La multinazionale leader nel settore dell'intrattenimento e dei giochi ha annunciato oggi i risultati del primo trimestre del 2024
Codere, multinazionale leader nel settore dell'intrattenimento e dei giochi, ha annunciato oggi i risultati del primo trimestre del 2024. I ricavi del periodo sono stati pari a 313,8 milioni di euro, il 14% in meno rispetto all'anno precedente, influenzati dalle restrizioni in Messico, che sono migliorate significativamente nel corso del primo trimestre, anche se il loro effetto si vedrà più chiaramente nei prossimi mesi, e dal difficile contesto macroeconomico in Argentina. Escludendo queste due business unit, i ricavi crescono del 4% rispetto al primo trimestre del 2023 e sono superiori al budget per il primo trimestre elaborato dalla società. Codere Online ha registrato una notevole crescita dei ricavi del 34%, raggiungendo i 53 mln, il trimestre più alto della sua storia, guidato dalla buona performance di Messico (+51%) e Spagna (+21%). Inoltre, gli sforzi di marketing in entrambi i mercati ci hanno permesso di ampliare la base clienti attiva di quasi il 25%. Da parte sua, il fatturato del retail nel primo trimestre è stato di 260,8 mln.
L'Ebitda normalizzato del gruppo in questo periodo è stato di 47,3 mln, inferiore del 27% rispetto all'anno precedente, nettamente superiore al budget del primo trimestre. Escludendo Messico e Argentina, aumenta del 20%. Spicca la crescita del 103% su base annua dell'Ebitda normalizzato di Codere Online, che ha raggiunto gli 8,8 mln, grazie alla buona performance della Spagna e soprattutto del mercato messicano. In termini di liquidità, la cassa del gruppo è rimasta stabile durante il periodo, sia nel settore retail (65,5 mln) che in Codere Online (38,5 mln), dimostrando la capacità finanziaria dell'azienda.
Codere sta mantenendo colloqui avanzati con i suoi principali obbligazionisti per finalizzare i termini commerciali di una ricapitalizzazione globale, con l'obiettivo di migliorare significativamente il proprio bilancio e rafforzare la propria struttura di capitale per favorire la propria crescita futura. Il gruppo spera di annunciare presto i progressi su questo processo.
Economia
Bper, nel nuovo piano industriale 1.100 assunzioni mirate
A quanto si legge nel nuovo piano industriale di Bper 'B:Dynamic Full Value 2027', l’organico del Gruppo scenderà di circa il 10% a circa 18.500 risorse per fine 2027.
Le uscite volontarie, già concordate, ammonteranno a circa 1.600. Il turnover organico riguarderà circa 1.500 persone in arco di Piano. Il Gruppo farà 1.100 assunzioni mirate attraendo talenti con competenze specialistiche e ampia esperienza in aree strategiche, quale ad esempio l'IT.
Il nuovo piano comprende un programma di up-skilling delle persone, finalizzato ad accrescere la forza commerciale della Banca e che interesserà oltre il 30% dell’organico, con un potenziamento delle competenze; un approccio interfunzionale basato sulla piena integrazione informatica per consentire la trasformazione della Banca in un’organizzazione moderna, pronta a cogliere nuove opportunità commerciali; un nuovo modello di performance management con al centro la meritocrazia; e un nuovo piano di incentivazione pienamente allineato agli obiettivi del Piano Industriale.
Stando a quanto emerge dal nuovo piano proseguirà l’integrazione dei fattori Esg nei processi aziendali per consentire a Bper di continuare ad essere leader nell’Esg. Il Piano individua obiettivi e azioni concrete sui principali driver, quali: mantenere la posizione di leadership di Bper nei rating Esg, un plafond superiore a 7 miliardi di euro di crediti Esg, emissioni di obbligazioni green per 1 miliardo di euro e svolgere un ruolo importante nel sostenere le comunità locali con contributi finanziari per circa 20 milioni di euro in arco di Piano.
Economia
Bper, nel nuovo piano industriale utile netto 4,3 miliardi...
Presentato il 'B:Dynamic Full Value 2027'
Per Bper, un utile netto cumulato di 4,3 miliardi nel 2025-2027 (1,5 miliardi nel 2027), un dividendo cumulato cash pari a 3,2 miliardi nel 2025-2027 (payout ratio medio di circa 75%), Rote superiore al 16% nel 2027, Cet1 ratio superiore al 14,5% nel 2027 e 5,5 miliardi di ricavi nel 2027 (+1,5% 2024-2027), positivamente impattati dall'effetto combinato della crescita degli impieghi e delle maggiori commissioni (+12% 2024-2027) per un totale di 550 milioni, che più che compensano il calo di 450 milioni del margine di interesse dovuto alle prudenziali aspettative sui tassi e al calo effetto ecobonus. E' quanto emerge dal nuovo piano industriale di Bper 'B:Dynamic Full Value 2027'.
