Cronaca
14enne ucciso a Roma, sentiti amici, parenti e testimoni:...
14enne ucciso a Roma, sentiti amici, parenti e testimoni: verifiche su versione del patrigno
In corso serratissime indagini dei carabinieri
Parenti, amici e testimoni continueranno a essere sentiti in caserma a Frascati anche nella giornata di oggi 14 gennaio per fare luce sull'omicidio di Alexandru Ivan, il 14enne ucciso nella notte tra venerdì e sabato scorsi a Pantano a colpi di arma da fuoco.
In particolare si cercano riscontri anche sulla versione del compagno della madre, vero obiettivo dell'agguato, secondo gli investigatori. Le indagini dei carabinieri della compagnia di Frascati vanno avanti a ritmo serratissimo.
Dalla notte dell'omicidio ''ci sono ininterrotte attività di indagine e stiamo cercando di ricostruire l'esatta dinamica di quanto accaduto. Ci sono elementi fattuali certi da cui stiamo partendo, cosa diversa è attribuire precise responsabilità individuali ai singoli'', ha affermato il comandante dei carabinieri della Compagnia di Frascati Alberto Raucci in un punto stampa.
I punti fermi
I punti fermi sono che c'è stato un "litigio all'interno di un bar qui vicino tra un familiare della vittima e un altro gruppo di persone originarie dall'est Europa - ha spiegato Raucci - C'è stata successivamente l'attesa qui alla fermata della metro C Pantano da parte della vittima e di alcuni suoi familiari, ed è sopraggiunta un'autovettura dalla Casilina dalla quale sono stati esplosi diversi colpi di arma da fuoco di cui uno ha attinto il 14enne''.
''Sono stati sparati diversi colpi e anche il numero preciso dei colpi è un aspetto oggetto di ulteriori approfondimenti'', ha aggiunto.
Chi ha sparato?
''In questo momento è in corso l'esatta ricostruzione di quanto accaduto, ai familiari della vittima sono note alcune delle persone con le quali si è avuto il litigio, altra cosa è dire che sono note le persone che hanno sparato''.
''Solo le telecamere di quest'area non consentono assolutamente di individuare gli autori dell'omicidio'', ha chiarito Raucci. ''L'unica telecamera presente sul posto riprende la scena da un'altezza notevole motivo per il quale da questa sola telecamera in questo posto non è definibile'' nemmeno l'autovettura, ha aggiunto. ''Qualche dettaglio dalle immagini si comprende'', ha detto rispondendo ai cronisti che chiedevano il colore dell'auto.
Il movente
''Il movente è oggetto di indagine, è stato riferito qualcosa relativamente ai motivi di litigio ma va verificato''.
''Sui motivi della lite è determinante ciò che stanno riferendo le persone informate sui fatti e presenti sul posto'' e come sempre ogni versione viene poi verificata da parte nostra'' quindi al momento è ''prematuro'' parlare di rancore tra gruppi o malaffare'', ha spiegato. Anche le dichiarazioni del patrigno, ha aggiunto, vanno verificate.
La versione del patrigno
Secondo la ricostruzione fatta dal compagno della madre di Alexandru, c'era stata una lite in un bar con due persone ''perché quei due erano prepotenti". Più tardi questi lo avrebbero contattato via social per dargli un appuntamento di chiarimento. Appuntamento al quale l'uomo si è recato con tutta la famiglia, compreso Alexandru. E lì c'è stato l'agguato: gli spari sono partiti da ''una Ford bianca", ha riferito l'uomo.
Cronaca
Fassino indagato per furto, il legale: “A noi ancora...
L'avvocato Fulvio Gianaria all'Adnkronos: "Quando li riceveremo valuteremo come procedere"
"Come difesa non abbiamo ancora ricevuto gli atti, quando li riceveremo valuteremo come procedere". Lo afferma all’Adnkronos l'avvocato Fulvio Gianaria, legale di Piero Fassino, in merito alla vicenda avvenuta il 15 aprile scorso nel duty free dell'aeroporto di Fiumicino che vede coinvolto il deputato del Pd. Fassino risulterebbe indagato dalla procura di Civitavecchia per furto, una formalizzazione disposta dagli inquirenti anche a sua tutela.
Sul caso gli accertamenti sono affidati alla Polaria che ha depositato all’attenzione dei pm un’informativa, dopo aver acquisito video della sorveglianza e aver ascoltato alcuni dipendenti del duty free. I testimoni in particolare, avrebbero riferito altri due casi simili avvenuti uno durante le festività natalizie e l'altro il 27 marzo scorso. Al momento, a quanto si apprende, gli investigatori non hanno avuto ulteriori richieste di approfondimenti da parte dei magistrati, che nei prossimi giorni potranno decidere anche se ascoltare il parlamentare.
Cronaca
Napoli, ragazzina violentata mentre torna da scuola:...
