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Esteri
Israele: “Senza accordo su ostaggi entreremo a Rafah...
Israele: “Senza accordo su ostaggi entreremo a Rafah durante Ramadan”
Attacco presso check point: 1 morto e 9 feriti. Hamas: "Risposta naturale a massacri a Gaza"
![Soldati israeliani (Afp)](https://www.adnkronos.com/resources/028a-1a3d977316d7-3d246b4783d8-1000/format/big/soldati_israeliani_afp.jpeg)
L'Idf è pronto a condurre un'operazione militare a Rafah durante il Ramadan, che inizierà a marzo, a meno che non venga raggiunto un accordo sugli ostaggi. Lo ha detto il ministro del gabinetto di guerra israeliano Benny Gantz, aggiungendo tuttavia che ci sono primi segnali che un accordo possa essere vicino.
L'inviato per il Medio Oriente della Casa Bianca, Brett McGurk, è in Israele e questo pomeriggio incontrerà il primo ministro, Benjamin Netanyahu, e il consigliere per la Sicurezza nazionale, Tzachi Hanegbi, per discutere di potenziali colloqui sugli ostaggi e dell'annunciata operazione delle Idf a Rafah, nel sud di Gaza. Lo ha riferito il Times of Israel, precisando che in serata è prevista una riunione del gabinetto di guerra israeliano.
Attacco a Rafah
Sette palestinesi sono stati uccisi e decine feriti in un attacco israeliano nella città di Rafah. Lo ha riferito al Jazeera. Un'altra persona sarebbe morta e molte altre sarebbero rimaste ferite nel bombardamento israeliano dell'edificio dell'Unrwa a Jabalia. La struttura ospita sfollati dal campo profughi della città nel nord della Striscia di Gaza. Nel frattempo, aggiunge l'emittente del Qatar, un raid dell'Idf ha preso di mira un veicolo palestinese a est del campo. "Un aereo da ricognizione israeliano - ha dichiarato un testimone - ha bombardato l'auto e abbiamo visto morti e feriti per strada".
Attacco presso check point
Una persona è morta e almeno altri nove civili sono rimasti feriti in un attacco terroristico sulla Highway 1 vicino all'insediamento di Maale Adumim, in Cisgiordania. Lo ha riferito Eli Bin, direttore generale del servizio di ambulanze di Magen David Adom. La polizia israeliana ha reso noto che due terroristi sono stati uccisi sul luogo dell'attacco dopo che avevano aperto il fuoco sui veicoli in attesa di passare attraverso un posto di blocco. Tra i feriti vi è una 23enne incinta sottoposta a intervento chirurgico.
Da domani i palestinesi di Gerusalemme Est che non sono in possesso della carta blu non potranno più passare attraverso i posti di blocco fino alle 9. Lo riportano i media israeliani. La polizia aumenterà inoltre la propria presenza sulle strade.
Hamas plaude all'attacco, definendolo "una risposta naturale ai massacri e ai crimini dell'occupazione nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania". I miliziani parlano di una ''operazione eroica'' e avvertono, in vista del mese sacro all'Islam, che ''l'invasione di Gerusalemme da parte dell'occupazione e i suoi piani per impedire ai fedeli di raggiungere la moschea di Al-Aqsa durante il Ramadan non garantiranno sicurezza''.
Mistero Sinwar
Resta intanto il mistero sul leader di Hamas nella Striscia di Gaza Yahya Sinwar. Il quotidiano Yedioth Ahronoth scrive che lo Shin Bet ha chiesto al governo israeliano l'autorizzazione a colpire Sinwar per ben cinque volte da quando è stato scarcerato nell'ambito di uno scambio tra detenuti palestinesi e il caporale Gilad Shalit. Il quotidiano spiega che Netanyahu ha posto il veto per cinque volte all'uccisione di Sinwar cercando così di evitare di scatenare una guerra con Hamas. Il giornale ricorda l'attacco a Elad nel maggio 2022 dopo il quale lo Shin Bet aveva promosso un piano per assassinare il leader di Hamas, ma le Forze di difesa israeliane si sono opposte. Anche l'allora ministro della Difesa Benny Gantz era contrario a un attacco per eliminare Sinwar.
