Connect with us

Politica

Shoah, Mattarella cita Primo Levi: “Non può essere...

Published

on

Shoah, Mattarella cita Primo Levi: “Non può essere separata da tirannidi fasciste”

Il presidente della Repubblica in occasione della celebrazione al Quirinale del Giorno della Memoria: "Non si deve mai dimenticare che l'Italia adottò durante il fascismo le ignobili leggi razziste"

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella (Foto Quirinale)

“La storia della deportazione e dei campi di concentramento non può essere separata dalla storia delle tirannidi fasciste in Europa: ne rappresenta il fondamento condotto all’estremo, oltre ogni limite della legge morale che è incisa nella coscienza umana. Con queste parole, un sopravvissuto all’inferno di Auschwitz, Primo Levi, scolpiva, nel 1973, il giudizio sulle radici e sulle responsabilità prime del più grave sterminio, organizzato e programmato ai danni di donne e uomini definiti di razze inferiori, compiuto nella storia dell’umanità". Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della celebrazione al Quirinale del Giorno della Memoria.

"Il più abominevole dei crimini, per gravità e per dimensione - il genocidio di milioni di persone innocenti - commesso a metà dello scorso secolo nel cuore della civile Europa, dove già da molto tempo - ha proseguito il Capo dello Stato - gli ideali di libertà, di rispetto dei diritti dell’uomo, di tolleranza, di fratellanza, di democrazia si erano diffusi, venivano proclamati e largamente praticati".

"L’uomo del Novecento - immerso nel tempo della ragione, della fiducia incondizionata nel progresso della scienza, della cultura, della tecnica - mai avrebbe pensato di trovarsi - ha sottolineato ancora il Presidente della Repubblica - di fronte a un tornante così tragico; mai avrebbe concepito la possibilità di una simile regressione: mentre si confidava - come veniva conclamato - in un’alba radiosa per l’umanità, si trovò improvvisamente precipitato nelle tenebre più fitte".

"Auschwitz spalancava - e spalanca tuttora - i suoi cancelli su un abisso oltre ogni immaginazione. Un orrore assoluto, senza precedenti - cui null’altro può essere parificato - ideato e realizzato in nome di ideologie fondate sul mito della razza, dell’odio, del fanatismo, della prevaricazione. Un orrore - ha detto Mattarella - che sembrava inconcepibile tanto era lontano dai sentimenti che normalmente si attribuiscono al genere umano".

"Giusti costellazione di luci e speranza"

"Nel buio più fitto, nella lunga e oscura notte dell’umanità, prendendo a prestito un’immagine di Elie Wiesel, tante piccole fiammelle hanno indicato una strada diversa dall’odio e dalla oppressione. Sono stati i 'Giusti', secondo una terminologia cara al popolo ebraico perseguitato. Persone che, per motivazioni diverse, hanno rischiato la propria vita e talvolta l’hanno anche perduta per mettere in salvo cittadini ebrei dalla furia omicida nazifascista", ha affermato il Presidente della Repubblica.

"Un lungo elenco di nomi, quasi ottocento quelli finora accertati in Italia, una costellazione di luci e di speranza - ha sottolineato il Capo dello Stato - che continua a rassicurare sul destino dell’umanità. Persone tra le più disparate: donne e uomini, laici e religiosi, partigiani e appartenenti alle Forze dell’Ordine, funzionari dello Stato, intellettuali, contadini. Accomunati dal coraggio, dalla rivolta contro la crudeltà, dal senso di umanità".

"C’è chi ha nascosto e protetto, chi ha falsificato documenti e liste, chi ha aiutato a espatriare. Migliaia di gesti, grandi e piccoli, di rivolta contro il conformismo e l’ideologia imperante. Di fronte alla barbarie, di fronte all’ingiustizia, tutte queste persone non hanno girato la testa, non hanno volto lo sguardo altrove. Hanno sconfitto, innanzitutto dentro loro stessi, la paura, l’inerzia complice, l’indifferenza che, come ci ricorda spesso Liliana Segre - a cui rivolgo un pensiero affettuoso a ottant’anni della sua deportazione - è la più perniciosa delle colpe".

