Connect with us

Ultima ora

Attacco Iran, Usa annunciano nuove sanzioni contro Teheran

Published

on

Hamas: "Attacco legittimo e meritato". Il segretario Onu Guterres chiede al ministro degli Esteri iraniano una de-escalation "urgente". Nuove sanzioni Usa a Teheran

Esercito iraniano - (Afp)

Caccia russi per colpire Israele. L'Iran minaccia di reagire con una risposta "potente e feroce" al minimo atto di aggressione sul proprio suolo. A dichiararlo, mentre si susseguono le notizie sui tempi e la portata di una potenziale rappresaglia di Israele, è stato il presidente iraniano Ebrahim Raisi intervenendo durante la parata annuale dell'esercito.

L'evento, diversamente dagli scorsi anni, non è stato trasmesso in diretta dalla televisione di Stato e, inoltre, si è svolto in una caserma a nord della capitale, e non nella sua sede abituale, alla periferia meridionale della città.

L'Aeronautica militare iraniana è assolutamente pronta e aspetta il comando del Leader Supremo per colpire gli obiettivi, in modo particolare con i Sukoi Su-24, ha poi detto il comandante dell'Aeronautica militare iraniana, il generale Hamid Vahedi. Secondo le dichiarazioni riportate dall'Irna, non sono pronti solo i bombardieri tattici supersonici, di fabbricazione russa, ma anche altri caccia.

Vahedi ha quindi detto "ai nemici", riferendosi a Israele, a "stare attenti a non fare errori, dal momento che questi sbagli potrebbero provocare danni irreparabili", riporta ancora l'agenzia iraniana.

Raisi: "Sconfitta falsa egemonia sionisti"

L'attacco contro Israele di sabato notte "ha sconfitto la falsa egemonia del regime sionista" in Medio Oriente, ha sottolineato quindi il presidente iraniano Raisi. "Oggi non solo noi, ma anche i popoli della regione e del mondo, sono consapevoli dell'autorità delle Forze armate iraniane. Il mondo ha visto che dopo l'operazione 'Diluvio di Al Aqsa' - ha detto, in un riferimento all'attacco del 7 ottobre - la 'Vera Promessa' ha abbattuto la falsa egemonia del regime sionista".

Secondo Raisi, "i Guardiani della rivoluzione e l'Esercito hanno punito il regime sionista con un'azione razionale, saggia, calcolata e precisa". E quell'azione, ha continuato, "è stata una dichiarazione al mondo intero, in particolare agli americani e agli altri alleati del regime sionista", secondo cui "la grande nazione iraniana è pronta e le Forze Armate hanno la competenza, l'equipaggiamento, la fede e il potere" per agire.

Il presidente iraniano ha poi insistito sul fatto che l'operazione 'Vera promessa' è stata "limitata: se fosse stata concepita per essere completa ed estesa, coloro che sostengono il regime sionista avrebbero visto che non ne sarebbe rimasto nulla". E quindi è tornato ad avvertire che una risposta di Israele porterà "il regime sionista e i suoi sostenitori" a scoprire "una potenza nascosta contro la quale non potranno fare nulla".

"La recente sconfitta del regime sionista di fronte all'asse della resistenza nella regione, oltre alla sua sconfitta militare, di intelligence e di sicurezza, è stata un fallimento strategico", ha ancora rivendicato Raisi. Che ha poi denunciato, in un riferimento alla partecipazione di alcuni Paesi arabi alla difesa di Israele, come "il processo di normalizzazione tra questo falso regime e altri Paesi islamici è completamente fallito e i Paesi che hanno cercato di normalizzare le relazioni con questo regime crudele e criminale oggi si vergognano davanti al loro popolo".

"Oggi, l'odio verso gli Stati Uniti e il regime sionista in tutto il mondo è più grande che mai - ha concluso - e anche il sostegno alla resistenza contro l'oppressione del regime è aumentato, il che è una vittoria per la resistenza islamica, delle Forze armate iraniane e della nazione iraniana".

