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Ucraina, Russia risponde ad attacco su Belgorod: droni e...
Ucraina, Russia risponde ad attacco su Belgorod: droni e missili su Kharkiv
Diversi raid nella notte in risposta al bombardamento ucraino sulla città russa di confine che ha provocato almeno 24 morti e 100 feriti
Guerra Ucraina-Russia, si intensificano gli scontri da una parte e dall'altra. Dopo l'attacco ucraino sulla città russa di confine di Blegorod che ha provocato almeno 24 morti, Mosca ha risposto bombardando Kiev e le aree residenziali della città di Kharkiv. Almeno sei razzi hanno colpito Kharkiv, ha riferito la polizia nazionale ucraina, ferendo almeno 22 persone e colpendo 12 condomini, 13 case residenziali e un asilo. In precedenza, funzionari ucraini avevano affermato che tra i feriti c'erano due ragazzi di 14 e 16 anni.
Secondo quanto ha reso noto su Telegram l'Aeronautica militare di Kiev, la scorsa notte le forze russe hanno lanciato sull'Ucraina 49 droni kamikaze Shahed, 21 dei quali sono stati distrutti dalle forze di difesa aerea del Paese. La maggior parte dei droni sono stati diretti verso la prima linea di difesa, nonché verso strutture civili, militari e infrastrutture nei territori di prima linea, in particolare nelle regioni di Kharkiv, Kherson, Mykolaiv e nella città di Zaporizhzhia. L'attacco, si legge inoltre nel messaggio, è stato lanciato da Capo Chauda nella Crimea occupata e dalle regioni russe di Primorsko-Akhtar e Kursk.
A Kherson, in seguito all'esplosione di un proiettile russo, un ragazzo è morto e un bambino è stato ricoverato in ospedale, ha riferito il capo dell'amministrazione militare regionale di Kherson, Oleksandr Prokudin. "Il nemico ha colpito Kherson. C'erano dei bambini vicino a un negozio. Un ragazzo di 14 anni è morto sul colpo. Un bambino di 9 anni versa in gravissime condizioni. Ha una lesione cerebrale. I medici stanno lottando per la sua vita", ha scritto Prokudin.
E' salito intanto a 24 morti, tra cui un bambino, il bilancio delle vittime del bombardamento ucraino della città russa di confine di Belgorod. A riferirlo è Vyacheslav Gladkov, governatore della regione. "Nella città di Belgorod - ha scritto su Telegram - a seguito del massiccio bombardamento delle forze armate ucraine, 24 persone sono state uccise. Fra queste c'è anche un bambino. Un'altra persona ferita è morta in ospedale. 108 persone sono rimaste ferite". In precedenza, Gladkov aveva riferito che nel bombardamento erano morte 22 persone , tra cui tre bambini.
Media russi: "L'ordine di attaccare Belgorod partito da Zelensky"
Il capo della direzione principale dell'intelligence del Ministero della difesa ucraino, Kirill Budanov, ha ricevuto personalmente l'ordine di un massiccio attacco a Belgorod da Vladimir Zelensky. Lo riferisce il canale televisivo russo RT, citando una fonte delle forze della sicurezza.
"Zelensky ha dato personalmente l'ordine al capo della direzione principale dell'intelligence ucraina Budanov di un massiccio attacco delle forze armate ucraine a Belgorod il 30 dicembre", afferma Rt, precisando che autore dell'attacco terroristico è stato il personale del battaglione nazionale "Kraken".
Cosa è successo a Belgorod
Secondo un rapporto del Ministero della Difesa russo, Belgorod e la regione sono stati bombardati dalle forze armate ucraine venerdì e sabato. L'ultimo è stato effettuato da due razzi con munizioni a grappolo e da un sistema di razzi a lancio multiplo verso il centro della città. Il ministero ha affermato che i sistemi di difesa aerea sabato hanno intercettato e distrutto la maggior parte dei missili.
Nel frattempo, citando una fonte anonima dei servizi di sicurezza ucraini, i media locali ucraini hanno riferito che le forze ucraine hanno colpito strutture militari russe nella regione di Belgorod. Le attività congiunte delle forze di difesa ucraine continuano come "conseguenza degli attacchi missilistici russi su città ucraine e l'uccisione di civili", ha detto la fonte.
Venerdì, la Russia ha lanciato un massiccio attacco aereo contro l'Ucraina con 158 missili e droni, uccidendo 40 persone: 16 a Kiev, 9 a Zaporizhzhia, 6 a Dnipro, 5 a Odessa, 3 a Kharkiv e 1 a Lviv. 'Il bilancio è stato aggiornato dopo che a Odessa un uomo di 77 anni è morto in ospedale, ha riferito il governatore Oleh Kiper. Circa 11 persone sono ancora in cura nelle strutture mediche di Odessa, tra cui due bambini di sei e otto anni.
