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Paola Cortellesi entra nella storia: sfonda tetto 20...
Paola Cortellesi entra nella storia: sfonda tetto 20 milioni con C’è ancora domani
Il film supera 'Super Mario Bros - Il film' e diventa terzo maggior incasso del 2023. Una pellicola italiana non incassava così tanto da 'Tolo Tolo' di Zalone nel 2020
Paola Cortellesi sfonda il muro dei 20 milioni di euro di incasso con 'C'è ancora domani'. Un traguardo che un film italiano non raggiungeva da tempo e che la pone al terzo posto degli incassi del 2023, dopo 'Barbie' e 'Oppenheimer'. Con la giornata di ieri, infatti, il primo film da regista dell'attrice ha raggiunto un incasso totale dall'uscita di ben 20.634.939 euro, scalzando dal terzo gradino del podio di quest'anno 'Super Mario Bros - Il film', che aveva realizzato 20.422.550 euro.
Il film della Cortellesi aveva chiuso il quarto weekend in sala, domenica scorsa, a 18.905.536 euro di incassi totali. A questi si sono aggiunti 391.746 euro incassati lunedì 20 novembre, 526.428 euro di martedì 21 novembre e ben 811.229 euro incassati ieri: per un totale, appunto, di 20.634.939 euro.
I precedenti
Era dal successo di 'Tolo Tolo' di Checco Zalone del 2020 (che chiuse l'esperienza in sala con un formidabile incasso di 46.201.300 euro) che un film italiano non incassava quanto il film della Cortellesi, che nella classifica assoluta dei maggiori incassi della storia italiana è al momento al 49° posto, avendo superato 'La Bella e la Bestia', che è al 50° posto con 20.508.534 euro.
Nella storia del cinema italiano, solo 21 titoli nazionali finora hanno ottenuto un incasso migliore del film della Cortellesi e solo 7 registi (Checco Zalone con Gennaro Nunziante, Roberto Benigni, Luca Miniero, Aldo-Giovanni-Giacomo con Massimo Venier, Neri Parenti, Leonardo Pieraccioni e Paolo Genovese).
Nella classifica degli incassi di film italiani svetta 'Quo vado?' con Checco Zalone diretto da Gennaro Nunziante nel 2016 (65.365.676 euro, subito dietro il maggiore incasso in assoluto della storia delle sale italiane, che è 'Avatar' con 68.675 722 euro), seguito sempre dalla coppia Zalone-Nunziante con 'Sole a catinelle' del 2013 (51.936.318 euro), da 'Tolo Tolo' di Checco Zalone del 2020 (46.201.300 euro), da 'Che bella giornata' di Zalone-Nunziate del 2011 (43.474.047 euro), da 'La vita è bella' di Roberto Benigni del 1997 (31.231.984 euro), da 'Benvenuti al Sud' di Luca Miniero del 2010 (29.873.491 euro), da 'Chiedimi se sono felice' di Aldo, Giovanni e Giacomo con Massimo Venier del 2000 (28.458.894 euro), da 'Natale sul Nilo' di Neri Parenti del 2002 (28.296.128 euro), da 'Benvenuti al Nord' di Luca Miniero del 2012 (27.178.307 euro), da 'Pinocchio' di Roberto Benigni del 2002 (26.197.231 euro), da 'Fuochi d'artificio' di Leonardo Pieraccioni del 1997 (25.878.172 euro), da 'Il paradiso all'improvviso' di Leonardo Pieraccioni del 2003 (24.954.192 euro), da 'Natale a Rio' di Neri Parenti del 2008 (24.678.792 euro), da 'Natale a New York' di Neri Parenti del 2006 (23.559.371 euro), da 'Natale in crociera di Neri Parenti del 2007 (23.461.775 euro), da 'Così è la vita' di Aldo, Giovanni e Giacomo con Massimo Venier del 1998 (22.522.708 euro), da 'La leggenda di Al, John e Jack' di Aldo, Giovanni e Giacomo con Massimo Venier del 2002 (22.262.559 euro) , da 'La banda dei Babbi Natale' di Paolo Genovese del 2010 (21.479.687 euro), da 'Natale a Miami' di Neri Parenti del 2005 (21.249.460 euro), da 'Natale a Beverly Hills' di Neri Parenti del 2009 (20.983.639 euro).
