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Cybersicurezza, accordo Polizia-Engineering per prevenire e...
Cybersicurezza, accordo Polizia-Engineering per prevenire e contrastare crimini informatici
Siglato oggi a Roma dal prefetto Vittorio Pisani e Maximo Ibarra
È stato siglato a Roma l’accordo tra la Polizia di Stato e Gruppo Engineering per la tutela delle reti e dei sistemi informativi di supporto alle funzioni istituzionali della società.
La convenzione, firmata dal Capo della Polizia - Direttore Generale della Pubblica Sicurezza Prefetto Vittorio Pisani e da Maximo Ibarra, amministratore delegato del Gruppo Engineering, è finalizzata a sviluppare una collaborazione strutturata tra le parti, per l’adozione ed il potenziamento di strategie sempre più efficaci in materia di prevenzione e contrasto al cybercrime, considerato il delicato e strategico settore di intervento del Gruppo.
Il Gruppo Engineering, composto da oltre 70 aziende in 14 Paesi tra Europa, Stati Uniti e Sud America, supporta da oltre 40 anni i processi di digitalizzazione della Pubblica Amministrazione e delle aziende di tutti i segmenti di mercato. Con circa 15.000 dipendenti eroga servizi informatici e sistemi di information technologies sia con le sue soluzioni proprietarie che in partnership con i principali tech player internazionali, utilizzando tecnologie digitali all’avanguardia come intelligenza artificiale, blockchain, realtà virtuale e digital twin. Grazie alle sue ampie competenze in cybersecurity, Engineering garantisce livelli di sicurezza sempre più elevati per sé e per i propri partner e sigla questo accordo nella convinzione che la continua condivisione di informazioni e la cooperazione con le Istituzioni siano gli strumenti essenziali per un efficace sistema di contrasto al cybercrime.
La tutela delle infrastrutture critiche informatizzate di istituzioni e aziende che erogano servizi essenziali è una delle mission specifiche della Polizia Postale, l’articolazione specialistica della Polizia di Stato deputata alla prevenzione e contrasto della criminalità informatica, Organo del Ministero dell’Interno deputato alla sicurezza delle comunicazioni. In particolare, tale compito viene assolto attraverso il Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche (Cnaipic) che, con una sala operativa disponibile h24, rappresenta il punto di contatto nazionale e internazionale per la gestione degli eventi critici delle infrastrutture di rilievo nazionale operanti in settori sensibili e di importanza strategica per il Paese.
Alla firma della convenzione erano, inoltre, presenti per il Dipartimento della Pubblica Sicurezza, il Prefetto Renato Cortese, Direttore Centrale per la Polizia Stradale, Ferroviaria, delle Comunicazioni e per i Reparti Speciali della Polizia di Stato e il Dirigente Superiore della Polizia di Stato Ivano Gabrielli Direttore del Servizio Polizia Postale, mentre per il Gruppo Engineering erano presenti l’Amministratore Delegato Maximo Ibarra, il chief public affairs, corporate communication & sustainability officer Roberto Scrivo e il group chief information security office Pierluigi Carbone.
Engineering è la digital transformation company, leader in Italia e in continua espansione nel mondo, con circa 15.000 dipendenti e oltre 70 sedi. Engineering supporta le aziende e le organizzazioni per evolvere continuamente attraverso una profonda conoscenza dei processi aziendali in tutti i segmenti di mercato, sfruttando le opportunità offerte da tecnologie digitali avanzate e soluzioni proprietarie, grazie a 40+ anni di esperienza. Il Gruppo integra soluzioni di mercato best-of-breed e servizi gestiti, e continua a espandere la propria esperienza attraverso operazioni di M&A e partnership con i principali attori tecnologici. Engineering investe fortemente in innovazione, attraverso la propria divisione R&I, e nel capitale umano, attraverso la propria IT & Management Academy. Engineering si pone come attore chiave nella creazione di ecosistemi digitali per connettere mercati diversi, sviluppando soluzioni componibili per una continua trasformazione del business.
Economia
La guida per imprenditori alla parità di genere
Il presidente Fonarcom Andrea Cafà ha presentato la guida "Parità di genere, mercato del lavoro, contrattazione di qualità" una guida per imprenditori, responsabili HR, professionisti e dirigenti sindacali che vogliano non solo conoscere la normativa su lavoro e parità di genere ma anche farsi promotori di inclusività e di crescita.
Politica
Il messaggio di Meloni a Vox: “Noi isolati, ma ci...
