Teramo, tenta di uccidere la moglie con il fucile da caccia: arrestato 70enne
La donna, 64 anni, è riuscita a disarmarlo dopo una colluttazione
E' stato arrestato Nicola Dell’Orso, 70 anni, che questa mattina, nella loro casa di Giulianova, ha cercato di uccidere la moglie con un fucile da caccia. Ha esploso un colpo ma non ha colpito la donna, di 64 anni. Quindi tra i due c'è stata una colluttazione e, da quanto ricostruito dai carabinieri del posto, lei è riuscita a togliergli il fucile e a scappare fuori.
La donna è stata portata al pronto soccorso dell’ospedale di Giulianova per traumi al torace e al viso riportati durante lo scontro col marito, mentre il pensionato, dopo essere stato portato in caserma, è stato arrestato. Il fatto sarebbe accaduto per questioni di gelosia.
Cronaca
Tumori, crescono forme aggressive in giovani donne: stili...
Studio Ire-Cnr: "Nelle under 35 sempre più neoplasie pancreas, stomaco, colon-retto e mieloma"
Sempre più casi di tumori aggressivi nelle giovani donne, come il cancro al pancreas, ma anche allo stomaco o al colon-retto e mieloma. Uno studio promosso e coordinato dall'Istituto nazionale tumori Regina Elena (Ire) di Roma e dall'Istituto di biochimica e biologia cellulare del Consiglio nazionale delle ricerche (Ibbc-Cnr), pubblicato sulla rivista 'Bmc Medicine' del gruppo Springer Nature, evidenzia "un significativo aumento dell'incidenza di tumori aggressivi" nelle under 35. Un trend probabilmente legato alla diffusione di stili di vita poco sani, ipotizzano gli autori. Al lavoro hanno collaborato anche l'Istituto per le applicazioni del calcolo 'Mauro Picone' del Cnr e l'Unità di Biostatistica, epidemiologia e sanità pubblica dell'università di Padova.
L'analisi, basata su oltre 10 milioni di casi registrati nel database Seer (Surveillance, Epidemiology and End Results del National Cancer Institute Usa) tra il 2000 e il 2020 e relativa alla popolazione statunitense - riporta una nota - mostra un incremento particolarmente rapido dell'incidenza di cancro al pancreas nelle donne tra i 18 e i 34 anni, con tassi di crescita quasi doppi rispetto agli uomini della stessa fascia di età. I dati indicano un tasso medio annuo di crescita del 9,37% tra le donne di età compresa tra i 18 e i 26 anni, rispetto al 4,43% tra gli uomini. Oltre al cancro al pancreas, si è registrato tra le giovani donne un aumento dei tassi di incidenza di altri tumori aggressivi, come quello gastrico, il mieloma e le neoplasie del colon-retto.
Questa tendenza, secondo gli esperti, potrebbe essere spiegata da cambiamenti negli stili di vita delle nuove generazioni, con un aumento dell'esposizione precoce a fattori di rischio tipici della popolazione adulta, come obesità, diabete, eccessivo consumo di alcol e di sigarette. La crescita di questi tumori a esordio precoce richiede un'attenzione particolare da parte di ricercatori e medici, indirizzando ogni sforzo verso diagnosi precoce e terapie innovative.
"I risultati della nostra ricerca - afferma Luca Cardone, ricercatore Ire e Cnr-Ibbc, responsabile e coordinatore dello studio - dimostrano che soprattutto negli ultimi 10 anni si è osservato un incremento generale dell'incidenza, tra i giovani, di alcuni tumori che presentano tassi di letalità elevati. Inoltre, i nostri studi rivelano una disparità di genere nei giovani sotto i 35 anni, con le donne che mostrano tassi di incidenza maggiori degli uomini per alcuni di questi tumori particolarmente aggressivi. Studi mirati sono attualmente in corso per indagare i trend di esposizione nei giovani adulti a fattori di rischio comuni per le neoplasie in aumento, come obesità, diabete, consumo di alcol e di sigarette".
"Alla luce di questi dati - sottolinea Gennaro Ciliberto, direttore scientifico Ire - è fondamentale promuovere campagne di sensibilizzazione sui rischi associati a stili di vita non salutari tra i giovani adulti, e considerare lo sviluppo di programmi di screening specifici per gruppi a rischio. Sebbene manchino ancora linee guida consolidate per la diagnosi precoce di tumori come quello pancreatico, soprattutto tra i giovani, una maggiore attenzione e consapevolezza dei sintomi potrebbe favorire la diagnosi precoce e migliorare significativamente gli esiti clinici di queste patologie aggressive".