Missile dal Libano
Stamattina un missile anticarro lanciato dal Libano ha colpito una casa privata a Yuval, un villaggio nell'Alta Galilea. Un incendio è scoppiato nell'abitazione, sul posto sono arrivate le squadre dei vigili del fuoco. Non ci sono state segnalazioni di feriti. Un altro missile anticarro è stato lanciato verso la città di Kiryat Shmona ed è atterrato in un'area aperta. Lo riporta Ynet News.
Esteri
Ucraina, Kiev: “80 raid Russia in ultime 24...
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Mosca: "Kiev utilizza Paesi terzi come basi per sue forze aeree". Peskov: "Non è prevista una mobilitazione"
![Macerie in Ucraina - (Afp)](https://www.adnkronos.com/resources/028c-1ac2a5d5e430-98764949f7f4-1000/format/big/ucraina_macerie_44_afp.jpeg)
Un'altra notte di attacchi aerei contro l'Ucraina. Kiev rende noto che la Russia "ha lanciato un attacco missilistico contro le posizioni delle unità ucraine e contro aree popolate utilizzando un missile, così come 80 attacchi aerei nelle ultime 24 ore", come riferisce lo Stato maggiore generale delle Forze armate dell'Ucraina nel suo resoconto quotidiano.
Dal canto suo la Russia fa sapere che i sistemi di difesa aerea hanno distrutto durante la notte 14 veicoli aerei senza pilota, ha riferito il ministero della Difesa russo, precisando che "la notte scorsa, quando il regime di Kiev ha tentato di effettuare un attacco terroristico utilizzando veicoli aerei senza pilota contro obiettivi sul territorio della Federazione Russa, i sistemi di difesa aerea in servizio hanno intercettato e distrutto 7 UAV su Kursk, 3 su Belgorod, 2 su Rostov , 1 su Bryansk e 1 sulla regione di Lipetsk".
Oltre 160 persone evacuate per rottura diga a Chelyabinsk
163 persone, tra cui 21 bambini, sono state evacuate dopo la rottura di una diga nella regione di Chelyabinsk, in Russia, ha riferito il servizio stampa del ministero per le Situazioni di emergenza, precisando che "a scopo preventivo, i soccorritori hanno evacuato tutti i residenti dei villaggi di Kiolim, Mukhametovo, Baidashevo e Karasevo. Le persone vengono trasportate con autobus nei centri di accoglienza temporanea nella città di Karabash".
Mosca: "Kiev utilizza Paesi terzi come basi per sue forze aeree"
"Le Forze armate dell'Ucraina utilizzano gli aeroporti di Paesi terzi, in particolare della Polonia, come base per le loro forze aeree. Ciò viene fatto al fine di limitare la possibilità di colpire le attrezzature nemiche da parte delle Forze armate russe, in caso di attacco sul territorio dell’Ucraina. I paesi terzi porteranno ad uno scontro diretto fra la Russia e i paesi dell'Ue e della Nato", ha detto a Ria Novosti una fonte delle forze di sicurezza di Mosca.
Peskov: "Non è prevista una mobilitazione"
"Nessuno parla affatto di mobilitazione, non ci sono dubbi", ha detto a Ria Novosti il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, rispondendo in conferenza stampa alla domanda se ci sono abbastanza volontari o se potrebbe essere necessaria la mobilitazione.
La Russia non diffonde ufficialmente dati relativi alle perdite subite in guerra. La strategia di Mosca, come osservato da analisti che monitorano il conflitto, prevede offensive 'a ondate', con il rischio concreto di sacrificare centinaia di uomini ogni giorno.
Esteri
Ostaggi Israele, vertice domenica a Roma e nuove condizioni...
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Il summit per cercare di chiudere l'accordo per il cessate il fuoco a Gaza. Parteciperanno Cia e Mossad
![Soldati israeliani - (Afp)](https://www.adnkronos.com/resources/028f-1b76968dc962-aa691a0d703a-1000/format/big/israele_soldati_esercito_afp.jpeg)
Vertice a Roma, domenica 28 luglio, per cercare di chiudere l'accordo per il cessate il fuoco a Gaza e far tornare gli ostaggi israeliani a casa. E' quanto rivelano Axios e Walla, che citano fonti israeliane e americane. A partecipare saranno il direttore della Cia Bill Burns, il capo del Mossad Dedi Barnea, il primo ministro del Qatar Mohammed bin Abdel Rahman al-Thani e il capo dell'intelligence egiziana Abbas Kamal.
