Ultima ora
Palermo, Carabinieri portano doni a bimbi ospedale
I Carabinieri del Comando Provinciale di Palermo e dell’Associazione Nazionale Carabinieri, hanno fatto visita all’Ospedale Pediatrico “G. Di Cristina”, portando ai piccoli pazienti del reparto di Neuropsichiatria infantile, dei doni in occasione delle festività natalizie. Il Comandante Provinciale di Palermo, Generale di Brigata Luciano Magrini, con una rappresentanza di Carabinieri, è stato accolto dal Commissario Straordinario Roberto Colletti e dal Direttore Medico Desirè Farinella.
I “piccoli” e i genitori sono stati coinvolti in un clima di festa, grazie ad un’esibizione canora del coro “Fidelis” dell’A.N.C. di Palermo, che ha intonato canti dal migliore repertorio internazionale, seguita da uno spettacolo di magia, ed infine alla consegna di doni natalizi direttamente dai Militari, nella speranza che possano servire a rendere meno triste la permanenza in ospedale.
Sport
Champions, Bayern Monaco-Real Madrid 2-2 in andata...
Vinicius apre e chiude il match, in mezzo il gol di Sané e il rigore di Kane
Si è chiusa sul 2-2 la semifinale di andata di Champions League tra il Bayern Monaco e il Real Madrid. La squadra di Ancelotti va in vantaggio al 24' con Vinicius, poi nella ripresa la squadra di Tuchel ribalta il match con i gol di Sané al 9' e di Kane al 13', su calcio di rigore. Al 38' arriva il definitivo 2-2, grazie al secondo gol di Vinicius, questa volta su calcio rigore. Il ritorno è in programma l'8 maggio al Santiago Bernabeu di Madrid.
Politica
Renzi querela Lilli Gruber: “In Ue io ci andrò”
Il leader di Italia Viva annuncia la candidatura alle europee
Matteo Renzi querela Lilli Gruber. "Il senatore Matteo Renzi ha dato mandato ai propri legali di agire in giudizio contro Lilli Gruber per le dichiarazioni rilasciate questa sera nel corso della trasmissione 8 e mezzo, su La7, per la parte in cui la conduttrice ha affermato che Renzi come gli altri leader se eletto non andrà in Europa", si legge in una nota l'ufficio stampa di Italia Viva. Renzi oggi ha annunciato la candidatura alle elezioni europee e l'intenzione di andare al Parlamento Ue in caso di elezione.
"È una affermazione falsa, tendenziosa e priva di fondamento. Il senatore Renzi ha più volte detto che, a differenza degli altri, come tutti i candidati della lista Stati Uniti d’Europa se eletto andrà a Strasburgo", si legge nella nota.
Spettacolo
Francesca Pascale a Belve: “Berlusconi meraviglioso,...
L'intervista dell'ex compagna del Cav a Francesca Fagnani
"Silvio Berlusconi è stato il mio primo uomo. Ho sempre trovato Berlusconi straordinario, meraviglioso. Anche fisicamente. Ognuno ha i suoi gusti, i miei sono perfetti". Francesca Pascale, ospite di Belve, nell'intervista a Francesca Fagnani risponde ad una raffica di domande sul rapporto con Silvio Berlusconi.
"A lui devo la totale gratitudine, non solo per la possibilità che mi ha dato di raggiungere i miei sogni. Berlusconi è stata la persona più importante. E' stato il migliore amico, il padre che avrei voluto, l'amante perfetto, il fidanzato un po' meno. E' stato anche il mio maestro. Non ho sentito la differenza di età di 49 anni, fino alla fine del nostro rapporto, che è sempre stato felicemente aperto. Io ovviamente guardavo il suo cellulare, fogli...", dice sorridendo.
"Le cene che ha ritenuto di fare, con belle donne o meno, ha sempre continuato a farle. Nonostante le sue frequentazioni, non è mai mancato il rispetto nei miei confronti. Io non avevo bisogno di andare da altre parti. Non ho mai nascosto la mia bisessualità a Berlusconi, non sono diventata lesbica dopo... Lui è sempre stato un grande liberale, mi diceva che anche lui era un po' lesbica... Non avevo esigenza di sposarmi con Berlusconi", aggiunge. "Ho cercato di stargli accanto provando ad essere me stessa. Sono stata prepotente? Sono stata una rompicoglioni pazzesca, insopportabile".
Si parla dell'inizio della frequentazione. Una sera Pascale riceve la telefonata di Berlusconi e pensa sia uno scherzo. "Dovevo richiamarlo ma non avevo soldi sul cellulare, non avevo nulla. Non avevo soldi nemmeno sul cellulare di mia madre... L'ho chiamato con Sos ricarica... Avevo 20 anni, i miei genitori erano preoccupati e anche incuriositi" quando è iniziata la frequentazione. "Avrei comunque fatto quello che ritenevo giusto, non avrebbero potuto fermarmi".
Si parla di 'leggende': "Non è vero che ho ricevuto 20 milioni di euro 'una tantum' e poi un milione al mese... tutto falso". E il 'mitico' lettone di Putin? "Non era un lettone vero e proprio, era un quadro che raffigurava la stanza matrimoniale di Putin. Non c'era un vero letto. E' una delusione? Anche per me...".
Un rimpianto? "Non ho avuto modo di dirgli arrivederci. Se lo potessi rivedere, gli darei un abbraccio enorme".