike", il post de Milan su X.
"Nel calcio non c'è posto per il razzismo", dice il presidente della Figc Gabriele Gravina. "Siamo solidali con Maignan e condanniamo duramente quanto accaduto a Udine. Bene ha fatto l’arbitro a sospendere la gara, non si deve giocare per forza quando accadono questi comportamenti vergognosi", aggiunge Gravina.
Al portiere rossonero arriva anche il messaggio di solidarietà dei cugini dell'Inter: "Siamo fratelli del mondo, contro ogni forma di discriminazione. Al tuo fianco Mike Maignan".
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Ciclismo, Cassani: “Tiberi il corridore che...
L'ex ct della nazionale: "È stato l'unico che ha provato a dare fastidio a un certo Tadej Pogacar che vincerà il Giro a mani basse"
"Tiberi è l'uomo che il ciclismo italiano aspettava. E' un corridore da corse a tappe, perché è completo: va forte in salita e va forte anche a cronometro. In più ha dimostrato personalità, è stato l'unico che ha provato a dare fastidio a un certo Tadej Pogacar". Così all'Adnkronos Davide Cassani, ex ct della nazionale italiana di ciclismo, in merito all'ottimo Giro d'Italia, corso fin qui, dal 22enne ciociaro Antonio Tiberi, "Al momento è quinto in classifica, il suo obiettivo è la maglia bianca di miglior giovane ma potrebbe tranquillamente anche pensare di salire sul podio. E' lì e se lo può giocare fino alla fine", aggiunge Cassani.
"Pogacar è il nuovo Merckx, vincerà Giro a mani basse"
Quanto a Pogacar, "diciamo la verità, salvo imprevisti vincerà il Giro a mani basse - afferma - . In questo momento è in una condizione eccellente e non si vede chi possa metterlo in difficoltà. Siamo di fonte ad un fenomeno assoluto".
"Penso che possa tranquillamente puntare all'accoppiata Giro-Tour, è certamente nelle sue corde", aggiunge Cassani che trova molte similitudini con il 'cannibale' Eddy Merckx. "Nel suo modo di correre lo ricorda molto, non lascia nulla per strada. Va forte sia nelle corse di un giorno, sia nelle gare a tappe, è forte a cronometro e in salita. E' il degno erede di Merckx".
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Giro d’Italia 2024, oggi undicesima tappa: orario,...
A Francavilla si profila un arrivo in volata
Il Giro d'Italia affronta oggi la tappa numero 11, la Foiano di Val Fortore-Francavilla di 207 km tutta in Abruzzo. La frazione di oggi 15 maggio 2024, con un percorso quasi totalmente pianeggiante, è destinata ad offrire una nuova chance ai velocisti con un probabile arrivo in volata che potrà essere seguito in diretta tv e streaming. Giornata di riposo, sulla carta, per la maglia rosa Tadej Pogacar.
Dopo 48 km, il programma prevede il Gran premio della montagna di terza categoria di Pietracatella: troppo poco, probabilmente, per diventare il trampolino per una fuga. Una discesa graduale fa da prologo agli ultimi 100 km totalmente pianeggianti: il gruppo può marciare spedito verso il traguardo e verso la volata. In giornata, riflettori sul traguardo volante di Casacalenda che mette in palio punti per la maglia ciclamino e su quello di Fossacesia Marina, con secondi di abbuono per la classifica generale.
La tappa in tv e streaming
L'undicesima tappa del Giro d'Italia sarà trasmessa in diretta in tv in chiaro e in streaming. La Rai racconterà la giornata della seconda tappa in chiaro ogni giorno di gara. La giornata televisiva comincerà con un'ora di 'Giro Mattina' su Rai Sport HD, che proporrà poi 'Prima diretta' per seguire il momento della partenza della tappa, in programma oggi alle 12.15. L'arrivo è atteso tra le 17 e le 17.30.
Per la parte clou della programmazione il palinsesto della Corsa Rosa si trasferisce su Rai 2, con 'Giro in Diretta' fino alle 16:15 e 'Giro all’Arrivo'. Subito a ruota, le tradizionali analisi del dopo gara del Processo alla Tappa. Il Giro può essere visto anche su Eurosport 1 HD e in streaming su Rai Play, discovery+, Sky Go, NOW e DAZN.
