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Sciopero di medici e veterinari oggi, a rischio 25mila...
Sciopero di medici e veterinari oggi, a rischio 25mila interventi
Si tratta della seconda giornata di protesta dopo quella del 5 dicembre. Anestesisti: "Ferme 9 sale operatorie su 10"
Nuovo sciopero dei medici oggi lunedì 18 dicembre 2023. Si tratta della seconda giornata di protesta dopo quella del 5 dicembre. Questa volta a incrociare le braccia sono i camici bianchi dei 'servizi' di Asl e ospedali: veterinari, anestesisti-rianimatori e specialisti di patologia clinica e dell’area radiologica. La stima dei sindacati di categoria, in occasione della presentazione delle ragioni dello sciopero proclamato da Aaroi-Emac, Fassid (Aipac-Aupi-Simet-Sinafo-Snr), Fvm Federazione veterinari e medici e Cisl medici, è che saranno a rischio 25mila interventi chirurgici. Sempre oggi alle 11 i sindacati saranno in presidio davanti al ministero della Salute a Roma. "La sanità pubblica sta morendo, il Governo deve intervenire con dei segnali nella legge di bilancio. Il nostro non è uno sciopero temerario ma una legittima e doverosa protesta”, hanno sottolineato l’Aaroi-Emac (sindacato degli anestesisti e rianimatori); il Fassid (radiologi, patologi, psicologi del Ssn e farmacie ospedalieri), Fvm-Federazione veterinari e Cisl Medici.
Nel giorno dello sciopero si prevedono disagi in tutti i servizi ospedalieri e territoriali e nella filiera agro-zootecnica alimentare. "Se la protesta rimarrà inascoltata, la mobilitazione proseguirà", sottolineano le sigle. "Lo sciopero è l’estrema ratio a cui ricorrere - spiegano le sigle - per reclamare il diritto pubblico alla salute garantito da personale pubblico, dato che il Governo centrale scaccia dal pubblico impiego i professionisti di cui la sanità pubblica ha bisogno, nel silenzio assordante delle Regioni, che per mantenere i loro sistemi sanitari dovendo ricorrere a cooperative e gettonisti vari dovranno aprire voragini nei loro bilanci".
Chi sciopera oggi
A fermarsi, per 24 ore, sono dunque medici, veterinari, farmacisti, psicologi, biologi e dirigenti sanitari, "bloccando tutte le prestazioni funzionali, quindi indispensabili, per tutte le altre prestazioni ospedaliere e territoriali, comprese quelle della filiera alimentare". Si prevede, infatti, il blocco delle prestazioni anestesiologiche, con paralisi delle sale operatorie e fino a 25mila interventi chirurgici in elezione saltati, e dei percorsi prechirurgici, degli ambulatori di terapia del dolore e di tutte le consulenze differibili. E ancora, blocco delle prestazioni di radiologia diagnostica, interventistica e ambulatoriale, della diagnostica di laboratorio, delle prestazioni psicologiche nei consultori, nelle neuropsichiatrie infantili, nei centri di salute mentale, delle prestazioni farmaceutiche in ospedale e sul territorio, dei servizi di igiene e sanità pubblica. Blocco dei mercati di import export di derrate alimentari, macellazioni, forniture di carni e prodotti ittici. Nei pronto soccorso aumenteranno i tempi di attesa per tutti i codici minori differibili.
Anestesisti: "Ferme 9 sale operatorie su 10"
"Oggi 9 sale chirurgiche su 10 si fermano per il nostro sciopero. Stimiamo che saranno 25mila gli interventi che salteranno”. Così Alessandro Vergallo, presidente del sindacato degli anestesisti e rianimatori dell’Aaroi-Emac.
Il presidio davanti al ministero della Salute
Dalle 11 alle 13, a Roma si svolgerà un presidio di circa 100 medici davanti al ministero della Salute (piazza Castellani) alla presenza dei presidenti e segretari nazionali delle sigle che hanno proclamato lo sciopero. La manifestazione ha l’obiettivo di "portare le istanze della mobilitazione nazionale 'al domicilio' del diretto referente dei dirigenti medici, veterinari e sanitari del Ssn, ossia il ministro della Salute". Contestualmente, in quasi tutte le regioni di Italia, si svolgeranno iniziative per "sensibilizzare e portare all’attenzione dei Governi nazionali e regionali e della popolazione la situazione di grave crisi del Ssn".
Cronaca
Medicina, online il database delle domande per i test di...
Da oggi è possibile esercitarsi con le prime 3.500 domande
È disponibile online il database da cui verranno estratti i quesiti per i test di accesso alle facoltà di Medicina e Veterinaria. “A partire da oggi – spiega il ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini – tutti gli studenti potranno iniziare a esercitarsi in vista della prima prova che si terrà a fine maggio. E quest’anno con una certezza in più: le 60 domande saranno estratte da questa banca dati che abbiamo voluto rendere pubblica proprio per superare alcune criticità che si erano manifestate con i vecchi quiz. Si tratta comunque di una tappa intermedia, c’è una riforma alle porte, con un obiettivo chiaro: mettere lo studente e le sue aspirazioni al centro della nostra azione”, conclude Bernini.
