Esteri
Ucraina, Washington Post: “Adesione Kiev cambierà...
Ucraina, Washington Post: “Adesione Kiev cambierà l’Ue, si facciano bene i conti”
"E' il Paese più popoloso d'Europa e di gran lunga il più povero, quindi, assorbirebbe la maggior parte dei sussidi, se le regole rimarranno le stesse"
L'adesione dell'Ucraina all'Unione Europea, più vicina dopo la decisione di dare il via ai negoziati, cambierà la natura del blocco, spostando l'equilibrio del potere, l'impatto sul mercato dell'agricoltura e i pesi del bilancio comunitario, scrive il Washington Post, dopo aver fatto i primi conti in tasca alla prossima fase di allargamento a est.
L'Ucraina è il quinto Paese più popoloso in Europa: potrebbe contare sul nove per cento nei voti a maggioranza qualificata (almeno il 55 per cento dei Paesi membri con almeno il 65 per cento della popolazione) ed è di gran lunga il più povero, quindi, assorbirebbe la maggior parte dei sussidi, se le regole rimarranno le stesse.
A rinforzare il processo di spostamento dell'asse Ue a est, il via libera autorizzato sempre giovedì ai negoziati con la Moldova, e l'ammissione della Georgia come Paese candidato, come già lo sono Albania e Montenegro.
La Germania passerebbe, con l'ingresso dell'Ucraina, dal 18,6 per cento dei voti, quando si vota a maggioranza qualificata, al 16,9. Polonia e Ucraina avrebbero lo stesso potere, insieme, della Germania. Per questo, sono in molti a Bruxelles a credere che per assorbire l'Ucraina e altri Paesi, l'Ue dovrà riformare le sue istituzioni chiave, incluso il Parlamento, oltre che riformare le politiche agricole comunitarie. Se ora gli agricoltori europei ricevono sussidi per poco più di 183 euro per ettaro coltivato, gli ucraini dovrebbero ricevere miliardi di euro, considerata l'estensione dei terreni coltivati. In Polonia, gli agricoltori hanno già fatto sentire il loro peso, e la loro voce, contro le esportazioni del grano ucraino via terra, per l'impatto negativo sui prezzi interni. Prima della guerra, l'Ucraina esportava 20 milioni di tonnellate di grano l'anno, pari a un terzo delle esportazioni totali Ue. La Polonia, per esempio, esporta solo 4 milioni di grano l'anno.
Il Pil pro capite in Ucraina nel 2021 era 4.470 dollari. Lo stesso anno in Bulgaria, il Paese più povero dell'Ue, era a 10.700 euro secondo i dati Fmi. Il costo della ricostruzione e della ripresa, dopo la fine della guerra, supererà i 366 miliardi di euro, secondo una stima della Commissione Ue, Banca mondiale e Onu, dopo il primo anno di conflitto. Insomma, il tema del budget è quello più importante in relazione all'Ucraina. "Se mi chiedi di cosa devono parlare i Paesi Ue è di bilancio", ha commentato Ilke Toygür, direttore del Center for Innovation in Global Politics and Economics dell'Università Ie in Spagna. La prova è sotto gli occhi di tutti. Giovedì l'Ue non è riuscita ad accordarsi sui 50 miliardi di euro di aiuti all'Ucraina, proprio lo stesso giorno in cui dava il via al processo di adesione.
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Stasera cena ‘clandestina’ Scholz-Macron a...
Dalla visita di Xi in Europa al finanziamento della Difesa Ue nell'incontro privato tra i leader
Un incontro "clandestino" tra i due "pesi massimi" dei leader Ue. Così il sito di Politico definisce la cena di stasera a Parigi tra il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, ed il presidente francese, Emmanuel Macron. La cena, che si tiene a pochi giorni dall'arrivo in Europa del presidente cinese Xi Jinping (atteso domenica in Francia e poi in Serbia e Ungheria), viene descritta da tre fonti come un evento semi-privato: Scholz e la moglie, Britta Ernst, sono in vacanza nella capitale francese ed incontreranno in un ristorante Macron e la moglie Brigitte.
Attorno al tavolo non saranno ammessi consiglieri ed è facile ipotizzare che la politica europea nei confronti della Cina possa essere uno dei temi che verrà affrontato dai due leader, che negli ultimi anni hanno avuto vari scontri, a partire dall'invio di truppe di terra in Ucraina. Un'ipotesi, quest'ultima, che Macron ha rilanciato nelle scorse ore in un'intervista all'Economist. Un altro motivo di tensione tra Francia e Germania è la potenziale imposizione di dazi Ue sui veicoli elettrici cinesi.
La cena sarà anche l'occasione per Scholz per informare il presidente francese del suo incontro con Xi a Pechino del mese scorso. Secondo Noah Barkin del German Marshall Fund, Macron proverà a convincere il cancelliere ad unirsi all'incontro con Xi della settimana prossima insieme alla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.
Un altro probabile argomento della cena sarà la politica di difesa dell'Ue ed il suo finanziamento. Macron sta spingendo fortemente per i cosiddetti 'defence bond', che implicherebbero l'emissione congiunta europea di debito per finanziare gli investimenti militari. Scholz finora ha rifiutato l'idea.
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Macron, “se la Russia sfonda possibile l’invio di...