Questi studi - conclude la nota - dimostrano quanto il sesso e il genere siano variabili chiave nella ricerca scientifica, per migliorare la precisione e l'equità delle cure. A questo proposito, è di recente pubblicazione sul 'Journal of Personalized Medicine' il documento 'Raccomandazioni per l'applicazione della medicina di genere nella ricerca preclinica, epidemiologica e clinica', frutto del lavoro del gruppo Ricerca e innovazione dell'Osservatorio dedicato alla medicina di genere dell'Istituto superiore di sanità, coordinato da Marialuisa Appetecchia, in rappresentanza degli Irccs e responsabile dell'Endocrinologia oncologica Ire-Ifo.
Cronaca
Influenza, Aifa autorizza 8 vaccini per la stagione...
I ceppi virali sono stati aggiornati secondo le raccomandazioni Oms
Sono 8 i vaccini autorizzati dall'Aifa e dall'Agenzia europea dei medicinali (Ema) per l'immunizzazione contro l'influenza stagionale destinata a diffondersi tra il 2024 e il 2025. Come ogni anno, i ceppi virali sono stati aggiornati secondo le raccomandazioni dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), basate sulle caratteristiche antigeniche dei ceppi virali circolanti nell'ultima stagione, come riferisce in una nota l'Agenzia italiana del farmaco.
I vaccini autorizzati, per chi sono raccomandati
I vaccini autorizzati dall'Aifa con procedure di mutuo riconoscimento e decentrata (determina Aifa numero 710/2024, pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 13 settembre 2024) sono:
Efluelda Tetra (Sanofi Pasteur), sospensione iniettabile, indicato per l'immunizzazione attiva degli adulti di età pari o superiore a 60 anni;
Fluarix Tetra (GlaxoSmithKline biologicals S.a.), sospensione iniettabile, indicato per l'immunizzazione attiva degli adulti e dei bambini a partire dai 6 mesi di età;
Influvac S (Viatris Healthcare Limited), sospensione iniettabile, indicato per l'immunizzazione attiva degli adulti e dei bambini a partire dai 6 mesi di età;
Influvac S Tetra (Viatris Healthcare Limited), sospensione iniettabile, indicato per l'immunizzazione attiva degli adulti e dei bambini a partire dai 6 mesi di età;
Vaxigrip Tetra (Sanofi Pasteur Europe), sospensione iniettabile, indicato per l'immunizzazione attiva degli adulti, comprese le donne in gravidanza, e dei bambini dai 6 mesi di età. La vaccinazione materna delle donne in gravidanza estende la protezione ai lattanti a partire dalla nascita e fino ai 6 mesi di età (protezione passiva).
I vaccini autorizzati con procedura centralizzata (coordinata dall'Ema) sono: Fluad tetra (Seqirus Netherlands B.V.), adiuvato, sospensione iniettabile, indicato per l'immunizzazione attiva degli adulti (di età pari o superiore a 50 anni);
Flucelvax Tetra (Seqirus Netherlands B.V.), sospensione iniettabile, indicato per l'immunizzazione attiva degli adulti e dei bambini da 24 mesi di età;
Fluenz (Astrazeneca AB) spray nasale, indicato per l'immunizzazione attiva in bambini e adolescenti di età compresa tra 24 mesi e 18 anni.
L'Aifa ricorda che "non tutti i vaccini autorizzati per l'uso sono necessariamente disponibili sul mercato. Le Regioni infatti decidono annualmente, tramite gare per la fornitura di vaccini, tra i prodotti disponibili in commercio, quelli che verranno utilizzati durante le campagne vaccinali". Il ministero della Salute ha raccomandato di condurre le campagne di vaccinazione antinfluenzale regionali a partire dall'inizio di ottobre.
"La vaccinazione - rimarca l'agenzia - è raccomandata e offerta attivamente e gratuitamente, tra gli altri, a tutti coloro che hanno compiuto 60 anni, alle donne in gravidanza e nel post-partum, ai bambini tra i 6 mesi e i 6 anni, a chi è affetto da malattie croniche che espongono a un maggior rischio di complicanze in caso di influenza, alle persone ricoverate presso strutture di lungodegenza, ai familiari di soggetti ad alto rischio di complicanze, agli addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo, come medici e personale sanitario e socio-assistenziale, forze di polizia e vigili del fuoco".
Ultima ora
Trump, attentato e indagini Fbi: il piano di Routh, cosa...
Per gli investigatori, il tentativo di uccidere è stato "estremamente serio". Le domande e le risposte
Il tentativo di uccidere Donald Trump è stato "estremamente serio" anche se Ryan Wesley Routh, l'uomo arrestato a Pakm Beach, non ha mai avuto la possibilità di mirare all'ex presidente con il suo AK-47. Rimangono ancora domande senza risposta mentre l'Fbi fa il punto sulle indagini relative al potenziale attentato di domenica 15 settembre nei confronti di Trump, protetto dagli agenti del Secret Service sul percorso del Trump International Golf Club di West Pakm Beach.