"I 'Giusti' - ha detto ancora il Presidente della Repubblica - hanno dimostrato, a rischio della propria vita e di quella dei loro familiari, che il senso di umanità, se rettamente coltivato, resiste in ogni condizione e supera persino i confini del tempo e della morte. Ci hanno insegnato, anche di fronte alle tragedie immani, il valore salvifico dei gesti di coraggiosa solidarietà. Perché, per ripetere il celebre detto del Talmud, 'chi salva una vita salva il mondo intero'".

"L’esempio dei Giusti - ha aggiunto Mattarella - rischiara la nostra via. E consente di ritessere quella trama di fiducia nel genere umano che con la costruzione dei campi di sterminio sembrava per sempre distrutta".

"Mai dimenticare che l'Italia adottò durante il fascismo le ignobili leggi razziste"

"Celebrare doverosamente i Giusti non deve far dimenticare i tanti, troppi ingiusti: i pavidi, i delatori per denaro, per invidia o per conformismo; i cacciatori di ebrei; gli assassini; gli ideologi del razzismo. Non c’è torto maggiore che si possa commettere nei confronti della memoria delle vittime che annegare in un calderone indistinto le responsabilità o compiere superficiali operazioni di negazione o riduzione delle colpe, personali o collettive", ha affermato il Presidente della Repubblica.

"Non si deve mai dimenticare - ha ribadito il Capo dello Stato - che il nostro Paese, l’Italia, adottò durante il fascismo - in un clima di complessiva indifferenza - le ignobili leggi razziste: il capitolo iniziale del terribile libro dello sterminio; e che gli appartenenti alla Repubblica di Salò collaborarono attivamente alla cattura, alla deportazione e persino alle stragi degli ebrei. Un portato inestinguibile di dolore, di sangue, di morte sul quale mai dovremo far calare il velo del silenzio".

"Pericoloso ritorno antisemitismo, social senza controllo e pudore"

"La nostra Costituzione - ha scandito - dispone con chiarezza: tutti cittadini sono portatori degli stessi diritti. La presenza ebraica è stata fondamentale per lo sviluppo dell’Italia moderna e nella formazione della Repubblica. Le comunità ebraiche italiane sanno che l’Italia è la loro casa e che la Repubblica, di cui sono parte integrante, non tollererà, in alcun modo, minacce, intimidazioni e prepotenze nei loro confronti".

In occasione della celebrazione al Quirinale del Giorno della Memoria, Mattarella ha sottolineato che "i morti di Auschwitz, dispersi nel vento, ci ammoniscono continuamente: il cammino dell’uomo procede su strade accidentate e rischiose. Lo manifesta anche il ritorno, nel mondo, di pericolose fattispecie di antisemitismo: del pregiudizio che ricalca antichi stereotipi antiebraici, potenziato da social media senza controllo e senza pudore".

"Sempre impegnati per sicurezza Israele, angoscia per ostaggi e vittime Gaza"

"Assistiamo, nel mondo, a un ritorno di antisemitismo che ha assunto, recentemente, la forma della indicibile, feroce strage antisemita di innocenti nell’aggressione di terrorismo che, in quella pagina di vergogna per l’umanità, avvenuta il 7 ottobre, non ha risparmiato nemmeno ragazzi, bambini e persino neonati. Immagine di una raccapricciante replica degli orrori della Shoah", ha detto il Presidente della Repubblica.

"Siamo convinti che i giacimenti di odio siano stati ingigantiti da parole e atti spietati, persino blasfemi. Il sogno di una pace, sancita dal reciproco riconoscimento e rispetto delle tre religioni monoteiste figlie di Abramo, appare lontano - forse come non è mai stato in tempi recenti - ma resta l’orizzonte di un riscatto di questa parte del mondo, e non soltanto di questa", le parole del Capo dello Stato.