Il nuovo round di negoziati avviene in un momento cruciale, sottolinea Axios, ricordando che venerdì Benjamin Netanyahu ha incontrato Joe Biden che considera l'accordo fondamentale per la sua "legacy". Alle famiglie degli ostaggi ha infatti ribadito che continuerà a spingere verso questo obiettivo fino alla fine del suo mandato, e queste, dopo l'incontro, a cui ha partecipato anche Bibi, si sono dette più ottimiste.
Le nuove richieste di Netanyahu
L'incontro di venerdì è stato anche l'occasione per discutere le nuove richieste, più severe, di Netanyahu: l'istituzione di un meccanismo di monitoraggio di armi e militanti dal sud al nord di Gaza e il mantenimento del controllo israeliano del confine tra Gaza e l'Egitto. Bibi si è impegnato a far avere entro due giorni una proposta aggiornata ai mediatori degli Usa, Qatar e Egitto per passarla ad Hamas. Le fonti di Axios, però, sottolineano come, anche dopo 3 ore di colloqui, Biden e i suoi consiglieri non sanno ancora se Bibi voglia veramente l'accordo o stia solo guadagnando tempo per evitare il collasso del suo governo.
Riguardo all'incontro di Roma, fonti informate spiegano che non si ritiene che vi saranno negoziati dettagliati sui punti ancora aperti, ma si concentrerà ad individuare una strategia per procedere. Negoziatori israeliani non sperano quindi che a Roma si possa arrivare a una svolta, dubitando che la pressione di Biden abbia convinto il premier ad alleggerire alcune delle sue nuove, severe richieste. "Netanyahu vuole un accordo impossibile, al momento non è disposto a muoversi e quindi potremo andare incontro a una crisi dei negoziati piuttosto che ad un accordo", conclude una fonte israeliana di Axios.
Il team negoziale israeliano dal canto suo è preoccupato che le condizioni aggiuntive recentemente aggiunte dal primo ministro israeliano all'attuale bozza di accordo siano "destinate a causare una crisi", affermano l'emittente Kan e il sito di notizie Ynet citando fonti ben informate. "Lui pensa che se indurisce le posizioni di Hamas le spezzerà, ma sta facendo una scommessa pericolosa sulle vite degli ostaggi. Non c'è più tempo", hanno detto le fonti.
Netanyahu, hanno proseguito le fonti, aveva ''creato aspettative prima del suo viaggio negli Stati Uniti in modo che potessimo migliorare la nostra posizione in seguito''. Il discorso del premier israeliano al Congresso ha deluso i parenti degli ostaggi tenuti in ostaggio da Hamas a Gaza dal 7 ottobre, che speravano si impegnasse a raggiungere un accordo di cessate il fuoco per gli ostaggi.
Esteri
Israele, Netanyahu ospite a casa Trump. Il tycoon attacca...
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L'ex presidente Usa: “Non sono stati molto gentili nei confronti di Israele. In realtà non so come una persona ebrea possa votare per lei, ma questo dipende da loro”
![Benjamin Netanyahu e Donald Trmp - (Fotogramma)](https://www.adnkronos.com/resources/028f-1b7696233d26-889db122d3ca-1000/format/big/trump_netanyahu_1_fg.jpeg)
"Irrispettosa". Così Donald Trump ha definito la dichiarazione di Kamala Harris sulla guerra di Gaza prima di un incontro con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu in Florida per discutere del conflitto. Per la vicepresidente degli Stati Uniti e presunta candidata democratica alla presidenza è "tempo che la guerra finisca": "Non possiamo permetterci di restare insensibili di fronte alla sofferenza e non resterò in silenzio", le parole di Harris nella conferenza stampa dopo l'incontro con il primo ministro israeliano.
Cosa ha detto Trump
Il tycoon ha criticato Harris prima dell'incontro nella sua casa di Mar-a-Lago, definendo le sue osservazioni “irrispettose” e prendendola di mira su una questione che ha diviso il partito democratico si legge sul Guardian. “Non sono stati molto gentili nei confronti di Israele”, ha detto Trump. “In realtà non so come una persona ebrea possa votare per lei, ma questo dipende da loro”, ha aggiunto.
