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Ameba mangia-cervello da lavaggi nasali, “rischio...
Il monito degli allergologi e immunologi pediatrici che hanno condotto uno studio sul rischio di meningoencefalite da Naegleria fowleri
Ameba mangia-cervello per colpa di un lavaggio nasale sbagliato. Il rischio, potenzialmente fatale, esiste. In marzo lo avevano evidenziato i Cdc americani e oggi lo confermano gli esperti della Società italiana di allergologia e immunologia pediatrica (Siaip), riuniti in congresso a Genova. "Per i lavaggi nasali dei bambini usare solo acqua sicura, bollita o trattata", così da scongiurare il pericolo di incorrere in una meningoencefalite da Naegleria fowleri, avvertono i medici alla luce di uno studio condotto da specialisti dell'università della Campania 'Luigi Vanvitelli' di Napoli e coordinato dal presidente Siaip, Michele Miraglia del Giudice. Casi in Italia non sono stati ancora registrati, precisa la Siap, ma nella maggior parte dei Paesi del mondo sì e anche in Europa, dal Belgio alla Repubblica Ceca, dalla Francia al Regno Unito. Da qui la ricerca e il monito degli esperti italiani.
Cos'è l'ameba mangia-cervello, come entra nel corpo umano
"La Naegleria fowleri è un'ameba libera termofila che può causare la meningoencefalite amebica primaria (Pam), una condizione rara, ma con esito quasi universalmente fatale - spiega Miraglia del Giudice - Questo microorganismo entra nel corpo umano attraverso le narici, tipicamente durante attività che implicano l'immersione della testa in acqua contaminata o i lavaggi nasali con acqua di rubinetto non adeguatamente clorata, e migra al cervello causando gravi danni. La ricerca" tricolore, "che include casi documentati in oltre 20 Paesi, rileva un aumento del rischio associato all'uso di acqua di rubinetto non trattata o insufficientemente trattata per i lavaggi nasali. Naegleria fowleri può sopravvivere e moltiplicarsi in sistemi idrici domestici, evidenziando l'importanza di utilizzare acqua sicura - come acqua distillata, sterilizzata o filtrata - per prevenire la Pam".
Casi rari "ma quasi sempre letali"
"I casi di Pam, sebbene rari, sono quasi sempre letali, con un tasso di mortalità superiore al 95%", sottolinea Cristiana Indolfi, segretaria Siaip, pediatra allergologa dell'Aou, università di Napoli Luigi Vanvitelli. "La malattia progredisce rapidamente - illustra la specialista - portando al coma e alla morte entro pochi giorni dall'insorgenza dei sintomi, rendendo essenziali la prevenzione e l'intervento medico immediato. Abbiamo esplorato le pericolose conseguenze dell'uso di acqua non trattata per i lavaggi nasali, enfatizzando la necessità di selezionare accuratamente l'acqua per prevenire la Pam, una condizione estremamente rara, ma fatale", ribadisce Indolfi. "La trasmissione di Naegleria fowleri - aggiunge - avviene quando l'acqua contaminata entra nel corpo umano attraverso le cavità nasali, facilitando l'accesso dell'ameba al cervello attraverso il nervo olfattivo. I sintomi della Pam, simili a quelli di altre infezioni cerebrali, si sviluppano rapidamente e comprendono mal di testa severo, febbre, nausea, e in molti casi progrediscono rapidamente verso il coma e la morte. La prevenzione e il rapido intervento medico diventano quindi cruciali per la sopravvivenza".
"Studi epidemiologici segnalano casi di Pam in oltre 20 Paesi, con un'incidenza maggiore in regioni calde come gli Stati Uniti meridionali. La distribuzione globale di Naegleria fowleri evidenzia che vari fattori ambientali, culturali e pratiche ricreative contribuiscono alla diffusione dell'ameba", riportano gli esperti Siaip.
Acqua sterilizzata o bollita, le misure preventive
"La ricerca sottolinea l'importanza di adottare misure preventive come l'uso di acqua sterilizzata, bollita o filtrata per i lavaggi nasali - avverte ancora Miraglia del Giudice - La clorazione dell'acqua è essenziale, ma non sempre sufficiente per eliminare l'ameba, implicando la necessità di mantenere adeguati livelli di cloro residuo nelle reti idriche. Inoltre, la manutenzione e la pulizia dei serbatoi d'acqua domestici sono cruciali per prevenire la crescita di Naegleria fowleri".
