Economia
Spazio, l’astrofisica Caraveo: “Le previsioni...
Spazio, l’astrofisica Caraveo: “Le previsioni del tempo servono anche nell’universo”
Le previsioni del tempo "servono anche nell’universo" perché "quando il Sole ci 'parla'" difficilmente "una tempesta solare potrà farci male, ma potrebbe danneggiare i satelliti, come ha scoperto a sue spese Starlink". A indicarlo è l'astrofisica Patrizia Caraveo che, in un suo intervento su StartupItalia spiega alcune manifestazioni del Sole. "noi viviamo con una stella che ci fornisce tutta l’energia della quale abbiamo bisogno" tuttavia, "non possiamo dire di conoscere a fondo il comportamento del Sole sia quando è calmo, sia quando produce fantasmagoriche esplosioni che liberano fiumi di particelle".
"In gergo si chiamano CME per Coronal Mass Ejection e, pur enormi, sono fenomeni che interessano solo una frazione della superficie del Sole. Sono collegate alle macchie solari che costituiscono un indicatore facilmente misurabile dell’attività del Sole, una stella che ha un ciclo di circa 11 anni durante il quale il numero di macchie presenti sulla superficie del Sole oscilla tra 0 e molte decine. In questo momento il Sole si sta avvicinando al massimo del ciclo solare numero 25 e quindi le macchie sono numerose e le CME sono frequenti" scrive Caraveo.
L'astrofisica ricorda in altro passaggio del suo intervento che "le particelle solari possono interferire con le linee di alta tensione mettendo fuori uso i trasformatori e causando estesi black-out, oppure possono danneggiare i molti satelliti in orbita, che noi utilizziamo continuamente e dai quali dipende la gestione della nostra economia". "Benché il Sole sia una stella tranquilla, gli eventi estremi non sono mancati. La storia solare degli ultimi due secoli annovera tre tempeste molto intense, registrate nell’arco di appena 60 anni, che oggi avrebbero conseguenze devastanti" evidenzia la scienziata ricordando che "la storia solare degli ultimi due secoli annovera tre tempeste molto intense, registrate nell’arco di appena 60 anni, che oggi avrebbero conseguenze devastanti".
Caraveo ricorda "l’evento di Carrington del settembre 1859, quando i telegrafisti raccontarono di avere preso la scossa", la tempesta "del febbraio 1872, quando le aurore arrivarono fino a Bombay e le comunicazione telegrafiche e via cavo sottomarino furono interrotte per molte ore, e di quella del maggio 1921 che distrusse il sistema di segnalazione del Central Railroad di New York. Un telegrafo prese fuoco e originò un incendio che distrusse l’edificio del Central New England Railroad station". Danni, scrive Patrizia Caraveo, "che all’epoca fecero scalpore ma che sono poca cosa rispetto a quello che potrebbe succedere oggi. Nel 1989, una tempesta magnetica molto meno intensa ha mandato KO il Canadian Hydro Quebec System con ripercussioni anche su New York. Ma quelli che corrono i pericoli maggiori sono gli astronauti in orbita e, in futuro, impegnati in lunghi viaggi interplanetari".
"Per evitare conseguenze spiacevoli, meglio tenere il Sole sotto stretta sorveglianza per poter prevedere che tempo farà nello spazio. E’ una nuova disciplina nota come Space Weather che nessun operatore né terrestre né spaziale può permettersi di ignorare" avverte. "Senza voler fare inutili allarmismi, il nostro mondo - osserva l'astrofisica - non si può permettere di farsi trovare impreparato dal momento che non ci sono abbastanza trasformatori di ricambio per evitare estesi black out che avrebbero conseguenze pesantissime. Occorre sapere quando arriveranno le particelle e isolare in modo preventivo gli impianti in modo da evitare che si danneggino".
"Anche la nostra atmosfera 'risponde' all’attività del Sole e, quando viene investita da queste ondate di energia, si gonfia. Lo ha scoperto a proprie spese nel febbraio 2022 Space X che aveva lanciato un gruppo di satelliti della costellazione Starlink senza considerare che l’atmosfera era stata perturbata da una modesta tempesta solare che l’aveva fatta espandere. Niente di spettacolare, ma sufficiente per distruggere 40 dei 49 satelliti delle appena lanciati. Morale: mai dimenticarsi di consultare le previsioni del tempo nello spazio" conclude la scienziata.
Economia
Titoli di Stato, emissione speciale Btp Valore a 6 anni
Da lunedì 6 maggio a venerdì 10 maggio
La quarta emissione del Btp Valore avrà luogo da lunedì 6 maggio a venerdì 10 maggio (fino alle ore 13), salvo chiusura anticipata. Il quarto Btp Valore avrà una durata di sei anni, cedole pagate ogni tre mesi.
Economia
Lavoro, sale tasso occupazione su base mensile a marzo
A dirlo sono le stime provvisorie dell'Istat
A marzo, su base mensile, il tasso di occupazione sale al 62,1%, segnando un nuovo record. Rispetto a febbraio, l'occupazione sale di 70mila unità (+0,3%). A dirlo sono le stime provvisorie dell'Istat su occupati e disoccupati. Si tratta dell'effetto dell'aumento sia dei dipendenti, che raggiungono i 18 milioni 793mila, sia degli autonomi, pari a 5 milioni 56mila. Scende al 7,2% il tasso di disoccupazione, ai minimi da fine 2008.
Economia
Spese sanitarie detraibili nel modello 730/2024: regole e...