I ricavi sono previsti in aumento dell’1,5% in arco di Piano (Cagr +0,5%) a circa 5,5 miliardi di euro nel 2027, principalmente per effetto dell’incremento delle commissioni (250 milioni euro) e della crescita selettiva dei volumi degli impieghi (300 milioni di euro) che compenseranno il calo del margine di interesse dovuto alla riduzione dei tassi di interesse e dell’effetto dell’Ecobonus (450 milioni). Il Margine di interesse è previsto attestarsi a circa 3,1 miliardi di euro a fine 2027 (-5% 2024-2027; Cagr -1,8%). I principali driver del calo del margine di interesse sono legati al calo dei tassi di interesse per 300 milioni di euro e alla riduzione dell’effetto dell’Ecobonus e di altri fattori per €150 milioni, parzialmente compensati da positive dinamiche di raccolta e impieghi per 300 milioni.
Le Commissioni sono previste in aumento di circa 250 milioni a circa 2,3 miliardi nel 2027 (+12% 2024-2027; Cagr +3,8%) con una contribuzione equilibrata di tutte le componenti (prodotti Wealth Management, Bancassurance e servizi bancari). Le Attività Finanziarie Totali cresceranno di circa il 3% l’anno, con la raccolta gestita in aumento dai 67 miliardi di fine 2024 a circa 81 miliardi a fine 2027, pari ad un tasso di crescita del 7% l’anno.
Gli Oneri operativi scenderanno dell’1% in arco di Piano a meno di 2,8 miliardi nel 2027, per effetto di circa 270 milioni di risparmio sui costi grazie alle iniziative del Piano, compensando 100 milioni di effetto inflattivo (incluso il nuovo contratto collettivo nazionale del lavoro del settore creditizio e finanziario) e 100 milioni di svalutazioni e ammortamenti principalmente legati a investimenti IT. Il Cost/Income è previsto in miglioramento da circa il 52% a fine 2024 a circa il 50% a fine 2027.
Gli Oneri operativi, esclusi svalutazioni e ammortamenti, diminuiranno del 7% tra il 2024 e il 2027 (Cagr -2,3%) attestandosi a circa 2,4 miliardi alla fine 2027. Le spese amministrative diminuiranno del 16% in arco di Piano.
Il Risultato netto è previsto in aumento da circa 1,3 miliardi a circa 1,5 miliardi (+15% 2024-2027; Cagr+5%), che si traduce in un Rote6 di oltre il 16%. L’Utile netto cumulato è previsto attestarsi a circa 4,3 miliardi in arco di Piano. La Qualità del credito rimarrà prudenzialmente stabile a fine 2027, con un NPE ratio netto dell’1,4%, un coverage ratio superiore al 52% e un costo del rischio inferiore a 45 punti base. Le Attività Ponderate per il Rischio (Rwa) aumenteranno in linea con il portafoglio crediti di circa il 3% l’anno attestandosi a 61 miliardi nel 2027. Il Cet1 Ratio si manterrà al di sopra del 14,5%.
Il livello Mrel sarà di circa il 31% nel 2027; il Liquidity Coverage Ratio arriverà al 145% e il Net Stable Funding Ratio si attesterà al 130% a fine 2027. Grazie ad una forte generazione di capitale, Bper prevede di remunerare gli azionisti con un Pay-out ratio sostenibile di circa il 75%, corrispondente a dividendi cumulati cash per circa 3,2 miliardi tra il 2025 e il 2027, pari a un dividend yield superiore al 15%. Ai fini di quanto precede, la Banca potrà valutare di ricorrere anche al pagamento di acconti sul dividendo, verificata la sussistenza dei relativi presupposti tecnici e giuridici.
Economia
Sostenibilità, Barilla: “Agricoltura rigenerativa...
"È giusto vedere l'agricoltura rigenerativa come fattore chiave per la riduzione della Co2. Se io miglioro la qualità del suolo, miglioro tante altre cose e calano anche le quote di Co2". Lo ha affermato oggi Roberto Ciati, External Scientific Relations & Sustainability Director di Barilla, durante il suo intervento al salone della Csr e dell'innovazione sociale, in corso a Milano.