Le forze russe sono riuscite a sfondare le linee ucraine vicino Avdiivka, nel Donetsk, e si sono stabilizzate sul territorio. Kiev nel frattempo ha mobilitato le riserve per cercare di stabilizzare la situazione mentre i combattimenti diventano sempre più pesanti. La città di Chasiv Yar, in Ucraina orientale, bombardata per mesi dalle forze russe, oggi appare completamente carbonizzata, come mostra un filmato ripreso da un drone e pubblicato dai media. Odessa è stata nuovamente oggetto di un nuovo attacco missilistico russo.
sarebbero 13 le persone ferite, diverse le infrastrutture civili distrutte. Inoltre le forze russe hanno distrutto due veicoli da combattimento Himars ucraini, una fabbrica di munizioni e un deposito di armi in altre aeree dell'Ucraina. Intanto il presidente francese torna a mettere in guardia la Russia.
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L’orango si cura da solo, la prima scimmia che fa...
Un maschio selvatico che cura le ferite con una pianta medicinale antidolorifica
Si era ferito a una guancia, Rakus. Così si è procurato delle foglie di Akar Kuning (in gergo botanico Fibraurea tinctoria), una pianta rampicante usata nella medicina tradizionale per curare le lesioni - ma anche contro la dissenteria, per il diabete e la malaria - le ha masticate creando una sorta di impasto e se le è applicate sul viso proprio nel punto dolente. Una classica scena di automedicazione, se non fosse che il protagonista non è un uomo, ma una scimmia. Ed è la prima volta in assoluto che viene segnalato un 'dottor orango' in azione. Segno che anche i primati praticano l'automedicazione.
Rakus è un maschio selvatico di orango di Sumatra (Pongo abelii). Gli esperti che lo hanno osservato in azione ritengono che stesse trattando la sua ferita utilizzando una pianta con note proprietà medicinali. Un report di questa condotta inedita per un primate è pubblicato sulla rivista 'Scientific Reports', perché sarebbe la prima volta che si sorprende un animale selvatico intento ad autocurarsi. Prima di questo studio, spiegano gli autori, diverse specie di primati selvatici erano state osservate ingoiare, masticare o strofinare piante con proprietà medicinali, ma senza applicarle su ferite recenti.
La scienziata Isabelle Laumer e colleghi biologi del Max Planck Institute of Animal Behavior di Costanza (Germania) e dell'Universitas Nasional dell'Indonesia hanno osservato l'orangutan maschio nel giugno 2022, nell'area di ricerca Suaq Balimbing nel Parco nazionale di Gunung Leuser, in Indonesia.
Rakus ha masticato gambo e foglie di Akar Kuning e applicato ripetutamente per 7 minuti il liquido 'unguento' così generato sopra una ferita sulla sua guancia destra, ferita che aveva riportato 3 giorni prima. Rakus ha quindi spalmato le foglie masticate fino a coprire completamente la lesione e ha continuato a nutrirsi della pianta per oltre 30 minuti. Gli autori riportano che non c'erano segni di infezione nel punto trattato nei giorni successivi. Ed entro 5 giorni la ferita si era chiusa, per poi guarire completamente nel giro di un mese. Poiché Rakus ha applicato ripetutamente il materiale vegetale sulla sua ferita e in nessun'altra parte del corpo, e l'intero processo ha richiesto più di mezz'ora, è probabile che abbia trattato intenzionalmente la sua ferita facciale con Akar Kuning, sostengono i ricercatori.
Precedenti ricerche hanno identificato proprietà antibatteriche, antinfiammatorie, antifungine e antiossidanti nell'Akar Kuning e le foglie masticate potrebbero aver contribuito a ridurre il dolore e l'infiammazione causati dalla ferita di Rakus e favorito la guarigione. Gli autori non sanno se questa fosse la prima volta che Rakus curava una delle sue ferite o se avesse già appreso questo comportamento da altri oranghi della sua zona natale. Poiché sembra che Rakus abbia curato intenzionalmente la sua ferita, ciò suggerisce che il comportamento potrebbe aver avuto origine in un antenato comune condiviso dagli umani e dalle grandi scimmie, ragionano gli esperti.
"Il comportamento di Rakus - conferma Laumer - sembrava essere intenzionale poiché trattava selettivamente la ferita e nessun'altra parte del corpo, con il succo della pianta. Il comportamento è stato ripetuto anche più volte, non solo con il succo della pianta, ma anche successivamente con materiale vegetale più solido". Gli autori puntualizzano infine di non aver osservato al momento altri oranghi nell'area di ricerca 'automedicare' le loro ferite. Tuttavia ciò potrebbe essere dovuto al fatto che i ricercatori incontrano raramente esemplari feriti.
"Gli oranghi del sito raramente mangiano la pianta - spiega Caroline Schuppli, autrice senior dello studio - Tuttavia possono toccare accidentalmente le loro ferite mentre si nutrono di questa pianta e quindi applicare involontariamente il succo della pianta sulle lesioni. Dal momento che la Fibraurea tinctoria ha potenti effetti analgesici, possono avvertire un immediato sollievo dal dolore, il che potrebbe indurli a ripetere il comportamento più volte".
"Il trattamento di ferite nell'uomo è stato probabilmente menzionato per la prima volta in un manoscritto medico risalente al 2200 a.C. - rimarca Schuppli - E' possibile che esista un meccanismo sottostante comune per il riconoscimento e l'applicazione di sostanze con proprietà mediche o funzionali alle ferite e che il nostro ultimo antenato comune già mostrasse forme simili di comportamento".