Kiev: 960 soldati russi uccisi nell'ultimo giorno
La Russia ha perso 359.230 soldati in Ucraina dall’inizio della guerra, il 24 febbraio 2022. Lo ha riferito lo Stato maggiore delle forze armate ucraine il 31 dicembre, aggiungendo che nel numero sono incluse 960 vittime subite dalle forze russe nell'ultimo giorno. Secondo il rapporto, la Russia ha perso anche 5.977 carri armati, 11.070 veicoli corazzati da combattimento, 11.292 veicoli e serbatoi di carburante, 8.464 sistemi di artiglieria, 943 sistemi di razzi a lancio multiplo, 623 sistemi di difesa aerea, 329 aerei, 324 elicotteri, 6.591 droni, 23 imbarcazioni e un sottomarino.
Spettacolo
Concerto primo maggio, Cosmo con bandiera palestinese
Spunta anche un quasi topless nello show
Cosmo con la bandiera palestinese sul palco del concerto del primo maggio al Circo Massimo. Il cantante, protagonista di una delle ultime esibizioni dello show, porta la bandiera sul palco durante l'esecuzione del brano Tristan Zarra. La performance è particolarmente 'vivace', spunta anche un quasi-topless. "Che avete combinato?", chiosa BigMama, rivolgendosi all'artista. "Ti sei liberato sicuramente, sei un grande", aggiunge congedando Cosmo.
Esteri
Ucraina, F-16 in arrivo. Russia: “Servono più armi...
Si avvicina il 'debutto' dei jet attesi da Kiev. Shoigu chiede un ulteriore sforzo alla macchina bellica di Mosca
La Russia ha bisogno di nuove armi per la guerra, l'Ucraina si prepara ad accogliere gli F-16. Grandi manovre tra Mosca e Kiev in una fase cruciale del conflitto, tra piani di nuovi attacchi e strategie che cambiano.
L'Ucraina, dopo circa 5 mesi con le spalle al muro, aspetta l'arrivo delle armi che gli Stati Uniti hanno inserito nel pacchetto da 61 miliardi di dollari recentemente approvato dal Congresso. Da Washington, che ha già inviato missili a lungo raggio Atacms, arriverà anche una fornitura speciale del Pentagono con sistemi Patriot. Kiev, quindi, potrà contrastare con nuovi strumenti la probabile offensiva che la Russia si appresta a sferrare tra la fine della primavera e l'inizio dell'estate. Le forze ucraine, costrette a razionare per mesi le munizioni, potranno adottare un atteggiamento e di conseguenza una strategia differente.
Il quadro potrebbe cambiare in maniera nei prossimi giorni per l'arrivo sulla scena di un nuovo 'protagonista'. L'Ucraina si prepara a salutare l'arrivodei jet F-16 dopo la Pasqua ortodossa, che viene celebrata domenica 5 maggio.
A fare riferimento alla data è Ilya Yevlash, portavoce dell'aviazione di Kiev. "Stiamo aspettando", dice - come riportano media ucraini e come rilancia Newsweek - e annuncia che gli aerei potrebbero 'debuttare' "dopo Pasqua". Da mesi i piloti si addestrano per sfruttare i caccia, forniti in particolare da Danimarca, Paesi Bassi, Norvegia e Belgio.
Non è chiaro, a questo punto, quale sarebbe l'impatto degli F-16 sugli equilibri in campo. Nelle scorse settimane, un'anonima fonte militare ucraina ha evidenziato a Politico che "gli F-16 servivano nel 2023, non vanno bene per il 2024". Il governo olandese nei mesi scorsi ha preannunciato l'invio degli aerei "nel secondo trimestre del 2024". A marzo, il Belgio si è impegnato a consegnare i velivoli entro la fine dell'anno. "Quest'anno, più di uno squadrone di F-16 comincerà ad arrivare in Ucraina con piloti e addetti alla manutenzione", una delle ultime comunicazioni del segretario alla Difesa degli Stati Uniti, Lloyd Austin.
La Russia ha bisogno di altre armi
Rispetto all'Ucraina, finora la Russia ha potuto esibire e sfruttare una netta superiorità in termini di uomini, munizioni e mezzi. Mosca riversa soldati al fronte senza soluzione di continuità, con minima attenzione alle perdite umane. Il tema delle armi a disposizione, per quantità e qualità, comincia però a diventare un argomento da affrontare. Ad accendere i riflettori sul tema è il ministro della Difesa, Sergei Shoigu, che chiede uno sforzo ulteriore alla macchina bellica. Gli accordi con altri paesi - la Corea del Nord per l'artiglieria, l'Iran per i droni - sono fondamentali ma non bastano.