Nelle dichiarazioni dei redditi precompilate, messe a disposizione dall’Agenzia delle Entrate dal 30 aprile, sono confluiti circa 1 miliardo e 300 milioni di dati: la parte più consistente riguarda le spese mediche e sanitarie, che i contribuenti possono utilizzare per ridurre l’imposta da versare.
I costi per la salute sostenuti durante tutto il 2023, infatti, se inseriti nel modello 730/2024, da inviare entro la scadenza del 30 settembre, danno diritto a una detrazione IRPEF pari al 19 per cento.
Per beneficiare dello sconto d’imposta regolato dall’articolo 15 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi, però, bisogna tenere conto di alcune regole ed eccezioni.
Nella versione pronta all’uso della dichiarazione dei redditi l’Agenzia delle Entrate indica già le informazioni sulle spese sanitarie in suo possesso.
Ma sia per chi usa la precompilata che per chi sceglie la via ordinaria è utile conoscere le istruzioni per calcolare la detrazione spettante, ovvero l’agevolazione che agisce sul calcolo dell’imposta dovuta riducendone il suo valore e che è diversa dalla deduzione, grazie alla quale si riduce, invece, la base imponibile su cui viene calcolata l’imposta.
Quali sono le spese mediche detraibili tramite modello 730/2024?
Prima di entrare più nel dettaglio delle spese sanitarie detraibili, bisogna chiarire che l’agevolazione è accessibile soltanto nel caso in cui l’importo speso nell’arco del 2023 sia superiore a 129,11 euro.
Si tratta della cifra prevista per la cosiddetta franchigia che consiste in una somma di fatto esclusa dall’applicazione della detrazione.
Nel calcolo dei costi sostenuti possono essere incluse le seguenti voci:
● prestazioni rese da un medico generico (comprese le prestazioni rese per visite e cure di medicina omeopatica);
● acquisto di medicinali da banco e/o con ricetta medica (anche omeopatici);
● prestazioni specialistiche;
● prestazioni chirurgiche;
● analisi, indagini radioscopiche, ricerche e applicazioni, terapie;
● ricoveri collegati a una operazione chirurgica o a degenze;
● acquisto o affitto di protesi sanitarie;
● spese relative all’acquisto o all’affitto di dispositivi medici (ad esempio apparecchio per aerosol o per la misurazione della pressione sanguigna), ma dallo scontrino o dalla fattura deve risultare il soggetto che sostiene la spesa e la descrizione del dispositivo medico che deve essere contrassegnato dalla marcatura CE;
● spese relative al trapianto di organi;
● cure termali (escluse le spese di viaggio e soggiorno).
E inoltre sono detraibili, anche senza una specifica prescrizione da parte di un medico ma con una dettagliata documentazione, gli importi pagati per l’assistenza infermieristica e riabilitativa (come ad esempio fisioterapia, kinesiterapia, laserterapia) e per le prestazioni rese da personale con le caratteristiche che seguono:
● in possesso della qualifica professionale di addetto all’assistenza di base o di operatore tecnico assistenziale esclusivamente dedicato all’assistenza diretta della persona;
● di coordinamento delle attività assistenziali di nucleo;
● con la qualifica di educatore professionale;
● addetto ad attività di animazione e/o di terapia occupazionale.
In linea generale anche i ticket pagati sono detraibili, se le spese appena elencate sono state sostenute nell’ambito del Servizio sanitario nazionale.
La cifra su cui calcolare lo sconto IRPEF può includere anche i costi sostenuti per i familiari fiscalmente a carico e, in alcuni casi, nell’interesse di familiari non a carico, come per le spese sanitarie per patologie che danno diritto all’esenzione dal ticket sanitario.
Anche chi si cura all’estero, inoltre, può beneficiare delle agevolazioni fiscali con le stesse regole.
Detrazione spese mediche nel modello 730/2024: le istruzioni da seguire
Chiarite quali sono le spese sanitarie detraibili tramite modello 730/2024, è necessario passare a rassegna alcune regole che per i costi legati alla salute prevedono delle eccezioni.
Prima di tutto l’obbligo generalizzato di tracciabilità dei pagamenti per accedere agli sconti IRPEF non si applica del tutto in ambito sanitario.
L’acquisto di medicinali e dispositivi medici e le prestazioni sanitarie rese dalle strutture pubbliche e quelle private accreditate al Servizio sanitario nazionale danno diritto allo sconto IRPEF anche in caso di pagamento in contanti.
Allo stesso modo alle spese sanitarie non si applica il meccanismo di riduzione progressiva delle detrazioni fino all’azzeramento in presenza di redditi superiori a 240.000 euro, che scatta per coloro che hanno redditi superiori a 120.000 euro.
Ricapitolando, in linea generale per calcolare in che misura le spese mediche riducono l’imposta da versare bisogna considerare i seguenti aspetti:
● la tipologia di costi sostenuti per la salute;
● le modalità di pagamento, considerando regole ed eccezioni;
● l’importo totale, che deve superare la franchigia di 129,11 euro.
L’importo delle spese sanitarie che danno diritto a una detrazione IRPEF del 19 per cento tramite il modello 730/2024 devono essere inserite, o per chi usa la precompilata e non si è opposto all’utilizzo dei dati risultare già inserite, nel Quadro E - Oneri e Spese.
A supporto degli importi indicati, i contribuenti devono avere cura di conservare anche una serie di documenti con relativa traduzione, se i costi sono stati sostenuti all’estero, ma nessun controllo documentale è previsto per chi accetta la versione precompilata senza modificare quanto indicato dall’Agenzia delle Entrate.