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Omicidio Bari, lite per l’eredità: uccide il cognato
Un uomo di 34 anni confessa il delitto. La vittima aveva 42 anni
Un uomo di 34 anni è stato sottoposto a fermo da agenti della Squadra Mobile della Questura di Bari per l'omicidio del cognato, ucciso questa mattina a colpi d'arma da fuoco. La vittima è Nicola Ladisa 42 anni. Il delitto è avvenuto in via Canonico Bux al quartiere Libertà. Alla base ci sarebbero risentimenti per una questione di eredità. Il 42enne è stato raggiunto da colpi d'arma da fuoco a distanza ravvicinata nei pressi del garage nel quale lavorava. Prima dell'omicidio tra i due cognati si sarebbe scatenata una discussione. L'uomo fermato, interrogato dagli investigatori, ha ammesso le sue responsabilità.
In un altro fatto di cronaca avvenuto oggi a Bari, un uomo è stato ferito a colpi d'arma da fuoco questa sera intorno alle 20.15 in via Timavo al quartiere Picone. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia 'San Paolo' avvisati da una chiamata giunta al 112. La vittima, che al momento non sembra versare in pericolo di vita, è stata accompagnata al Policlinico. Sul posto è intervenuta la Sezione Investigazioni Scientifiche del Comando Provinciale di Bari per i rilievi.
Sostenibilità
Sostenibilità, Luglini (Leonardo): “Nostro piano...
Così Raffaella Luglini, Chief Sustainability Officer di Leonardo nel suo intervento al convegno 'Come rendere concreta la Sostenibilità' in corso al Palazzo dell'Informazione a Roma.
"In occasione della definizione dell'ultimo piano industriale e strategico 2024-28 è stato definito anche un piano di sostenibilità, presentato a marzo a tutta la platea degli stakeholders. Noi abbiamo un approccio alla sostenibilità guidato dai dati, nell'ottica del principio 'se puoi misurarlo puoi gestirlo'. Ma questo significa avere a che fare con circa 250 indicatori di prestazione, e oltre 8 mila dati che sono la base numerica dei nostri obiettivi di sostenibilità". Lo ha sottolineato Raffaella Luglini, Chief Sustainability Officer di Leonardo nel suo intervento al convegno 'Come rendere concreta la Sostenibilità' in corso al Palazzo dell'Informazione a Roma.
La Cso del gruppo ha ricordato come il Piano si basi su alcuni capisaldi come 'planet', 'people', 'prosperity' e 'governance'. Ma in questo processo - ha aggiunto - "è fondamentale accompagnare anche la catena di fornitura verso gli obiettivi di sostenibilità. Molti dei nostri fornitori sono piccole e medie aziende, cruciali o di prossimità, e questo per noi significa entro il 2028-30 accompagnare più di 500 piccoli e medi fornitori ad avere obiettivi di decarbonizzazione".
Lavoro
Infortuni, Ingegneri: “Formazione a partire dai...
Il presidente Perrini: "Non si risolve problema con inasprimento pene"
"Come ingegneri siamo del parere che la formazione per la sicurezza sul lavoro deve partire dalle scuole primarie. Con le scuole stiamo, infatti, sviluppando il progetto 'La sicurezza a partire dai banchi di scuola' ed è rivolto agli studenti delle scuole secondarie di primo grado. L'obiettivo è aiutare la scuola a costruire la cultura della sicurezza nei futuri cittadini e nella società. Educare in aula l’alunno alla sicurezza affinché possa diventare un adulto che, in modo naturale nella quotidianità e sul lavoro, possa adottare comportamenti rispettosi della sicurezza propria e altrui". A dirlo all'Adnkronos/Labitalia Angelo Domenico Perrini, presidente del Consiglio nazionale ingegneri.
"E' poi chiaro - sottolinea - che per gli operai a questo percorso deve accompagnarsi una formazione specifica relativa all'attività che deve fare. Però la comprensione del rischio e, quindi, la capacità di limitare e prevenire il rischio deve partire dalla formazione dell'individuo".