Il videocollegamento con la manifestazione 'Europa Viva 24' del partito spagnolo: "Siamo il motore del rinascimento in Europa, continente stanco, sottomesso e coccolato che ha pensato di poter scambiare l'identità con l'ideologia"
"Caro Santiago, caro Jorge, cari amici di Vox, cari patrioti spagnoli, avete avuto il coraggio di non lasciarvi influenzare dal pensiero unico dominante. Avete deciso che i valori conservatori sarebbero sempre stati i pilastri della vostra vita. Avete scelto di lottare per ciò in cui credete. Siete l'unico futuro possibile per l'Europa". Lo ha detto Giorgia Meloni, nel corso di un video-collegamento con la manifestazione 'Europa Viva 24' di Vox, il partito spagnolo guidato di Santiago Abascal, in corso a Madrid.
"Un continente stanco, sottomesso e coccolato che ha pensato di poter scambiare l'identità con l'ideologia, la libertà con la comodità, e che oggi paga inevitabilmente il prezzo delle sue scelte. Ma non tutto è perduto. Quando la storia chiama, quelli come noi non si tirano indietro. Non lo abbiamo fatto finora e non lo faremo, tanto meno adesso. Caro Santiago, amico mio. Abbiamo iniziato il nostro percorso comune al Parlamento europeo nel 2019. E da allora i nostri percorsi politici sono sempre stati molto simili. Fin dal primo momento hanno cercato di disprezzarci. Hanno cercato di isolarci. Hanno cercato di dividerci. E hanno finito per rafforzarci", continua.
"Hanno detto che non saremmo stati all'altezza, che volevamo distruggere l'Europa, dicevano che non saremmo mai stati abbastanza credibili per contare, per essere decisivi. E mentre loro si godevano le loro rassicuranti certezze, noi abbiamo lavorato e guadagnato terreno, credibilità, spazio", ha detto ancora la prier. "Ed eccoci qui ad andare avanti insieme. Oggi Fratelli d'Italia è il primo partito italiano e io ho l'onore di servire la mia nazione come capo del Governo", dice l'italiana.
"E anche se alcuni non si sono ancora rassegnati, e altri si chiedono come sia potuto accadere, sono il primo presidente del consiglio della destra nella storia della Repubblica italiana, e sono anche una donna. Nel frattempo Vox è diventato il terzo partito in Spagna. Un partito solido e ben radicato in tutta la nazione. Un partito che ha un grande futuro davanti a sé e che sarà decisivo per cambiare sia Madrid che Bruxelles - aggiunge - Ma dobbiamo continuare a lavorare, duramente e insieme, perché come sempre non vogliamo che ci venga dato niente gratis. Siamo abituati a guadagnarci i risultati sul campo, il nostro continente sta vivendo una fase di grande incertezza, di declino, e ha bisogno di noi".
"Vogliamo e possiamo costruire un'Unione Europea diversa e migliore di quella attuale, in grado di concentrare le sue iniziative e le sue risorse economiche solo sulle questioni più importanti, quelle in cui può davvero offrire un valore aggiunto", ha detto Meloni, continuando: "Come, ad esempio, difendere le proprie frontiere esterne, invece di costringere i cittadini ad accogliere masse di migranti irregolari contro la loro volontà".
"Sono particolarmente orgogliosa del lavoro che abbiamo svolto negli ultimi mesi -dice- realizzando un primo cambio di rotta nella gestione della politica migratoria: non più frontiere aperte e un eterno e inutile dibattito sui ricollocamenti, ma nuove politiche di cooperazione con i Paesi africani, di controllo delle partenze, di lotta ai trafficanti di esseri umani, di migrazione che può essere solo regolata, di accordi con Paesi terzi per l'esame delle domande di asilo". "Tutto questo sarebbe stato impensabile fino a pochi anni fa, ma le risposte pragmatiche stanno finalmente trovando interlocutori disponibili. La strada è lunga e faticosa, ma già oggi in Italia abbiamo avuto il 62% di arrivi in meno rispetto all'anno scorso", ricorda applaudita.
"Negli ultimi anni, l'Unione Europea ha preteso di decidere cosa potevamo o non potevamo mangiare, come dovevamo o non dovevamo ristrutturare le nostre case, quale auto potevamo o non potevamo guidare, quale tecnologia le nostre aziende potevano o non potevano utilizzare. Hanno usato l'alibi della difesa della natura per dare vita a un attacco alla nostra libertà che dobbiamo respingere. Difenderemo i nostri agricoltori, i nostri pescatori, la nostra industria manifatturiera, le nostre piccole e medie imprese e la nostra industria da questo attacco senza precedenti", ha detto ancora.