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Coppa Italia, finale Atalanta-Juve oggi: dove vederla in tv...
Il fischio d’inizio è previsto alle 21, la partita sarà trasmessa in diretta e in esclusiva su Canale 5
Ultimo atto oggi, mercoledì 15 maggio 2024, per la 77esima edizione della Coppa Italia. Occhi puntati sullo stadio Olimpico di Roma, teatro della finale Atalanta-Juventus che assegnerà la coppa nazionale.
La Juve ha l'ultima chance per nobilitare una stagione deludente. La formazione di Allegri ha vinto solo 2 delle ultime 15 partite in campionato. Un rendimento pessimo che, con ogni probabilità, porterà all'esonero dell'allenatore al termine dell'annata. L'Atalanta, invece, sta vivendo un momento d'oro. I nerazzurri di Gasperini sono in finale di Europa League e in campionato inseguono la quinta posizione che vale la qualificazione alla prossima Champions.
Cosa hanno detto Allegri e Gasperini
"Lo ripeto ancora fino alla noia. L’obiettivo principale, capisco che a tutti non possa piacere, era che la Juve partecipasse alla Champions. Sembra un obiettivo piccolo, ma ci sono momenti dove se non puoi vincere devi avere obiettivi che ti consentano di avere un tesoretto per fare le tue valutazioni", dice Allegri alla vigilia del match. "E' una finale. Ne parlavo mentre stavamo venendo. Le finali sono tutti eventi, se vinci festeggi e sei più bravo dell’avversario, altrimenti ti porti dietro il boccone amaro. Non è roba da tutti giocare le finali. La giocheremo al meglio, poi se saremo bravi, con un pizzico di fortuna, la porteremo a casa", aggiunge Allegri.
"Faccio i complimenti all'Atalanta che ha raggiunto il traguardo della finale di Europa League. Sarà complicata, loro hanno ottime qualità tecniche e fisiche, dovremo controbatterle. Nelle finali hai il 50% di possibilità di vincere, dovremo portare l'episodio dalla nostra parte perché con loro le partite non finiscono mai. Il calcio è meraviglioso perché in un attimo la situazione si può rovesciare a favore o contro. Come diceva Danilo domani potrebbe essere l'ultima finale e quindi va affrontata con questo spirito", afferma ancora.
Gasperini e l'Atalanta puntano ad un risultato storico. "Non pensavo potessimo raggiungere questi traguardi. Il merito è dei ragazzi, si sono applicati in un modo incredibile e siamo migliorati di squadre. La consapevolezza è arrivata strada facendo, abbiamo perso qualche punto in campionato ma non era facile mantenere la stessa attenzione. La squadra mi ha dato una grandissima soddisfazione sul piano tecnico, tattico, fisico e mentale", dice l'allenatore bergamasco.
"Noi abbiamo dato fiducia e speranza alle società non di primissima fascia -sottolinea il tecnico di Grugliasco-. Le idee e la capacità della società di fare plusvalenze sono state il segreto dell'Atalanta. Credo sia l'unico modo per poter essere competitivi reinventandosi e trovando risorse. Per questo è stato importante andare in Champions, vendere e realizzare cifre da reinvestire. Ma bisogna sbagliare molto poco sul mercato. L'Atalanta ha una squadra giovane: sono cresciuti Scalvini, Ruggeri e Carnesecchi dal vivaio. Ederson e Koopmeiners sono stati valorizzati, loro come i nostri attaccanti. Si può replicare, sì, ma è difficile perché le risorse vanno create. Se ci siamo arrivati, chi non ha certi numeri può sognare, competere e partecipare per arrivare ad alti livelli".
La finale in tv e streaming
Il fischio d’inizio è previsto alle 21, la partita sarà trasmessa in diretta e in esclusiva assoluta su Canale 5 e in live streaming su Sportmediaset.it e su Mediaset Infinity. Sarà Fabio Maresca ad arbitrare il match.