Esteri
Navalny, l’ex braccio destro aggredito a martellate...
Navalny, l’ex braccio destro aggredito a martellate in Lituania
Leonid Volkov attaccato nei pressi della sua casa a Vilnius
L'attivista dell'opposizione russa Leonid Volkov, ex braccio destro del leader dell'opposizione Alexey Navalny morto in carcere a febbraio, è stato aggredito fuori dalla sua casa a Vilnius, in Lituania, secondo la portavoce Kira Yarmysh. "Leonid Volkov è stato aggredito fuori casa. Qualcuno ha rotto il finestrino dell'auto e gli ha spruzzato gas lacrimogeno negli occhi, dopo di che l'aggressore ha iniziato a colpire Leonid con un martello", ha detto Yarmysh in un post sui social media.
Anche Ivan Zhdanov, direttore della Fondazione anticorruzione di Navalny, ha detto che Volkov è stato aggredito "vicino a casa" e che è stato "colpito alle gambe con un martello e alle braccia". Volkov è stato presidente della Fondazione anticorruzione di Navalny fino al 2023.
Esteri
Giornata per Europa, presentata campagna istituzionale in...
L’Associazione Civita invita i comuni italiani a illuminarsi dei colori dell’Unione europea
Per la prima volta dall’istituzione della Giornata per l’Europa, tre borghi storici italiani saranno illuminati di blu il 9 maggio, in occasione dell’evento, il cui programma è stato presentato oggi in una conferenza stampa a Roma. I borghi saranno Rosignano Monferrato in Piemonte, Otricoli in Umbria e Gerace in Calabria, destinatari della linea di finanziamento Attrattività Borghi Pnrr linea A e linea B. Un risultato frutto dell’impegno di Associazione Civita, in collaborazione con Ministero della Cultura ed Enel per sottolineare il valore storico, culturale e sociale dei borghi italiani. L’Associazione Civita, che da 35 anni si occupa di promozione e valorizzazione del patrimonio culturale è infatti tra i protagonisti della Giornata dell’Europa promossa dall’Ufficio in Italia del Parlamento Europeo e dalla Rappresentanza della Commissione Europea in Italia. In occasione di questo evento, l’Associazione Civita intende sottolineare, attraverso l’illuminazione con i colori dell’Ue di monumenti e siti storico-culturali, l’importanza della cultura quale elemento identitario e fondante dell’Europa.
Nel corso della conferenza stampa l’Associazione Civita ha lanciato, in collaborazione con Ministero della Cultura ed Anci, un invito a tutti i comuni italiani ad illuminare i propri luoghi iconici di blu e ad inviare foto per partecipare alle iniziative di comunicazione sui canali social del Parlamento e della Commissione Europea. Un modo per fare rete e testimoniare così il grande patrimonio storico costituito dai comuni italiani, così ricchi di storia, cultura, tradizioni. Un invito a fare rete e ribadire il proprio valore in vista della giornata dell’Europa del 9 maggio.
"Il legame tra l’Europa e i borghi italiani è sottolineato non solo dagli stanziamenti legati al Pnrr e alle altre linee di finanziamento comunitarie ma anche dal fatto che in quel patrimonio diffuso è contenuta una parte fondamentale dell’identità storica e culturale del continente. È per questo che abbiamo fortemente voluto rendere i borghi protagonisti della Giornata per l’Europa - ha affermato Simonetta Giordani, segretario generale dell’Associazione Civita - In questa sfida ambiziosa per la valorizzazione dei borghi storici italiani abbiamo coinvolto le imprese e siamo orgogliosi della vicinanza mostrata dalle istituzioni europee”. Alla conferenza stampa di oggi presso Esperienza Europa - David Sassoli hanno partecipato il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, il direttore dell’Ufficio in Italia del Parlamento europeo Carlo Corazza, il direttore della Rappresentanza della Commissione europea in Italia Antonio Parenti, il direttore Offerta Estero della Rai Fabrizio Ferragni, il Segretario Generale di Associazione Civita Simonetta Giordani.
Esteri
L’Ucraina arretra ma la Russia non sfonderà: ecco...