Raid di Hezbollah nel nord di Israele

Ci sono 14 soldati tra i 18 feriti nell'attacco con un drone e un missile, rivendicato da Hezbollah nel nord di Israele, nella località di Arab al-Aramshe. Lo hanno riferito le forze di difesa israeliane (Idf), secondo cui sei militari hanno riportato gravi ferite, sei lievi e due moderate.

Iran ha evacuato alcune sue basi in Siria

L'Iran ha evacuato alcune delle basi che ospitano i Guardiani della rivoluzione in Siria e continuerà a farlo nelle prossime ore in previsione di un attacco israeliano. Lo riferisce il Wall Street Journal, secondo cui sono rimasti solo pochi soldati a difesa degli arsenali che hanno nel Paese dell'alleato Bashar Assad.

Hamas: "Attacco Iran a Israele è legittimo e meritato"

E' "legittimo e meritato" l'attacco che l'Iran ha sferrato sabato notte contro Israele. Lo ha dichiarato Hamas in una nota ricordando ''il raid dell'entità sionista al consolato iraniano a Damasco". Nella prima reazione ufficiale di Hamas si legge che ''la risposta della Repubblica islamica dell’Iran conferma che è finito il tempo in cui l'entità sionista poteva agire come voleva senza responsabilità o punizione''.

Netanyahu: "Israele si riserva diritto autodifesa dopo attacco Iran"

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha incontrato i ministri degli Esteri tedesco Annalena Baerbock e britannico David Cameron in visita a Gerusalemme, ribadendo che Israele si riserva il diritto all'autodifesa in seguito all'attacco missilistico e di droni iraniani. "Voglio che sia chiaro, prenderemo le nostre decisioni e lo Stato di Israele farà tutto il necessario per difendersi", ha affermato. Netanyahu ha ringraziato i ministri per il loro sostegno "senza precedenti" nella difesa dall'attacco di Teheran, si legge in una nota su X del suo ufficio. Li ha, inoltre, informati sulla portata degli aiuti umanitari che entrano a Gaza, si legge nella dichiarazione, e ha respinto completamente le affermazioni delle organizzazioni internazionali secondo cui a Gaza si soffre la fame.

Germania: "Importante che Tel Aviv non risponda con attacco massiccio a Teheran"

La Germania ritiene ''importante'' che venga ''ridotta la tensione'', dopo il lancio di droni e missili dall'Iran verso il territorio israeliano. Lo ha dichiarato il cancelliere tedesco Olaf Scholz, auspicando che ''Israele non risponda con un attacco massiccio di ritorsione" contro l'Iran.

In visita in Israele la ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock ha nuovamente esortato Tel Aviv ad agire con prudenza e responsabilità in risposta all'attacco di Teheran del 13 aprile. "Non sto parlando di fare marcia indietro. Sto parlando di prudente moderazione, che non è altro che forza", ha dichiarato la responsabile della diplomazia di Berlino. Il desiderio di pace degli altri Paesi della regione è "una delle armi più forti contro l'Iran", ha affermato Baerbock, secondo cui Teheran, che "si dice interessata alla causa palestinese, ha fatto capire chiaramente di essere completamente indifferente alle sofferenze della popolazione di Gaza: non permetteremo che gli occhi della comunità internazionale vengano distolti dalla popolazione di Gaza e dalla situazione degli ostaggi in questo momento di tensione".

Israele diffonde foto Londra su X: "Fermate l'Iran prima che sia tardi"

''Fermate l'Iran adesso, prima che sia troppo tardi''. Ovvero prima che gli iraniani possano ''arrivare presto una città vicino a voi''. E' il messaggio che viene condiviso sull'account ufficiale di X dello Stato di Israele, che sceglie di diffondere un'immagine di Londra per avvertire del rischio che corrono le capitali europee. ''L'attacco missilistico del regime iraniano contro Israele questa settimana ha mostrato al mondo esattamente di cosa è capace l'Iran e cosa è disposto a fare'', recita il post. Viene, quindi, rivolto un appello a ''sanzionare il programma iraniano di missili balistici e dichiarare il Corpo delle Guardie rivoluzionarie iraniane un'organizzazione terroristica, prima che sia troppo tardi''.

