Spettacolo
Tornano i Perturbazione e rileggono De Andrè: “Ci...
Tornano i Perturbazione e rileggono De Andrè: “Ci godiamo un regalo”
La band torna dopo 4 anni con 'La Buona Novella' dal vivo con Nada e Alessandro Raina. Sanremo? "Bella esperienza ma va bene così"
Una rilettura integrale live, originale e inedita del concept album più riuscito di Fabrizio De Andrè. A distanza di 4 anni dal loro ultimo album di inediti e in occasione dei 25 anni dalla scomparsa del cantautore genovese, i Perturbazione segnano un grande ritorno e pubblicano 'La Buona Novella (dal vivo con Nada e Alessandro Raina)' (Iceberg/Warner Music Italia). Rientrare nelle trame dell’album di Faber uscito nel 1970 e “riuscire a immergersi in quella scrittura è stato un regalo grandissimo”, dice Tommaso Cerasuolo, voce dei Perturbazione racconta all’Adnkronos la genesi del progetto e come il gruppo, nato sui banchi di un liceo scientifico alle porte di Torino, fra i pionieri dell’indie nazionale, si approccia all’attuale panorama musicale. L’album nasce da un evento live unico commissionato alla band in occasione dei 40 anni dall’uscita de 'La buona novella' di Fabrizio De André.
Registrato dal vivo al Teatro Civico di Varallo Sesia (Vc) il 23 ottobre 2010, è poi finito nel cassetto fino a poco tempo fa. “Riascoltando la registrazione, che era stata curata molto bene, abbiamo pensato ‘dai che bello’ ogni tanto il tempo ti fa un regalo e questa è un po' la storia di un piccolo miracolo, cresciuto inaspettatamente”. La buona novella, aggiunge Cerasuolo, "è un lavoro incredibile e credo che l'idea di rimettere al centro l'uomo sia estremamente attuale. Nel pieno dei conflitti laceranti il potere rivoluzionario di poter dire ‘prova a giare il punto di vista’ credo sia più forte che mai”.
Le canzoni fanno questo “ci aiutano a riflettere e a vedere un punto di vista diverso” ed è quello che ha fatto De Andrè: “ti dava un centro quando un centro non ce l'avevi”. Lontani dalle scene da un po' i Perturbazione non vivono l'ansia della musica mainstream. "Abbiamo cercato di scendere da quel treno lì", afferma Tommaso che racconta di un periodo molto delicato della sua vita dove ha dovuto fare i conti con la perdita di persone care. "L'anno dopo (Dis)amore (album del 2020, ndr) sono andato in crisi. Mi sono accorto che non mi divertivo più a fare le cose che facevo una volta e, d'accordo con il gruppo, abbiamo scelto il silenzio e l'ascolto, per poi piano piano ritrovarsi".
E, quindi, "ci stiamo provando senza avere l'ansia di numeri, di produzione. Personalmente - aggiunge Tommaso - fatico anche a stare dietro a tutta quella che è la mole di cose che vengono prodotte. Ho sempre pensato che bisogna cercare di avere cura delle cose che ti nutrono e nutrirle a tua volta. Con un'artista ci dovrebbe essere un rapporto di gratitudine e di scambio continuo dove anche tu cerchi i suoi dischi e ti informi al di là del fatto che ci sia qualcuno che ti debba dire per forza, ogni tre secondi 'ho fatto questo, ho fatto questo e ho fatto questo'. Che palle, così è una gara al massacro".
Ai giovani in difficoltà costretti a fermarsi per il troppo stress come è accaduto a Sangiovanni, Tommaso dà un consiglio citando Gaber: "l'importante è non far finta di essere sani. Bisogna essere se stessi e cercare di non farsi prendere dall'ansia". Dieci anni fa la loro partecipazione al Festival di Sanremo con il brano 'L'Unica': "E' un privilegio che mi è capitato ma confesso che lo vedo molto più volentieri dal divano. E' stato divertente farlo perché quando vivi in Italia da musicista quell'evento lì ti segna, che ti piaccia o meno. E va benissimo così".
Infine, i progetti futuri: "in questo momento non abbiamo in programma un nuovo disco di inediti. Ci piace pensare che, in questo momento, 'La Buona novella' sia un fiore che stiamo curando e innaffiando. Ci stiamo gustando questo viaggio perché sia magari motore di nuove energie". I Perturbazione presenteranno 'La Buona Novella (dal vivo con Nada e Alessandro Raina)' in una serie di incontri aperti al pubblico in cui condivideranno storie e aneddoti dietro il nuovo album e regaleranno qualche canzone live. I primi due appuntamenti, in collaborazione con Feltrinelli Librerie, sono in programma venerdì 22 marzo a Torino alle ore 21.00 presso Edit Torino (Piazza Teresa Noce 15/A), previo acquisto del disco alla Feltrinelli di Piazza Cln, e martedì 26 marzo a Milano alle ore 18.30 presso la Feltrinelli di Piazza Piemonte, dove incontreranno i fan e firmeranno le copie del disco.
di Loredana Errico
Spettacolo
Billie Eilish in tour, Bologna unica data italiana:...