Analisi dell'Institute for the Study of War: improbabile che le forze russe raggiungano una "penetrazione operativamente significativa" nell’oblast di Donetsk
L'Ucraina arretra ma la Russia non sfonderà. E' il quadro che si delinea in questa fase della guerra secondo l'analisi dell'Institute for the Study of War, think tank americano che monitora il conflitto. È improbabile, in particolare, che le forze russe raggiungano una "penetrazione operativamente significativa" nell'area a ovest di Avdiivka, nell’oblast di Donetsk, nonostante i limitati ritiri di truppe ucraine nei villaggi circostanti.
La valutazione dell'Isw arriva dopo la decisione di ieri del comandante in capo delle forze armate ucraine Oleksandr Syrsky: il generale ha annunciato che le truppe ucraine si sarebbero ritirate nei villaggi di Berdychi, Semenivka e Novomykhailivka, a ovest di Avdiivka.
Syrsky ha detto che l'Ucraina effettuerà rotazioni mirate di unità nell'area, nel tentativo di "ripristinare la capacità di combattimento" e di garantire un break ai soldati impegnati da mesi al fronte. Nonostante l'arretramento dei reparti di Kiev, l'Isw osserva che senza ulteriori truppe russe, la capacità di Mosca di compiere ulteriori rapidi progressi tattici nell'area sarebbe probabilmente limitata.
Cosa cambia con i rinforzi di Kiev
"L'arrivo di rinforzi ucraini e di materiale aggiuntivo costringerà il comando russo ad accettare che una penetrazione più ampia o più profonda a breve termine sia improbabile oppure a impegnare ulteriori riserve nell'area per continuare a perseguire vantaggi tattici", prosegue il rapporto. Il think tank americano osserva che i ritiri ucraini da Berdychi, Semenivka e Novomykhailivka "non hanno facilitato, per il momento, rapidi guadagni tattici russi".
Le osservazioni fanno eco a una dichiarazione di Syrsky secondo cui se è vero che la Russia è riuscita con progressi marginali a costringere gli ucraini alla ritirata, allo stesso tempo "non è riuscita a ottenere un vantaggio operativo".
Mosca continua a intensificare i suoi attacchi lungo il fronte mentre Kiev ha a che fare con la carenza di munizioni e difesa aerea, dando priorità all'operazione per conquistare Chasiv Yar, con un numero compreso tra 20.000 e 25.000 soldati russi che stanno tentando di assaltare la città a circa 50 chilometri a nord di Avdiivka e gli insediamenti circostanti.
"Le forze russe probabilmente continueranno a ottenere guadagni tattici in direzione di Avdiivka nelle prossime settimane - affermano gli analisti americani - e i comandanti ucraini potrebbero decidere di effettuare ulteriori ritiri se le forze russe minacciassero altre posizioni tattiche ucraine nell’area".
La prossima linea di insediamenti difendibili nell'area è a una certa distanza dalla linea difensiva ucraina che le forze russe hanno attaccato dalla presa di Avdiivka a metà febbraio 2024, anche se le forze ucraine potrebbero essere in grado di utilizzare posizioni difendibili nei campi immediatamente a ovest dell’attuale linea del fronte per rallentare i futuri attacchi russi".
"Il completo ritiro ucraino in posizioni fortificate più a ovest di Avdiivka consentirebbe probabilmente alle forze russe di fare avanzamenti relativamente rapidi attraverso questi campi, anche se i progressi sarebbero probabilmente rapidi solo se le forze ucraine non tentassero di mantenere le stesse posizioni nei campi".
"L'arrivo dei rinforzi ucraini consentirà probabilmente alle forze di Kiev di rallentare le conquiste tattiche russe e possibilmente stabilizzare il fronte - dice ancora l'Isw - Le forze ucraine hanno lottato con risorse insufficienti e si trovano ad affrontare uno svantaggio di 1 a 3 uomini a nord-ovest di Avdiivka, ma hanno comunque impedito a più di una divisione della potenza di combattimento russa di fare i tipi di progressi che queste disparità di forze e materiali dovrebbero in linea di principio consentire".
"L'arrivo di rinforzi ucraini e di materiale aggiuntivo costringerà il comando russo ad accettare che una penetrazione più ampia o più profonda a breve termine è improbabile o a impegnare ulteriori riserve nell’area per continuare a perseguire guadagni tattici", conclude il rapporto.
Esteri
Kiev, ‘situazione al fronte peggiorata’ –...
In attesa dell'arrivo degli aiuti militari Usa prosegue l'offensiva russa nel Donbass, ad ammettere difficoltà sul campo il capo delle Forze armate ucraine, Syrskyi: "La situazione al fronte è peggiorata".