"Li difenderemo -spiega- per difendere l'Europa, perché l'Europa è stata fatta da loro, con il loro lavoro, i loro sacrifici, la loro creatività, i loro prodotti di eccellenza, mentre gli ambientalisti discutevano di come proporre la prossima legge assurda comodamente sul divano del loro salotto".
"Ci opporremo a chi vuole mettere in discussione la famiglia come pilastro della nostra società, a chi vuole introdurre le teorie gender nelle scuole, a chi vuole promuovere pratiche disumane come la maternità surrogata. Perché nessuno mi convincerà che si possa chiamare progresso permettere a uomini ricchi di comprare i corpi di donne povere, o di scegliere i loro figli come se fossero prodotti da supermercato", ha continuato Meloni. "Non è progresso, è oscurantismo, e sono orgoglioso che il Parlamento italiano stia discutendo, su proposta di Fratelli d'Italia, una legge che vuole rendere la maternità surrogata un reato universale, cioè punibile in Italia anche se commessa all'estero", dice dal video.
"La legislatura europea 2019-2024 è stata caratterizzata da priorità e strategie sbagliate, mentre altre forze politiche hanno sostenuto accordi innaturali con la sinistra, con la conseguente imposizione dell'agenda verde e progressista, noi abbiamo sempre lottato, spesso da soli, per un'Unione europea diversa. Ma oggi potrebbe essere un momento diverso. Siamo alla vigilia di un'elezione decisiva, perché per la prima volta l'esito delle elezioni europee potrebbe finalmente non concludersi con maggioranze innaturali e controproducenti", ha detto la premier a Vox.
"Dobbiamo rimanere concentrati, tenere i piedi per terra e gli occhi all'orizzonte. È il momento della mobilitazione, è il momento di scendere in piazza e guardare negli occhi i nostri compatrioti, per spiegare loro cosa vogliamo fare nei prossimi cinque anni, è tempo di alzare la posta in gioco". "Abbiamo il dovere di lottare fino all'ultimo giorno della campagna elettorale. Perché nessun cambiamento in Europa è possibile senza i Conservatori europei, e questo è un dato di fatto, siamo il motore e i protagonisti del rinascimento del nostro continente", sono le parole finali del premier italiano.
Cronaca
Chico Forti trasferito oggi da Rebibbia al carcere di Verona
Rientrato ieri in Italia dopo 24 anni di carcere negli Usa, il 65enne trentino ha lasciato il penitenziario romano
Chico Forti trasferito oggi nel carcere di Verona. Rientrato ieri in Italia dopo 24 anni di carcere negli Usa, il 65enne trentino ha lasciato, a quanto si apprende, il penitenziario romano di Rebibbia per raggiungere Verona su un mezzo della polizia penitenziaria.
Il detenuto è atterrato ieri mattina con volo dell’Aeronautica Militare all'aeroporto militare di Pratica di Mare, dove ha incontrato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni che lo scorso marzo, in occasione della sua missione negli Stati Uniti, aveva ottenuto il consenso al trasferimento del connazionale ai sensi della Convenzione di Strasburgo. "Chico Forti è tornato in Italia. Fiera del lavoro del Governo italiano. Ci tengo a ringraziare nuovamente la diplomazia italiana e le autorità degli Stati Uniti per la loro collaborazione", ha poi scritto la premier sui social allegando un'immagine dell'incontro.
"Ho sognato ogni giorno questo momento", ha commentato ieri Forti in un'intervista esclusiva al Tg1 al suo arrivo in Italia."Mi sono mantenuto così solo per mia madre, spero di vederla presto e darle un grande abbraccio" ha detto. "Rientrare in Italia per me è un passo positivo, cambia tutto, dal personale, la direttrice, le guardie, i vestiti che indosso, che sono italiani. Vorrei ringraziare tante persone, mio zio, Giorgia Meloni, che è stata fantastica, tutto il governo indipendentemente dalle ideologie politiche mi ha aiutato". Fra le persone che vuole ringraziare, ha sottolineato “non possono non menzionare Andrea, Veronica e Virginia Bocelli perché sono stati incredibili”.
“Per la prima volta non ho un numero, né le manette, è un’altra atmosfera” ha detto. Al conduttore che gli ricorda come si sia sempre dichiarato innocente, risponde: "Certo, è l’unico motivo per cui ho accettato l’estradizione ora, perché all’inizio per avere estradizione dovevo dichiararmi colpevole e non l’avrei mai fatto. E’ contro il mio principio. Vedo sempre il bicchiere mezzo pieno, mai mezzo vuoto, sono positivo e sono convinto che il mio futuro a breve sia come io auspico. Accetto questo passo – conclude - so che è un passo obbligatorio”.