Il tour mondiale partirà il 29 settembre da Quebec City e arriverà in Europa nel 2025
Billie Eilish ha annunciato le date del suo prossimo tour, 'Hit me hard and soft', rivelando che l'8 giugno del 2025 si esibirà a Bologna, unica data italiana del tour mondiale dell'artista americana. In appena un'ora dall'annuncio via Instagram dell'artista, quasi un milione e trecentomila fan hanno messo like al post, e tra questi moltissimi sono italiani. Quarantadue date per il tour della Eilish che prende il nome dell'omonimo album (annunciato l'8 aprile e in uscita il 17 maggio prossimo) e inizierà il 29 settembre da Quebec City, in Canada. Il giro dell'artista statunitense proseguirà prima nel Nord America per poi approdare in Australia ed infine in Europa, prima nei paesi nordici, poi in Italia a giugno. Il tour si concluderà in Irlanda, a Dublino, il 26 e il 27 luglio del 2025. I biglietti saranno in vendita a partire dal prossimo 3 maggio.
Spettacolo
Alba Parietti: “Una 60enne miss Universo? Non...
''Una 60enne è stata eletta Miss Universo Buenos Aires? Mi sembra giusto, perché deve esserci un limite l'età? Le donne oggi a 60 anni sono attraenti anche perché sono affascinanti, intelligenti, vissute e incarnano la consapevolezza''. E' quanto sottolinea all'Adnkronos Alba Parietti commentando l'elezione a Miss Universo dell'argentina Alejandra Marisa Rodríguez che rappresenterà la provincia della capitale argentina nel concorso nazionale del 25 maggio, gareggiando contro donne anche molto più giovani di lei provenienti da tutto il Paese.
''Spesso senti dire agli uomini di 60 anni che una donna di 60 anni è vecchia quando loro hanno la stessa età e questo la dice lunga sul modo di ragionare che esiste ancora nel nostro paese'', aggiunge la showgirl. Certo, dice Parietti, ''è innegabile che serve una buona genetica, poi se c'è la volontà di mantenersi in forma non vedo che male c'è a voler gareggiare a un concorso di bellezza: perché una donna di 60 anni deve privarsi della possibilità di piacere?''.
''In Italia sarebbe impossibile - afferma ancora la Parietti - questo purtroppo è ancora un paese maschilista dove la donna è ancora quella che deve fare la calza: a 60 anni vieni stigmatizzata, sembri quasi un problema''. E dà un consiglio alle donne: ''L'unico modo per cambiare il mondo è agire e comportarsi con la massima libertà, scegliere cosa si vuole essere e non accettare compromessi con chi ti vuole dire quando ti devi sentire vecchia o giovane. Non lo devono stabilire gli altri, lo devi stabilire tu. Certo è innegabile che la gioventù aiuta, in gara per Miss Universo ci saranno tante belle ragazze, ma a me sembra davvero un bel segnale'', conclude.
(di Alisa Toaff)
Spettacolo
Miss Universo, Patrizia Mirigliani: “Anche Miss...
L'annuncio della patron del concorso di bellezza dopo l'elezione dell'argentina Alejandra Marisa Rodríguez
Anche Miss Italia potrebbe aprire le porte alle donne di 60 anni. Lo annuncia Patrizia Mirigliani all'Adnkronos commentando l'elezione a Miss Universo Buenos Aires della 60enne argentina Alejandra Marisa Rodríguez. La Miss rappresenterà la provincia della capitale argentina nel concorso nazionale del 25 maggio, gareggiando contro donne anche molto più giovani di lei provenienti da tutto il Paese.
''Ho letto la notizia e la trovo molto interessante perché Miss universo sta facendo un grande lavoro di inclusione che apprezzo molto. Oggi la giovinezza non ha età - spiega la patron di Miss Italia - ho un sacco di signore di 60 anni che incontro e che mi dicono che partecipare a Miss Italia sarebbe il loro grande sogno. La volontà di Miss Italia che questo anno festeggia suoi 85 anni è quella di valorizzare le donne più mature. Sto solo ragionando su come strutturare la cosa, bisogna trovare la formula giusta'', ammette.
"Aprire il concorso alle donne più mature? Va fatto con saggezza"
La Mirigliani sottolinea però che bisogna tener conto che ''una ragazza di 20 anni ha una esperienza molto diversa da una donna di 60 perciò aprire il concorso alle donne più mature va fatto con saggezza. E' una ottima idea ma devo coniugare il passato con il futuro. Mai come in questo momento le donne mature sono così di tendenza quindi questa loro decisione di partecipare ai concorsi bellezza non solo è apprezzabile ma è anche coraggiosa''.
''Cosa mi ha spinto a prendere questa decisione? Nel mondo della moda - prosegue la Mirigliani - ho visto che c'è stata una grande valorizzazione delle donne più mature che in passerella portano i propri anni con grande fierezza, meglio di una 20enne. Questo concetto di bellezza adulta è molto valorizzato anche nel mondo dello spettacolo. Perciò sarebbe bello poterlo fare anche a Miss Italia, quale occasione migliore che quella degli 85 anni del concorso di bellezza?'', conclude. (di Alisa Toaff)