Gli investigatori si chiedono, in particolare, se Routh - 58enne proveniente dalle Hawaii - abbia agito da solo. Aveva complici? Poteva contare sulla collaborazione di qualcuno? "La nostra indagine lo stabilirà", dice per ora Jeffrey B. Veltri, l'agente speciale dell'ufficio Fbi di Miami che coordina l'indagine. Il tentativo di assassinio, secondo Veltri, va considerato "estremamente serio" e il Bureau è "determinato a fornire le risposte" per capire "cosa abbia portato agli eventi che si sono verificati".
Routh appostato 12 ore in attesa di Trump
L'uomo è rimasto appostato per circa 12 ore, come emerge dai dati del suo cellulare. Un agente dell'Fbi afferma in una dichiarazione giurata che, sulla base dei primi controlli dei dati della rete T-Mobile, il cellulare di Routh risulta "nei pressi dell'area" dall'1.59 di domenica fino alle 13.31, quando un agente del Secret Service ha visto la canna del suo fucile sporgere da dietro un albero. Routh, con la sua Nissan evidentemente parcheggiata a pochi metri, era a conoscenza del programma dell'ex presidente? Il sospetto è rimasto in osservazione per tutto il giorno, in attesa che Trump completasse il percorso sul campo.
Nei documenti dell'accusa, si ricostruisce come uno degli agenti del Secret Service che stava controllano il perimetro del campo da golf abbia aperto il fuoco dopo aver visto la canna del fucile. Subito dopo ha visto un uomo che si dava alla fuga entrando a bordo di una Nissan.
Trump mai a tiro
Routh non ha avuto il tempo di inquadrare Trump nel mirino, non ha mai avuto una linea di tiro, come spiega il vice direttore del Secret Service, Ronald Rowe jr. Il sospetto era in un'area pubblica, a ridosso della recinzione. "Mentre l'ex presidente Trump si muoveva lungo il fairway della quinta buca, non ancora a ridosso del green della sesta, l'agente che stava controllando l'area del green della sesta buca ha visto il soggetto armato con quello che sembrava un fucile automatico e ha immediatamente tolto la sicura". Routh "non aveva una linea di tiro e ha abbandonato la scena. Non ha sparato alcun colpo ai nostri agenti".
Routh è stato incriminato nel tribunale federale di Palm Beach per possesso illegale di armi. Al momento della fuga, conclusa con l'arresto sulla statale I-95, il 58enne ha abbandonato sulla recinzione una camera digitale, due borse, un fucile tipo Sks carico e con mirino telescopico. Il numero di serie del fucile era stato "cancellato e reso illeggibile ad occhio nudo".
Le accuse formalizzate
Difeso da un avvocato di ufficio, Routh è stato per il momento incriminato perché non poteva possedere armi in quanto pregiudicato. L'udienza è durata pochi minuti e il giudice ne ha fissata un'altra per il prossimo 23 settembre, per discutere l'eventuale rilascio su cauzione. Potrebbero essere ovviamente formalizzate altre accuse ma, allo stesso tempo, potrebbe essere difficile incriminare Routh per l'attacco a Trump.
Il procuratore statale di Palm Beach, Dave Aronberg, ha evidenziato che la distanza dal luogo in cui l'uomo si sarebbe appostato e il campo dove il tycoon stava giocando a golf, tra i 275 e i 450 metri circa, risulta troppo ampia per dimostrare che stesse puntando il fucile proprio contro l'ex presidente. Sarà molto più facile - ha poi aggiunto - incriminarlo per aver rivolto l'arma contro l'agente del Secret Service.
I social e la realtà
Routh si è descritto sui social media come un combattente per la libertà che ha girato il mondo, twittando ai leader mondiali (nel 2020 più volte al dittatore nordcoreano Kim Jong Un), viaggiando in Ucraina per sostenere il suo sforzo bellico contro la Russia e professando la sua volontà di morire per le cause in cui credeva.
La realtà quotidiana era diversa. Lontano dalla sua tastiera, l'uomo gestiva una piccola azienda che costruiva minuscole case in un sobborgo di Honolulu, alle Hawaii, e passava il tempo a scrivere lettere al suo giornale locale su accampamenti di senzatetto, graffiti su un tunnel autostradale di Oahu e una disputa su un sentiero escursionistico.
Routh si è iscritto a X, all'epoca Twitter, nel gennaio 2020 e ha iniziato immediatamente a postare di politica, secondo i tweet salvati dalla Wayback Machine di Internet Archive. In un post del 2020 scriveva di aver sostenuto Trump nel 2016, ma di aver cambiato idea sull'ex presidente: "Io e il mondo speravamo che il presidente Trump sarebbe stato diverso e migliore, ma siamo rimasti tutti molto delusi". Più di recente, ha suggerito che lo slogan della campagna di Trump dovrebbe essere "rendere di nuovo schiavi gli americani".