Economia
Made in Italy, Confindustria Nautica celebra la giornata...
Made in Italy, Confindustria Nautica celebra la giornata nazionale con numerosi appuntamenti
Per valorizzare l’eccellenza della produzione della filiera nautica nazionale
Confindustria Nautica celebra la giornata nazionale del Made in Italy, istituita il 15 aprile e promossa dal ministero delle Imprese e del Made in Italy, con molti appuntamenti organizzati per valorizzare l’eccellenza della produzione della filiera nautica nazionale. "Oggi celebriamo il lavoro, l'impresa e il prodotto italiano. Non solo in settori storici, come l'agro-alimentare e la moda, ma innovativi come lo spazio, la cantieristica e la nautica da diporto", ha dichiarato il ministro Adolfo Urso, in occasione dell'apertura ufficiale della Giornata del Made in Italy, presso il Mimit.
Per Saverio Cecchi, presidente Confindustria Nautica, "il Made in Italy nautico è simbolo di prestigio e qualità e continua a conquistare il mondo intero. La combinazione di artigianalità, design innovativo e avanguardia tecnologica, rappresenta un patrimonio unico che va oltre la produzione di imbarcazioni e che trasmette bellezza, qualità e innovazione. Le nostre imbarcazioni sono anche un contenitore e un veicolo di promozione delle altre eccellenze del Made in Italy come l’interior design, il legno-arredo, il tessile, l’illuminotecnica e le soluzioni tecnologiche”.
La collaborazione tra settore nautico e arredo sarà oggetto del talk 'Nautica e design: le influenze positive del Made in Italy', il 16 aprile al Salone del Mobile di Milano, in collaborazione con il Salone Nautico Internazionale di Genova, un dibattito tra progettisti e aziende per capire come il ruolo del design stia diventando sempre più cruciale nello sviluppo dell’industria nautica. "Il connubio tra arredo e nautica - dice Marina Stella, direttore generale di Confindustria Nautica - è sempre più forte e si consolida ulteriormente nella rinnovata partnership in occasione della quinta edizione del Design Innovation Award, che per il secondo anno consecutivo vedrà Maria Porro presidente di giuria.
Dal legame tra nautica e design, il focus si sposta, mercoledì 17 aprile, sulle nuove figure professionali e la formazione a sostegno dell’eccellenza del Made in Italy. Alle ore 10, presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati a Roma, Confindustria Nautica mette a confronto istituzioni e filiera produttiva sulle nuove sfide dell’industria nautica da diporto nell’ambito della tavola rotonda 'Nautica da diporto: eccellenza produttiva, figure professionali e nuovi fabbisogni'.
Tra gli altri appuntamenti, Confindustria Nautica e Confindustria La Spezia, con il contributo dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale, organizzano ''Made in Italy – Storie di Mare di ieri e di oggi. Racconti di persone, Creatività e Ingegno” in programma a La Spezia, il 16 aprile dalle ore 9 all’Auditorium Giorgio S. Bucchioni dell’AdSPmlo. L’appuntamento, sarà un'occasione per ripercorrere lo storico legame fra economia e mare e per raccontare il prossimo futuro caratterizzato da grandi investimenti in nuove tecnologie e ricerca. La settimana di celebrazione del Made in Italy e dell’eccellenza dell’industria nautica da diporto italiana si chiuderà con la missione di incoming per la stampa estera, in programma dal 17 al 19 aprile, organizzata da Confindustria Nautica, con il patrocinio di Ice Agenzia, presso uno dei principali distretti della cantieristica nautica, il polo produttivo dell’Emilia Romagna e delle Marche.
Le imprese italiane del settore vantano la leadership assoluta nella produzione di superyacht, con oltre il 50% del Global Order Book mondiale, nei battelli pneumatici e nella componentistica. La classifica dei prodotti manifatturieri per crescita export, calcolata dagli inizi del nuovo millennio tra 2000 e 2022, vede la nautica da diporto al sesto posto, con un +298% e il 2023 ha segnato i record assoluti di fatturato, occupati ed esportazioni.
Economia
1 Maggio, Confsal: “Più dignità, sicurezza, equità e...
"Presenteremo un ‘Decalogo per la disabilità e la fragilità"’
“È necessario varare un piano straordinario per la sicurezza sui luoghi lavoro affinché il lavoro sia un progetto di vita e non di morte. C’è bisogno di fare scelte coraggiose e dare attuazione alle proposte Confsal che compongono il decalogo della sicurezza per la prevenzione partecipata”. Così Angelo Raffaele Margiotta, segretario generale della Confsal-Confederazione Generale Sindacati Autonomi Lavoratori, in occasione della settima edizione della ‘Giornata del Lavoro’ che si è tenuta stamattina a Napoli.
