Cronaca
Obesità e cuore stanco, il mix toglie 6 anni di vita
Un farmaco aiuta a ridurre il rischio di mortalità cardiovascolare
L'obesità pesa sul cuore e può costare 6 anni di vita. Almeno 400mila italiani che soffrono di obesità hanno anche uno scompenso cardiaco: si tratta di due malattie legate a doppio filo e in continua crescita nel nostro Paese dove gli obesi sono circa 6 milioni e i pazienti con insufficienza cardiaca oltre 1 milione. Un mix potenzialmente letale che ruba almeno 6 anni di vita, ma che oggi si può affrontare con un farmaco a doppio effetto.
Lo sottolineano gli esperti della Società italiana di cardiologia (Sic), che dal Congresso nazionale in corso a Roma smontano il falso mito del 'fat but fit', cioè 'grasso ma sano': "L'aspettativa di vita e quella di salute dei pazienti obesi sono più basse rispetto a chi è normopeso", avvertono. "Il paradosso - spiegano - è nato perché l'indice di massa corporea non è l'indicatore più adeguato della reale obesità che si misura meglio con un metro: il girovita deve essere meno di 88 centimetri nelle donne e di 102 cm negli uomini, ma soprattutto deve misurare meno di metà dell'altezza, per la salute del cuore e non solo".
Si stima - ricordano i cardiologi - che entro il 2035 metà della popolazione mondiale sarà in sovrappeso oppure obesa, raggiungendo i 3,36 miliardi. Il grasso corporeo in eccesso comporta ipertensione, sindrome metabolica, diabete, fibrillazione atriale, tutte patologie che si associano poi all'insufficienza cardiaca. Oltre la metà dei pazienti con scompenso ha il cuore che non è in grado di riempirsi correttamente e, di questi, si stima che fino all'80% sia obeso. La combinazione tra obesità e malattia del 'cuore stanco' è molto pericolosa, perché può aumentare fino all'85% il rischio di eventi cardiovascolari fatali, togliendo almeno 6 anni all'aspettativa di vita.
"Scompenso cardiaco e obesità sono due epidemie in rapidissima crescita", afferma il presidente Sic Perrone Filardi, direttore della Scuola di specializzazione in Malattie dell'apparato cardiovascolare dell'università Federico II di Napoli.
"L'insufficienza cardiaca oggi colpisce oltre 1 milione di italiani e si stima un incremento del 30% dei casi entro il 2030. Un aumento trainato in parte dall'incremento dell'aspettativa di vita, perché la prevalenza della patologia raddoppia a ogni decade di età e dopo gli 80 anni lo scompenso colpisce il 20% della popolazione. Tuttavia l'insufficienza cardiaca ha anche l'obesità fra le sue cause principali - precisa lo specialista - perché i chili in eccesso comportano, fra le altre cose, un incremento dell'infiammazione generale, un maggiore stress su metabolismo e sistema cardiovascolare e un aumento del grasso viscerale anche a livello cardiaco".
"E' proprio il grasso viscerale e addominale il più pericoloso - rimarca Ciro Indolfi, past-president Sic e ordinario di Cardiologia all'università degli Studi 'Magna Grecia' di Catanzaro - e quello che dovrebbe essere realmente misurato: la semplice valutazione dell'indice di massa corporea" Bmi, "e quindi del rapporto fra peso e altezza, non basta. E' necessario valutare la distribuzione del grasso e non soltanto l'indice di massa corporea, così ogni possibile vantaggio di sopravvivenza per gli obesi sparisce. L'obesità infatti fa male al cuore: la probabilità di avere un infarto, un ictus o un evento cardiovascolare fatale aumenta dal 67% all'85% rispetto a chi è normopeso, tanto che i chili in eccesso rubano fino a 6 anni di vita, secondo un recente studio pubblicato su 'Jama'".
"La buona notizia - evidenzia Perrone Filardi - è che il 2023 è stato un anno di svolta perché l'obesità è diventata per la prima volta un target farmacologico per combattere lo scompenso cardiaco. Oggi, finalmente, si può intervenire con una terapia mirata all'obesità. Nello studio Select pubblicato di recente sul 'New England Journal of Medicine', condotto su oltre 17mila pazienti in sovrappeso od obesi con malattia cardiovascolare ischemica, ma non diabetici, dimostra che il trattamento con semaglutide sottocute una volta alla settimana riduce del 20% il rischio di mortalità cardiovascolare, infarto e ictus rispetto ai pazienti in trattamento con placebo. Questa è un'evidenza destinata a impattare significativamente sul contrasto del rischio cardiovascolare. Il farmaco", della famiglia degli agonisti del recettore del Glp-1, "ha mostrato anche ottimi risultati sull'insufficienza cardiaca a frazione di eiezione preservata, dove ha dimostrato di migliorare la qualità di vita e la capacità di esercizio dei pazienti".
"Semaglutide inoltre - aggiunge Gianfranco Sinagra, direttore del Dipartimento Cardiotoracovascolare Asugi, università di Trieste - riduce l'infiammazione (-43,5% dei valori di proteina C reattiva) e comporta una maggiore perdita di peso (-13% vs. 2,6%) rispetto al placebo. Si tratta perciò di una strategia di trattamento che incide in maniera positiva sulla perdita di peso, ma anche direttamente sul profilo infiammatorio che accompagna spesso le malattie cardiovascolari ischemiche e lo scompenso. Ciò avrà probabilmente un impatto significativo sulla pratica clinica, soprattutto perché vi è una carenza di terapie efficaci in questo gruppo di pazienti vulnerabili".
