Spettacolo
Federica Panicucci con cast ‘all star’ per il...
Federica Panicucci con cast ‘all star’ per il Concerto di Natale in Vaticano
Il tradizionale appuntamento, tenutosi all'Auditorium della Conciliazione, andrà in onda su Canale 5 la sera di Natale, il 25 dicembre.
Riccardo Cocciante, Al Bano, Orietta Berti, Fabio Rovazzi, Alexia, i Gemelli di Guidonia, Raiz, Matteo Romano, lo statunitense Christopher Cross, Giusy Ferreri, Alex Britti, Marcella Bella, il Piccolo Coro Le Dolci Note. E ancora: Alin Stoica dalla Romania, Viktoria Modesta dall'Inghilterra e il Virginia State Gospel Choir dagli Stati Uniti. Sono alcuni dei protagonisti del tradizionale Concerto di Natale in Vaticano, giunto alla 31esima edizione e tenutosi ieri davanti ad una platea sold out all'Auditorium della Conciliazione di Roma. Come da tradizione, il concerto sarà trasmesso in prima serata su Canale 5 il 25 dicembre. Alla conduzione torna Federica Panicucci, per il quinto anno consecutivo: "Sono felice e onorata - dice la conduttrice - di essere ancora una volta alla guida di un evento così importante e significativo per Canale 5. Entrare nelle case degli italiani la sera del 25 dicembre ha un significato particolare e offriremo uno spettacolo per tutta la famiglia: grandi ospiti italiani internazionali, le più belle canzoni della tradizione natalizia reinterpretate per l’occasione, l’Orchestra Italiana del Cinema diretta dal maestro Adriano Pennino, e un progetto benefico di Missioni Don Bosco, molto importante quest’anno e dedicato alle bambine della Sierra Leone".
Tutti gli artisti si esibiscono dal vivo accompagnati dall'Orchestra Italiana del Cinema diretta dal Maestro Adriano Pennino. E tutti gli artisti coinvolti hanno dimostrato una profonda sensibilità riguardo temi sociali e di solidarietà.
A richiamare alla solidarietà sarà ancora una volta un progetto di Missioni Don Bosco intitolato: “Salva le bambine della Sierra Leone dalla violenza”. Un progetto che vuole proteggere le ragazze di strada in Sierra Leone nota per il dramma dei bambini soldato di cui il 30% sono bambine, la guerra dei diamanti, l'ebola e l'estrema povertà. Il progetto prevede la realizzazione di un rifugio nel Centro Don Bosco Fambul, dedicato a ragazze con un’età compresa tra i 9 e i 17 anni. Si tratta di un ambiente sicuro finalizzato alla loro riabilitazione e reintegrazione nella società.
Il Concerto di Natale, con la sua lunga storia di impegno umanitario e sociale, ha tessuto una preziosa rete di connessioni tra artisti provenienti da culture diverse. In questi tre decenni, oltre 470 talenti nazionali e internazionali hanno illuminato il palco del Concerto di Natale, contribuendo a diffondere un messaggio di unità e solidarietà.
Nell'ambito televisivo, negli ultimi 6 anni, il programma ha affascinato un pubblico straordinario, raggiungendo un totale di 19.634.000 telespettatori tra la prima messa in onda e la replica. Questo afflusso di spettatori ha permesso di raccogliere circa 1.500.000 euro, fondi preziosi destinati a sostenere progetti solidali in ogni parte del mondo. Il Concerto di Natale continua così a trasformare la passione per la musica in azioni concrete che fanno la differenza nella vita di molte persone.
Il Concerto di Natale gode del patrocinio di Roma Capitale e della Fondazione Cultura per l'Educazione, del Dicastero per la Cultura e l’Educazione.
Spettacolo
Box office, ‘Challengers’ parte bene....
Quasi un milione e mezzo per il film di Luca Guadagnino. Reggono 'Back to Black' e 'Ghostbusters'
Complice il meteo, il botteghino del weekend 25-28 aprile chiude con un più che discreto incasso totale di 6.158.911 euro, migliore del precedente e dello stesso periodo dell’anno scorso. Ma, a parte 'Challengers', che ha debuttato al primo posto della top ten, il quadro non è entusiasmante. Il nuovo film di Luca Guadagnino raccoglie 1.240.263 euro nei quattro giorni con 2.305 di media in 538 cinema, che diventano 1.439.933 considerando anche gli incassi di mercoledì 24 aprile, suo primo giorno nelle sale. Meglio di 'Bones and All', che chiuse con 1.345.054 euro. L’obiettivo è superare i 3 milioni di 'Chiamami col tuo nome', ma l’andamento, il passaparola e i valori commerciali rivelano maggiori ambizioni (negli Stati Uniti ha aperto con 15 milioni). E chissà che non possa diventare il miglior incasso italiano di Guadagnino, superando i 6 milioni di 'Melissa P.' (film del 2005).