"Guardiamo a Israele come Paese a noi vicino e pienamente amico, oggi e in futuro, per condivisione di storia e di valori. Siamo e saremo sempre impegnati per la sua sicurezza. Sentiamo crescere in noi, di giorno in giorno, l’angoscia - ha aggiunto Mattarella - per gli ostaggi nelle mani crudeli di Hamas. L’angoscia sorge anche per le numerose vittime tra la popolazione civile palestinese nella Striscia di Gaza. Tante donne e bambini. Anzitutto per l’irrinunziabile rispetto dei diritti umani di ciascuno, ovunque".

"E anche perché - ha proseguito - una reazione con così drammatiche conseguenze sui civili rischia di far sorgere nuove leve di risentimenti e di odio. Può accrescere gli ostacoli per il raggiungimento di una soluzione capace di assicurare pace e prosperità in quella regione, così centrale nella storia dell’umanità e così martoriata".

"Coloro che hanno sofferto il turpe tentativo di cancellare il proprio popolo dalla terra sanno che non si può negare a un altro popolo il diritto a uno Stato", ha affermato il Presidente della Repubblica.

"Cultura unisce e non separa"

"Siamo di fronte a un nuovo 'crinale apocalittico' per usare un’espressione cara a Giorgio La Pira", ha affermato Mattarella. "Parole d’ordine, gesti di odio e di terrore sembrano di nuovo affascinare e attrarre, nel nostro Continente ma anche altrove. Su questo occorrerebbe compiere una approfondita riflessione: indagando le motivazioni che spingono numerose persone a coltivare in modo inaccettabile simboli e tradizioni di ideologie nefaste e minacciose, che hanno portato all’umanità soltanto dolore, distruzione e morte. Va richiamata, a questo riguardo, la decisiva importanza della cultura, dell’istruzione. Di quanto - ad esempio - sono preziose le collaborazioni di studio e ricerca tra le Università, sempre positive; sempre fonte di avanzamento di civiltà, al di sopra di ogni frontiera. Sempre affermazione del carattere della cultura, che unisce e non può separare", ha detto il Presidente della Repubblica.

"Ci ostiniamo a restare fiduciosi nel futuro dell’umanità. Nella convinzione profonda che un futuro intriso di intolleranza, di guerra e di violenza, non sia il desiderio iscritto nelle coscienze delle donne e degli uomini. I Giusti, con il loro coraggio, la loro speranza e il loro sacrificio ci indicano la direzione e ci spronano ad agire, con determinazione e a tutti i livelli, contro i predicatori di odio e i portatori di morte. I Giusti italiani sono tra le radici migliori della nostra Repubblica. Per questo li celebriamo e li onoriamo, tutti insieme, come popolo italiano e come comunità, nel Giorno della Memoria", ha detto il Presidente della Repubblica.

"Abbiamo ricordato quest’oggi - ha aggiunto il Capo dello Stato - qualche nome: da Giorgio Perlasca a Gino Bartali e gli altri che sono stati riproposti alla nostra riconoscenza. Desidero citarne alcuni altri che hanno condiviso il tragico destino della deportazione delle persone che hanno tentato di aiutare. Odoardo Focherini, amministratore del giornale cattolico 'Avvenire d’Italia'; Torquato Fraccon, partigiano, morto a Dachau insieme al figlio; padre Giuseppe Girotti, domenicano; Calogero Marrone, capo ufficio anagrafe del Comune di Varese; Giovanni Palatucci, reggente della questura di Fiume; Andrea Schivo, agente di custodia nel carcere San Vittore di Milano. Scoperti e arrestati dai nazifascisti hanno concluso la loro vita nei lager tedeschi".

Un team di giornalisti altamente specializzati che eleva il nostro quotidiano a nuovi livelli di eccellenza, fornendo analisi penetranti e notizie d’urgenza da ogni angolo del globo. Con una vasta gamma di competenze che spaziano dalla politica internazionale all’innovazione tecnologica, il loro contributo è fondamentale per mantenere i nostri lettori informati, impegnati e sempre un passo avanti.

Politica

Perugia, Scoccia presenta programma: “Città green,...

