Economia
Sostenibilità, campagna Sense of Purpose di L’Oréal Groupe...
Sostenibilità, campagna Sense of Purpose di L’Oréal Groupe vince premio Mattia Serafini
L’Oréal Groupe - con la declinazione italiana della campagna Sense of Purpose - è tra i vincitori del Premio dedicato alla memoria di Mattia Serafini, fortemente voluto dall’Unione Industriali di Torino in ricordo del comunicatore e professionista, scomparso a soli 36 anni. In particolare, L’Oréal è risultata prima classificata tra le medio-grandi imprese nella categoria sostenibilità ambientale, sociale ed economica. L'edizione 2023 del premio si è conclusa al Centro Congressi dell’Unione Industriali di Torino con la cerimonia di assegnazione dei riconoscimenti alle aziende Associate che si sono distinte sui social media per campagne di Prodotto o Servizio, Brand e Sostenibilità, nelle categorie Piccola Impresa e Media-Grande Impresa.
“Siamo molto felici di questo riconoscimento - ha detto Filippo De Caterina, Corporate Affairs and Engagement Director di L’Oréal Italia - Per la prima volta produciamo una campagna che non riguarda i nostri brand ma i nostri valori. Crediamo che in un’evoluzione della comunicazione le aziende dovrebbero comunicare i loro valori fondativi anche a rischio di non essere condivisi da tutti. Il nostro desiderio è quello di lasciare una traccia nel mondo in cui ci troviamo”. L’Oréal donerà il valore del premio a Piazza dei Mestieri, associazione nata a Torino, che si occupa di accoglienza e di avviamento al lavoro di giovani italiani e stranieri.
Unione Industriali Torino, con il Centro Congressi, ha ideato questo Premio nel 2021 nella convinzione che la presenza e la capacità di agire in ambito digitale siano elementi centrali per la crescita e la competitività per tutte le imprese associate e che possano contribuire a rafforzare sul territorio una cultura d’impresa innovativa, diffusa e inclusiva.
Il Premio Mattia Serafini è organizzato da Unione Industriali Torino, in collaborazione con i Gruppi Chimica&Vetro e Gomma Plastica di Unione Industriali che, insieme a Mattia Serafini, hanno creato il percorso #SocialEntrepreneur per la crescita digitale degli imprenditori, e con la Fondazione Sia, che contribuisce alla diffusione della cultura manageriale in materie e percorsi utili per il progresso dei vari ambiti aziendali.
La giuria del Premio Serafini è stata presieduta e coordinata da Paolo Lottero, imprenditore, social media strategy, innovation and tech, ed è composta da Enrico Giubertoni, scrittore e digital strategist; Marco Castelnuovo, giornalista, head of digital content di La7; Stefano Jugo, marketing/communication manager di Giulio Einaudi Editore e vincitore della scorsa edizione; Ruben Abbattista, responsabile Comunicazione istituzionale e ufficio stampa Unione Industriali Torino.
"Creare la bellezza che muove il mondo" è stato il claim della campagna sul Sense of Purpose di L’Oréal Groupe, la prima campagna Corporate del Gruppo. Lanciata a livello mondiale nel 2021 dal Ceo Nicolas Hieronimus, la campagna Sense of Purpose vuole veicolare i valori che stanno alla base del lavoro del Gruppo. La campagna si focalizza sugli impegni in termini di cambiamento climatico, biodiversità, green sciences, packaging, inclusione sociale, empowerment femminile, talento, seniority con l’obiettivo di far conoscere i valori che guidano le scelte del Gruppo. A livello italiano la campagna è stata lanciata su stampa e digital e ha raggiunto 17 milioni di persone.
Economia
Arriva Wishew, il nuovo social ‘made in Italy’...
Il social network italiano ha raccolto oltre 50 mila iscritti in sole due settimane prima del lancio. Un record per una startupi italiana che ha in Lmdv Capital il principale investitor
E' ormai questione di ore il debutto negli Stati Uniti di Wishew (pronunciato 'wish you', all’americana) il social network italiano che ha raccolto oltre 50 mila iscritti in sole due settimane prima del lancio. Un record per una start up tutta italiana che ha in Lmdv Capital il principale investitor. Lmdv Capital, infatti, ha sposato il progetto di 3 giovani imprenditori italiani diventandone il principale investitore. Fondato da Giacomo Vose (39 anni) Antonino Risicato (29) e Vincenzo De Caro (29), Wishew permetterà di postare video chiedendo agli altri utenti un dollaro (o più) per realizzare il sogno di una vita.
"Wishew porta il mondo del crowdfunding su un altro livello - spiega Giacomo Vose-. Vogliamo offrire a miliardi di persone la possibilità di realizzare un sogno al di là delle loro possibilità: un viaggio ai tropici, un pianoforte, un master universitario; qualunque cosa. Basterà postare il proprio video e chiedere l’aiuto della comunità: abbiamo ‘bannato’ i ‘like’, ma ci sarà un tasto per donare 1 dollaro e l’algoritmo premierà chi dona di più e più spesso". Il primo orizzonte di Wishew sarà gli Stati Uniti, dove si concentra il 49% del crowdfunding mondiale: il business model di Wishew partirà da questo primato, trattenendo una piccola quota delle donazioni ed offrendo pacchetti di sponsorizzazione dei desideri.