Mosca-Teheran, asse militare consolidato

Il riferimento ai caccia russi evidenzia l'asse Mosca-Teheran, consolidato nelle scorse ore con la telefonata tra Vladimir Putin e Raisi. Un "nuovo" scontro tra l'Iran e Israele avrebbe "conseguenze catastrofiche per l'intera regione", ha detto il presidente russo. Secondo una nota del Cremlino, Putin ha auspicato che "tutte le parti mostrino ragionevole moderazione".

La collaborazione tra Russia e Iran in ambito militare non è una novità. Nella guerra con l'Ucraina, i raid che quotidianamente Mosca effettua contro città e infrastrutture ucraine vengono attuati anche con l'impiego di droni Shahed, gli stessi che Teheran ha utilizzato per l'attacco contro Israele.

Peskov: "Dialogo costruttivo con Iran e Israele per ridurre tensioni"

La Russia sta conducendo un dialogo costruttivo sia con l'Iran sia con Israele. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov nel corso di una conferenza stampa. ''La Russia mantiene contatti di lavoro stretti e molto costruttivi con Teheran. Siamo in contatto anche con Israele, anche con loro i contatti sono costruttivi", ha detto Peskov citato dall'agenzia di stampa Tass. "Abbiamo un dialogo in corso, sottolineiamo la necessità di garantire una riduzione della tensione il prima possibile. Chiediamo inoltre a tutti i paesi della regione di esercitare una ragionevole moderazione", ha sottolineato il portavoce del presidente russo Vladimir Putin.

Peskov ha quindi citato il colloquio telefonico di ieri tra il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov e il suo omologo iraniano Hossein Amir-Abdollahian. "Ieri il presidente Putin ha avuto anche un colloquio telefonico con il presidente iraniano'' Ebrahim Raisi, ha sottolineato. Il portavoce del Cremlino ha aggiunto che il segretario del Consiglio di sicurezza russo Nikolay Patrushev ha avuto una telefonata con il suo omologo israeliano Tzachi Hanegbi.

Usa annunciano nuove sanzioni contro Teheran

A seguito dell'attacco iraniano a Israele del fine settimana scorso, gli Stati Uniti imporranno nuove sanzioni contro Teheran. Ad annunciarlo è stato il consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan. "In seguito all'attacco aereo senza precedenti dell'Iran contro Israele, il presidente Biden si sta coordinando con gli alleati e i partner, compreso il G7, e con i leader bipartisan del Congresso, per una risposta globale", ha scritto in un comunicato.

"Nei prossimi giorni, gli Stati Uniti imporranno nuove sanzioni contro l'Iran, il suo programma di missili e droni, nonché nuove sanzioni contro le entità che sostengono il Corpo delle Guardie Rivoluzionarie Islamiche (IRGC) e il Ministero della Difesa iraniano. Prevediamo che i nostri alleati e partner seguiranno presto con le loro sanzioni".

Israele deciderà se e come rispondere all'attacco dell'Iran. Gli Stati Uniti, però, non vogliono un'escalation nella regione, è il messaggio che Washington ha inviato intanto al governo del premier Benjamin Netanyahu. A recapitarlo è stato il segretario di Stato Antony Blinken. Il numero 1 della diplomazia americana ha parlato con Benny Gantz, ministro del Gabinetto di guerra israeliano, e ha "messo in chiaro che non vogliamo vedere un'escalation nella regione".

Blinken, come ha chiarito in ogni caso il Dipartimento di Stato, ha comunque sottolineato che quella dell'eventuale risposta all'Iran è una decisione deve prendere come stato sovrano. Israele, in tal senso, non ha passato nessuna informazione a riguardo agli Usa.

Israele, d'altra parte, ha come obiettivo quello di costringere l'Iran ad una snervante attesa. L'orientamento è stato confermato dal gabinetto di guerra, che è tornato a riunirsi. "Lasciamo che si preoccupino", hanno detto le fonti interpellate dal Times of Israel, riferendosi agli iraniani, aggiungendo che la risposta di Israele potrà essere "all'interno o all'esterno dell'Iran". Israele potrebbe quindi colpire il territorio di Teheran o prendere di mira un partner della repubblica islamica.

L'Iran non può pensare di uscire "indenne" dalla situazione, dice Daniel Hagari, portavoce delle forze di difesa israeliane, alla base militare di Julis, dove ai media viene mostrato ciò che resta di un missile balistico iraniano.