"L'educazione dei cittadini e la promozione di pratiche sicure - rimarca Indolfi - sono cruciali per minimizzare il rischio di infezioni potenzialmente fatali. La collaborazione tra professionisti della salute, ricercatori e autorità pubbliche è fondamentale per diffondere la consapevolezza e promuovere pratiche di irrigazione nasale sicure". Allo studio hanno partecipato con Infolfi anche Simone Colosimo, Alessandra Perrotta, Gianluca Mondillo, Vittoria Frattolillo e Fabio Decimo del Dipartimento Materno infantile Aou, università Vanvitelli di Napoli.
Cronaca
Prima il sole, poi ciclone e ancora pioggia: le previsioni...
Che tempo farà sull'Italia fino a lunedì 6 maggio
Dopo un inizio di maggio tra grandine, temporali e freddo, il primo weekend del mese vede rispuntare il sole quasi ovunque portando con sé un aumento delle temperature minime con cieli azzurri e venti finalmente deboli. Ma una nuova perturbazione ci aspetta dietro l'angolo, con il maltempo che tornerà con la pioggia all'inizio della prossima settimana. Questo il quadro meteo delineato dagli esperti nelle previsioni per la giornata di oggi e per i giorni a venire.
Tra sole e ritorno del maltempo, le previsioni dell'esperto
Mattia Gussoni, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, conferma la rimonta dell’alta pressione su tutta l’Italia, salvo piccole insidie marginali.
In questo contesto idilliaco cerchiamo di sottolineare qualche dettaglio per essere pignoli e doverosamente precisi: il vento soffierà ancora teso di Maestrale sul Basso Tirreno e sulla Puglia, il cielo sarà a tratti velato sul settore occidentale e parzialmente nuvoloso in montagna dove non si escludono brevi ed isolati rovesci di calore nel pomeriggio.
Entrando nel dettaglio sembra un contesto incerto, in realtà la sintesi vede un bel sabato su gran parte del Paese. Le temperature massime saliranno in modo sensibile anche di 8°C ad eccezione del Nord-Ovest e della Puglia dove saranno più stabili.
Domenica 5 maggio il tempo sarà ancora buono seppur con qualche nuvola di passaggio in più al Nord: sono attese temperature in ulteriore aumento, sia nei valori minimi che massimi, venti in totale attenuazione e cieli azzurri specie al Centro-Sud.
Sulle Alpi invece avremo qualche rovescio specie nel pomeriggio sul settore occidentale ed osserveremo anche qualche addensamento in più sulla Liguria. Le temperature saliranno fino a 30°C in Sardegna e fino a 25°C anche al Nord-Est.
L’inizio della nuova settimana sarà all’insegna, invece, di una nuova perturbazione atlantica dopo quelle giunte durante il periodo perturbato 1-3 maggio.
Lunedì 6 avremo un peggioramento su Alpi e Prealpi, verso Liguria e Pianura Padana dalla sera.
Il clou del peggioramento arriverà martedì 7 anche con grandine al Nord e su parte del Centro e da mercoledì anche al Sud: si formerà un ciclone quindi il tempo resterà instabile per buona parte della settimana, via via sempre più verso le regioni meridionali con un miglioramento altrove.
Insomma, la Primavera mostrerà il lato carino, educato e soleggiato durante il weekend, poi tornerà ad esibire quella ‘variabilità perturbata’ che è caratteristica di una mezza stagione.
Per l’Estate dovremo attendere, come è giusto che sia.
Le previsioni nel dettaglio
Sabato 4. Al nord: soleggiato. Al centro: bel tempo. Al sud: bel tempo.
Domenica 5. Al nord: soleggiato salvo nubi di passaggio. Al centro: bel tempo. Al sud: bel tempo e più caldo.
Lunedì 6. Al nord: nubi in aumento con precipitazioni dal pomeriggio su Alpi, Prealpi e Liguria. Al centro: bel tempo salvo nubi in aumento in Alta Toscana. Al sud: soleggiato e caldo.
Tendenza: da martedì perturbazione atlantica, prima al Centro-Nord poi da mercoledì anche al Sud.
Cronaca
Ancora un incidente sul lavoro, morto operaio 46enne a...
L'uomo è morto mentre stava effettuando lavori di manutenzione al nastro trasportatore dello zuccherificio che si trova nella zona industriale della città pugliese
Nuovo incidente mortale sul lavoro. Un operaio di 46 anni, di Latiano, in provincia di Brindisi, è morto la scorsa notte mentre stava effettuando lavori di manutenzione al nastro trasportatore dello zuccherificio che si trova nella zona industriale della città pugliese. L'uomo potrebbe essere morto per un'emorragia.
L'operaio deceduto apparteneva a una ditta esterna. Era impegnato sul nastro trasportatore che porta lo zucchero direttamente dal porto della città all'impianto.