Più dignità al lavoro, più salute e sicurezza, più equità retributiva e più sviluppo e occupazione i temi principali della manifestazione. “L’occupazione giovanile passa attraverso lo sviluppo del Mezzogiorno rendendo urgente un cambio di passo da parte delle amministrazioni dal punto di vista strutturale, procedurale e burocratico per attirare investimenti dal punto di vista sociale-legale”, ha ricordato Margiotta che ha aggiunto: “È necessario creare un fronte comune, affinché i nostri giovani non abbandonino i loro territori e anche le strade della legalità”.
Strettamente legato al tema dello sviluppo occupazionale è quello della formazione - e in particolare del sistema della formazione professionale - che deve essere rivisto ed aggiornato poiché, come ha evidenziato il segretario Confsal “Oltre al capitale finanziario occorre il capitale umano: i giovani devono diventare un fattore di sviluppo acquisendo le competenze che servono al mercato del lavoro, soprattutto nei settori emergenti”.
Focus anche sull’equità retributiva. “Con due contratti innovativi abbiamo recentemente stabilito un minimo tabellare di 9 euro lordi orari in tutti i settori economici del manifatturiero e in tutti i settori del terziario, dimostrando che la minima dignità economica che deve derivare dal lavoro, cioè il cosiddetto salario minimo può essere stabilito con una contrattazione collettiva di qualità senza bisogno della legge”, ha osservato Margiotta.
“Dare dignità al lavoro significa anche dare dignità a quei lavoratori in difficoltà perché fragili o disabili. Fragilità e disabilità non sono la stessa cosa ma hanno in comune uno stato di difficoltà che la società, sorda e insensibile, trasforma in un vero e proprio handicap perché impedisce loro di superarlo. Ecco perché presenteremo un ‘Decalogo per la disabilità e la fragilità’ dal quale deve discendere un protocollo attuativo della normativa sulla disabilità nei luoghi di lavoro, al fine di eliminare ogni discriminazione”, ha aggiunto.
Margiotta ha poi colto l’occasione per ribadire l'impegno di Confsal per le pari opportunità: “La questione sindacale e culturale da affrontare è quella delle pari opportunità di progresso durante la vita lavorativa. La riduzione delle disuguaglianze di genere e la partecipazione delle donne ai ruoli decisionali porterebbe sicuramente benefici non solo in termini di equità ed eguaglianza ma anche di crescita economica e renderebbe l’Italia un Paese competitivo anche a misura di donna. Confsal è impegnata a promuovere modelli organizzativi innovativi che garantiscano a tutti opportunità di crescita e formazione, con orari di lavoro flessibili e l’introduzione di fringe benefit pensati per il benessere del lavoratore e delle lavoratrici”, ha sottolineato il segretario. Un pensiero, infine, al tema della pace: “In questo dilagare di scenari di guerra in tanti parti del mondo occorre ascoltare l’invito del Papa che a parlare non siano più le armi ma la diplomazia e i negoziati affinché si possa di nuovo ascoltare la parola Pace”, ha concluso.
Economia
Confsal in piazza a Napoli per il lavoro, lo sviluppo, la...
Più dignità al lavoro, più salute e sicurezza, più equità retributiva sviluppo e occupazione. Questi i temi principali della 7ma edizione della Giornata del Lavoro Confsal che da Piazza del Plebiscito a Napoli, in collegamento con le piazze di tutte le regioni d’Italia, ha rivendicato con forza il valore, la dignità del lavoro pubblico e privato, ponendo in primo piano la questione della sicurezza. In un contesto complesso per l’ Italia, il lavoro rappresenta sempre più un valore da difendere ai tavoli istituzionali.
Economia
1 maggio, Luzzi (Feder.Agri): “Tanti morti sul lavoro...
Il segretario generale della Feder.Agri ha commentato il dramma delle morti sul lavoro intervenendo alla 7ª giornata del lavoro di Confsal in corso in piazza del Plebiscito, a Napoli
"I morti sul lavoro non sono solo quei mille all’anno registrati dalle statistiche, ad esempio ce ne sono 500 che perdono la vita nel tragitto casa-lavoro e 60 membri delle forze ordine che ogni anno si suicidano per motivi di lavoro”. Così Alfonso Luzzi, segretario generale della Feder.Agri, ha commentato il dramma delle morti sul lavoro intervenendo alla 7ª giornata del lavoro di Confsal in corso in piazza del Plebiscito, a Napoli.
“Oltre ai morti ‘sul’ lavoro - ha precisato Luzzi - sono da conteggiare anche i morti ‘per’ lavoro, quei 7.000 all’anno deceduti per le conseguenze della propria attività lavorativa, poi ci sono le malattie professionali, le aggressioni sui luoghi di lavoro e anche questioni ancora non evidenti come i rischi dello smart working”.
“Sono numeri grossi, anche se in linea con quelli della maggior parte dei paesi europei, ma che ci spingono a fare qualcosa, come lo sta facendo Confsal con più risorse alla sicurezza e qualità alle proposte”, ha concluso il segretario di Feder.Agri.