Un team di giornalisti altamente specializzati che eleva il nostro quotidiano a nuovi livelli di eccellenza, fornendo analisi penetranti e notizie d’urgenza da ogni angolo del globo. Con una vasta gamma di competenze che spaziano dalla politica internazionale all’innovazione tecnologica, il loro contributo è fondamentale per mantenere i nostri lettori informati, impegnati e sempre un passo avanti.

Esteri

Ostaggi e tregua a Gaza, Israele attende risposta Hamas....

Published

on

Cosa prevede l'ultima proposta di Tel Aviv, Egitto fiducioso sui negoziati. Blinken: "Unico ostacolo all'accordo è Hamas"

Macerie a Gaza - Afp

E' previsto per la giornata di oggi l'arrivo al Cairo di una delegazione israeliana per ulteriori colloqui sugli ostaggi, mentre Israele ancora continua ad aspettare una risposta di Hamas all'ultima proposta di rilascio di ostaggi in cambio di tregua. "Stiamo ancora aspettando la risposta di Sinwar", ha detto una fonte israeliana, citata dal sito Walla, riferendosi al leader di Hamas a Gaza.

Secondo fonti citate da Channel 12, riprese da Times of Israele, il governo israeliano avrebbe inserito "drastiche" concessioni nell'offerta ad Hamas, ed un accordo potrebbe essere raggiunto velocemente se Hamas rinuncia alla richiesta della fine della guerra ed un completo ritiro delle forze israeliane da Gaza.

Tregua di 40 giorni e rilascio 'potenziale' di migliaia di prigionieri palestinesi: l'offerta

Ad Hamas è stato offerto un cessate il fuoco di 40 giorni e il rilascio "potenzialmente" di "migliaia" di prigionieri palestinesi in cambio della liberazione degli ostaggi israeliani ancora a Gaza, ha reso noto ieri il ministro degli Esteri britannico, David Cameron, durante una riunione del World Economic Forum a Riad. All'organizzazione palestinese è stata fatta "un'offerta molto generosa di un cessate il fuoco prolungato di 40 giorni, il rilascio di potenzialmente migliaia di prigionieri palestinesi in cambio del rilascio di questi ostaggi", ha detto Cameron.

Blinken: "Unico ostacolo all'accordo sul cessate il fuoco è Hamas"

E' ''Hamas l'unico ostacolo a un accordo sul cessate il fuoco'' nella Striscia, le parole ieri del Segretario di Stato americano Antony Blinken intervenendo al World Economic Forum e rivolgendo un messaggio a Hamas, al quale ha chiesto di ''decidere presto'' sulla proposta di accordo. La regione si trova ad affrontare ''probabilmente la peggiore crisi in Medio Oriente dal 1948'', ha sottolineato Blinken, ribadendo che gli Stati Uniti stanno ''cercando di porre fine al conflitto a Gaza e di garantire che non ci sia una escalation''.

Secondo Blinken ''Hamas ha davanti a sé una proposta straordinariamente generosa da parte di Israele. E in questo momento l'unica cosa che si frappone tra il popolo di Gaza e un cessate il fuoco è Hamas. Devono decidere e devono decidere in fretta. E spero che prenderanno la decisione giusta''.

Egitto "fiducioso" su negoziati

Il ministro degli Esteri egiziano, Sameh Shoukry, si è intanto detto "fiducioso" riguardo la nuova proposta di tregua. "La proposta ha tenuto conto delle posizioni di entrambe le parti e ha cercato di ottenere moderazione", ha dichiarato Shoukry, mentre una delegazione di Hamas è arrivata al Cairo per colloqui.

Tribunale internazionale e possibili mandati d'arresto a funzionari israeliani e Netanyahu, i timori Usa

C'è però una crescente preoccupazione tra gli Stati Uniti e i suoi alleati che possibili mandati d'arresto emessi dal Tribunale penale internazionale nei confronti di funzionari israeliani possano far saltare un delicato equilibro mentre Israele si avvicina ad un accordo con Hamas, riporta il corrispondente da New York di Ynet, citando fonti informate.