Published

on

Perugia, Scoccia presenta programma:

Roma, 29 apr. (Adnkronos) - Una Perugia green, sicura, di tutti, contemporanea e ancora più viva. È quella di cui ha parlato questa mattina la candidata sindaco Margherita Scoccia illustrando il programma della coalizione di centrodestra e civici in vista delle elezioni dell’8 e 9 giugno. Il programma, caratterizzato dalle cinque parole chiave, si compone di 23 temi e 150 azioni da realizzare attraverso progetti, idee e proposte, è stato detto alla sede del comitato elettorale “Il futuro non si ferma”, nell’interesse della città. La candidata sindaco ha parlato della creazione delle comunità energetiche utili a rendere Perugia più sostenibile, oltre che dello sviluppo del Piano marciapiedi che punta a unire i quartieri per invogliare i cittadini a camminare di più e ad usare meno le auto. “Verrà implementato l’Ufficio Bandi creato in Comune per intercettare altri finanziamenti esterni - ha detto Scoccia facendo riferimento al concetto di sostenibilità economica - mentre verrà data attuazione ai grandi progetti di rigenerazione urbana da realizzare con i fondi del Pnrr.

In tutto questo verranno premiati gli operatori economici che ispireranno le loro azioni a princìpi di sostenibilità, quindi al contenimento degli sprechi alimentari, e le imprese che stimoleranno l’utilizzo dei mezzi pubblici ai propri dipendenti e clienti”. Tra i primi punti del programma c’è il Piano del decoro urbano: “Investiremo in un piano decennale da 100 milioni di euro per strade, verde e arredo urbano - ha spiegato Margherita Scoccia - Proseguiremo in maniera decisa nell’opera di riqualificazione e messa in sicurezza delle scuole di Perugia pianificando interventi di manutenzioni anche in palestre e piscine del Comune, circoli e Cva, lavori che puntino a farci avere strutture più efficienti, meno inquinanti e in grado di consumare minor quantità di energia”. Per quanto riguarda la sicurezza dei quartieri Scoccia garantisce più telecamere e “massima collaborazione con le forze dell’ordine per una sinergia operativa ancora più forte”.

“Il dialogo con i perugini è un tema centrale del nostro progetto che al centro manterrà sempre le persone”, garantisce Scoccia. Sul fronte della sanità il programma prevede “il potenziamento della rete dei sindaci per esercitare azioni di stimolo e di controllo sulle politiche della salute”. “Incentiveremo le imprese di fuori città a scegliere Perugia come sede delle proprie attività - ha spiegato - attuando politiche in grado di favorire il trasporto pubblico innanzitutto mediante l’attuazione completa del Pums”.

Da un tema all’altro, per quanto riguarda il sociale il progetto punta a promuovere forme di vita indipendente dedicate anche ai soggetti fragili e microcredito per le donne vittime di violenza di genere. “Per la nostra città vogliamo un nuovo Piano regolatore - dice Scoccia - L’attuale risale al 2002, il prossimo dovrà contenere regole più flessibili e senza consumo di suolo per una città che rispetto a 22 anni fa è profondamente cambiata. La bellezza dovrà essere un diritto di tutti - prosegue - le riprogettazioni di Ponte San Giovanni, Fontivegge, San Sisto e San Marco ma anche di altri quartieri, frazioni e borghi vanno nella direzione di migliorare i luoghi nei quali viviamo e lavoriamo, compresi quelli che rappresentano la nostra storia come ad esempio la Rocca Paolina”.

“I giovani, la cultura, lo sport e il turismo sono argomenti che rientrano nella visione futura della città. Il programma prevede di coinvolgere e inserire al lavoro i Neet - è stato detto - oltre che l’estensione del tempo pieno alle scuole per venire incontro alle esigenze dei genitori che, per i loro figli, potranno decidere di avvalersi dell’utilizzo delle palestre scolastiche per le attività sportive pomeridiane”. Università? “Promuoveremo politiche per gli alloggi che sappiano incentivare le iscrizioni degli studenti”.