La denuncia della vittima lo scorso febbraio, le violenze a Torre del Greco
Ragazzina violentata al ritorno da scuola, arrestato un 41enne. I fatti si sarebbero verificati lo scorso febbraio a Torre del Greco, in provincia di Napoli.
Di ritorno da scuola, la ragazzina sarebbe stata costretta a subire, contro la sua volontà, atti sessuali consistenti in palpeggiamenti del corpo e ripetuti tentativi di baciarla sulla bocca.
Stamattina, i carabinieri hanno dato esecuzione a un'ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari con divieto di comunicazione con soggetti diversi dalle persone conviventi, emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Torre Annunziata su richiesta della Procura oplontina nei confronti di un 41enne di Torre del Greco.
Le indagini - si legge in una nota a firma del procuratore Nunzio Fragliasso - sono state avviate alla fine del mese di febbraio in seguito alla denuncia della vittima.
L'arrestato è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la sua abitazione, dove permarrà a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.
Cronaca
Aviaria prossima pandemia, il timore dei virologi:...
Il presidente Arnaldo Caruso: "Epidemia tra i mammiferi è un passo avanti verso l'uomo, non uno ma più ceppi si stanno adattando"
L'aviaria sarà la prossima pandemia? "E' fortemente possibile" secondo Arnaldo Caruso, presidente della Società italiana di virologia (Siv-Isv), che in un'intervista all'Adnkronos Salute non usa mezzi termini sui timori suscitati dall'epidemia che cresce tra i bovini da latte negli Usa, a causa di un ceppo altamente patogeno di virus H5N1 ritrovato in frammenti anche nel latte pastorizzato in commercio Oltreoceano. Nella comunità scientifica "la preoccupazione è grande", spiega l'esperto appena rientrato da Barcellona, dove ha partecipato al Congresso della Società europea di microbiologia clinica e malattie infettive (Escmid). "Il passaggio dell'aviaria nei mammiferi e la circolazione in questi animali - avverte - è un passo avanti verso l'uomo".
"Quadro pessimistico"
Lo specialista, ordinario di microbiologia e microbiologia clinica all'università di Brescia e direttore del Laboratorio di microbiologia dell'Asst Spedali Civili, traccia un quadro "forse pessimistico - ammette - ma purtroppo non dobbiamo mettere la testa sotto la sabbia. Bisogna invece essere realisti e prepararsi", ammonisce Caruso. Pensando a una futura emergenza pandemica, sottolinea, "il virus aviario è l'unico che preoccupa realmente" per più di una ragione. Innanzitutto perché "è un virus influenzale che in quanto tale si trasmette per via aerea, la più efficace in termini di contagio". Il patogeno, poi, è estremamente diffuso: "Lo stanno portando dappertutto le anatre selvatiche, che ormai vediamo anche nelle nostre città, nei nostri stagni, nei nostri corsi d'acqua". E sta mutando: "Non solo l'H5N1 - precisa l'esperto - ma diversi ceppi di virus aviario si stanno modificando, a livello di più recettori di superficie, per potersi adattare all'uomo. Un salto sempre più facile, dopo che è passato ai mammiferi e tra i mammiferi circola".
Siamo dunque di fronte "non a una aviaria, ma a più aviarie - puntualizza Caruso - che hanno fatto il loro ingresso nel mammifero e sono tutte potenzialmente pericolose per l'uomo. Preoccupano perché la circolazione nei mammiferi indica che il virus sta evolvendo in una direzione chiara: ha imboccato una strada che inevitabilmente, prima o poi - prospetta il presidente dei virologi italiani - porterà all'arrivo nell'uomo il quale potrà diventarne serbatoio e diffusore".
Trasmissione del virus da uomo a uomo?
Arriveremo alla trasmissione del virus dell'influenza aviaria da uomo a uomo? "E' inevitabile - risponde Caruso - che quando il virus entrerà più e più volte nell'uomo potrà assumere quella 'fitness', cioè quella capacità di adattamento alle cellule umane, che permetterà all'uomo di fare da reservoir e quindi da diffusore per altri uomini".
Al di là dei casi noti per esposizione, professionale o meno, ad animali infetti, "chissà quante volte l'uomo è già stato infettato, magari senza presentare sintomi importanti - ragiona il presidente Siv-Isv - Chissà quanti virus aviari stanno cercando di entrare nell'uomo e quante volte ci sono riusciti". Pertanto, se è vero che ad oggi per il virus aviario il contagio uomo-uomo non è mai stato confermato, "non è detto che una trasmissione uomo-uomo non sia già possibile - osserva Caruso - o che quantomeno qualche ceppo non si sia già stabilizzato nell'uomo".
Insomma, "la situazione è veramente preoccupante - è il messaggio - ed esige una sorveglianza stringente sugli animali, non soltanto i volatili, sugli alimenti di origine animale consumati dall'uomo e sugli uomini stessi. E' indispensabile farci trovare pronti, preparati a una nuova possibile futura pandemia".