Secondo quanto riferito domenica dal Times of Israel, che citava fonti del governo israeliano, Tel Aviv sta portando avanti un'azione concertata per sventare temuti piani da parte dell'organismo giuridico internazionale tesi ad emettere mandati di arresto contro Benjamin Netanyahu ed altri alti esponenti del suo governo. Secondo le fonti, in particolare si temono incriminazione con cui Israele verrebbe accusato di "aver deliberatamente lasciato morire di fame i palestinesi a Gaza".

Israele avverte: "Paesi europei riconoscono Palestina? Premio a terroristi"

"Ogni dichiarazione" sulla possibilità che qualche Paese europeo riconosca lo Stato palestinese è "un premio per i terroristi di Hamas", avverte intanto su X il portavoce del ministero degli Esteri israeliano, Oren Marmorstein, secondo cui "il mondo e l'Europa dovrebbero concentrarsi in questo momento sul rilascio immediato dei 133 rapiti e sulla distruzione dell’organizzazione terroristica Hamas". "Chi promuove un'agenda diversa - denuncia - fa il gioco di Hamas e ostacola gli sforzi per arrivare ad un accordo sulla liberazione dei sequestrati e un cessate il fuoco umanitario".

Le parole del portavoce arrivano dopo le dichiarazioni di ieri dell'Alto rappresentante per la politica estera europea, Josep Borrell, secondo cui "diversi Stati Ue riconosceranno Palestina entro fine maggio".

Continue Reading

Salute e Benessere

Scoperto interruttore che spegne il grasso bruno...

Published

on

Allo studio contro l'obesità, scienziati al lavoro per una strategia che lo attivi in modo sicuro con dei farmaci

Bambino obeso - Fotogramma

E' diverso dal solito grasso, 'nemico giurato' di molti, un tormento quando si accumula attorno alla pancia e alle cosce. Il grasso bruno, noto anche come Bat (tessuto adiposo bruno), è un altro tipo di grasso presente nel nostro corpo e ha una missione speciale: aiuta a bruciare le calorie degli alimenti che consumiamo trasformandole in calore, il che può essere utile, soprattutto quando siamo esposti a temperature fredde come durante il nuoto invernale o la crioterapia. Per molto tempo gli scienziati hanno pensato che solo i neonati e piccoli animali come i topi lo avessero. Ma una nuova ricerca mostra invece che un certo numero di adulti mantiene il grasso bruno per tutta la vita. E gli scienziati stanno cercando un modo per attivarlo in modo sicuro utilizzando farmaci che aumentino la sua capacità di produrre calore, e sfruttando questa sua efficacia nel bruciare calorie. Un nuovo lavoro svela un possibile 'interruttore'.

Nel dettaglio, i gruppi di ricerca di Jan-Wilhelm Kornfeld dell'University of Southern Denmark/Novo Nordisk Center for Adipocyte Signaling (Adiposign) e di Dagmar Wachten dell'University Hospital e dell'università di Bonn (Germania) hanno scoperto che un meccanismo integrato finora sconosciuto che spegne il grasso bruno subito dopo essere stato attivato. Ciò limita la sua efficacia come trattamento contro l'obesità, evidenziano gli esperti. Secondo la prima autrice dello studio, Hande Topel, la 'chiave' è una proteina responsabile di questo processo di spegnimento. Si chiama 'AC3-AT'.

"Guardando al futuro, riteniamo che trovare modi per bloccare AC3-AT potrebbe essere una strategia promettente per attivare in modo sicuro il grasso bruno e affrontare l'obesità e i problemi di salute correlati", afferma l'esperta. Il gruppo di ricerca ha trovato la proteina di spegnimento utilizzando una tecnologia avanzata: "Quando abbiamo studiato topi che geneticamente non avevano AC3-AT, abbiamo scoperto che erano protetti dal diventare obesi, in parte perché i loro corpi erano semplicemente più bravi a bruciare calorie ed erano in grado di aumentare i loro tassi metabolici attivando grasso bruno".