Le fotografie hanno mostrato Trump che salutava calorosamente Netanyahu, che sta concludendo una visita di una settimana negli Stati Uniti. Prima dell'incontro, il premier israeliano ha dichiarato di ritenere che la pressione militare su Hamas abbia creato un “movimento” nei colloqui per il cessate il fuoco e che invierà una squadra a un prossimo round di negoziati a Roma. “Il tempo ci dirà se siamo più vicini a un accordo per il cessate il fuoco”, ha dichiarato.
L'incontro è il primo da quando Trump ha lasciato la Casa Bianca nel 2020. I due uomini hanno avuto rapporti tesi in passato dopo che Netanyahu si è congratulato con Joe Biden per la sua vittoria alle elezioni del 2020, un voto che Trump ha sostenuto, senza prove, essere stato manipolato. “Bibi avrebbe potuto rimanere in silenzio. Ha commesso un terribile errore”, aveva detto Trump all'epoca. “Che si fotta”. I due sembrano essersi riconciliati ora. “Abbiamo sempre avuto un buon rapporto”, ha detto l'ex presidente Usa ai giornalisti prima dell'incontro.
I due erano alleati politici in passato. Trump ha dato ampiamente carta bianca a Netanyahu durante il suo primo mandato. Questa settimana ha detto a Fox News che Israele dovrebbe finire la guerra e riportare indietro gli ostaggi “velocemente”. “Stanno venendo decimati da questa pubblicità, e sapete che Israele non è molto bravo nelle relazioni pubbliche”, ha detto Trump all'emittente.
Cosa ha detto Harris
Harris dal canto suo ha cercato di portare avanti la politica di sostegno a Israele dell'amministrazione Biden e al contempo di placare la crescente rabbia dei democratici per il bilancio umanitario del conflitto che ha ucciso 39.000 palestinesi. Quasi la metà dei Democratici al Congresso ha saltato il discorso di Netanyahu alla Camera dei Rappresentanti e decine di persone hanno dichiarato apertamente di volerlo boicottare a causa della guerra.
Harris ha incontrato Netanyahu giovedì alla Casa Bianca, poco dopo che il primo ministro aveva visto Joe Biden. Gli incontri separati hanno evidenziato come la presunta candidata democratica sia diventata sempre più indipendente da quando ha lanciato la sua campagna presidenziale. Allo stesso tempo, gli assistenti hanno cercato di minimizzare il potenziale di cambiamento tra Biden e Harris su Israele. “Il messaggio di Biden e di Harris al premier Netanyahu è stato lo stesso: è ora di concludere l'accordo sugli ostaggi e il cessate il fuoco”, ha scritto Phil Gordon, consigliere per la sicurezza nazionale di Harris.
Harris ha definito l'incontro “franco e costruttivo” e ha affermato che “Israele ha il diritto di difendersi e il modo in cui lo fa è importante”. Ha dichiarato che non interromperà gli aiuti militari a Israele perché “farà sempre in modo che Israele sia in grado di difendersi”. “Quello che è successo a Gaza negli ultimi nove mesi è devastante: le immagini di bambini morti e di persone disperate e affamate che fuggono per salvarsi, a volte sfollate per la seconda, terza o quarta volta. Non possiamo distogliere lo sguardo di fronte a queste tragedie. Non possiamo permetterci di diventare insensibili alla sofferenza. E io non resterò in silenzio”, ha detto.
Harris non ha detto come Netanyahu abbia risposto all'offerta dell'amministrazione Biden di un cessate il fuoco in tre parti che inizierebbe con il ritiro delle Forze di Difesa Israeliane dai centri abitati e con il rilascio di alcuni ostaggi. Non ha risposto alle domande dei giornalisti dopo le osservazioni.
“C'è stato un movimento di speranza nei colloqui per assicurare un accordo su questo accordo”, ha detto Harris. “E come ho appena detto al Primo Ministro Netanyahu, è ora di concludere questo accordo. Quindi, a tutti coloro che hanno chiesto un cessate il fuoco e a tutti coloro che desiderano la pace, vi vedo e vi sento”. Ha detto di aver espresso la sua “seria preoccupazione per l'entità delle sofferenze umane a Gaza, compresa la morte di troppi civili innocenti, e ho espresso chiaramente la mia seria preoccupazione per la terribile situazione umanitaria”.