Cronaca
Concerto primo maggio, Gualtieri: “Prossimo anno si...
L'annuncio del sindaco di Roma al Circo Massimo
"Siamo contenti di essere riusciti a realizzare il Concertone qui al Circo Massimo". Lo dice il sindaco Roberto Gualtieri nel backstage del concerto del primo maggio di Roma che quest'anno eccezionalmente si svolge al Circo Massimo. E parlando di San Giovanni, storica sede dell'evento, il sindaco annuncia: “Dall’anno prossimo la piazza sarà di nuovo agibile e si potrà tornare lì. L’importante è che la macchina organizzativa sia riuscita comunque a mettere in piedi questo evento”.
Tra gli artisti più attesi, il sindaco ha menzionato Ultimo, aggiungendo: "Ci sono tanti artisti bravi e non voglio fare un torto a nessuno. Ma Ultimo è molto bravo". "Sarà una bella giornata di festa, per il lavoro e i diritti", conclude il sindaco.
Cronaca
Primo Maggio, Circo Massimo al centro della Festa dei...
Per il Concertone del 1 maggio organizzato da Cgil, Cisl e Uil previste alcune limitazioni alla viabilità e un piano di trasporto pubblico dedicato
Dalle 13.15 Circo Massimo al centro delle celebrazioni per la Festa dei Lavoratori a Roma. Per il Concertone del 1 maggio organizzato da Cgil, Cisl e Uil previste alcune limitazioni alla viabilità e un piano di trasporto pubblico dedicato. Alla conduzione dell'evento Noemi ed Ermal Meta, tra i big presenti BigMama, Ultimo, Mahmood, Tananai, Negramaro e Piero Pelù.
Cronaca
1 Maggio, inizio tra temporali e maltempo: le previsioni...
Che tempo farà fino a venerdì 3 maggio
Temporali e maltempo sull'Italia per questo inizio di maggio. Nei prossimi giorni pioverà tanto, specie sul Nord-Ovest e sulle regioni centrali tirreniche, ma il meteo sarà via via più stabile. Queste le previsioni meteo degli esperti per oggi, 1 maggio 2024, e per i giorni a venire.
Le due fasi del meteo, cosa dicono gli esperti
Lorenzo Tedici, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, conferma due fasi, la prima perturbata fino a venerdì, poi una seconda fase decisamente più soleggiata e calda nel weekend. Non tutto è perduto, dunque: anche al Centro-Nord, dove al momento il maltempo fa sul serio, ci sono spiragli di ottimismo tra qualche giorno.
Intanto, però, prepariamoci a 2 perturbazioni, la prima già arrivata dalla Spagna e con un carico di pioggia verso Sardegna, regioni tirreniche del Centro e soprattutto Nord-Ovest. Tra Piemonte e Valle d’Aosta cadranno anche più di 100 mm di pioggia con la quota neve piuttosto alta, oltre i 2200 metri. Sul versante adriatico, al Sud e su parte del Triveneto le condizioni saranno variabili, ma anche soleggiate.
Giovedì 2 arriverà la perturbazione numero 2: la bassa pressione scenderà velocemente dalle Isole Britanniche portando un calo delle temperature e fenomeni più diffusi al Nord; anche il Nord-Est, infatti, sarà coinvolto da piogge e temporali, il Centro Italia resterà con gli ombrelli aperti e qualche pioggia arriverà anche tra Campania e Calabria tirrenica. Il versante adriatico durante questo Ponte sarà più fortunato con poche piogge e tanti momenti asciutti.
Da venerdì la perturbazione numero 2 si sposterà verso l’Albania e arriveranno delle schiarite sul fianco occidentale, seppur con qualche fenomeno ancora previsto al Sud e sul Triveneto.
Il weekend sarà decisamente più bello, seppur con qualche incertezza primaverile: un passaggio di aria instabile al Nord provocherà, infatti, qualche veloce temporale sabato specie tra est Lombardia, Alpi e Prealpi centro-orientali e pianure adiacenti. Al Centro-Sud toccheremo invece nuovamente i 24-27°C con prevalenza di sole.
Viviamo questo Primo Maggio traballante, prestando attenzione al maltempo sul Nord-Ovest e sul versante tirrenico, ma anche godendo dei lunghi momenti soleggiati e miti che certamente non mancheranno su gran parte del Paese.
Le previsioni nel dettaglio
Mercoledì 1. Al nord: forte instabilità specie al Nord-Ovest con piogge persistenti. Al centro: piogge e temporali sparsi sul versante tirrenico. Al sud: soleggiato salvo piogge su Sicilia, Campania e Calabria tirrenica.
Giovedì 2. Al nord: maltempo; neve sulle Alpi oltre i 1600 metri. Al centro: piogge e temporali sparsi sul versante tirrenico. Al sud: soleggiato salvo piogge su Campania e Calabria tirrenica e Puglia centrale.
Venerdì 3. Al nord: spiccatamente instabile. Al centro: rovesci a carattere sparso fino al pomeriggio. Al sud: più piogge su Campania e Puglia.
TENDENZA: sabato incerto, domenica più soleggiata.