Gli scienziati hanno quindi nutrito due gruppi di topi con una dieta ricca di grassi per 15 settimane, cosa che li ha resi obesi. Il gruppo a cui è stata rimossa la proteina AC3-AT ha guadagnato meno peso rispetto al gruppo di controllo ed era metabolicamente più sano. "Questi topi hanno anche aumentato la massa magra rispetto ai topi di controllo", sottolinea la coautrice Ronja Kardinal. "Poiché AC3-AT si trova non solo nei topi, ma anche negli esseri umani e in altre specie, ci sono implicazioni terapeutiche dirette per gli esseri umani".

Anche se la prevalenza del grasso bruno diminuisce con l'invecchiamento, e nonostante gli adulti non ne abbiano tanto quanto i neonati, il grasso bruno può comunque essere attivato, ad esempio dall'esposizione al freddo e aumenta il tasso di metabolismo delle persone, il che può aiutare a stabilizzare la perdita di peso in condizioni in cui l'apporto calorico è (troppo) elevato. I ricercatori hanno anche identificato altre versioni sconosciute di proteine/geni, che rispondono all'esposizione al freddo, simili ad AC3-AT. "Tuttavia - puntualizza Wachten - sono necessarie ulteriori ricerche per chiarire l'impatto terapeutico di questi prodotti genetici alternativi e dei loro meccanismi regolatori" durante l'attivazione del grasso bruno.

"La comprensione di questo tipo di meccanismi molecolari non solo fa luce sulla regolazione del grasso bruno, ma promette anche di svelare meccanismi simili in altri percorsi cellulari. Questa conoscenza può essere determinante per migliorare la nostra comprensione di varie malattie e per lo sviluppo di nuovi trattamenti", conclude Kornfeld.

Continue Reading

Sport

Sinner contro Khachanov oggi, come vedere ottavi Madrid in...

Published

on

L'azzurro alle prese con un problema all'anca: "Niente di grave, vedremo"

Jannik Sinner - Fotogramma /Ipa

Jannik Sinner contro Karen Khachanov negli ottavi di finale del Masters 1000 di Madrid oggi, 30 aprile, salvo sorprese. L'azzurro, numero 2 del mondo e prima testa di serie, al terzo turno batte in 2 set il russo Pavel Kotov per 6-2, 7-5. Il 22enne altoatesino completa la missione nonostante un problema all'anca destra che mette in discussione, almeno in parte, la presenza in campo oggi. "Ho faticato un po' per l'anca destra. Stiamo cercando una soluzione, non penso sia nulla di serio", le parole di Sinner dopo la vittoria contro Kotov. "A volte mi sento come mi sono sentito oggi (ieri, ndr), altre volte va un po' meglio. Ho un'ottima squadra alle spalle, cercheremo di preparare il mio fisico per domani (oggi, ndr). Decideremo domani cos'è meglio per me e per il mio corpo", dice senza escludere, in teoria, decisioni a sorpresa.

La sfida con Khachanov è la quarta in programma sul campo Arantxa Sanchez. Sinner, quindi, scenderebbe in campo presumibilmente non prima delle 18 per il match contro la testa di serie numero 16. La sfida sarà trasmessa in diretta tv da Sky Sport Tennis e su Now, nonché sull'app Sky Go. L'azzurro conduce 3-1 nei confronti diretti contro il russo, che si è aggiudicato il primo duello nel 2020 sul cemento dell'US Open. Sinner ha vinto nel 2021 sul cemento. Quest'anno, ha dominato in 3 set negli ottavi di finale degli Australian Open.

Continue Reading

Ultime notizie

Esteri4 ore ago

Ostaggi e tregua a Gaza, Israele attende risposta Hamas....

Cosa prevede l'ultima proposta di Tel Aviv, Egitto fiducioso sui negoziati. Blinken: "Unico ostacolo all'accordo è Hamas" E' previsto per...

Salute e Benessere5 ore ago

Scoperto interruttore che spegne il grasso bruno...

Allo studio contro l'obesità, scienziati al lavoro per una strategia che lo attivi in modo sicuro con dei farmaci E'...

Sport5 ore ago

Sinner contro Khachanov oggi, come vedere ottavi Madrid in...

L'azzurro alle prese con un problema all'anca: "Niente di grave, vedremo" Jannik Sinner contro Karen Khachanov negli ottavi di finale...

