Spettacolo
Massimiliano Bruno: “Nel trailer del mio 2024...
Massimiliano Bruno: “Nel trailer del mio 2024 c’è un figlio in arrivo”
Il cineasta si racconta dopo anni difficili: "A 53 anni la più grossa sorpresa che potevo fare a me stesso"
"Mi aspetta un anno speciale perché a 53 anni suonati diventerò padre di un maschietto. La più grossa sorpresa che potevo fare a me stesso dopo aver combattuto una vita per cercare di non fare una famiglia". In un'intervista allo 'Specchio', rubrica de 'La Stampa', il regista Massimiliano Bruno rivela il 'trailer' del suo 2024, che si preannuncia decisamente speciale. Il 53enne cineasta romano avrà infatti un maschietto dalla compagna Sara Baccarini, attrice di 20 anni più giovane.
Una sorpresa, viste le note battute di Bruno in passato sul tema e il suo scetticismo sulla genitorialità. "Proprio così", spiega. "Si cresce in famiglie dove non è così scontato tirar fuori il meglio di sé, si fa un percorso che può essere più o meno impegnativo, per me lo è stato molto, fino a fare pace con le sofferenze dell’infanzia e le difficoltà dell’adolescenza". Una notizia che arriva a portare il sole dopo anni difficili per il regista. "A 38 anni mi hanno diagnosticato un tumore devastante e fino ai 47 non ho avuto tempo per i pensieri positivi; ho dovuto gestire la malattia, pensare a sopravvivere e trovare il modo di accettare cosa mi era successo", dice.
Ammettendo di non averne mai parlato prima per un motivo preciso. "Non l’ho mai fatto prima, nutro un giudizio - magari sbagliato - su chi racconta le malattie mentre le vive. Sono stati anni difficili, ho avuto un melanoma all’occhio e dopo il primo intervento e le terapie per cercare di salvarlo, sono seguite altre 11 operazioni prima di perderlo. Senza sottovalutare il pericolo delle metastasi… Quando pensi che potresti morire si scatenano pensieri di urgenza che prima non avevi mai fatto, non avevi il tempo". Pensieri difficili da arginare, che possono portare lontano. Nel caso di Massimiliano Bruno, "ad alleggerire, a ottimizzare. Io ho allontanato persone negative e ho imparato a dire no, prima non ne ero capace”.
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Concerto primo maggio, Cosmo con bandiera palestinese
Spunta anche un quasi topless nello show
Cosmo con la bandiera palestinese sul palco del concerto del primo maggio al Circo Massimo. Il cantante, protagonista di una delle ultime esibizioni dello show, porta la bandiera sul palco durante l'esecuzione del brano Tristan Zarra. La performance è particolarmente 'vivace', spunta anche un quasi-topless. "Che avete combinato?", chiosa BigMama, rivolgendosi all'artista. "Ti sei liberato sicuramente, sei un grande", aggiunge congedando Cosmo.
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Concerto primo maggio, Massini: “Se dici antifascista...
"Io, allora, oggi sono 'antisfascista'"
"Ogni volta che qualcuno muore sul lavoro è una catastrofe, è uno sfascio, un massacro. Io, allora, oggi sono 'antisfascista' perché se oggi dici antifascista ti identifica la digos". Così Stefano Massini durante la sua performance insieme a Paolo Jannacci sul palco del concerto del primo maggio di Roma.
"Chi muore sul lavoro muore più volte: la prima volta quando vieni stritolato e bruciato dalle fiamme, la seconda quando ti dicono che la colpa era la tua, la terza quando non frega un cazzo a nessuno e la quarta quando saprai di essere morto invano e da uomo diventi fotografia", afferma lo scrittore che grida: "Mai più".
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Concerto primo maggio, Morgan contro la musica “dei...
Il breve discorso del cantante. Poi l'esibizione sfora e viene sfumata
Morgan contro il mercato squalo e la musica "dei rutti" dal palco del Concertone del primo maggio. il set si apre con il brano "Sì, certo l’amore", poi Morgan legge sul palco un elogio alla musica italiana amata in tutto il mondo (“allegro e adagio sono due parole italiane ma si usano in tutto il mondo”) e un appello perché la politica aumenti la sua considerazione della musica. "Oggi è un giorno di festa perché i lavoratori festeggiano ed io voglio ringraziare tutte le persone che stanno lavorando a questo spettacolo. Sono persone che hanno studiato che non hanno nessun tipo di tutela legale in questo paese. Perché gli artisti non sono per niente considerati, non vengono rispettati dalla politica. Dalla politica no ma dal popolo sì perché restare senza musica è fare una vita peggiore", afferma Morgan.
Quindi, aggiunge l'artista: "Questa è la vostra festa, perché voi avete lavorato e volete lo spettacolo. Noi facciamo un applauso e diciamo ai signori politici che noi italiani siamo inventori della musica in tutto il mondo e lasciare gli artisti privi di tutela legale nelle mani del becero mercato squalo non è degno dell'Itala che deve essere".
Al termine del monologo, Morgan intona un brano inedito il cui ritornello denuncia "pubblicano i rutti", che è una critica feroce alla qualità della musica che va per la maggiore nelle classifica di questi anni. Infine intona 'Altrove' e poi duetta con Noemi sul finale del brano. L'esibizione viene sfumata sul finale per lasciare la linea al Tg 3.