Debutta al secondo posto 'Confidenza' di Daniele Luchetti, con 700.766 euro (media di 1.761 per 398 schermi) e un totale di 782.563 (ha esordito mercoledì 24). Tra oggi e domani supererà il precedente film del regista, Lacci (anche in quel caso adattamento di un romanzo di Domenico Starnone) che presidiò le sale nel difficilissimo settembre 2020 e chiuse con 814.932 euro. Completa il podio 'Back to Black': il biopic su Amy Winehouse perde poco rispetto al precedente weekend (-23%) e regge con 609.394 euro, per un totale di 1.701.370 euro. Sta funzionando anche 'Ghostbusters – Minaccia glaciale', con 572.355 euro che gli valgono il quarto posto e un calo contenuto (-10%): chiuderà con un risultato migliore del precedente 'Ghostbusters: Legacy' (totale 2.468.804).
Altra proposta family in quinta posizione con 'Kung Fu Panda 4', che resiste e supera gli 11 milioni (11.258.590 euro) grazie ai 485.414 dell’ultimo weekend. Cambio di rotta in sesta posizione con il distopico 'Civil War': come gli altri titoli che lo precedono, regge bene (-26% rispetto allo scorso finesettimana) e raccoglie altri 475.269 euro, arrivando a un totale di 1.338.474. Praticamente stabile (-6%) 'Un mondo a parte' di Riccardo Milani, settimo con 436.302 euro, che si consolida come miglior italiano del 2024 (totale 6.604.911 euro) e punta a superare i 7 milioni de 'Il grande giorno', diventando il secondo miglior titolo nazionale post Covid (ovviamente irraggiungibili i quasi 37 milioni del primatista C’è ancora domani).
Il trend vagamente positivo della classifica è confermato da 'Cattiverie a domicilio', ottavo con 376.498 euro, un calo dell’11% e un sorprendente totale pari a 802.249. Chiudono la top ten due titoli family: il redivivo 'Luca', uscito sotto Covid solo su Disney+, registra il miglior rilancio in sala della Pixar con 202.836 euro, facendo meglio dei precedenti 'Soul' e 'Red'; 'Spy X Family – Code: White' fa 169.283 euro per un totale di 202.935 euro (è uscito il 24).
Debutta fuori dalla top ten La moglie del presidente con 75.590 euro, escono 'Godzilla e Kong – Il nuovo impero' (che supera i 4 milioni), 'Omen – L’origine del presagio' (varca la soglia del milione), 'Gloria!' (totale 434.679 euro) e 'Zamora' (613.777). Da segnalare il risultato di 'Food for Profit', documentario sugli allevamenti intensivi di Giulia Innocenzi e Pablo D’Ambrosi che a forza di incontri in sala è arrivato all’onorevole risultato di 441.488 euro.
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Presta-Amadeus, Gasparri: “Nell’intervista del...
Il capogruppo di Fi al Senato: "Le parole dell'ex manager di Amadeus sollevano due questioni importanti su cui occorre fare chiarezza"
"La dirò con una battuta che nasconde però una questione serissima: nell'intervista di Lucio Presta a 'Il Giornale' c'è una scarpa che puzza e sulla quale io non smetterò di chiedere risposte". Maurizio Gasparri, capogruppo di Forza Italia al Senato e componente della commissione di Vigilanza, annuncia all'Adnkronos che nell'audizione dei vertici Rai fissata per l'8 maggio prossimo solleverà "una serie di aspetti inquietanti che vengono fuori dalle dichiarazioni di Presta e che vanno assolutamente approfonditi".
"L'intervista che ho letto, da un lato mi rafforza nella mia convinzione di tenere il servizio pubblico al sicuro dallo strapotere di questi manager che si sentono padroni del sistema televisivo e di questi superconduttori, dall'altro solleva, in un mix di messaggi, allusioni e avvertimenti, due questioni che non si possono ignorare", sottolinea Gasparri. "Primo, se c'era qualcosa che andava contro le regole e non andava fatto, perché è stato fatto? Se i 90.000 euro ad Amadeus non andavano dati, perché gli sono stati dati? E la Rai lo sapeva o non lo sapeva? Le domande che farò in vigilanza su questo aspetto - anticipa - saranno queste".