Politica5 ore ago

Vannacci: “Statista è un uomo di Stato, quindi...

Il generale a Quarta Repubblica: "Lo dice l'enciclopedia Treccani. Classi differenziate per disabili? Mai detto" "Prima definizione di statista è...

Esteri6 ore ago

Ucraina, Russia perde 18mila disertori: fuga dal fronte sud

Secondo Kiev, aumentano le diserzioni tra l'esercito invasore La Russia alle prese con migliaia di disertori nella guerra in Ucraina....

Politica7 ore ago

Sondaggio politico, Fratelli d’Italia scende e Pd sale

In calo il M5S, passo avanti della Lega Fratelli d'Italia scende, il Pd sale, il M5S perde. Il sondaggio Swg...

Sport7 ore ago

Sinner agli ottavi di Madrid, Kotov battuto in 2 set:...

L'azzurro supera il russo al terzo turno ma non è in condizioni ottimali. Lo aspetta la sfida con Khachanov che...

Cronaca7 ore ago

Tir si ribalta e schiaccia auto in A10, due morti e 4 feriti

Gravissimi due dei feriti nell'incidente mortale tra Sanremo e Arma di Taggia in direzione Genova Due morti e quattro feriti,...

Spettacolo7 ore ago

Roberto Bolle alla direzione della compagnia della Scala?...

Apertura dell'etoile: "Sarebbe sicuramente un grande onore e un privilegio" "Ancora non lo so, sarebbe sicuramente un grande onore e...

Esteri8 ore ago

TikTok, von der Leyen: “Bandirlo in Ue? Non lo...

La presidente della Commissione Europea: "Ne conosciamo esattamente la pericolosità" "Non è escluso". Così la presidente della Commissione Europea Ursula...

Ultima ora8 ore ago

Milano, corteo per Sergio Ramelli: 1500 persone in piazza

Lo studente 18enne del Fronte della Gioventù morto il 29 aprile 1975 dopo essere stato aggredito da militanti di Avanguardia...

Cronaca8 ore ago

Centinaia in piazza a Milano pronti per corteo in memoria...

Lo studente 18enne del Fronte della Gioventù morto il 29 aprile 1975 dopo essere stato aggredito da militanti di Avanguardia...

Cronaca8 ore ago

Superenalotto, estrazione oggi 29 aprile: la combinazione...

Nel prossimo concorso il jackpot sale a 96,9 milioni Nessun '6' nell'estrazione di oggi 29 aprile 2024 del Superenalotto. Alla...

Politica8 ore ago

Elezioni europee, fonti Viminale: il voto per...

La premier Meloni, annunciando la candidatura, ha invitato a scrivere il suo nome di battesimo sulla scheda Il voto per...

Politica8 ore ago

Fonti Commissione Antimafia: “Emiliano vuole data in...

Intanto dall’organismo parlamentare trapela che tutti conoscono i tempi e le liturgie della politica e si sa che alla Conferenza...

Cronaca8 ore ago

G7, tensioni a corteo dei centri sociali a Torino: uova e...

Manifestanti respinti con scudi, idranti e lacrimogeni. 50 identificati Dopo quasi due ore di tensioni è tornata la calma nel...

Spettacolo8 ore ago

Daniele Salvo: “nei panni di Odisseo in un gioco di...

L'attore e regista vestirà i panni del protagonista nell''Aiace' di Sofocle, diretto da Luca Micheletti, e aprirà il 10 maggio...

Economia8 ore ago

Fisco, domani in Cdm bonus da 100 euro per dipendenti fino...

Come avrebbe detto la presidente del Consiglio durante l'incontro con i sindacati, la misura scatterebbe da gennaio 2025 Bonus da...

Ultima ora8 ore ago

Bonus 100 euro per dipendenti, il decreto in Cdm: a chi...

Come avrebbe detto la presidente del Consiglio durante l'incontro con i sindacati, la misura scatterebbe da gennaio 2025 Bonus da...

Ultima ora8 ore ago

Bologna, ossa umane trovate in un bosco: la scoperta choc

Il ritrovamento di due ragazzi durante una passeggiata. Si tratta di 13 parti di scheletro appartenenti a un uomo morto...