(di Antonella Nesi)
Sport
Parma promosso in Serie A, basta 1-1 a Bari
Emiliani tornano nella massima serie dopo 3 anni
Dopo tre anni di Purgatorio, il Parma torna in Serie A. Con l'1-1 al San Nicola di Bari, i gialloblù si portano a +7 sul Venezia, conquistando la promozione matematica a due giornate dalla fine del campionato di Serie B. Succede tutto nella ripresa. Gli uomini guidati da Fabio Pecchia si portano in vantaggio con Bonny, al 50'. Il Bari si riporta in parità al 68' con Di Cesare. Il risultato non cambia e il Parma può festeggiare in anticipo il ritorno nella massima categoria.
Spettacolo
Concerto primo maggio, Morgan contro la musica “dei...
Il breve discorso del cantante. Poi l'esibizione sfora e viene sfumata
Morgan contro il mercato squalo e la musica "dei rutti" dal palco del Concertone del primo maggio. il set si apre con il brano "Sì, certo l’amore", poi Morgan legge sul palco un elogio alla musica italiana amata in tutto il mondo (“allegro e adagio sono due parole italiane ma si usano in tutto il mondo”) e un appello perché la politica aumenti la sua considerazione della musica. "Oggi è un giorno di festa perché i lavoratori festeggiano ed io voglio ringraziare tutte le persone che stanno lavorando a questo spettacolo. Sono persone che hanno studiato che non hanno nessun tipo di tutela legale in questo paese. Perché gli artisti non sono per niente considerati, non vengono rispettati dalla politica. Dalla politica no ma dal popolo sì perché restare senza musica è fare una vita peggiore", afferma Morgan.
Quindi, aggiunge l'artista: "Questa è la vostra festa, perché voi avete lavorato e volete lo spettacolo. Noi facciamo un applauso e diciamo ai signori politici che noi italiani siamo inventori della musica in tutto il mondo e lasciare gli artisti privi di tutela legale nelle mani del becero mercato squalo non è degno dell'Itala che deve essere".
Al termine del monologo, Morgan intona un brano inedito il cui ritornello denuncia "pubblicano i rutti", che è una critica feroce alla qualità della musica che va per la maggiore nelle classifica di questi anni. Infine intona 'Altrove' e poi duetta con Noemi sul finale del brano. L'esibizione viene sfumata sul finale per lasciare la linea al Tg 3.
Politica
Europee, Salvini: “Lega non sosterrà mai von der...
Il leader della Lega: "Uno dei problemi dei prossimi anni è il fanatismo islamico"
"La Lega non sosterrà mai Ursula von der Leyen alla guida della commissione europea. E neanche Mario Draghi. Lo dico prima". E' un passaggio della diretta social con cui Matteo Salvini, leader della Lega, risponde alle domande dei follower in vista delle elezioni europee in programma a giugno. In Europa "tra Macron e Le Pen, serve tanta Le Pen", aggiunge.
Salvini viene sollecitato su argomenti diversi. "Per la sinistra e i giornaloni non si può dire, Salvini e Vannacci sono Satana, ma ce lo vogliamo dire che uno dei problemi dei prossimi anni è il fanatismo islamico? Posso dire che chi separa le donne, chi picchia la figlia se si veste all'occidentale, che pensa che le donne siano inferiori non è il benvenuto? Se ne stiano a casa loro...", dice soffermandosi sul tema dell'islam.
Il leader della Lega spinge per una sanatoria edilizia. Il provvedimento allo studio per sanare alcune irregolarità "non è un condono. Per chi si è fatto la villa sulla spiaggia, lì non si sana niente, c'è la ruspa". Capitolo ponte sullo Stretto: "Il ponte sullo Stretto di Messina lo facciamo, secondo le stime darà oltre 10mila posti di lavoro in tutta Italia e 20 miliardi di pil, di ricchezza in più" al paese.