Continue Reading

Politica

Bari, scoppia il caso audizione Emiliano in Antimafia: è...

Published

on

(Michele Emiliano - Fotogramma)

E' polemica sull'audizione del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano davanti alla Commissione parlamentare Antimafia, presieduta da Chiara Colosimo, nell'ambito dell'approfondimento che l'organismo parlamentare sta svolgendo sul caso di Bari e l'inchiesta sulle presunte infiltrazioni. La data della convocazione si trasforma in terreno di scontro con accuse incrociate tra maggioranza e Pd.

Il caso scoppia stamattina, durante la riunione dell'Ufficio di presidenza dell'Antimafia, dove si parla dell'audizione di Emiliano e si dà conto di una comunicazione ricevuta dallo stesso governatore che puntava ad evitare l'accavallarsi dell'audizione con la discussione, prevista la prossima settimana, della mozione di sfiducia presentata nei suoi confronti in consiglio regionale. Secondo fonti della Commissione Antimafia, ad Emiliano era stato dato un ventaglio di cinque date, le prime tre la settimana prossima, poi altre opzioni per il 30 aprile ed il 2 maggio. Di fronte alla lettera del governatore, la Commissione a maggioranza condivide che la mancata convocazione creerebbe un pericoloso precedente. Seguire la linea della inopportunità politica, secondo le stesse fonti, metterebbe, quella sì, l'Antimafia alla stregua della normale politica cosa che non viene ritenuta accettabile. Parte quindi una convocazione immediata per il 2 maggio alle ore 10.30.

Intanto Emiliano smentisce qualsiasi rifiuto da parte sua a presentarsi davanti alla Commissione e parla invece di una "strumentalizzazione" della vicenda. "Leggo alcuni lanci di agenzie stampa nei quali si riferisce di una mia presunta indisponibilità all’audizione presso la Commissione Parlamentare antimafia. La circostanza è falsa e rappresentata malevolmente", osserva. "A tal fine avevo inviato, fortunatamente - aggiunge - una lettera alla presidente della Commissione Antimafia alla quale chiedevo di tenere distinta la mia audizione in Antimafia con il dibattito in consiglio regionale sulla sfiducia per evitare la strumentalizzazione dell’atto istruttorio parlamentare con l’attività del consiglio regionale, per evitare manovre mediatiche che vedo puntualmente si stanno verificando. La Commissione Antimafia è un soggetto terzo, che ha gli stessi poteri e una funzione di indagine paragonabile a quella della magistratura. Non solo deve essere terza - conclude Emiliano - ma deve apparire tale". Emiliano svela il contenuto della missiva nella quale, ricordando che il 7 maggio si inizierà a trattare la mozione di sfiducia, sottolineava: "Gioverebbe alla serenità di tutti il fatto che io possa affrontare la audizione presso la Commissione Antimafia in tempi e modi significativamente distinti dalla mozione di sfiducia. Salvo che non esistano esigenze oggettive di estrema urgenza che alla luce delle mie conoscenze non sembrano sussistere".

Ma dalla maggioranza piovono critiche. “Trovo indegna la scelta del presidente Emiliano di non volersi presentare in audizione Antimafia perché secondo lui ‘inopportuno’. Un maldestro tentativo di mettere le mani avanti, senza alcuna convocazione formale da parte della Commissione", dichiara Riccardo De Corato, capogruppo di Fratelli d'Italia in Commissione Parlamentare Antimafia aggiungendo poi che "la scelta di Emiliano desta infatti ancor più sconcerto dal momento che il presidente della Regione Puglia è anche un magistrato: secondo lui un’audizione riguardante i rischi di infiltrazioni mafiose a Bari e in Puglia è forse meno importante delle vicende politiche che stanno riguardando la sua giunta?".