Il database, consultabile attraverso il portale https://accessoprogrammato.mur.gov.it/2024/ e al sito https://domande-ap.mur.gov.it/ realizzato ad hoc dal Consorzio Cineca, contiene tutte le 3500 possibili domande e relative risposte per le prove del 28 (Medicina) e 29 (Veterinaria) maggio 2024. Gli studenti, e non solo, possono eseguire simulazioni dei test in forma anonima, il cui esito è valutato da un applicativo di intelligenza artificiale. Inserendo poi un codice identificativo a propria scelta, è possibile ripetere i test su versioni di volta in volta mirate in base alle prove sostenute in precedenza, affrontando così argomenti sui quali si è risultati più bisognosi di approfondimento.
I quiz vertono, infatti, sulle cinque materie richieste (competenze di lettura e conoscenze acquisite negli studi, ragionamento logico e problemi, chimica, biologia, fisica e matematica) e consentono di filtrare le domande per argomento e parola chiave. Questo strumento è stato ideato con l’obiettivo di aiutare tutti a valutare il proprio livello generale di conoscenza sulle materie oggetto dei test e a prepararsi più facilmente. I risultati delle simulazioni non rappresentano una valutazione formale delle competenze, né vengono in alcun modo associati alla persona che le esegue. Il codice identificativo, che si può fornire in maniera facoltativa, serve esclusivamente a identificare le proprie simulazioni, in modo da poterne conservare uno storico e ottenere nuove simulazioni sulla base delle specifiche aree di miglioramento.
Ultima ora
Tragedia in Valtellina, 41enne precipita...
Durante il volo, per cause ancora da accertare, la donna si sarebbe sfilata dall'imbragatura cadendo nel vuoto da un'altezza di venti metri
Una donna di 41 anni è morta dopo essere precipitata dall'aerofune della Fly Emotion a Bema, in Valtellina. Durante il volo, per cause ancora da accertare, la donna si sarebbe sfilata dall'imbragatura cadendo nel vuoto da un'altezza di venti metri. Ad intervenire sul posto il Cnsas - Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico, Stazione di Morbegno della VII Delegazione Valtellina - Valchiavenna, con otto tecnici, il Sagf - Soccorso alpino Guardia di finanza, i Vigili del fuoco, la Croce Rossa e l’elisoccorso. L’intervento si è concluso nel tardo pomeriggio.
Sport
Milan-Genoa 3-3, pareggio spettacolo: gol e errori a San...
I rossoneri vanno sotto 2 volte, ribaltano il match e alla fine vengono raggiunti
Milan e Genoa pareggiano 3-3 nel pirotecnico match di oggi per la 35esima giornata della Serie A. I rossoneri con questo pari salgono a 71 punti in classifica, mentre i liguri si portano a 43 punti.
La partita
Primo tempo divertente tra le due squadre con la gara che si sblocca dopo pochissimi minuti con Vogliacco che al 5' anticipa Tomori e guadagna un calcio di rigore. Sul dischetto si presenta Retegui che non sbaglia e fa 1-0 per il Genoa. Il Milan fa la partita, andando vicini al pari con Pulisic che con Leao, prima di trovare il pareggio con Florenzi al 45': Chukwueze supera Spence e crossa per l'esterno, bravo ad inserirsi e a insaccare per l'1-1.
Ad inizio ripresa però la squadra di Gilardino passa di nuovo in vantaggio. Al 49' Vogliacco, tra i più positivi tra i rossoblu, crossa per Ekuban che, in vantaggio su Gabbia, realizza da distanza ravvicinata l'1-2 con un gran colpo di testa. Il Milan non ci sta e si riversa in avanti. Al 70' è clamoroso l'errore di Giroud che, servito alla perfezione da Okafor, davanti al portiere prova lo scavetto, supera Martinez, ma non trova lo specchio della porta.
Al 72' la squadra di Pioli ritrova il pareggio con Gabbia che stacca alla perfezione sul cross di Florenzi da calcio d'angolo e fa 2-2. I rossoneri continuano a spingere e al 75' ribaltano il risultato: Pulisic serve in maniera perfetta Giroud in area con il francese che si coordina e al volo fulmina Martinez per il vantaggio rossonero. Il gol del 3-2 non rasserena il clima a San Siro: la curva rossonera lascia anzitempo lo stadio con un gesto di contestazione. La gara sembra finita ma all'87' il Genoa, mai domo, trova il 3-3: Thorsby si invola sulla destra e mette al centro il pallone che dopo una carambola tra Tomori e Thiaw, e con Retegui in agguato, termina in rete con l'ultimo tocco del difensore tedesco. Autogol e pareggio.