"Chi propone - afferma Perrini - di inasprire le pene non sa quello che dice: non si risolve il problema in questo modo. Al contrario si risolve creando condizioni di lavoro sane. E' importante concentrarsi sulla prevenzione, sul miglioramento dei processi interni e sull'adozione di pratiche preventive. Questo significa investire in cultura, tecnologia e competenze professionali e gestionali".
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Cybersicurezza, accordo Polizia-Engineering per prevenire e...
Siglato oggi a Roma dal prefetto Vittorio Pisani e Maximo Ibarra
È stato siglato a Roma l’accordo tra la Polizia di Stato e Gruppo Engineering per la tutela delle reti e dei sistemi informativi di supporto alle funzioni istituzionali della società.
La convenzione, firmata dal Capo della Polizia - Direttore Generale della Pubblica Sicurezza Prefetto Vittorio Pisani e da Maximo Ibarra, amministratore delegato del Gruppo Engineering, è finalizzata a sviluppare una collaborazione strutturata tra le parti, per l’adozione ed il potenziamento di strategie sempre più efficaci in materia di prevenzione e contrasto al cybercrime, considerato il delicato e strategico settore di intervento del Gruppo.
Il Gruppo Engineering, composto da oltre 70 aziende in 14 Paesi tra Europa, Stati Uniti e Sud America, supporta da oltre 40 anni i processi di digitalizzazione della Pubblica Amministrazione e delle aziende di tutti i segmenti di mercato. Con circa 15.000 dipendenti eroga servizi informatici e sistemi di information technologies sia con le sue soluzioni proprietarie che in partnership con i principali tech player internazionali, utilizzando tecnologie digitali all’avanguardia come intelligenza artificiale, blockchain, realtà virtuale e digital twin. Grazie alle sue ampie competenze in cybersecurity, Engineering garantisce livelli di sicurezza sempre più elevati per sé e per i propri partner e sigla questo accordo nella convinzione che la continua condivisione di informazioni e la cooperazione con le Istituzioni siano gli strumenti essenziali per un efficace sistema di contrasto al cybercrime.
La tutela delle infrastrutture critiche informatizzate di istituzioni e aziende che erogano servizi essenziali è una delle mission specifiche della Polizia Postale, l’articolazione specialistica della Polizia di Stato deputata alla prevenzione e contrasto della criminalità informatica, Organo del Ministero dell’Interno deputato alla sicurezza delle comunicazioni. In particolare, tale compito viene assolto attraverso il Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche (Cnaipic) che, con una sala operativa disponibile h24, rappresenta il punto di contatto nazionale e internazionale per la gestione degli eventi critici delle infrastrutture di rilievo nazionale operanti in settori sensibili e di importanza strategica per il Paese.
Alla firma della convenzione erano, inoltre, presenti per il Dipartimento della Pubblica Sicurezza, il Prefetto Renato Cortese, Direttore Centrale per la Polizia Stradale, Ferroviaria, delle Comunicazioni e per i Reparti Speciali della Polizia di Stato e il Dirigente Superiore della Polizia di Stato Ivano Gabrielli Direttore del Servizio Polizia Postale, mentre per il Gruppo Engineering erano presenti l’Amministratore Delegato Maximo Ibarra, il chief public affairs, corporate communication & sustainability officer Roberto Scrivo e il group chief information security office Pierluigi Carbone.
Engineering è la digital transformation company, leader in Italia e in continua espansione nel mondo, con circa 15.000 dipendenti e oltre 70 sedi. Engineering supporta le aziende e le organizzazioni per evolvere continuamente attraverso una profonda conoscenza dei processi aziendali in tutti i segmenti di mercato, sfruttando le opportunità offerte da tecnologie digitali avanzate e soluzioni proprietarie, grazie a 40+ anni di esperienza. Il Gruppo integra soluzioni di mercato best-of-breed e servizi gestiti, e continua a espandere la propria esperienza attraverso operazioni di M&A e partnership con i principali attori tecnologici. Engineering investe fortemente in innovazione, attraverso la propria divisione R&I, e nel capitale umano, attraverso la propria IT & Management Academy. Engineering si pone come attore chiave nella creazione di ecosistemi digitali per connettere mercati diversi, sviluppando soluzioni componibili per una continua trasformazione del business.