"Di inopportuno in questa vicenda c’è invece solo il comportamento del presidente della Regione, che dribbla la convocazione in Antimafia adducendo motivazioni francamente strumentali e poco credibili", accusa Pietro Pittalis, capogruppo di Forza Italia in Commissione Antimafia. Ironizza il suo collega di partito e presidente dei senatori di Forza Italia Maurizio Gasparri: “Emiliano ha perfettamente ragione. Uno come lui come fa a venire all'Antimafia. Meglio andare invece dai parenti dei mafiosi, come fece con la sorella del boss barese. C'è quindi, evidentemente, una incompatibilità non solo di agenda, ma anche di priorità. Lo dico ovviamente con ironia, conoscendo la sicumera del presidente Emiliano, che si ritiene intoccabile e inattaccabile. Ma noi gli vogliamo andare incontro. Invece di venire lui a Roma alla Commissione antimafia o collegarsi via link, andremo noi a Bari". "Il tentativo di Emiliano di sviare dalla convocazione in Commissione antimafia è quantomeno inopportuno: la Commissione Antimafia è un organo terzo, che niente ha a che vedere con gli impegni del dibattito in consiglio regionale", sottolinea Lella Paita, senatrice e membro Iv in Commissione Antimafia.

Alle accuse replica anche il Pd, attraverso le parole di Walter Verini, capogruppo Pd in Antimafia e Anthony Barbagallo, segretario della Commissione: "Questa destra conferma il suo scarso rispetto per le istituzioni. E per la Commissione Antimafia, che viene usata dai commissari della maggioranza come una clava e a fini elettoralistici. Avere montato un caso sulla audizione di Emiliano è vergognoso". "Il presidente della Puglia aveva solo fatto presente - giustamente - l'opportunità di non far coincidere l'audizione con i giorni delle sedute del consiglio regionale sulla mozione di sfiducia presentata dalle destre - spiegano Verini e Barbagallo - Questi signori (gli stessi che sono andati dal loro ministro a pretendere la Commissione d'accesso, gli stessi che usano questi temi per una campagna elettorale scomposta) hanno accusato Emiliano di non voler essere audito. Bene, l'audizione è stata fissata tra tre giorni, sei giorni prima del consiglio regionale. In un dibattito politico corretto qualcuno di questi signori chiederebbe scusa. Ma dubitiamo che lo faranno".

"Vicenda risolta" per la deputata Elisabetta Piccolotti, capogruppo Avs in Commissione Antimafia che di fronte alla prevista audizione di Emiliano per il 2 maggio commenta: "E' giusto così. E' nelle prerogative della Commissione ascoltare persone nell'ambito del ciclo di audizioni che stiamo svolgendo e sono contenta che il presidente della Puglia abbia dato la sua disponibilità che, all'inizio, sembrava negata. Evidentemente c'è stato un fraintendimento sulle date".

Continue Reading

Politica

Salari e occupazione, Meloni incontra i sindacati

Published

on

Sul tavolo anche la super deduzione sulle assunzioni

Incontro oggi a Palazzo Chigi oggi tra il premier Giorgia Meloni e i sindacati per illustrare le prossime misure allo studio del governo su salari e occupazione. Sul tavolo anche la super deduzione sulle assunzioni che prevede una quota deducibile del costo del lavoro pari al 120%. È prevista una maggiorazione al 130% per giovani, donne e soggetti già beneficiari del Reddito di cittadinanza. Sul tavolo anche il tema del decreto Coesione

Continue Reading

Ultime notizie

Economia1 ora ago

HDBank targets high growth in 2024: $625.5m profits, 30%...

HCM CITY - Media OutReach Newswire - 29 April 2024 - The Hồ Chí Minh City Development Joint Stock Commercial...

Economia1 ora ago

Alperia, da Consiglio sorveglianza ok al bilancio 2023

Il Consiglio di Sorveglianza di Alperia SpA ha approvato oggi il bilancio di esercizio della società e il bilancio consolidato...

Sport2 ore ago

Milan, infortuni per Maignan e Loftus-Cheek

Il comunicato del club Non è sicuramente un buon momento in casa Milan. Dopo il derby perso ed il pareggio...

Cronaca2 ore ago

Calabria, a Cotronei la prima edizione di ‘Sila...

