Spettacolo
Francesco Molinari vittima del ‘Sesto Potere’...
Francesco Molinari vittima del ‘Sesto Potere’ dei social al teatro Ambra Jovinelli
Odio, denaro e vendetta i tre capitoli dell'opera scritta e diretta da Davide Sacco in scena a Roma
Odio, denaro, vendetta: sono le tre parole che campeggiano a caratteri cubitali a segnare i tre capitoli sul fondale della scenografia di 'Sesto Potere', l'opera scritta e diretta da Davide Sacco, in scena fino al 21 gennaio al teatro Ambra Jovinelli di Roma, con Francesco Montanari protagonista nei panni della vittima al presente e al tempo stesso del carnefice al passato di quel 'potere' rappresentato dalla forza dei social, che nel mondo contemporaneo si sta sostituendo a quella del quarto potere rappresentato dalla stampa e del quinto potere incarnato dalla televisione, accanto ai tre poteri istituzionali di governo, parlamento e magistratura.
La vicenda ha una duplice ambientazione: uno studio tv dove il conduttore intervista il vicesegretario di un partito estremista lanciato verso la vittoria elettorale, nell'ultimo appuntamento utile prima della notte che precede il voto; e un capannone isolato dove tre ragazzi - interpretati da Cristiano Caccamo, Matteo Cecchi e Nina Torresi - vengono pagati dallo stesso partito per inventare fake news e manipolare le elezioni politiche imminenti. Davanti alla tv, assistendo al programma in diretta e preoccupati che questo possa compromettere il loro lavoro, i tre decidono di creare fake news non più contro il partito avversario ma per diffamare direttamente il popolare giornalista che sta mettendo in crisi con le sue domande il loro leader.
"La trama è tristemente attuale: politica, fake news, manipolazione dei social - sottolinea l'autore e regista Davide Sacco - Ma quello su cui ho scelto di concentrarmi sono state le motivazioni che spingono una generazione a comportarsi in maniera crudele, cattiva, bastarda. Ci sono molti conflitti in scena: il più evidente è quello tra i ragazzi e il conduttore tv, che è anche il motore principale della vicenda, nel campo di battaglia della diffusione delle notizie. Ma più andiamo avanti nella scoperta dei personaggi e più capiamo che il conflitto maggiore è interiore a ognuno di loro, tra quello che vorrebbero essere e quello che la società li costringe a diventare".
(di Enzo Bonaiuto)
Spettacolo
Roberto Bolle alla direzione della compagnia della Scala?...
Apertura dell'etoile: "Sarebbe sicuramente un grande onore e un privilegio"
"Ancora non lo so, sarebbe sicuramente un grande onore e un privilegio perché la Scala è anche la mia casa, un teatro a cui sono legatissimo... vedremo, potrei farci un pensiero”. Così Roberto Bolle – che questa sera vedremo nello show 'Viva la Danza' in prima serata su Rai1 - ha risposto ospite a 'La Vita in Diretta' alla domanda del conduttore Alberto Matano, che gli faceva presente che si fa il suo nome come direttore della Compagnia di Balletto del Teatro alla Scala. "Tutti i ballerini ti incitano a farlo ma tu hai sempre declinato, lo farai anche quest’anno alla scadenza del mandato?", ha chiesto Matano. Incassando "un'apertura" da parte dell'étoile.
Spettacolo
Daniele Salvo: “nei panni di Odisseo in un gioco di...
L'attore e regista vestirà i panni del protagonista nell''Aiace' di Sofocle, diretto da Luca Micheletti, e aprirà il 10 maggio la stagione degli spettacoli classici del Teatro Greco di Siracusa
Daniele Salvo, uno dei nostri maggiori e più versatili attori, vestirà i panni di Odisseo nell’'Aiace' di Sofocle ( la regia è di Luca Micheletti), l'opera che il 10 maggio aprirà la stagione degli spettacoli classici del Teatro Greco di Siracusa. Non è la prima volta per Daniele Salvo che ritorna a Siracusa dopo aver diretto nel 2010 'L’Aiace' e reduce dal successo riscosso la scorsa stagione con 'La Pace' di Aristofane.
"Ritorno in scena nel ruolo di Odisseo a Siracusa, ma questa volta diretto da un altro regista, un artista che stimo profondamente - spiega Daniele Salvo, per anni interprete accanto a Ronconi- Luca Micheletti aveva già lavorato con me in 'Jekyll' di Fabrizio Sinisi, tratto da Stevenson, una produzione del Centro Teatrale Bresciano. Un gioco di specchi, il nostro, interessante e stimolante, una collaborazione tra artisti che dura nel tempo".
E aggiunge ancora Daniele Salvo: "Essere al Teatro Greco di Siracusa è sempre un privilegio, un' occasione straordinaria perchè si tratta di un luogo meraviglioso e poi 'Aiace' è un testo a cui sono particolarmente affezionato. Lo misi in scena nel lontano 2010 proprio a Siracusa con Maurizio Donadoni e Elisabetta Pozzi. Con Odisseo sarà sicuramente una bellissima esperienza, interessante, stimolante, è anche un modo per ricercare nuove vie, nuovi itinerari". Daniele Salvo sarà in scena a Siracusa fino al 7 giugno.
Spettacolo
Eurovision 2024, anche il figlio di Amadeus a Malmoe
José Sebastiani farà parte del nuovo podcast realizzato per Rai PlaySound da Radioimmaginaria
Anche José Sebastiani, figlio di Amadeus, sarà tra i '40 adolescenti ancora senza pass' in partenza l'Eurovision 2024 di Malmoe dal 7 all'11 maggio. Dal 7 maggio sarà infatti disponibile online il nuovo podcast 'Stonati a Eurovision - 40 adolescenti ancora senza pass' realizzato per RaiPlay Sound da Radioimmaginaria. Dopo il grande successo del Festival di Sanremo i giovanissimi speaker tornano nel ruolo di 'infiltrati speciali' per raccontare dalla Svezia il lato top secret dell’evento musicale più seguito d’Europa. Radioimmaginaria dal 2012 è in prima linea pronta a trasmettere e a ricevere i segnali del mondo che verrà, essendo un network realizzato, diretto e condotto da ragazzi che hanno dagli 11 ai 17 anni.
Anche a Malmoe la missione è sempre la stessa: raccontare l’evento da un punto di vista inedito, dietro le transenne e con la faccia schiacciata sulla pancia di un bodyguard, ancora rigorosamente senza pass. Insieme alla squadra di Radioimmaginaria ci sarà anche José Sebastiani, l’unico adolescente del Festival di Sanremo dotato di pass, che ha aiutato i suoi amici speaker a scoprire tutti i segreti dell’Ariston. Questa volta ha accettato una nuova sfida. Unirsi alla squadra in partenza per Eurovision. Per la prima volta nella sua vita anche lui sarà senza pass. Dormirà con gli 'stonati', mangerà con loro e vivrà Eurovision come un vero Stonato immaginario.
Anche stavolta i ragazzi di Radioimmaginaria non intervisteranno cantanti ma musicisti, direttori d’orchestra e soprattutto adolescenti da tutto il mondo, che per una settimana intera si ritroveranno nella stessa città per partecipare ad uno degli eventi più incredibili e attesi d’Europa. Cosa accade nella Malmo Arena quando le telecamere sono spente? Quanti nuovi amori nascono sui prati di Eurovision? Riusciranno a raccontare almeno un segreto di ogni Paese in gara?