Spettacolo
Dagli abiti ai rossetti, all’asta i cimeli di Marilyn...
Dagli abiti ai rossetti, all’asta i cimeli di Marilyn Monroe
Il cimelio più costoso della collezione è un vestito da sera nero, indossato durante le riprese del film 'Quando la moglie è in vacanza'
Gli oggetti della star di Hollywood Marilyn Monroe (1926-1962) saranno messi all'asta da Julien's dal 28 al 30 marzo a Los Angeles come parte di una collezione che abbraccia la sua vita e la sua carriera. In vendita abiti, rossetti personalizzati e foto dell'attrice sui set cinematografici. Il cimelio più costoso della collezione è un abito da sera nero indossato durante le riprese del film "Quando la moglie è in vacanza" (1955) di Billy Wilder: è stimato 200.000 dollari. L'asta comprenderà anche oggetti appartenenti al fondatore della rivista "Playboy", Hugh Hefner, morto nel 2017 all'età di 91 anni.
Uno degli altri abiti della Monroe messi all'asta è un body di raso color lavanda che indossò per un servizio fotografico nel numero di dicembre 1958 del magazine "Life". L'abito presenta una scollatura ornata da bouquet di fiori in tessuto e fusciacche di chiffon rosa, lavanda e crema drappeggiate e sarà offerto con una stima di 40.000 dollari. L'asta comprende anche il programma originale e la matrice del biglietto che la Monroe ricevette quando partecipò al gala di compleanno del presidente americano John F. Kennedy nel 1962. In quella serata Marilyn Monroe fece una famosa serenata al presidente con un'interpretazione di "Happy Birthday" mentre indossava un abito Jean Louis trasparente e attillato che le era stato cucito addosso poco prima dell'evento.
Altri oggetti includono foto della Monroe mentre calcia un pallone da football e sul set dei film "La magnifica preda" (1954) e "Gli uomini preferiscono le bionde" (1953) e una tonalità personalizzata di rossetto Elizabeth Arden, in un astuccio dorato.
La collezione di Hugh Hefner comprende opere d'arte come la serigrafia originale di "Playboy Bunny" di Andy Warhol e un olio su tela originale di LeRoy Neiman del 1959, intitolato "Romanoffs", che potrebbe essere venduto fino a 80.000 dollari. Anche un disegno originale ad acquerello di Alberto Vargas di una pin-up del numero di marzo 1967 della rivista "Playboy" è all'asta e si prevede che verrà venduto per una cifra compresa tra 60.000 e 80.000 dollari. Accanto ai pezzi d'arte ci sono anche abiti indossati da Hefner, una giacca da fumo, un pigiama di seta, pantofole e una pipa da tabacco.
Hefner e la Monroe sono nati entrambi nel 1926 e le due celebrità di Hollywood riposano l'uno accanto all'altra nelle cripte all'interno del Pierce Brothers Westwood Village Memorial Park And Mortuary di Los Angeles, dopo che Hefner acquistò la tomba accanto a quella dell'attrice nel 1992 per 75.000 dollari.
Oltre 1.000 oggetti delle collezioni Monroe e Hefner saranno esposti in mostre a Hong Kong e Shanghai a febbraio, prima di essere venduti all'asta a Los Angeles alla fine di marzo con il titolo del catalogo: "Icons: Playboy, Hugh Hefner and Marilyn Monroe".
(di Paolo Martini)
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Concerto primo maggio, Cosmo con bandiera palestinese
Spunta anche un quasi topless nello show
Cosmo con la bandiera palestinese sul palco del concerto del primo maggio al Circo Massimo. Il cantante, protagonista di una delle ultime esibizioni dello show, porta la bandiera sul palco durante l'esecuzione del brano Tristan Zarra. La performance è particolarmente 'vivace', spunta anche un quasi-topless. "Che avete combinato?", chiosa BigMama, rivolgendosi all'artista. "Ti sei liberato sicuramente, sei un grande", aggiunge congedando Cosmo.
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Concerto primo maggio, Massini: “Se dici antifascista...
"Io, allora, oggi sono 'antisfascista'"
"Ogni volta che qualcuno muore sul lavoro è una catastrofe, è uno sfascio, un massacro. Io, allora, oggi sono 'antisfascista' perché se oggi dici antifascista ti identifica la digos". Così Stefano Massini durante la sua performance insieme a Paolo Jannacci sul palco del concerto del primo maggio di Roma.
"Chi muore sul lavoro muore più volte: la prima volta quando vieni stritolato e bruciato dalle fiamme, la seconda quando ti dicono che la colpa era la tua, la terza quando non frega un cazzo a nessuno e la quarta quando saprai di essere morto invano e da uomo diventi fotografia", afferma lo scrittore che grida: "Mai più".
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Concerto primo maggio, Morgan contro la musica “dei...
Il breve discorso del cantante. Poi l'esibizione sfora e viene sfumata
Morgan contro il mercato squalo e la musica "dei rutti" dal palco del Concertone del primo maggio. il set si apre con il brano "Sì, certo l’amore", poi Morgan legge sul palco un elogio alla musica italiana amata in tutto il mondo (“allegro e adagio sono due parole italiane ma si usano in tutto il mondo”) e un appello perché la politica aumenti la sua considerazione della musica. "Oggi è un giorno di festa perché i lavoratori festeggiano ed io voglio ringraziare tutte le persone che stanno lavorando a questo spettacolo. Sono persone che hanno studiato che non hanno nessun tipo di tutela legale in questo paese. Perché gli artisti non sono per niente considerati, non vengono rispettati dalla politica. Dalla politica no ma dal popolo sì perché restare senza musica è fare una vita peggiore", afferma Morgan.
Quindi, aggiunge l'artista: "Questa è la vostra festa, perché voi avete lavorato e volete lo spettacolo. Noi facciamo un applauso e diciamo ai signori politici che noi italiani siamo inventori della musica in tutto il mondo e lasciare gli artisti privi di tutela legale nelle mani del becero mercato squalo non è degno dell'Itala che deve essere".
Al termine del monologo, Morgan intona un brano inedito il cui ritornello denuncia "pubblicano i rutti", che è una critica feroce alla qualità della musica che va per la maggiore nelle classifica di questi anni. Infine intona 'Altrove' e poi duetta con Noemi sul finale del brano. L'esibizione viene sfumata sul finale per lasciare la linea al Tg 3.