Il sindaco Antonio Ammirati: "Questo evento scientifico, su cui puntiamo moltissimo per elevare il valore dell’offerta culturale e per la...

Esteri2 ore ago

Giornata per Europa, presentata campagna istituzionale in...

L’Associazione Civita invita i comuni italiani a illuminarsi dei colori dell’Unione europea Per la prima volta dall’istituzione della Giornata per...

Immediapress2 ore ago

Aosta, Aborto. Pro Vita Famiglia: Caso montato ad arte per...

29 aprile 2024. “La denuncia rilanciata dai media nazionali sulla donna intenzionata ad abortire in un ospedale di Aosta costretta...

Demografica2 ore ago

Arriva ‘Ensemble’, il festival no filter sulla genitorialità

Il Festival Ensemble fa il suo debutto a Milano, portando in primo piano il tema della genitorialità senza tabù e...

Politica2 ore ago

Perugia, Scoccia presenta programma: “Città green,...

Roma, 29 apr. (Adnkronos) - Una Perugia green, sicura, di tutti, contemporanea e ancora più viva. È quella di cui...

Spettacolo2 ore ago

Box office, ‘Challengers’ parte bene....

Quasi un milione e mezzo per il film di Luca Guadagnino. Reggono 'Back to Black' e 'Ghostbusters' Complice il meteo,...

Cronaca2 ore ago

“Meglio in carcere che con mia moglie”, 33enne...

Un 33enne è stato arrestato per evasione dai carabinieri e ora attende la decisione del giudice "Meglio in carcere che...

Cronaca2 ore ago

Malaria tornerà in Italia? L’esperto: “No...

L'analisi del biologo Paolo Gabrieli: "Oggi poche anofele e manca un serbatoio però attenzione al fattore clima" In Italia ritornerà...

Esteri2 ore ago

L’Ucraina arretra ma la Russia non sfonderà: ecco...

Analisi dell'Institute for the Study of War: improbabile che le forze russe raggiungano una "penetrazione operativamente significativa" nell’oblast di Donetsk...

Salute e Benessere2 ore ago

Infettivologi, ‘coperture vaccinali in calo, serve...

"C'è un problema di coperture vaccinali in Italia. E' emerso anche durante il congresso Escmid Global a Barcellona", l'evento annuale...

Esteri3 ore ago

Kiev, ‘situazione al fronte peggiorata’ –...

In attesa dell'arrivo degli aiuti militari Usa prosegue l'offensiva russa nel Donbass, ad ammettere difficoltà sul campo il capo delle...

Demografica3 ore ago

Da Enpam 12 milioni di euro a sostegno di padri e madri

L’Ente Nazionale di Previdenza ed Assistenza dei Medici e degli Odontoiatri (Enpam) ha annunciato l’apertura del bando per i sussidi...

Demografica3 ore ago

Fertilità, l’olio d’oliva è l’ingrediente segreto per il...

Alimentazione, abitudini del sonno, attività fisica: lo stile di vita influenza la salute riproduttiva. Ma si può dire lo stesso...

Politica3 ore ago

Bari, scoppia il caso audizione Emiliano in Antimafia: è...

E' polemica sull'audizione del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano davanti alla Commissione parlamentare Antimafia, presieduta da Chiara Colosimo, nell'ambito...

Spettacolo3 ore ago

Presta-Amadeus, Gasparri: “Nell’intervista del...

Il capogruppo di Fi al Senato: "Le parole dell'ex manager di Amadeus sollevano due questioni importanti su cui occorre fare...

Spettacolo3 ore ago

Mara Maionchi a Belve: “Tiziano Ferro non ha capito...

Anticipazioni dell'ultima puntata in onda martedì in prima serata su Rai: "Il gioco d’azzardo? Esageravo sì. Il tradimento di mio...

Demografica3 ore ago

L’intelligenza artificiale può predire una depressione post...

Raccontare l’esperienza del parto a ChatGpt può individuare, prevenire o curare un’eventuale depressione da stress post traumatico correlato al parto...