"Qui ci concentreremo per i prossimi due anni prima di rendere la App disponibile in Europa", riprende Vose. "Wishew sarà, soprattutto, una comunità di persone con un sogno nel cassetto che chiede l’aiuto delle altre per realizzarlo ed è, nel contempo, pronta a donare il proprio. È uno strumento partecipativo, è uno strumento genuino, è un social network che cambia in un colpo solo la focalizzazione: non più 'l’apparire' ma l’altruismo, la reciprocità e i desideri più profondi. Sappiamo che ci saranno molti utenti facoltosi che doneranno senza chiedere, ma il nostro target sono le persone della classe ‘media’ che si scambieranno esperienze e donazioni".
Nell'arco di due anni, rileva Leonardo Maria Del Vecchio che, oltre essere Chief Strategy Officer di EssilorLuxottica, è anche Presidente della Fondazione filantropica OneSight EssilorLuxottica Italia Ets, "ci apriremo al mercato globale ma non sarà questa l'unica novità: puntiamo ad arricchire Wishew con un intero nuovo livello dedicato alle charity e al mondo del volontariato. Sostenere un progetto che ha un modello di business articolato e può diventare anche motore di progresso e di miglioramento per le persone è l'ideale di imprenditoria che sto perseguendo con la mia azienda Lmdv Capital”.
Economia
Porti, Adsp Mtcs è definitivamente riconosciuta come porto...
Lo scorso 24 aprile è stato pubblicato nel Guce, la Gazzetta ufficiale dell'Unione Europea, il regolamento Ten T che ha ufficializzato che l'Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale è definitivamente riconosciuta come porto Core. La chiusura formale di questo lungo percorso, tentato dal 1996 ma solo negli ultimi 3 anni chiuso con la Commissione prima e adesso anche con il Parlamento UE, permette finalmente ai porti di Roma e del Lazio di poter entrare dalla porta principale nei programmi di finanziamento europei.
"Aver ottenuto la chiusura formale della procedura e questo riconoscimento a livello europeo - sottolinea Pino Musolino Presidente dell'AdSP Mtcs - è motivo di grande orgoglio e soddisfazione e certifica, ancora una volta, che il lavoro che stiamo facendo sta dando i suoi frutti in tutti gli ambiti".
"Siamo di fronte - conclude Musolino - ad un risultato che è figlio di un grande lavoro istituzionale di squadra, sia a livello italiano che europeo. È sicuramente uno stimolo a fare di più e meglio per sfruttare le possibilità offerte dall'inserimento nella rete "Core", soprattutto per le autostrade del mare. Una occasione per lo sviluppo e la crescita occupazione del porto e di tutto il territorio".
Economia
Energia, Emanuela Trentin (Siram Veolia):...
“La transizione energetica e la decarbonizzazione sono processi necessari e irreversibili: rappresentano non solo una necessità ambientale per garantire una crescita sostenibile nel lungo periodo, ma anche, e soprattutto, una scelta urgente che nel breve consentirà ai nostri Paesi di rendersi autonomi dal punto di vista energetico”.
Ad affermarlo Emanuela Trentin, ceo di Siram Veolia, durante la G7 Industry Stakeholder Conference in corso oggi presso il Centro Congressi dell’Unione Industriali Torino.
"Parliamo di un cammino che ci vede direttamente coinvolti come player di lunga data e leader mondiale nella trasformazione ecologica e che, grazie a tecnologie, competenze e strumenti a nostra disposizione, possiamo percorrere fino in fondo - ha proseguito- attraverso interventi di efficienza energetica associati alla produzione di energia locale, stimiamo al 2030, a livello europeo, un potenziale di 400 GW di energia da sbloccare, pari alla domanda dell’Italia, con la possibilità di ridurre le emissioni di 420 Mt di Co2".
"Siamo consapevoli che le fonti energetiche green siano più costose, con una supply-chain più lunga, e che per questo necessitino di più ampi e condivisi incentivi per essere finanziariamente sostenibili, incentivi basati sulla performance energetica ed ambientale in una logica di pay by results - ha detto ancora - vediamo negli interventi di efficienza energetica, associati alla produzione locale di energia rinnovabile, la strada da perseguire; grazie ad una gestione consapevole del valore dei dati, alle avanzate tecnologie basate sull’intelligenza artificiale (Ai) unite alle competenze umane oggi ne assicuriamo un'ulteriore accelerazione” “Promuoviamo e stimoliamo la collaborazione tra i settori pubblico e privato con il supporto di tutti gli attori in campo, dalle istituzioni agli operatori del settore, passando per i luoghi accademici e di formazione. Sotto questo profilo, le aziende private possono portare know-how tecnologico, competenze e facilitare l’accesso ai mercati finanziari, accelerando gli investimenti - ha concluso Trentin - siamo certi che questa sia l’unica via percorribile per raggiungere gli ambiziosi obiettivi posti dall’Unione Europea e vincere le sfide ambientali, economiche, sociali che ci attendono".