"Poi c'è la seconda questione, quella dei piedi in due scarpe. Perché nelle scarpe di John Travolta è evidente che ci sia inciampato qualcuno. Io ho fatto un'interrogazione alla Rai in Vigilanza sulla questione delle scarpe di John Travolta a Sanremo diverse settimane fa, su cui ancora attendo risposta, e risolleverò il tema l'8 maggio. Su quella vicenda sono state fatte dichiarazioni ridicole e penose anche da alcuni dirigenti Rai e lo stesso Amadeus ha minimizzato una cosa che era evidente: quelle inquadrature delle scarpe erano una pubblicità con tutti i crismi che, inserita nel programma di maggior valore della Rai, avrebbe avuto costi altissimi. La Rai non poteva incassare questi soldi? E il non averli incassati si profila come un danno provocato alla Rai? Farò queste domande e manderò il testo anche alle Authority competenti. Perché io non sono addentro alle faide tra conduttore ed ex manager e non mi piacciono i toni minacciosi soprattutto quando sono postumi ma alcune questioni che emergono dalle parole di Presta sono oggettivamente importanti e inquietanti. Qualcuno ha infilato i piedi in due scarpe e io vorrei capire chi, per rispetto dei cittadini che pagano il canone", conclude Gasparri.
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Mara Maionchi a Belve: “Tiziano Ferro non ha capito...
Anticipazioni dell'ultima puntata in onda martedì in prima serata su Rai: "Il gioco d’azzardo? Esageravo sì. Il tradimento di mio marito Alberto? In parte fu anche colpa mia"
"Tiziano Ferro non ha capito la fortuna di avermi incontrata". A 'Belve, nell'ultima puntata in onda domani martedì 30 aprile in prima serata su Rai2, Mara Maionchi, temuta quanto amata discografica italiana, si libera di alcuni sassolini e si confessa. "Il gioco d’azzardo? Esageravo si”, "Il tradimento di mio marito Alberto? In parte fu anche colpa mia”, "Sessualmente? sono da abat-jour”.
Anticipazioni: Tiziano Ferro, tradimento marito e gioco d'azzardo
Quando Francesca Fagnani le ha chiesto 'Mi dice chi non ha capito che incontrarla è stata una fortuna?, Maionchi è stata netta: “Tiziano Ferro”. Fagnani allora ha insistito: 'Perché secondo lei?'. "Perché non ha pensato che sia io che mio marito l’abbiamo aiutato ad essere quello che alla fine, in parte, è", ha sottolineato.
Sul gioco d’azzardo, quando Fagnani le ha chiesto 'Ha mai avuto un inizio di dipendenza?', Maionchi ha risposto: "Non so se dire se ho una dipendenza, però mi piace, poi mi contengo". A quel punto la conduttrice le ha ricordato di quando si fece interdire dai casinò con una lettera autografa: "Sì, mi sono fatta sospendere, esageravo, quello era un modo per difendersi”.
A proposito del tradimento del marito, scoperto nel più banale dei modi - trovando una ricevuta d’albergo nella tasca dei pantaloni - Fagnani ha scherzato: “Ma Alberto voleva scaricare l’iva?”. E Maionchi: “Devo ammettere che in parte è stata anche colpa mia se ha cercato qualcosa fuori. La luce rossa non c’era mai, una tragedia insomma”. E ridendo ha confermato: “Sessualmente sono un po’ modesta… non sono proprio portata per le luci rosse… ho sempre l’abat jour”.
C’è stato spazio per parlare anche di una parte più inedita della vita di Mara Maionchi, ovvero l’infanzia e il conflittuale rapporto con la madre che non andò neanche al suo matrimonio: “Non è venuta perché ha detto che a lei i matrimoni facevano tristezza. Mamma era strana, non era una donna affettuosa, però è stata molto forte”. Fagnani allora ha chiesto: 'Ma a lei è andato bene così, oppure le è mancato qualcosa?” "Qualcosa mi è mancato - ha confessato Maionchi- l’ho sollecitata tutta la vita a darmelo l’affetto, un abbraccio, una cosa… ma lei non ce l’aveva. E l’ho capito dopo. Ognuno è come è”.