Cronaca
Aborto, Coghe (Pro Vita & Famiglia): “Menzogna...
Aborto, Coghe (Pro Vita & Famiglia): “Menzogna che quello in grembo materno è grumo di cellule”
"Esseri umani tali dal concepimento"
“Il primo diritto è quello alla vita. Gli esseri umani sono tali sin dal concepimento. Un recente studio americano ha dimostrato che il 96% dei biologi sono concordi nel riconoscere che la vita umana è tale dal concepimento, se anche la scienza conferma questo perché la politica non deve riconoscerlo dando tutela e diritti al concepito. Dall’approvazione della legge sull’aborto ci è stata venduta una grande menzogna, che quello nel grembo materno è un grumo di cellule ma come possiamo vedere da queste immagini è un bambino formato a tutti gli effetti fin dai primi mesi di vita”. Così Jacopo Coghe, portavoce di Pro Vita & Famiglia onlus, durante il flash mob di oggi organizzato dall’Associazione in Piazza della Rotonda a Roma, davanti al Pantheon, per la tutela dei diritti del concepito.
Cronaca
Alejandra Rodriguez, bellezza senza età, a 60 anni a Miss...
Ha infranto gli stereotipi legati all’età in Argentina ed ora punta a Miss Universo. Sta facendo il giro del mondo la storia di Alejandra Rodriguez, avvocato e giornalista sessantenne di La Plata, che dopo aver vinto il titolo per il distretto di Buenos Aires punta a rappresentare il paese nell'edizione internazionale del concorso a dimostrazione che l'età è solo un numero.
Cronaca
Padova, ritrovata la 15enne scomparsa da casa da giorni
Rintracciata dopo che aveva chiamato la mamma per rassicurarla: era in un paese vicino a Camposampiero, dove vive
Jensare Ajdari, la quindicenne macedone di Camposampiero (Padova) scomparsa da casa il 24 aprile è stata ritrovata ieri sera a San Giorgio delle Pertiche, il comune confinante a sud. I carabinieri di Camposampiero hanno individuato il suo telefonino, quando l’altra sera ha chiamato la madre per rassicurarla, e così l’hanno rintracciata nel paese accanto in compagnia di un ragazzo. La ragazza sta bene.
Cronaca
Vaccini in formato cerotto efficaci e sicuri per i bimbi,...
Su Lancet i risultati del confronto tra siringa e patch per l'anti-morbillo e rosolia
Vaccinarsi con un cerotto, senza aghi né punture. Sono positivi i risultati del primo studio che ha confrontato questi device indolori, chiamati patch microarray, con le tradizionali siringhe per la somministrazione del vaccino contro morbillo e rosolia. "Sono efficaci e sicuri per immunizzare i bambini", concludono gli autori del trial di fase 1-2, pubblicando i dati su 'The Lancet'. Il lavoro è stato condotto da ricercatori della Medical Research Council (Mrc) Unit The Gambia della London School of Hygiene & Tropical Medicine (Lshtm), supportato dai Cdc americani e finanziato dalla Fondazione Bill & Melinda Gates. Il cerotto utilizzato è stato sviluppato e prodotto dall'azienda Usa Micron Biomedical, che ha sponsorizzato e sostenuto tutti gli aspetti della sperimentazione.
Come funziona il vaccino in cerotto
I cerotti microarray sono piccoli dispositivi dotati di una serie di microscopiche proiezioni che penetrano nella pelle rilasciando il vaccino. Lo studio ha utilizzato un prodotto anti-morbillo e rosolia che nella sua versione classica, via iniezione, è stato somministrato a milioni di bambini in tutto il mondo fornendo una protezione affidabile dall'infezione. Il trial ha coinvolto 45 adulti di 18-40 anni, 120 bambini di 15-18 mesi e 120 neonati di 9-10 mesi in Gambia, dimostrando che "la somministrazione del vaccino formato cerotto ha indotto una risposta immunitaria forte tanto quanto quella indotta dal vaccino in siringa. Dopo una singola dose" di vaccino in cerotto, riportano gli scienziati, "oltre il 90% dei bambini erano protetti dal morbillo, tutti dalla rosolia" e "non sono stati riscontrati problemi di sicurezza".
Le potenzialità e i vantaggi
Secondo gli autori, i vaccini-patch "possono aiutare a raggiungere i livelli molto elevati di immunità di popolazione necessari a controllare malattie infantili come il morbillo e la rosolia". Specie "in contesti con risorse molto limitate", questi device vengono considerati "un'innovazione a massima priorità per superare le barriere all'immunizzazione". Rispetto ai vaccini tradizionali, presentano infatti "numerosi vantaggi": sono più facili da trasportare e da conservare, non avendo bisogno di essere refrigerati come quelli classici; per somministrarli non è necessario un medico, ma lo possono fare anche dei volontari dopo un breve periodo di formazione; non avendo l'ago, usandoli non si rischia in alcun modo di trasmettere infezioni come epatite o Hiv; essendo comodi e indolori, potrebbero aumentare l'aderenza alla vaccinazione anche in Paesi senza problemi di risorse, ma che stanno assistendo a un boom di morbillo causato dal crollo delle coperture vaccinali, come ad esempio il Regno Unito.
"Risultati estremamente promettenti"
"Anche se siamo agli inizi, questi risultati sono estremamente promettenti e hanno suscitato molto entusiasmo - afferma il pediatra Ed Clarke della Mrc Gambia - Lshtm, co-autore del lavoro - Dimostrano per la prima volta che i vaccini possono essere somministrati in modo sicuro ed efficace a neonati e bimbi piccoli attraverso la tecnologia dei patch microarray. I vaccini anti-morbillo hanno la massima priorità, ma è realistico l'impiego di questi cerotti anche per somministrare altri vaccini", prospetta l'esperto. Ikechukwu Adigweme della Mrc Gambia - Lshtm, co-autore del lavoro, auspica "che questo sia un passo importante verso una maggiore equità dei vaccini tra le popolazioni svantaggiate".
In programma sperimentazioni più ampie
Il trial condotto presentava dei limiti, fra cui le piccole dimensioni del campione, composto da adulti, bimbi e neonati sani. I ricercatori hanno ora in programma sperimentazioni più ampie, su campioni più rappresentativi della popolazione reale, per decidere o meno se raccomandare l'uso diffuso dei vaccini-cerotto nei programmi di immunizzazione dell'infanzia.