"Per mantenere il ritmo richiesto dell'offensiva... è necessario aumentare il volume e la qualità delle armi e degli equipaggiamenti militari forniti alle truppe, in primo luogo le armi", dice Shoigu dopo una riunione con la leadership militare e alla luce delle esigenze illustrate dal capo di Stato maggiore, il generale Valery Gerasimov.
La Russia da mesi esercita una pressione costante in particolare lungo il fronte orientale. Le forze di Mosca hanno guadagnato terreno, costringendo Kiev a scelte conservative e a abbandonare alcune posizioni. Ora, però, l'Ucraina inizia a ricevere le armi dagli Usa e da altri paesi della coalizione occidentale. La Russia, che secondo analisti e esperti potrebbe sferrare una nuova offensiva tra fine primavera e inizio estate, nelle prossime settimane dovrà confrontarsi con nemici più preparati.
Esteri
Gaza, Hamas: “Oggi risposta a Israele su...
Netanyahu e Gallant: guerra non finisce anche se si raggiunge intesa
Hamas risponderà oggi alla proposta per il cessate il fuoco a Gaza e per il rilascio degli ostaggi rapiti in Israele nell'attacco del 7 ottobre. I colloqui per una tregua tra Israele e Hamas sono in stato avanzato ma le parti restano distanti sulla questione chiave se la fine della guerra nella Striscia di Gaza debba essere passo integrante dell'accordo. "Molto probabilmente" oggi, se Dio vuole che i mediatori riceveranno una risposta", dichiara Hamas in merito ai tempi di una risposta sulla proposta.
Blinken: "Progressi reali verso accordo"
A tessere la tela della diplomazia, nelle ultime ore, contribuisce soprattutto il segretario di Stato americano, Antony Blinken, che in Israele incontra il premier Benjamin Netanyahu. I progressi sono "reali e significativi", dice Blinken. Un segnale incoraggiante è rappresentato dalla decisione di Israele di aprire il valico di Erez per far arrivare gli aiuti direttamente nel nord di Gaza.
L'esercito israeliano afferma che circa 30 camion con cibo e forniture mediche dalla Giordania sono entrati oggi nel nord della Striscia attraverso il valico. I camion sono stati sottoposti ad una "attenta ispezione di sicurezza", fanno sapere le forze di difesa (Idf). Il passaggio era stato attaccato e gravemente danneggiato durante l'assalto di Hamas del 7 ottobre, l'Idf sostiene di aver effettuato lavori per consentire il transito dei camion.
Netanyahu: guerra non finisce anche se c'è accordo
"Un progresso reale e importante", ripete Blinken. Netanyahu, però, nell'incontro con il numero 1 della diplomazia a stelle e strisce ribadisce che non accetterà alcun accordo con Hamas che preveda la fine della guerra a Gaza. "Israele farà tutto il possibile per il ritorno degli ostaggi ma si sta preparando per l'operazione a Rafah", sottolinea anche il ministro della difesa israeliano Yoav Gallant.
La Colombia interrompe rapporti con Israele
Blinken avverte i leader israeliani che un'operazione a Rafah in questo momento diminuirebbe le possibilità di raggiungere un accordo e avrebbe un impatto sugli sforzi statunitensi per promuovere la normalizzazione tra Israele e Arabia Saudita. Secondo un rapporto del Guardian, Riad sta attualmente promuovendo un accordo di cooperazione in materia di sicurezza con gli Stati Uniti che esclude la normalizzazione dei legami con Israele, a causa dei continui combattimenti a Gaza.
Le operazioni militari condizionano anche i rapporti tra Israele e la Colombia, che interromperà le relazioni con lo stato ebraico, come annuncia il presidente del paese sudamericano, Gustavo Petro. Perentoria la replica del ministro degli Esteri israeliano Israel Katz, che stigmatizza la posizione "antisemita e piena di odio". "La storia ricorderà che Gustavo Petro decise di schierarsi accanto ai mostri più vili che la storia abbia mai conosciuto", scrive Katz su X, "che bruciarono neonati, uccisero bambini, violentarono donne e rapirono civili innocenti". "I rapporti tra Colombia e Israele sono sempre stati cordiali", continua Katz, "e nessun presidente antisemita pieno di odio cambierà la situazione".